Pubblicato il: 11/03/2019
Intervento in sala operatoria - Foto di Vaclav Sedy

Intervento in sala operatoria - Foto di Vaclav Sedy

Si tiene il 14 e 15 marzo all’Università Statale di Milano, il simposio internazionale sulle malattie dell’aorta dal titolo “II Insight into aortic Disease”. Ore 13.30, Aula Crociera Alta, via Festa del Perdono 7.

Presieduto da Santi Trimarchi, docente di Chirurgia vascolare e direttore della scuola di specializzazione in Chirurgia vascolare dell’Università Statale di Milano e direttore UOC Chirurgia Vascolare del Policlinico, il simposio vedrà la partecipazione di chirurghi vascolari, cardiochirurghi, radiologi e cardiologi interventisti e bio-ingegneri che si confronteranno sulle tecniche mini-invasive per il trattamento di questo tipo di malattie, attraverso presentazioni di casi clinici da parte di esperti e tavole rotonde. 

L’utilizzo di tecniche endovascolari per il trattamento delle malattie dell’aorta toracica rappresenta, infatti, uno degli argomenti maggiormente in fase di studio e sviluppo in campo cardiovascolare.  Attualmente queste metodiche - in particolare le endoprotesi aortiche o stent-graft - sono già le terapie scelte, quando l’anatomia del paziente lo permette, per la cura delle patologie dell’aorta toracica discendente, quali gli aneurismi, le dissezioni acute che non interessano l’aorta ascendente, gli ematomi intra-murali e le ulcere penetranti.

Diversamente, per le malattie che coinvolgono l’aorta ascendente e l’arco, l’intervento endovascolare è un argomento tuttora molto dibattuto, e ristretto a pochi casi clinici per la complessa anatomia di questi segmenti aortici. Studi e ricerche scientifiche stanno da tempo cercando di individuare e superare queste problematiche per intervenire con tecniche mini-invasive endovascolari che ridurrebbero significativamente l’impatto fisico degli interventi sui pazienti.

Il simposio è promosso in collaborazione con la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico.

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