Pubblicato il: 17/05/2019
Dario Fo e Franca Rame

Dario Fo e Franca Rame

Il 21 maggio, non si poteva scegliere altro luogo per festeggiare i 50 anni di Mistero Buffo, lo spettacolo di Dario Fo e Franca Rame, che nel “lontano” 30 maggio 1969 scelsero un’assemblea organizzata dagli studenti proprio dell’Università Statale di Milano per la "prima" messa in scena di quello che sarà un vero successo mondiale. Ore 17, Aula Magna, via Festa del Perdono 7.

Riproposto ad oggi in oltre 5000 allestimenti, in Italia e all'estero, nelle piazze, nelle scuole, nelle fabbriche, nei teatri, e anche nelle chiese! Arricchito di volta in volta da nuove e diverse giullarate, Mistero Buffo è uno straordinario impasto comico-drammatico le cui radici affondano nel teatro popolare, quello delle sacre rappresentazioni medievali (chiamate misteri), dei giullari e della commedia dell'arte.

E a raccontare alcuni aneddoti sulla nascita di Mistero Buffo e su come quest’opera di importanza internazionale sia "entrata" in casa Fo-Rame sarà Jacopo Fo, figlio di Dario Fo e Franca Rame e direttore della Compagnia Teatrale di famiglia, tra i promotori dell’evento insieme all'Università Statale e la Corvino Produzioni e con il patrocinio del Comune di Milano.

Per ricordare quell'esordio sperimentale che portò alla ribalta un archivio di cronache e storie attinte da testi sacri e profani riletti in chiave satirico-grottesca, Jacopo Fo avrà al suo fianco l’attore Mario Pirovano, che da anni porta in scena in Italia e all’estero gli spettacoli di Dario Fo e Franca Rame, che reciterà alcune giullarate più memorabili, mentre l’attrice Lucia Vasini reciterà "Maria sotto la Croce", monologo che veniva rappresentato da Franca Rame.

Interverrà all'evento anche il regista Felice Cappa, che ha lavorato negli ultimi vent'anni con Dario Fo e Franca Rame, che racconterà il rapporto di Mistero Buffo con le immagini, in tutte le declinazioni, dalle fonti iconografiche alla documentazione fotografica fino alle numerose reinterpretazioni per il cinema e la tv e non mancheranno i saluti del rettore Elio Franzini e la partecipazione di Alberto Bentoglio, direttore del dipartimento di Beni culturali e ambientali dell’Università Statale che farà da trait d’union a questa speciale giornata.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per motivi organizzativi, si consiglia di registrarsi online.

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