Il linguaggio della filosofia
A.A. 2022/2023
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di introdurre le studentesse e gli studenti ai concetti e ai termini fondamentali della filosofia, di avvicinarli alla lettura di testi di primaria importanza per la storia della disciplina, con particolare attenzione alle loro strutture argomentative, e di presentare alcuni dei principali dibattiti filosofici.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenza e comprensione
Al termine dell'insegnamento, le studentesse e gli studenti saranno in grado di:
- Spiegare in modo rigoroso il significato dei concetti e dei termini fondamentali della filosofia;
- Analizzare in modo critico un testo filosofico;
- Presentare in modo consapevole i dibattiti filosofici affrontati dall'insegnamento, confrontando le differenti posizioni e le obiezioni più rilevanti;
- Riconoscere e spiegare il lessico e i dibattiti oggetto dell'insegnamento anche in relazione a ulteriori ulteriori testi.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del percorso gli studenti saranno in grado di:
- analizzare criticamente un testo filosofico
- analizzare dibattiti nell'ambito della filosofia e della filosofia del linguaggio
- applicare metodologie e strumenti per la comprensione dei testi e dei dibattiti analizzati.
Al termine dell'insegnamento, le studentesse e gli studenti saranno in grado di:
- Spiegare in modo rigoroso il significato dei concetti e dei termini fondamentali della filosofia;
- Analizzare in modo critico un testo filosofico;
- Presentare in modo consapevole i dibattiti filosofici affrontati dall'insegnamento, confrontando le differenti posizioni e le obiezioni più rilevanti;
- Riconoscere e spiegare il lessico e i dibattiti oggetto dell'insegnamento anche in relazione a ulteriori ulteriori testi.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del percorso gli studenti saranno in grado di:
- analizzare criticamente un testo filosofico
- analizzare dibattiti nell'ambito della filosofia e della filosofia del linguaggio
- applicare metodologie e strumenti per la comprensione dei testi e dei dibattiti analizzati.
Periodo: Primo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Primo semestre
Programma
Titolo del corso: Introduzione all'analisi filosofica.
Coloro che non sanno distinguere una buona argomentazione da una scadente si fanno facilmente convincere dagli slogan ad effetto di imbonitori interessati, disonesti o semplicemente confusi. Valutare gli argomenti pro e contro una tesi non è facile e richiede uno specifico allenamento. I grandi filosofi sono maestri indiscussi dell'argomentazione.
Il corso si propone di esercitare il senso critico degli studenti e la loro capacità di valutare le argomentazioni. Per afferrare il senso dei testi filosofici e coglierne la profondità, e quindi per comprendere la dialettica tra le posizioni di diversi autori, è indispensabile saper individuare con sicurezza le argomentazioni implicite, saper distinguere premesse, passaggi e conclusioni, evitare le fallacie, costruire controesempi. Lo stesso esercizio si richiede anche per scrivere qualunque testo filosofico — tesina, relazione seminariale o tesi di laurea.
Durante il corso saranno letti e analizzati alcuni testi esemplari di grandi filosofi, fra i quali Descartes, Hume, G.E.M. Moore, Ryle, e Gettier. I testi riguardano temi di metafisica, filosofia della mente, etica, estetica ed epistemologia.
Coloro che non sanno distinguere una buona argomentazione da una scadente si fanno facilmente convincere dagli slogan ad effetto di imbonitori interessati, disonesti o semplicemente confusi. Valutare gli argomenti pro e contro una tesi non è facile e richiede uno specifico allenamento. I grandi filosofi sono maestri indiscussi dell'argomentazione.
Il corso si propone di esercitare il senso critico degli studenti e la loro capacità di valutare le argomentazioni. Per afferrare il senso dei testi filosofici e coglierne la profondità, e quindi per comprendere la dialettica tra le posizioni di diversi autori, è indispensabile saper individuare con sicurezza le argomentazioni implicite, saper distinguere premesse, passaggi e conclusioni, evitare le fallacie, costruire controesempi. Lo stesso esercizio si richiede anche per scrivere qualunque testo filosofico — tesina, relazione seminariale o tesi di laurea.
Durante il corso saranno letti e analizzati alcuni testi esemplari di grandi filosofi, fra i quali Descartes, Hume, G.E.M. Moore, Ryle, e Gettier. I testi riguardano temi di metafisica, filosofia della mente, etica, estetica ed epistemologia.
