Pubblicato il: 05/11/2018
Il team di DOCs for KiM

Il team di DOCs for KiM in uno degli ambulatori inaugurati a Dečani

Abbiamo visto 300 bambini, 200 con visite specialistiche e un centinaio con uno screening generale presso le scuole, controllandone lo sviluppo e lo stato di salute, poco per fare una statistica attendibile, sufficiente per comprendere i problemi e le necessità.

Sono le parole con cui Gian Vincenzo Zuccotti, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Milano e direttore del Dipartimento di Pediatria dell'Ospedale dei Bambini "Vittore Buzzi" di Milano ha voluto raccontare la "missione" di una settimana, conclusasi il 3 novembre, di DOCs for KiM in Kosovo e Metohija, progetto solidale condotto in collaborazione con l'associazione Amici di Dečani nel territorio martoriato dalla guerra del '99.

Una missione durante la quale sono stati inaugurati gli ambulatori pediatrici di Gračanica, Gornje Kusce e Velika Hoča, ai quali si aggiungerà nella prossima tappa del progetto il gabinetto odontoiatrico di Pasjane, frequentati da pazienti serbi (60%), albanesi (35%) e rom (5%), dimostrando che di fronte a bisogni concreti come le cure mediche, non esistono distinzioni di razza, fede o etnia.

"Le emergenze riguardano spesso l'ambito neurologico, l'oftalmologia in senso lato, dal controllo all'approfondimento, l'odontoiatria (le bocche di questi piccoli pazienti sono disastrose) e poi il diabete mellito di tipo 1, malattia diffusa tra i piccoli esaminati – prosegue il professor Zuccotti. I genitori di questi piccoli pazienti sono molto attenti e abbiamo stilato un elenco di sette emergenze veramente gravi e proveremo a dare una risposta concreta al bisogno di cure di primo e secondo livello di queste famiglie".

Il progetto Docs for KiM è fortemente sostenuto dallo scrittore, giornalista e saggista Paolo Rumiz, presidente dell'associazione Amici di Dečani e coinvolge un team di medici e specializzandi, guidati dal professor Zuccotti, fra i quali Marco Sala, primario di Pediatria presso l'Ospedale di Tradate, e, per l'Ospedale dei Bambini "Vittore Buzzi" di Milano Dario Dilillo, responsabile U.O.S. della Clinica Pediatrica e coordinatore del progetto DOCs for KiM, Sara Olivotto, neuropsichiatra infantile, Fabio Meneghin, neonatologo, Ivanka Zdravković Dardi, oculista, Alessandra Bosetti ed Erica Pendezza, dietiste cliniche, e Lucia Barcellini, Stefania Del Sesto, Giulia Franchino e Laura Paradiso, specializzande in Pediatria, senza dimenticare gli interpreti e mediatori culturali Marko Dardi, Sandra Djurović, Jasmina Andonović e Sava Ognjenović.

Il gruppo al completo di fronte al monastero di Dečani

I protagonisti del progetto DOCs for KiM

Per il dottor Dario Dilillo, coordinatore del progetto DOCs for KiM, "la missione è stata un'esperienza meravigliosa, ben al di là di ogni rosea aspettativa", ma è Alessandra Bosetti, dietista clinica, a ribadire che "la cura dei piccoli pazienti e delle loro famiglie passa non solo dagli interventi medici ma anche dal calore umano, unico vero sostegno morale nelle traversie".

"Le emergenze in Kosovo sono concrete e non ci sottrarremo nel percorrere la strada tracciata dai nostri medici, dal professor Zuccotti alle specializzande – conclude il dottor Alessandro Visconti, direttore generale ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano. In questo progetto ho trovato quella umanità necessaria per fare della professione medica non un semplice impiego, ma una missione".

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