Filosofia politica

A.A. 2018/2019
6
Crediti massimi
40
Ore totali
SSD
SPS/01
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Il corso si propone i seguenti obiettivi di apprendimento:
- Conoscenza e capacità di comprendere il significato e i metodi della filosofia politica come prospettiva disciplinare, attraverso l'analisi e l'esame, in particolare, dei principali paradigmi analitici e normativi della teoria politica classica, moderna, contemporanea;
- Conoscenza e capacità di comprendere il profilo vocazionale, l'attitudine e gli interessi che qualificano la filosofia politica, con particolare attenzione alla relazione problematica tra teoria e politica, ordine e conflitto, giustizia e ingiustizia;
- Capacità di sviluppare, sulla base delle competenze teorico-politiche acquisite, riflessioni critiche puntuali in merito alla significativa tensione analitica tra filosofia e politica, libertà e uguaglianza, uguaglianza e cittadinanza.
Risultati apprendimento attesi
Non definiti
Corso singolo

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Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Secondo trimestre

STUDENTI FREQUENTANTI
Programma
Dopo aver introdotto alcune considerazioni sul profilo disciplinare della filosofia politica e sulle sue finalità, il corso si propone di ricostruire i tratti che caratterizzano il contrattualismo moderno, attraverso l'analisi di alcuni testi di Hobbes, Locke, Rousseau e Kant.
Come il corso intende chiarire, il contrattualismo fornisce una prospettiva propriamente normativa sulla politica, enfatizzando la possibilità di elaborare criteri rigorosi per discriminare tra assetti istituzionali accettabili e inaccettabili, tra pratiche politiche giuste e ingiuste. In effetti, il contrattualismo interpreta l'autorità pubblica e le istituzioni politiche, non come dati naturali rispetto ai quali i margini di intervento sono molto limitati, ma come esito di scelte individuali e di accordi tra individui, rivendicando così la sensatezza di valutare se le forme politiche esistenti siano giustificate o debbano essere rifiutate. Su questo sfondo, il contrattualismo offre strumenti per elaborare e giustificare criteri per definire quali istituzioni dovrebbero essere implementate o quali vincoli dovrebbero essere posti al potere politico, fornendo spunti per ragionare sui temi dell'obbligo politico e della legittimità dell'autorità pubblica. Si tratta di criteri giustificati con riferimento al consenso degli individui, intesi come agenti capaci di individuare e accordarsi sulle soluzioni più appropriate. Dunque, conoscere la grammatica di base del contrattualismo consente, da un lato, di comprendere meglio cosa significhi e cosa implichi ritenere che le decisioni politiche dovrebbero godere del consenso degli individui o essere frutto di accordi tra individui e, dall'altro, permette di ragionare sulle condizioni che rendono consenso e accordo criteri adeguati per valutare o giustificare scelte politiche.
Inoltre, il corso si sofferma sulle differenze tra Hobbes, Locke, Rousseau e Kant, che declinano il contrattualismo secondo modalità diverse. In questo modo, il corso evidenzia diverse strategie argomentative che si possono utilizzare per ragionare su questioni legate all'obbligo politico e alla legittimità e offre spunti sui differenti criteri che si possono adoperare per valutare i regimi politici esistenti e le loro istituzioni. Sempre attraverso il confronto tra Hobbes, Locke, Rousseau e Kant, il corso sottolinea anche che le soluzioni proposte per fare i conti con i problemi dell'obbligo politico e della legittimità dipendono da assunti più basilari relativi alla natura umana e alla razionalità degli individui e si fondano su specifiche concezioni della libertà, dell'uguaglianza e delle loro implicazioni. Sottolineando questi aspetti, il corso offre un quadro delle diverse interpretazioni di nozioni chiave in filosofia politica, come quelle di libertà e di uguaglianza, e delle differenti ragioni - morali e prudenziali, per esempio - che possono essere fatte valere per giustificare pratiche o istituzioni politiche.
Prerequisiti
Per i frequentanti, l'esame consisterà in due prove scritte, una alla fine del primo modulo e una alla fine del secondo modulo. Entrambe le prove scritte mirano a verificare la conoscenza dei testi inclusi nel programma e la loro adeguata comprensione da parte degli studenti. L'esame si considera superato se è raggiunta la sufficienza in entrambe le prove e la valutazione finale è determinata dalla media tra i voti delle due prove scritte. Chi ottiene una valutazione complessiva di almeno 26/30 ha la possibilità di integrare i due scritti con una prova orale, il cui esito contribuisce a definire la valutazione finale.
Materiale di riferimento
Testi obbligatori:

- Bobbio, N. (1976), "Il modello giusnaturalistico", in Bobbio, N. e Bovero, M., Società e stato nella filosofia politica moderna, Milano: Il Saggiatore.
- Hobbes, T. (1651), Leviatano - Capitoli: XIII, XIV, XV, XVII, XVIII, XIX, XXI.
- Locke, J. (1690), Secondo trattato sul governo - Capitoli: II, III, IV, V, VII, VIII, IX, X, XI, XIII, XIV, XVIII.
- Rousseau, J.J. (1754), Discorso sull'origine dell'ineguaglianza - Prima parte.
- Rousseau, J.J. (1762), Il contratto sociale - Libro I; Libro II, capitoli: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9.
- Kant, I. (1784), "Risposta alla domanda: che cos'è l'illuminismo?".
- Kant, I. (1793), "Sul detto comune: questo può essere giusto in teoria, ma non vale per la pratica", Seconda parte: "La relazione della teoria con la pratica nel diritto dello stato (contro Hobbes)".
- Kant, I. (1797), Metafisica dei costumi - Paragrafi: 43, 45, 46, 47.

