Ricerca
L’Università degli Studi di Milano è tra i primi atenei italiani per investimenti in infrastrutture di ricerca e capitale umano: due elementi imprescindibili per affrontare le complesse sfide della conoscenza in un contesto sociale e produttivo in costante e velocissimo mutamento.
Istituzione pubblica votata allo sviluppo e al progresso dei saperi, l’Università è da sempre impegnata nello sviluppo di progetti di ricerca che abbiamo un forte impatto sulla qualità della vita dei cittadini.
La ricerca in Statale si svolge soprattutto nei dipartimenti e nelle tante strutture dedicate privilegiando la creazione e la crescita di reti di collaborazione sia sul territorio che a livello nazionale e internazionale.
In Ateneo le attività scientifiche coinvolgono l’intera comunità accademica - dai professori, ricercatori, dottorandi, assegnisti e borsisti fino agli studenti dei corsi di laurea - in una ideale tensione conoscitiva capace di accogliere sempre nuove sollecitazioni.

Multidisciplinarità, ricerca di base e applicata e innovazione caratterizzano i progetti dell’Università degli Studi di Milano finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Al centro dell’evento l’incontro tra il DPAA (Defense POW/MIA Accounting Agency) statunitense e il LABANOF dell’Università Statale di Milano, uniti dall’impegno nel restituire identità ai dispersi in contesti di guerra, umanitari e storici. L’appuntamento milanese è occasione di scambio tecnico e accademico, ma soprattutto un passo verso una rete internazionale che, con scienza ed etica, ridia nome e dignità ai caduti senza volto della storia.
Il progetto 4Eu+ “Phobat” ha l’obiettivo di sviluppare una piattaforma innovativa per combattere le infezioni batteriche resistenti agli antibiotici attraverso derivati organici e complessi di platino, e acidi peptido-nucleici modificati. L’incontro, organizzato dall’Università Statale di Milano, sarà occasione di confronto tra esperti italiani e internazionali: dal tema della somministrazione di oligomeri di acidi peptido-nucleici alla sintesi di bioconiugati PNA fotoattivi e luminescenti.
La Società italiana di trapianti d’organo promuove la ricerca scientifica grazie alla sinergia tra specialisti, ricercatori e istituzioni e al confronto su avanzamento tecnologico e obiettivi etici. Alla serata d’inaugurazione dell’incontro, ospitata dall’Università Statale di Milano, all’intervento di celebrazione di quarant’anni di trapianto cardiaco in Italia seguono una riflessione sul team building nella pratica clinica, il conferimento delle onorificenze Sito e la nomina dei soci onorari.