Sclerosi multipla: la stimolazione spinale diretta potrebbe aiutare a ridurre lo stress ossidativo

Uno studio pilota dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, e il CNR-Istituto di Fisiologia Clinica, finanziato dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM) ha evidenziato come la stimolazione elettrica spinale non invasiva (tsDCS) possa modulare i biomarcatori dello stress ossidativo e dell’infiammazione in pazienti affetti da sclerosi multipla. I risultati, pubblicati sulla rivista Brain Stimulation, suggeriscono che questa tecnica possa aprire nuove prospettive terapeutiche.