Pubblicato il: 19/10/2018
Il Laboratorio Dévelo è un progetto unico e inedito in Italia. Per la prima volta gli studenti di una Facoltà universitaria si sono messi in campo, auto organizzandosi per ideare e implementare ricerche e introducendo un approccio ancora poco considerato
La premiazione di Dévelo al Bologna Sustainability and Food International Award

La premiazione di Dévelo al Bologna Sustainability and Food International Award

È la motivazione che ha accompagnato l’assegnazione della Menzione Speciale del Bologna Sustainability and Food International Award a Dévelo - Laboratorio di Cooperazione Internazionale dell’Università Statale di Milano per un progetto di cooperazione, attivato con il dipartimento di Scienze agrarie e alimentari in collaborazione con l’Università Notre Dame di Haiti (UNDH) per la formazione di competenze locali nel campo della salubrità delle filiere cerealicole.

Nato come associazione di studenti nel 2013, negli anni il Laboratorio Dévelo – guidato da Pietro De Marinis - ha accolto anche assegnisti, ricercatori e professori della Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari, per “prendere definitivamente il volo” nel 2015 con Expo, quando gli studenti hanno fatto da ‘divulgatori’ del progetto Microjardins Milano-Dakar, attuato in Senegal con la partecipazione dell’Università Statale e finanziato da Comune di Milano e FAO con contenuti legati all’agricoltura urbana e all'agroecologia, materia su cui il gruppo di lavoro scommette come chiave di volta per lo sviluppo e l’evoluzione sostenibile della produzione alimentare.

Finanziato dalla Tavola Valdese con il bando 8 per mille, il progetto IFAH "Imparare e Fare ad Haiti" che è valso la menzione speciale al Bologna Award è incentrato, invece, sulla valorizzazione partecipativa delle ricerche sul monitoraggio e il contenimento delle aflatossine nelle filiere del mais e del sorgo ad Haiti, condotte da Junior Aristil, che ha conseguito il dottorato in co-tutela tra Università Statale e Università Notre Dame di Haiti sotto la supervisione del professor Alberto Spada e con la collaborazione di numerosi altri professori del Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali.

"Ci muoviamo al confine tra l'universalmente accettata agricoltura integrata, utile a contenere gli effetti negativi della chimica agraria sull'ambiente e a ridurre gli effetti molto dannosi delle aflatossine sulla salute umana, e l'agroecologia, una disciplina difficilmente definibile con un approccio riduzionista e che sottintende un radicale cambiamento di concezione dell'agricoltura e di numerose altre attività umane", spiega il presidente di Dévelo, De Marinis, già assegnista di ricerca e attualmente dottorando presso la Scuola di Dottorato Agricoltura, Ambiente e Bioenergia dell’Università Statale.

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