Prerequisiti
Nessun prerequisito
Metodi didattici
Lezioni frontali e presentazioni di studenti. Le lezioni generalmente includono un breve tempo dedicato a domande e risposte
Materiale di riferimento
Materiale di riferimento per 6 CFU
1. T. Bowell, R. Cowan, G. Kemp (2020), Critical Thinking. A Concise Guide, Routledge, quinta edizione, capitoli 1, 2, 3, 5, 6.
2. R. Descartes, Prima e seconda meditazione metafisica.
3. G.E.M. Moore, "Proof of an External World", in G.E.M. Moore (1959), Philosophical Papers, Allen & Unwin. Tr. It. "La prova dell'esistenza del mondo esterno", in Moore, Saggi Filosofici, Lampugnani Nigri, 1970.
4. G. Ryle (1949),"Descartes's Myth", in The Concept of Mind, chapt. 1. Tr. it. "Il mito di Cartesio", in Lo spirito come comportamento, cap. 1, Laterza 1982.
5. D. Hume (1757, 1777), "Of Tragedy", https://davidhume.org/texts/empl1/tr. Tr. it. in Hume, La regola del gusto, Laterza, 1967.
1. T. Nagel (1974), "What Is It Like to Be a Bat?", in The Philosophical Review, vol. 83, pp. 435-450, https://www-jstor-org.pros1.lib.unimi.it/stable/pdf/2183914.pdf?refreqid=excelsior%3A948fc2abf9ce890103e532168a5e33ab&ab_segments=&origin=&acceptTC=1. Tr. it. in in D. Hofstadter, D. Dennett , L'Io della mente, 1985, Adelphi.
Materiale di riferimento per 9 CFU
1. T. Bowell, R. Cowan, G. Kemp (2020), Critical Thinking. A Concise Guide, Routledge, quinta edizione, capitoli 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8
2. R. Descartes, Prima e seconda meditazione metafisica.
3. G.E.M. Moore, "Proof of an External World", in G.E.M. Moore (1959), Philosophical Papers, Allen & Unwin. Tr. It. "La prova dell'esistenza del mondo esterno", in Moore, Saggi Filosofici, Lampugnani Nigri, 1970.
4. G. Ryle (1949),"Descartes's Myth", in The Concept of Mind, chapt. 1. Tr. it. "Il mito di Cartesio", in Lo spirito come comportamento, cap. 1, Laterza 1982.
5. D. Hume (1757, 1777), "Of Tragedy", https://davidhume.org/texts/empl1/tr. Tr. it. in Hume, La regola del gusto, Laterza, 1967.
6. T. Nagel (1974), "What Is It Like to Be a Bat?", in The Philosophical Review, vol. 83, pp. 435-450, https://www-jstor-org.pros1.lib.unimi.it/stable/pdf/2183914.pdf?refreqid=excelsior%3A948fc2abf9ce890103e532168a5e33ab&ab_segments=&origin=&acceptTC=1. Tr. it. in in D. Hofstadter, D. Dennett , L'Io della mente, 1985, Adelphi.
7. E.L. Gettier (1963), "Is Belief True Justified Knowledge?", Analysis, 23, 121-123, https://www-jstor-org.pros1.lib.unimi.it/stable/pdf/3326922.pdf?refreqid=excelsior%3A48d76c490d886100f247b559688f8506&ab_segments=&origin=
Tr. it. In Teorie della Conoscenza, a cura di Calabi, Coliva, Sereni, Volpe, Cortina 2016.
8. J.J. Thomson, (1971), "A Defense of Abortion", Philosophy and Public Affairs, 1(1), 47-66.
9. B. Williams (1970), "The Self and the Future" The Philosophical Review
Vol. 79, No. 2 (Apr., 1970), pp. 161-180, tr. it. L'Io e il suo futuro, in Problemi dell'io, Milano, il Saggiatore.
10. J. Locke, Saggio sull'Intelletto umano, Libro II, cap. 27.
11. J. Searle (1980), "Minds, Brains, and Programs", in The Behavioural and Brain Sciences, 3, 417-457. Tr. it. "Menti, cervelli e programmi, in D. Hofstadter, D. Dennett , L'Io della mente, 1985, Adelphi.
Il manuale di T. Bowell, R. Cowan, G. Kemp è semplice. Chi non ha alcuna conoscenza di base dell'inglese può utilizzare il seguente testo:
M. Santambrogio (2006), Manuale di scrittura non creativa, Laterza, 2006
1. T. Bowell, R. Cowan, G. Kemp (2020), Critical Thinking. A Concise Guide, Routledge, quinta edizione, capitoli 1, 2, 3, 5, 6.
