Pubblicato il: 06/04/2016

Conferme e smentite sulla felicità in Italia nel corso del 2015 nel nuovo iHappy, l'e-book gratuito del "Corriere della Sera", opera come sempre di VOICES from the Blogs, spin-off dell'Università Statale di Milano, autore dell'algoritmo statistico iSA® (integrated Sentiment Analysis) sull'analisi del sentiment in Rete.

Attraverso l'analisi di 50 milioni di tweet rilevati, nel corso del 2015 il valore medio di iHappy è di 53,4 punti su 100 (in discesa di 5,2 punti rispetto al 2014 e di quasi 7 rispetto al 2013), con le dovute differenze tra le varie realtà del Bel Paese.

E se a livello regionale la Puglia si posiziona, per il terzo anno consecutivo, sul podio della felicità, deve però cedere il primo posto all'Umbria e lasciare in terza posizione il Trentino Alto Adige, che sale in classifica rispetto al passato.

Tra le città più felici vince invece Novara, nonostante la vera notizia sia il grande balzo di Roma (merito del Giubileo) che passa dal 102° al 41° posto, e di Milano che nell'anno di Expo si classifica 27ª, con un incremento di quasi 10 punti in termini di felicità dal 44,3% del 2014 al  53,7% del 2015.

Fra i motivi per cui essere felici, la vita e la qualità ambientale delle città di media grandezza, con servizi migliori e maggiore tempo libero, mentre il maggiore reddito pro-capite continua a non essere il "motore" della felicità per gli italiani.

Riconferme sull'indice iHappy arrivano anche dall'effetto benefico delle feste come San Valentino (+2,1 punti) e la Festa delle donne (+5,1) e Natale, il giorno più felice di tutto il 2015, mentre i temi più "cinguettati" nel 2015 sono stati Economia, Europa e terrorismo.

L'e-book iHappy è scaricabile gratuitamente sul sito del "Corriere".

Per informazioni
VOICES from the Blogs
blogsvoices@unimi.it