Pubblicato il: 18/10/2016

Sebbene numerosi studi abbiano dimostrato gli effetti benefici dell’esercizio fisico sulla salute umana - compresi gli effetti antidepressivi e ansiolitici - non sempre tali benefici valgono per tutti.

A dimostrare questa differente risposta allo sport in termini di benessere psico-fisico giunge un nuovo studio, condotto dall'Università Statale di Milano, in collaborazione con il Weill Cornell Medical College di New York, e pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology.

La ricerca - coordinata da Alessandro Ieraci e Maurizio Popoli del dipartimento di Scienze farmacologiche e biomolecolari dell'Università Statale di Milano - ha dimostrato infatti che gli effetti ansiolitici e antidepressivi dell'esercizio fisico sono assenti in topi portatori di una variante genetica umana Brain-Derived Neurotrophic Factor (BDNF) Val66Met.

"I nostri risultati, che mostrano l’assenza degli effetti benefici dell’esercizio fisico in topi portatori della variante genetica umana BDNF Val66Met - commenta Alessandro Ieraci - non solo confermano il ruolo centrale esercitato dal BDNF negli effetti benefici della corsa, ma evidenziano anche l'influenza dei fattori genetici nel moderare la risposta all'esercizio fisico e suggeriscono quanto sia importante considerare le varianti genetiche negli studi clinici".

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Per informazioni
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Dott. Alessandro Ieraci
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