Pubblicato il: 08/05/2017

Dal 16 al 17 maggio l’Università Statale di Milano, in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi, propone il Primo forum internazionale incentrato sulla partecipazione del paziente oncologico alle decisioni sui percorsi di ricerca e di cura, per una medicina sempre più vicina alle persone e ai loro bisogni.

Un fitto programma di interventi dà voce a tutti gli attori coinvolti nei processi di empowerment del paziente oncologico, da quello politico a quello dell’organizzazione sanitaria, passando per i protocolli di ricerca e i percorsi di cura. Grande spazio è dedicato alle associazioni di supporto e tutela dei pazienti e alla centralità del loro ruolo.

Ad aprire la sessione inziale del forum, presieduta da Gabriella Pravettoni, docente di Psicologia Cognitiva e delle Decisioni in Statale e Direttore della Divisione di Psiconcologia all’Istituto Europeo di Oncologia, il 16 maggio, ci sono l’Assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, la Vice Sindaco del Comune di Milano, Anna Scavuzzo, il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Milano, Roberto Carlo Rossi, il Presidente della European Alliance for Personalized Medicine, David Byrne, il Presidente della European Society for Medical Oncology, Fortunato Ciardiello, e il Rettore della Statale, Gianluca Vago.

Le sessioni plenarie del mattino affrontano il tema della costruzione di un’equità a livello europeo sul trattamento delle patologie oncologiche e la relazione tra innovazione e sostenibilità, tra gli interventi quelli del Ministro della Salute di Malta, Christoph Fearne, del Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco, Mario Melazzini e di Francesco De Lorenzo, Presidente della European Cancer Patient Coalition.

Le sessioni plenarie del pomeriggio sono invece dedicate ai network delle associazioni europee e alle commissioni etiche per l’empowerment del paziente, mentre tre sessioni tematiche affrontano gli argomenti della responsabilità del medico nella condivisione delle decisioni cliniche, delle cure di supporto al miglioramento della qualità di vita del paziente e della gestione delle complicazioni nelle patologie onco-ematologiche.

La giornata si chiude con una tavola rotonda sui "big killers" e le patologie oncologiche più rare e da un simposio satellite sul ruolo dei pazienti come policy influencer.

La seconda giornata è dedicata ai nuovi approcci alla cura delle malattie oncologiche, alla ricerca traslazionale e al Piano di azione Europeo per il controllo del cancro.

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