Pubblicato il: 25/01/2016
In Aula Magna, il via all'inaugurazione anno accademico 2015-2016

In Aula Magna, il via all'inaugurazione anno accademico 2015-2016 - Foto di Paolo Poce

Il 29 gennaio, si è svolta nella storica Aula Magna dell'Università Statale di Milano, recentemente rinnovata e intitolata a Luigi Mangiagalli in occasione dei 100 anni di Città Studi, la cerimonia di inaugurazione dell'Anno Accademico 2015-2016.

Nel corso della cerimonia è stata conferita la laurea magistrale honoris causa in "Lingue e Culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale" allo scrittore israeliano Amos Oz. "Per la profondità e l'originalità delle sue opere - recitano le motivazioni - con cui ha saputo rappresentare con straordinaria intensità una specifica realtà storica e insieme una generale condizione umana, e per il costante impegno politico-morale, volto a favorire una soluzione pacifica dei conflitti e l'integrazione fra popoli e culture".

A ritirare il riconoscimento dalle mani del Rettore Gianluca Vago per conto del padre, trattenuto a Gerusalemme da problemi di salute, è stata la figlia di Oz, Fania Oz-Salzberger. Amos Oz ha portato il suo saluto in un videomessaggio, inviando per l'occasione un suo testo inedito - L'Eredità del barone - del quale è stata data lettura nel corso della cerimonia.

Il rettore Gianluca Vago con Fania Oz-Salzberger

Il rettore Gianluca Vago con Fania Oz-Salzberger - Foto di Paolo Poce

Gianni Turchetta

Gianni Turchetta durante la sua laudatio per Amos Oz - Foto di Paolo Poce

Due le Laudatio per Amos Oz, pronunciate da Gianni Turchetta, direttore del dipartimento di Scienze della Mediazione linguistica e di Studi interculturali, struttura proponente dell'attribuzione della laurea honoris causa, e da Goffredo Fofi.

Decisamente positivo il bilancio della Statale emerso dal discorso del Rettore, a cominciare proprio dalla ricerca scientifica: 10% in più di progetti stipulati nell'ambito di Horizon2020, 20 progetti vinti sui bandi 2015 per la ricerca della Fondazione Cariplo (nei quali la Statale è prima per progetti vinti in 3 dei 4 bandi), 14 mila pubblicazioni scientifiche nel biennio 2014-15, oltre ai riconoscimenti di prestigio anche individuali, come la nomina del fisico Giorgio Rossi  alla presidenza ESFRI. Sei sono stati i vincitori di ERC entrati in Statale nell'anno trascorso, che si sommano ai sette già presenti, mentre negli scorsi mesi sono arrivati anche Giuseppe Remuzzi e, dallo Sloan Kattering di New York, Virgilio Sacchini, considerato uno dei migliori chirurghi d'America.

Goffredo Fofi

Goffredo Fofi e la sua laudatio per Amos Oz - Foto di Paolo Poce

Per la didattica, mentre pochi giorni fa è stato raggiunto il numero più alto di immatricolazioni dall'introduzione del 3+2, con 16 mila nuovi iscritti nonostante l'allargamento del numero programmato, in Statale nel 2015 il numero dei fuori corso è diminuito di 2 mila unità e sono arrivati 20 nuovi "talenti", studenti che si sono distinti in discipline diverse - musica, arte, letteratura, sport, e dei quali l'Università ha voluto premiare con una borsa di studio l'impegno e la dedizione.

Giuseppe Remuzzi

Giuseppe Remuzzi durante la prolusione - Foto di Paolo Poce

Vago ha ricordato gli obiettivi raggiunti nella politica di sviluppo dell'Ateneo: l'avvio dei lavori per il completamento del Polo Veterinario di Lodi, il progetto per un nuovo campus medico nel centro di Milano con il nuovo Policlinico, il nuovo dipartimento di Oncologia e il progetto del nuovo dipartimento Materno-infantile. Menzionati anche il forte investimento sul progetto di people care destinato al personale d'Ateneo e per il sostegno degli studenti più meritevoli, oltre alle tante iniziative di apertura e "restituzione" dell'Ateneo alla città: l'ultima, inaugurata ieri, è DURK, esordio de 'La Statale Arte' e prima personale milanese dell'artista armeno Mikayel Ohanjanyan.

La pianista Claudia Aiello

La pianista Claudia Aiello - Foto di Paolo Poce

Il Rettore Vago ha concluso il suo discorso citando Amos Oz: "La speranza non è una virtù per tempi tranquilli, ma è l'unica virtù di cui abbiamo necessità assoluta nelle epoche di instabilità e incertezza, come questa che stiamo vivendo; e la speranza abita il cuore di ogni uomo".

La cerimonia di inaugurazione dell'Anno Accademico è stata arricchita da due momenti musicali animati dalla pianista Claudia Aiello - uno dei 20 giovani talenti arrivati quest'anno in Statale con 'Alborada del gracioso', da Miroirs di Maurice Ravel (in apertura), e il Concert Etude, Waldesrauschen ('Forest Murmurs') di Franz Liszt (come intermezzo).

Il testo inedito di Oz, L’Eredità del barone, è stato letto da Claudio Marconi.

Per approfondire
Il video della cerimonia di Inaugurazione Anno Accademico 2015-2016
A cura del CTU - Centro d'Ateneo per l'e-learning e la didattica multimediale