Scavi archeologici

Le missioni archeologiche, parte integrante dell’attività didattica e di ricerca di alcuni dei dipartimenti dell’Ateneo, sono occasione di incontro e confronto con ricercatori, enti e istituzioni nazionali e internazionali.

La formazione sul campo comprende anche altre iniziative di scavo programmato e di emergenza, in Italia e all'estero, guidate dalle Soprintendenze archeologiche, da altre università, da musei civici o altri centri di ricerca. 

Agli studenti italiani si affiancano spesso studenti di università straniere che partecipano a programmi di scambio come l’Erasmus, oppure a studenti in formazione del paese in cui avviene lo scavo.

Scavi e ricerche sono sostenuti, oltre che dai Fondi speciali per gli scavi archeologici messi a disposizione dalla stessa Università Statale di Milano, da fondi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, da finanziamenti FIRB (Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base) e PRIN (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale) entrambi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e da contributi del Ministero degli Affari Esteri.

Reperto scavi Calvatone
Le missioni archeologiche

Gli scavi del dipartimento di Beni culturali e ambientali spaziano dalla preistoria e protostoria alla fase romana.
I siti interessati da campagne di scavo ormai pluridecennali sono, per fasi cronologiche: 

  • Lavagnone (Desenzano del Garda/BS)
    sito palafitticolo dell’età del Bronzo Antico e Medio, sito UNESCO dal 2011
     
  • Forcello di Bagnolo San Vito (MN)
    insediamento emporico etrusco-padano a nord del Po
     
  • Calvatone-Bedriacum (CR)
    insediamento romano, teatro di famose battaglie nel 69 d.C.


Le ricerche sul territorio lombardo condotte dal dipartimento di Scienze della terra includono scavi archeologici e paleontologici e interventi di archeologia preventiva, che vanno dalla preistoria alla protostoria fino all'epoca classica nelle località di:

  • Monte Generoso (CO)
  • Ticengo (CR)
  • Val Chiavenna (SO). 

Gli scavi archeologici condotti in Italia dal dipartimento di Beni culturali e ambientali spaziano dalla preistoria e protostoria alla fase etrusca, greca, punica fino all'occupazione romana. I siti indagati da scavi pluridecennali sono (per fasi cronologiche):

  • Colombare di Negrar di Valpolicella (VR)
    insediamento di età neolitica ed eneolitica
  • Monte Zara a Monastir (CA)
    insediamento nuragico; ambito italico
  • Tarquinia (VT)
    area urbana sul pianoro della Civita; ambito etrusco
  • Selinunte (TP), in collaborazione con New York University
    acropoli, tempio R; ambito siceliota
  • Jazzo Fornasiello, a Gravina in Puglia (BA)
     insediamento peuceta ai confini tra i territori greci di Metaponto e Taranto, ambito magnogreco e italico
  • Nora (CA)
    "Quartiere Centrale", ambito punico e romano
  • Sperlonga, Villa della Grotta (LT)
    grandiosa villa imperiale di età romana.

 

Gli scavi archeologici, le ricognizioni e gli interventi di archeologia preventiva del dipartimento di Scienze della terra in Italia spaziano dalle fasi preistoriche a quelle protostoriche, specialmente in area emiliana. In questo ambito si segnala lo scavo di Poviglio coordinato dal dipartimento da 36 anni.

Sono inoltre attive collaborazioni su scavi di primaria importanza sul territorio nazionale nelle località di:

  • Terramara Santa Rosa di Poviglio (RE)
  • San Michele di Valestra a Carpineti (RE)
  • Sant’Andrea di Travo (PC)
  • Vasca Votiva di Noceto La Torretta (PR)
  • Balzi Rossi, Riparo Bombrini a Ventimiglia, in collaborazione con l'Università di Genova
  • Grotta di Uluzzo C, a Nardò (LC), in collaborazione con le Università di Bologna e di Roma "La Sapienza".

In ambito internazionale l'attività di ricerca dipartimento di Beni culturali e ambientali è testimoniata dalle missioni di scavo in siti di grande rilevanza nel Mediterraneo, così come nel Vicino Oriente. Le aree indagate sono:

  • "Terme a Sud del Pretorio" a Gortyna, Creta,collaborazione con Scuola Archeologica Italiana di Atene
    ambito tardoromano e bizantino
  • Missione Pal.M.A.I.S, "Quartiere Sud-Ovest" a Palmira, Siria - scavo chiuso
    ambito romano, tardoromano e bizantino.

 

Il dipartimento di Scienze della terra ha collaborazioni quasi trentennali con varie istituzioni nazionali e internazionali in missioni di scavo condotte in siti di grande importanza in Africa, Vicino Oriente, Penisola Arabica.

  • Africa
    • Al-Jamrab, Khartoum in Sudan
    • Al Khiday, Khartoum, Sudan, collaborazione con CSSeS, il Centro Studi Sudanesi
      e, in collaborazione con l'Università La Sapienza
    • Wadi Lezalim, Tunisia
    • Gotera e Yabelo, Ethiopia
    • Lake Turkana, Kenya
  • Vicino Oriente
    • Regione di Dohuk, Kurdistan iracheno, collaborazione con l'Università di Udine
    • Jebel Qara, Sultanato dell’Oman, Penisola Arabica, collaborazione con INRAP, Institut national de recherches archéologiques, Francia.
    •  

Finanziate con Fondi dell'Ateneo e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione, le missioni archeologiche del dipartimento di Studi Letterari, filologici e linguistici spaziano invece dall'Egitto al Kurdistan e precisamente:

  • Aswan, Aga Khan necropolis, Egitto - EIMAWA, Egyptian-Italian Mission at West Aswan. 
  • Tebtynis - Umm-el-Breigat, Egitto 
  • Erbil, Helawa/Aliawa, Kurdistan iracheno
  • Kultepe-Kanesh, Turchia.