Chimica supramolecolare
A.A. 2018/2019
Obiettivi formativi
Apprendere i concetti fondamentali della chimica supramolecolare, le interazioni intermolecolari e le metodologie di sintesi che sfruttano il riconoscimento molecolare. Introdurre lo studente ai diversi campi di applicazione dei sistemi supramolecolari.
Risultati apprendimento attesi
Comprendere l'azione e l'importanza delle forze intermolecolari nei processi di formazione di differenti sistemi supramolecolari a partire dai componenti di base, molecolari o ionici. Saper utilizzare i concetti acquisiti sia per analizzare che per progettare una struttura supramolecolare. Comprendere la letteratura specifica relativa ai temi della chimica supramolecolare.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
Concetti fondamentali della chimica supramolecolare. Interazioni intermolecolari e aspetti strutturali delle interazioni deboli nei sistemi host-guest.
Riconoscimento molecolare e recettori molecolari. Macrocicli organici: sintesi ed applicazioni. Complessazione di cationi, anioni e molecole neutre in soluzione. Metodi per la determinazione delle stechiometrie e delle costanti di complessazione. Self-assembly e crystal engineering.
Architetture supramolecolari di coordinazione: poligoni, gabbie e poliedri molecolari. Composti clatrati inorganici e organici.
Network di coordinazione: metodi di sintesi, strutture e classificazione topologica. Network di coordinazione porosi (Metal-Organic-Framework): cenni alle tecniche di caratterizzazione delle loro proprietà host-guest, applicazioni negli ambiti della catalisi e dell'immagazzinamento di gas di interesse energetico e ambientale.
Riconoscimento molecolare e recettori molecolari. Macrocicli organici: sintesi ed applicazioni. Complessazione di cationi, anioni e molecole neutre in soluzione. Metodi per la determinazione delle stechiometrie e delle costanti di complessazione. Self-assembly e crystal engineering.
Architetture supramolecolari di coordinazione: poligoni, gabbie e poliedri molecolari. Composti clatrati inorganici e organici.
Network di coordinazione: metodi di sintesi, strutture e classificazione topologica. Network di coordinazione porosi (Metal-Organic-Framework): cenni alle tecniche di caratterizzazione delle loro proprietà host-guest, applicazioni negli ambiti della catalisi e dell'immagazzinamento di gas di interesse energetico e ambientale.
Informazioni sul programma
Modalità di frequenza: fortemente consigliata
Modalità di erogazione: tradizionale
Modalità di erogazione: tradizionale
Propedeuticità
Corsi di base degli anni precedenti.
Prerequisiti
Modalità di esame
Di norma esame orale composto di due parti:
a) interrogazione sugli argomenti trattati durante il corso.
b) discussione di un articolo di letteratura, scelto e concordato con il docente, riguardante un argomento trattato durante il corso.
Di norma esame orale composto di due parti:
a) interrogazione sugli argomenti trattati durante il corso.
b) discussione di un articolo di letteratura, scelto e concordato con il docente, riguardante un argomento trattato durante il corso.
Materiale di riferimento
- J.W. Steed, J.L. Atwood, Supramolecular chemistry, Wiley, Chichester, 2000.
- J.-M. Lehn, Supramolecular chemistry: concepts and perpespectives, VCH, Weinheim, 1995
- J.-M. Lehn, Supramolecular chemistry: concepts and perpespectives, VCH, Weinheim, 1995
Docente/i
Ricevimento:
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00 concordando un appuntamento tramite e-mail
Dipartimento di Chimica, via Golgi 19 - Edificio 5, stanza 143 primo piano