Geografia economica e politica
A.A. 2018/2019
Obiettivi formativi
Obiettivo di questo Corso è di fornire un'introduzione ai concetti e ai principi della Geografia Economica e Politica. Il Corso innanzi tutto si focalizza sui fattori fondamentali e sulle relazioni che sono decisive per la formazione dei sistemi economici e politici. Inoltre, il Corso esamina in che modo le interrelazioni fra le variabili strutture economiche e le forme di organizzazione politica hanno modellato le geografie delle società umane. Questo Corso punta anche a fornire una conoscenza di base dei concetti e delle parole chiave della Geografia Economica e Politica (Stato nazionale, confini, sovranità, globalizzazione, sviluppo e crescita economica, fattori politici - interni e internazionali - che ostacolano lo sviluppo economico e così via), affrontati con un approccio critico. Lo studio della Geografia Economica e Politica sarà integrato con la trasmissione di competenze per analizzare le relazioni internazionali dal punto di vista della geografia, unendovi capacità predittive.
Risultati apprendimento attesi
Non definiti
Periodo: Primo trimestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Primo trimestre
STUDENTI FREQUENTANTI
Programma
La prima unità didattica, dedicata alla dimensione politica della geografia, affronterà i fondamenti della disciplina, ossia lo spazio, la territorialità e la sua storicità, la formazione e la trasformazione degli stati territoriali moderni, le frontiere e i confini, la collocazione e l'organizzazione del potere politico all'interno di questi e in differenti forme di convivenza. Verranno di seguito affrontate le questioni relative al rapporto stato/territorio/economia, quelle relative alla loro interazione reciproca, al neoregionalismo e alle forme riemergenti di nazionalismo, alle risorse naturali e ai conflitti latenti o attuali che ne derivano, alla geografia emergente delle reti. Particolare attenzione sarà dedicata alle nuove barriere, ai confini lineari moderni e alle loro ricadute in termini economici ("neoprotezionismo"), in quanto riemergenti sul piano globale. Verrà poi fornito un quadro geografico-politico delle maggiori regioni mondiali (emergenti o declinanti, compatte o frammentate) dell'Europa Occidentale e Orientale, dell'Asia, dell'Africa, delle Americhe e della regione artica, caratterizzata da crescenti controversie internazionali.
La seconda unità didattica, dedicata alla dimensione economica della geografia mondiale, tratterà innanzi tutto la globalizzazione, il suo significato - sia diacronico che sincronico - e le sue manifestazioni e conseguenze per la realtà contemporanea del pianeta. Verranno poi affrontati il tema del ciclo economico e delle crisi nelle loro origini concrete e nella teoria economica, quello del commercio internazionale e delle sue implicazioni e infine quello dello sviluppo economico, delle trasformazioni produttive e della crescita (economic growth), in termini spaziali e geografici.
La seconda unità didattica, dedicata alla dimensione economica della geografia mondiale, tratterà innanzi tutto la globalizzazione, il suo significato - sia diacronico che sincronico - e le sue manifestazioni e conseguenze per la realtà contemporanea del pianeta. Verranno poi affrontati il tema del ciclo economico e delle crisi nelle loro origini concrete e nella teoria economica, quello del commercio internazionale e delle sue implicazioni e infine quello dello sviluppo economico, delle trasformazioni produttive e della crescita (economic growth), in termini spaziali e geografici.
Informazioni sul programma
Titolo del Corso:
"Le trasformazioni dello spazio politico e economico mondiale".
"Le trasformazioni dello spazio politico e economico mondiale".
Prerequisiti
Esame orale
Metodi didattici
Il Corso prevede lezioni didattiche frontali ma anche un'interazione costante con gli studenti frequentanti. Il Corso istituzionale inoltre sarà affiancato da un Laboratorio tenuto da un docente (Cultore della Materia) con esperienza pluriennale. Le modalità di frequenza del laboratorio verranno fornite all'inizio del Corso.
La prova d'esame consiste in un colloquio sugli argomenti in programma, volto ad accertare il grado di preparazione del candidato sui testi sopra indicati e sugli appunti delle lezioni. Si intendono verificare anche le competenze contenutistiche, espositive e metodologiche circa le tematiche del corso
La prova d'esame consiste in un colloquio sugli argomenti in programma, volto ad accertare il grado di preparazione del candidato sui testi sopra indicati e sugli appunti delle lezioni. Si intendono verificare anche le competenze contenutistiche, espositive e metodologiche circa le tematiche del corso
Materiale di riferimento
STUDENTI NON FREQUENTANTI
PROGRAMMA D'ESAME PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI
UNITÀ DIDATTICA A
- J. Painter, A. Jeffrey, Geografia politica, Torino, UTET, 2011.
- W. Reinhard, Storia dello stato moderno, Bologna, il Mulino, 2010.
UNITÀ DIDATTICA B
- S. Conti, P. Giaccaria, U. Rossi, C. Salone, Geografia economica e politica, Milano-Torino, Pearson, 2014.
Per l'esame dei frequentanti si richiede la conoscenza dei testi relativi alle unità didattiche A e B e degli appunti del Corso.
UNITÀ DIDATTICA A
- J. Painter, A. Jeffrey, Geografia politica, Torino, UTET, 2011.
- W. Reinhard, Storia dello stato moderno, Bologna, il Mulino, 2010.
