Neurologia: l’intelligenza naturale batte quella artificiale

Un team di ricercatori dell’Università degli Studi di Milano e dell’ASST Santi Paolo e Carlo ha condotto il primo studio sperimentale per valutare le capacità diagnostiche di ChatGPT e Gemini – due tra i più noti Large Language Models (LLMs) – confrontandole con quelle di medici neurologi su casi reali di prima visita. I risultati mostrano che i neurologi hanno ottenuto un’accuratezza diagnostica del 75%, superando ChatGPT (54%) e Gemini (46%). Ma in futuro, avvertono gli autori, se l’AI verrà adeguatamente sviluppata, personalizzata, validata e si manterrà una supervisione umana, potrà diventare un’alleata nella pratica clinica. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Medical Informatics Research.