Pubblicato il: 19/11/2018
Simona Polo

La ricercatrice Simona Polo

Va a Simona Polo, biologa molecolare dell'Università Statale e a capo dell'Unita di ricerca Ubiquitina e trasmissione del segnale dell'IFOM, l'Ambrogino 2018, civica benemerenza che Milano dedica annualmente alle personalità che si sono distinte per un contributo significativo alla città.

Nata a Milano nel 1968 e laureata a soli 23 anni in Biologia, Simona Polo è un'esperta di biologia molecolare e linguaggi di propagazione dei segnali cellulari, ambito di ricerca a cui giunge dopo una prima fase di studi dedicata alla Genetica.

Dopo la specializzazione in Genetica nel 1995, studiando come avviene la trascrizione dei geni in batteri e batteriofagi, i virus dei batteri, dal 1996 al 1999, Simona Polo lavora al dipartimento di Biotecnologie (DiBit) dell'Ospedale San Raffaele di Milano dove, presso i laboratori dell'Unità di Virologia, continua a interessarsi di virus e in particolare dell’HIV, virus dell'immunodeficienza umana, responsabile dell'AIDS.

Nel 1999, la dottoressa Polo lascia il DiBit del San Raffaele per entrare nel gruppo di Pier Paolo Di Fiore allo IEO, specializzandosi nella decifrazione dei codici utilizzati dalla cellula per la trasmissione dei segnali cellulari, in particolare quelli associati all'impiego di una piccola proteina chiamata ubiquitina. A questi codici sono legate diverse scoperte realizzate da Polo, in special modo quella che mette in luce il loro significato nell'esecuzione del programma endocitico, una sorta di infrastruttura che genera, raccoglie, elabora, trasmette, smista e organizza nello spazio cellulare istruzioni, segnali e informazioni da cui dipendono molteplici processi cellulari, compresi tutti quelli che possono provocare il cancro se vengono alterati.

Grazie alle sue scoperte nel campo dell'ubiquitina, nel 2005 lascia lo IEO per avviare e guidare in IFOM l'Unità di ricerca Ubiquitina e trasmissione del segnale, diventando contemporaneamente anche ricercatrice presso l'Università Statale di Milano.

Autrice di oltre 60 pubblicazioni su autorevoli riviste scientifiche internazionali tra cui Nature, Cell, Nature Cell Biology e Developmental Cell, Simona Polo ha all'attivo diversi premi e riconoscimenti internazionali. Nel 2009, la European Molecular Biology Organization (EMBO), riconoscendo l'elevato standard della sua ricerca, le conferisce la nomina di EMBO Young Investigator. Nel 2016, la dottoressa Polo viene eletta anche come membro effettivo di EMBO.

Oltre a Simona Polo, l'Ambrogino d'oro va anche a Politeia, Centro per la ricerca e la formazione alla politica e all’etica. Fondato nel 1983 da un gruppo di studiosi di diversa formazione - economica, giuridica, filosofica, politologica - tra i quali molti docenti dell’Università Statale, dal 2014, il Centro Studi Politeia ha stabilito la sua sede presso l'Ateneo milanese, in via Festa del Perdono 7.

La consegna degli Ambrogini d'Oro 2018 si terrà, come da tradizione, il 7 dicembre, alle ore 10.30, presso il Teatro Dal Verme.

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