UNITÀ DIDATTICA B
- S. Conti, P. Giaccaria, U. Rossi, C. Salone, Geografia economica e politica, Milano-Torino, Pearson, 2014.
Per l'esame dei frequentanti si richiede la conoscenza dei testi relativi alle unità didattiche A e B e degli appunti del Corso.
Programma
La prima unità didattica, dedicata alla dimensione politica della geografia, affronterà i fondamenti della disciplina, ossia lo spazio, la territorialità e la sua storicità, la formazione e la trasformazione degli stati territoriali moderni, le frontiere e i confini, la collocazione e l'organizzazione del potere politico all'interno di questi e in differenti forme di convivenza. Verranno di seguito affrontate le questioni relative al rapporto stato/territorio/economia, quelle relative alla loro interazione reciproca, al neoregionalismo e alle forme riemergenti di nazionalismo, alle risorse naturali e ai conflitti latenti o attuali che ne derivano, alla geografia emergente delle reti. Particolare attenzione sarà dedicata alle nuove barriere, ai confini lineari moderni e alle loro ricadute in termini economici ("neoprotezionismo"), in quanto riemergenti sul piano globale. Verrà poi fornito un quadro geografico-politico delle maggiori regioni mondiali (emergenti o declinanti, compatte o frammentate) dell'Europa Occidentale e Orientale, dell'Asia, dell'Africa, delle Americhe e della regione artica, caratterizzata da crescenti controversie internazionali.
La seconda unità didattica, dedicata alla dimensione economica della geografia mondiale, tratterà innanzi tutto la globalizzazione, il suo significato - sia diacronico che sincronico - e le sue manifestazioni e conseguenze per la realtà contemporanea del pianeta. Verranno poi affrontati il tema del ciclo economico e delle crisi nelle loro origini concrete e nella teoria economica, quello del commercio internazionale e delle sue implicazioni e infine quello dello sviluppo economico, delle trasformazioni produttive e della crescita (economic growth), in termini spaziali e geografici.
La seconda unità didattica, dedicata alla dimensione economica della geografia mondiale, tratterà innanzi tutto la globalizzazione, il suo significato - sia diacronico che sincronico - e le sue manifestazioni e conseguenze per la realtà contemporanea del pianeta. Verranno poi affrontati il tema del ciclo economico e delle crisi nelle loro origini concrete e nella teoria economica, quello del commercio internazionale e delle sue implicazioni e infine quello dello sviluppo economico, delle trasformazioni produttive e della crescita (economic growth), in termini spaziali e geografici.
Prerequisiti
esame orale
Materiale di riferimento
PROGRAMMA D'ESAME PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI
Per l'esame si richiede la conoscenza dei testi relativi alle unità didattiche A e B.
Inoltre, in sostituzione degli appunti delle lezioni, si richiede la conoscenza di un testo a scelta tra:
- A. Violante, A. Vitale, L'Europa alle frontiere dell'Unione, Milano, Unicopli, 2010.
- O. Barié, Dalla guerra fredda alla grande crisi. Il nuovo mondo delle relazioni internazionali. Il Mulino, Bologna 2013.
- J. Breuilly, La formazione dello Stato nazionale tedesco, Il Mulino, Bologna 2004B. A. Raviola, L'Europa dei piccoli Stati. Carocci, Roma 2008.
- A. Violante, C. Fiamingo (a cura di), La Grande Muraglia è crollata, Mimesis, Milano-Udine, 2014.
- R. Coase, N. Wang, Come la Cina è diventata un paese capitalista, IBL Libri, Milano, 2014.
- M. G. Mian, Artico. La battaglia per il grande Nord. Neri Pozza, Vicenza 2018.
- D. Little, Orientalismo americano. Stati Uniti e Medio Oriente dal 1945, Liberilibri, Macerata, 2007.
- E. Bignante, F. Celata, A. Vanolo, Geografie dello sviluppo: una prospettiva critica e globale, Utet (2014).
Per l'esame si richiede la conoscenza dei testi relativi alle unità didattiche A e B.
Inoltre, in sostituzione degli appunti delle lezioni, si richiede la conoscenza di un testo a scelta tra:
- A. Violante, A. Vitale, L'Europa alle frontiere dell'Unione, Milano, Unicopli, 2010.
- O. Barié, Dalla guerra fredda alla grande crisi. Il nuovo mondo delle relazioni internazionali. Il Mulino, Bologna 2013.
- J. Breuilly, La formazione dello Stato nazionale tedesco, Il Mulino, Bologna 2004B. A. Raviola, L'Europa dei piccoli Stati. Carocci, Roma 2008.
- A. Violante, C. Fiamingo (a cura di), La Grande Muraglia è crollata, Mimesis, Milano-Udine, 2014.
- R. Coase, N. Wang, Come la Cina è diventata un paese capitalista, IBL Libri, Milano, 2014.
- M. G. Mian, Artico. La battaglia per il grande Nord. Neri Pozza, Vicenza 2018.
- D. Little, Orientalismo americano. Stati Uniti e Medio Oriente dal 1945, Liberilibri, Macerata, 2007.
- E. Bignante, F. Celata, A. Vanolo, Geografie dello sviluppo: una prospettiva critica e globale, Utet (2014).
Docente/i
Ricevimento:
lunedì 15.30-18.30
stanza 12, dip. Studi internazionali