Pubblicato il: 26/10/2016

L'Associazione Italiana Allevatori (AIA) ha riconosciuto il 'Centro Avicolo per la Conservazione di Risorse Genetiche Locali' - attivo all'interno del Centro Clinico Veterinario e Zootecnico Sperimentale d'Ateneo - punto di riferimento per il lavoro scientifico e tecnico svolto negli ultimi anni per la conservazione di razze autoctone di tacchini e polli.

Il Centro avicolo nasce nel 2014 per tutelare il patrimonio genetico delle razze avicole italiane acquisito nel tempo, consolidando l'attività di conservazione in situ.

Diretto da Silvia Cerolini, docente di Zoocolture al dipartimento di Medicina veterinaria, il Centro si inserisce in una lunga tradizione di ricerca e didattica condotta da diversi anni presso il Centro Zootecnico Sperimentale (CZS) all'interno del Centro Clinico Veterinario e Zootecnico Sperimentale dell'Università Statale presso il Polo di Lodi.

Ogni anno, infatti, piccole popolazioni di polli Mericanel della Brianza e Milanino e di tacchini Nero d'Italia e Brianzolo, tutte razze autoctone lombarde, sono allevate regolarmente durante la fase riproduttiva proprio per creare e mantenere nuclei di conservazione delle razze esistenti.

La razza Mericanel della Brianza è l'unica razza di bantam italiana con uno standard ufficiale di razza (FIAV) e i primi soggetti sono stati introdotti nel 2006, mentre la razza Milanino è classificata come razza sintetica ed è stata recuperata con un progetto iniziato nel 2009 (Provincia di Milano), seguendo la testimonianza di storici manuali di avicoltura del secolo scorso.

Le due razze di tacchino, invece, Nero d'Italia e Brianzolo, sono oggetto di conservazione dal 2010 in seguito alla pianificazione del progetto di ricerca CoVAL (Conservazione e Valorizzazione di razze Avicole Lombarde, 2012-2015, Regione Lombardia), che ha permesso un positivo e costante sviluppo di diverse attività di ricerca tutte mirate alla conservazione.

Sebbene le popolazioni di riproduttori delle razze di pollo presenti a Lodi siano oggi numericamente superiori alle popolazioni di tacchini, il Centro può comunque vantare un patrimonio genetico importante, unico per le sue caratteristiche e di rilevante interesse scientifico e anche zootecnico per lo sviluppo di filiere di nicchia con forte legame con il territorio.

E, infine, ancora grazie al qualificato lavoro scientifico e tecnico svolto negli anni presso il Polo di Lodi, la professoressa Silvia Cerolini è stata chiamata dall'Associazione Italiana Allevatori a collaborare allo sviluppo del neo costituito "Registro Anagrafico delle Razze Avicole Autoctone" (MIPAAF, D.M. n. 19536, 1/10/2014).

Per informazioni
Università degli Studi di Milano
Dipartimento di Medicina Veterinaria
Prof.ssa Silvia Cerolini
Tel. 02 503 15747
silvia.cerolini@unimi.it