Testi facoltativi rivolti a chi desidera approfondire i temi trattati durante il corso:

- Matteucci, N. (1983), "Contrattualismo", in Bobbio, N., Matteucci, N. e Pasquino, G. (a cura di), Dizionario di politica, Torino: UTET.
- Friend, C., "Social contract theory", Internet Enclyclopedia of Philosophy: https://www.iep.utm.edu/soc-cont/
- Besussi, A. (2012), "Neocontrattualismo e teorie della giustizia", in L. Cedroni e M. Calloni (a cura di), Filosofia politica contemporanea, Milano: Le Monnier.
- Lloyd, S.A. e Sreedhar, S. (2018), "Hobbes's Moral and Political Philosophy", in Stanford Encyclopedia of Philosophy: https://plato.stanford.edu/entries/hobbes-moral/
- Mack, E. (2013), "Locke", in G. Gaus e F. D'Agostino (a cura di), Routledge Companion to Social and Political Philosophy, New York and London: Routledge.
- Bertram , C. (2018), "Jean Jacques Rousseau", in Stanford Encyclopedia of Philosophy: https://plato.stanford.edu/entries/rousseau/
- Pievatolo, M.C. (2011), "Risposta alla domanda: che cosa è l'illuminismo? - Annotazione della curatrice", in M.C. Pievatolo (a cura di), Immanuel Kant: Sette scritti politici liberi, Firenze: Firenze University Press: https://btfp.sp.unipi.it/dida/kant_7/ar01s05.xhtml
- Pievatolo, M.C. (2011), "Sul detto comune: 'questo può essere giusto in teoria, ma non vale per la pratica' - Annotazione della curatrice", in M.C. Pievatolo (a cura di), Immanuel Kant: Sette scritti politici liberi, Firenze: Firenze University Press: https://btfp.sp.unipi.it/dida/kant_7/ar01s09.xhtml

N.B. Le edizioni consigliate dei testi di Hobbes, Locke, Kant e Rousseau saranno indicate sul sito ariel del corso, dove sarà possibile trovare anche i testi difficili da reperire.
STUDENTI NON FREQUENTANTI
Prerequisiti
Per i non frequentanti, l'esame consiste in una prova scritta, che mira a verificare la conoscenza dei testi inclusi nel programma e la loro adeguata comprensione da parte degli studenti. Chi ottiene nello scritto una valutazione di almeno 26/30 ha la la possibilità di sostenere una prova orale, il cui esito contribuisce a definire la valutazione finale.
Materiale di riferimento
- Bobbio, N. (1976), "Il modello giusnaturalistico", in Bobbio, N. e Bovero, M., Società e stato nella filosofia politica moderna, Milano: Il Saggiatore.
- Besussi, A. (2012), "Neocontrattualismo e teorie della giustizia", in L. Cedroni e M. Calloni (a cura di), Filosofia politica contemporanea, Milano: Le Monnier.
- Hobbes, T. (1651), Leviatano - Capitoli: XIII, XIV, XV, XVII, XVIII, XIX, XXI.
- Locke, J. (1690), Secondo trattato sul governo - Capitoli: II, III, IV, V, VII, VIII, IX, X, XI, XIII, XIV, XVIII.
- Rousseau, J.J. (1754), Discorso sull'origine dell'ineguaglianza - Prima parte.
- Kant, I. (1784), "Risposta alla domanda: che cos'è l'illuminismo?".
- Pievatolo, M.C. (2011), "Risposta alla domanda: che cosa è l'illuminismo? - Annotazione della curatrice", in M.C. Pievatolo (a cura di), Immanuel Kant: Sette scritti politici liberi, Firenze: Firenze University Press: https://btfp.sp.unipi.it/dida/kant_7/ar01s05.xhtml
- Kant, I. (1793), "Sul detto comune: questo può essere giusto in teoria, ma non vale per la pratica", Seconda parte: "La relazione della teoria con la pratica nel diritto dello stato (contro Hobbes)".
- Pievatolo, M.C. (2011), "Risposta alla domanda: che cosa è l'illuminismo? - Annotazione della curatrice", in M.C. Pievatolo (a cura di), Immanuel Kant: Sette scritti politici liberi, Firenze: Firenze University Press: https://btfp.sp.unipi.it/dida/kant_7/ar01s05.xhtml

N.B. Le edizioni consigliate dei testi di Hobbes, Locke, Kant e Rousseau saranno indicate sul sito ariel del corso, dove sarà possibile trovare anche i testi difficili da reperire.
SPS/01 - FILOSOFIA POLITICA - CFU: 6
Lezioni: 40 ore
Docente/i
Ricevimento:
Prossimi ricevimenti: mercoledì 14 maggio, 18:00-19:30, online e in presenza; martedì 20 maggio, 14:30-16:00, online; mercoledì 21 maggio, 15:00-16:30, in presenza; mercoledì 28 maggio, 14:30-16:00, in presenza; mercoledì 28 maggio, 16:00-17:30.
Non è richiesto un appuntamento per partecipare al ricevimento, che si svolge online (via MS Teams: https://tinyurl.com/549e8pje) o in presenza (Dip. Scienze sociali e politiche, II piano, stanza 205). Info per laureandi al seguente link: