Pubblicato il: 07/11/2016

L’opera e il genio creativo di William Shakespeare invadono la città. Teatri. piazze, aule universitarie, orti botanici e luoghi insoliti come i bar, ospitano eventi, spettacoli e incontri proposti dall’Università Statale di Milano per celebrare i 400 anni dalla morte del celebre Bardo, con il sostegno del Comune di Milano e del British Council e il patrocinio di ExpoinCittà, IASEMS (Italian Association of Shakespearean and Early Modern Studies) e AIA (Associazione Italiana di Anglistica).

Il filo rosso della straordinaria vitalità dei testi shakespeariani e la loro presenza nella nostra cultura contemporanea lega tutti gli eventi in programma per il festival (7-25 novembre) al convegno internazionale, che si svolge tra l’Ateneo e il Teatro Litta il 17 e il 18 novembre.

Grande lo spazio dedicato ai giovani ricercatori e artisti chiamati a percorrere le tracce o a rivitalizzare la presenza del drammaturgo elisabettiano.

Al convegno partecipano, tra gli altri, specialisti come Russell Jackson (University of Birmingham), consulente artistico di Kenneth Branagh, Douglas Lanier (University of New Hampshire), autore di numerosi volumi dedicati a Shakespeare nella popular culture, e Renato Gabrielli, autore teatrale e docente della Scuola Civica Paolo Grassi.

Grande protagonista il teatro, con un programma di spettacoli e incontri che va dal racconto dell’esperienza del regista Armando Punzo al carcere di Volterra, alla presentazione del regista Marco Ghelardi della mise en espace di Pests and Tempests di Rani Moorthy, l’artista "migrante" di Kuala Lumpur che ha affrontato una particolare riscrittura de La Tempesta.

Il festival coinvolge tanti giovani artisti come Alessandra Rizzuto, che firma una rilettura coreografica di The Tempest, Emanuele Giorgetti e Paolo Sammati, autori del documentario Shakespeare Out, e Mauro Gentile, autore del testo teatrale, Delineavit di chi sono i tratti del tuo volto?, ispirato alla figura di Anne Hathaway, moglie di Shakespeare.

Spazio anche al testo che risulterà vincitore della seconda edizione del concorso di riscrittura teatrale riservato agli studenti della Statale e a due workshop che si concludono con una dimostrazione aperta a tutti.

Il primo è un laboratorio, tenuto l’artista britannico Kingslee "Akala" Daley, poeta e rapper, sul Sogno di una notte di mezza estate, affrontato attraverso le sonorità e le cadenze dell’hip hop, che coinvolge giovani detenuti dell’Istituto Penale Beccaria.

Il secondo invece, ispirato a La tempesta, si svolge nella sezione femminile del carcere di San Vittore, condotto da Donatella Massimilla, ed è un lavoro preparatorio a quello che debutterà poi al Piccolo Teatro di Milano con S. Vittore Globe Theatre Atto II, messo in scena da una compagnia di artisti, cittadini e detenuti.

Il festival coinvolge ovviamente anche i maggiori teatri della città - che hanno in cartellone messe in scena, adattamenti e rivisitazioni delle opere di William Shakespeare – e anche luoghi più informali come strade, piazze, bar e gli Orti botanici universitari di Brera e Città Studi, che propongono anche mostre a tema con visite guidate.

Non manca infine la street art con un intervento dedicato a La tempesta.

Programma, informazioni e dettagli sono disponibili sul sito dell’iniziativa.