Pubblicato il: 11/04/2016

Il settore europeo delle nanotecnologie accelera verso le applicazioni, grazie anche alla prima rete di infrastrutture condivise nelle nanoscienze che offre strumentazioni d’avanguardia a ricercatori pubblici e privati.

NFFA-Europe - l'infrastruttura di ricerca finanziata dalla Commissione Europea nell'ambito del Programma Horizon 2020  - presenta a Milano tecnologie e metodologie per la ricerca multidisciplinare sulle proprietà dei materiali sulla nanoscala.

Disponibili gratuitamente per studi scientifici e industriali, le strumentazioni messe a disposizione dalla rete NFFA-Europe garantiscono un ampio spettro di applicazioni: dai circuiti integrati e i microchips alla conversione e l'immagazzinamento dell'energia, al design, alla crescita e alla sintesi di nuovi materiali funzionali.

Alla presentazione in corso a Palazzo delle Stelline, intervengono John Wood (ex-direttore dell’ESFRI, European Strategy Forum on Research Infrastructures ), Rosie Hicks (Amministratore delegato dell'Australian National Fabrication Facility), Stephan Hofmann (University of Cambridge), Luca Giannini (Pirelli Tyres S.p.A.).

Nel comunicato stampa di lancio, il coordinatore del progetto Giorgio Rossi - nuovo presidente dell'ESFRI e docente di Fisica della materia in Statale - sottolinea l'importanza del progetto NFFA-Europe che rende accessibili, a una comunità di attori europei sempre più ampia, le più avanzate tecnologie abilitanti.

Grazie alla creazione di una grande infrastruttura distribuita sarà possibile infatti una maggiore condivisione di strumentazioni, metodi e protocolli e un unico punto d'accesso integrato, che favorirà attività congiunte di ricerca e un aggiornamento continuo dell'offerta.

Si stima che nei prossimi 4 anni saranno circa 1000 i ricercatori di tutta Europa che usufruiranno gratuitamente della rete NFFA-Europe. Per accedere all'infrastruttura integrata basteranno pochi passaggi, da fare tutti rigorosamente online, con l'assistenza degli esperti di NFFA-Europe, che seguono i progetti dalla preparazione alla fase di realizzazione.

Le 20 istituzioni partner della rete NFFA-Europe vedono un'importante presenza italiana grazie al CNR - capofila dell'intera rete con l'Istituto Officina dei Materiali (CNR-IOM) e l'Istituto di Struttura della Materia (CNR-ISM) - alla società Promoscience e all'Università degli Studi di Milano, che mette a disposizione accesso e supporto per l'analisi teorica delle eccitazioni elettroniche e per la produzione di materiali nanostrutturati a base di cluster.

Sono parte del team di NFFA-Europe anche i fisici della materia Giovanni Onida, Nicola Manini, Paolo Piseri e Guido Fratesi, del nostro Dipartimento di Fisica
 

L'evento è trasmesso in diretta streaming sul sito di NFFA.Europe

12 aprile, ore 9, Hotel Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 61

Per informazioni
Università degli Studi di Milano
Dipartimento di Fisica
Prof. Giovanni Onida
giovanni.onida@unimi.it