L’intelligenza artificiale può prevedere quando e dove si romperanno i vetri a base di silice

L’Università degli Studi di Milano ha applicato l’AI ai vetri di silice scoprendo che, tramite l’analisi della loro microstruttura, è possibile prevederne il punto e la tempistica di frattura. Ricadute applicative nell’ambito industriale, ad esempio sulle fibre ottiche e sui transistor, fino alla possibilità futura di progettare nuovi materiali più resistenti. La pubblicazione su Nature Communications