2. R. Descartes, Prima e seconda meditazione metafisica.
3. G.E.M. Moore, "Proof of an External World", in G.E.M. Moore (1959), Philosophical Papers, Allen & Unwin. Tr. It. "La prova dell'esistenza del mondo esterno", in Moore, Saggi Filosofici, Lampugnani Nigri, 1970.
4. G. Ryle (1949),"Descartes's Myth", in The Concept of Mind, chapt. 1. Tr. it. "Il mito di Cartesio", in Lo spirito come comportamento, cap. 1, Laterza 1982.
5. D. Hume (1757, 1777), "Of Tragedy", https://davidhume.org/texts/empl1/tr. Tr. it. in Hume, La regola del gusto, Laterza, 1967.
1. T. Nagel (1974), "What Is It Like to Be a Bat?", in The Philosophical Review, vol. 83, pp. 435-450, https://www-jstor-org.pros1.lib.unimi.it/stable/pdf/2183914.pdf?refreqid=excelsior%3A948fc2abf9ce890103e532168a5e33ab&ab_segments=&origin=&acceptTC=1. Tr. it. in in D. Hofstadter, D. Dennett , L'Io della mente, 1985, Adelphi.
Materiale di riferimento per 9 CFU
1. T. Bowell, R. Cowan, G. Kemp (2020), Critical Thinking. A Concise Guide, Routledge, quinta edizione, capitoli 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8
2. R. Descartes, Prima e seconda meditazione metafisica.
3. G.E.M. Moore, "Proof of an External World", in G.E.M. Moore (1959), Philosophical Papers, Allen & Unwin. Tr. It. "La prova dell'esistenza del mondo esterno", in Moore, Saggi Filosofici, Lampugnani Nigri, 1970.
4. G. Ryle (1949),"Descartes's Myth", in The Concept of Mind, chapt. 1. Tr. it. "Il mito di Cartesio", in Lo spirito come comportamento, cap. 1, Laterza 1982.
5. D. Hume (1757, 1777), "Of Tragedy", https://davidhume.org/texts/empl1/tr. Tr. it. in Hume, La regola del gusto, Laterza, 1967.
6. T. Nagel (1974), "What Is It Like to Be a Bat?", in The Philosophical Review, vol. 83, pp. 435-450, https://www-jstor-org.pros1.lib.unimi.it/stable/pdf/2183914.pdf?refreqid=excelsior%3A948fc2abf9ce890103e532168a5e33ab&ab_segments=&origin=&acceptTC=1. Tr. it. in in D. Hofstadter, D. Dennett , L'Io della mente, 1985, Adelphi.
7. E.L. Gettier (1963), "Is Belief True Justified Knowledge?", Analysis, 23, 121-123, https://www-jstor-org.pros1.lib.unimi.it/stable/pdf/3326922.pdf?refreqid=excelsior%3A48d76c490d886100f247b559688f8506&ab_segments=&origin=
Tr. it. In Teorie della Conoscenza, a cura di Calabi, Coliva, Sereni, Volpe, Cortina 2016.
8. J.J. Thomson, (1971), "A Defense of Abortion", Philosophy and Public Affairs, 1(1), 47-66.
9. B. Williams (1970), "The Self and the Future" The Philosophical Review
Vol. 79, No. 2 (Apr., 1970), pp. 161-180, tr. it. L'Io e il suo futuro, in Problemi dell'io, Milano, il Saggiatore.
10. J. Locke, Saggio sull'Intelletto umano, Libro II, cap. 27.
11. J. Searle (1980), "Minds, Brains, and Programs", in The Behavioural and Brain Sciences, 3, 417-457. Tr. it. "Menti, cervelli e programmi, in D. Hofstadter, D. Dennett , L'Io della mente, 1985, Adelphi.
Il manuale di T. Bowell, R. Cowan, G. Kemp è semplice. Chi non ha alcuna conoscenza di base dell'inglese può utilizzare il seguente testo:
M. Santambrogio (2006), Manuale di scrittura non creativa, Laterza, 2006
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Esame scritto.
La valutazione si fonda sulla capacità dimostrata dallo studente di analizzare e produrre argomentazioni.
La valutazione si fonda sulla capacità dimostrata dallo studente di analizzare e produrre argomentazioni.
Docente/i
Ricevimento:
mercoledì 13-16.
Festa del Perdono, 7 - Cortile Ghiacciaia, II piano. Per favore mandatemi una mail per fissare l'appuntamento.