Pubblicato il: 26/10/2016

Uno studio di Università Statale di Milano, Sassari, Chieti e National Human Genome Research Institute (USA) - pubblicato su Genetics - dimostra che gli antenati del cane di Fonni (nella foto Cane di Fonni - Credit: Gli Antichi Molossi kennel) originario della Sardegna, vivevano nelle stesse aree geografiche da dove migrarono le popolazioni umane Sarde, rivelando che il genoma canino funziona come una mappa.

Sequenziando il genoma del Cane di Fonni e confrontandolo con i dati genomici di altre 27 razze canine, i ricercatori hanno individuato un'origine filogenetica comune con il Levriero Persiano (Saluki) e il Kommondor, un guardiano di greggi originario dell'Ungheria, evidenze che concordano con recenti studi di genetica umana sull'origine dei Sardi.

Il gruppo di ricerca - costituito per l'Università Statale di Milano da Paola Crepaldi, Michele Polli e Stefano Marelli del dipartimento di Medicina veterinaria - ha inoltre dimostrato che il cane di Fonni condivide caratteristiche genomiche equivalenti a quelle di altre razze riconosciute e apprezzate, e fornisce una evidenza di come l'isolamento geografico e la selezione antropica per peculiari caratteristiche comportamentali - come la difesa delle greggi e l'attitudine alla protezione - abbiano contribuito alla formazione di questa originale razza canina.

Maggiori dettagli nel comunicato dell'Ufficio Stampa

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