Metodi analitici per lo studio dei beni culturali
A.A. 2018/2019
Obiettivi formativi
Non definiti
Risultati apprendimento attesi
Non definiti
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
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Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Informazioni sul programma
Argomento del corso Metodi analitici per lo studio dei beni culturali (40 ore, 6 cfu)
Analytical methods for the study of cultural heritage
Unità didattica A (20 ore, 3 CFU): Presentazione del corso. Introduzione alle tecniche analitiche e alla loro applicazione allo studio dei beni culturali. Tecniche di analisi elementare e di elaborazione dei dati applicate agli studi di provenienza
Unità didattica B (20 ore, 3 CFU): Tecniche di analisi delle molecole e dei composti applicate allo studio di pigmenti, coloranti e dei materiali organici e inorganici di interesse archeologico
Presentazione del corso
Il corso è volto ad illustrare i principali metodi di analisi chimica e chimico-fisica utili alla caratterizzazione dei materiali di interesse archeologico, dal punto di vista dell'identificazione di tali materiali e dei loro eventuali componenti e dell'indagine delle tecnologie di lavorazione dei materiali stessi e della provenienza delle materie prime.
Prerequisiti
Risultati di apprendimento
Conoscenze: Lo studente acquisirà le basi relative all'applicazione dei più comuni metodi analitici a problemi di specifico interesse archeologico.
Competenze: Lo studente sarà in grado di definire una strategia utilizzabile per la risoluzione di un problema analitico relativo a materiali archeologici, identificando le realtà laboratoriali corrette a cui rivolgersi, e di interpretare le informazioni ricevute sulla base delle analisi.
Indicazioni bibliografiche
Unità didattica A
Programma d'esame per studenti frequentanti
Concetti generali relativi all'applicazione delle tecniche analitiche allo studio dei beni culturali.
Introduzione alle tecniche spettroscopiche.
Tecniche di analisi elementare: spettroscopia atomica ottica, spettrometria di massa atomica, cenni alle tecniche basate sull'emissione di raggi X.
Trattamento statistico del dato analitico: cenni ai metodi di analisi multivariata (analisi delle componenti principali, analisi dei "cluster").
Metodi di analisi elementare (ICP-AES, ICP-MS, LA-ICP-MS) applicati al reperto archeologico: il problema della provenienza dei materiali.
Il materiale di studio è costituito dalle slide del docente, presenti sul sito Ariel del corso di Chimica analitica per il corso di laurea in Scienze e tecnologie per lo studio e la conservazione dei beni culturali e dei supporti dell'informazione, Facoltà di Scienze e Tecnologie, all'indirizzo http://sbrunica.ariel.ctu.unimi.it/v3/home/Default.aspx.
Ad integrazione delle slide (non in sostituzione), è possibile utilizzare il seguente testo:
L. Paolillo, I. Giudicianni, "La Diagnostica nei Beni Culturali. Moderni Metodi di Indagine", Loghia, Napoli, 2009
con particolare riferimento ai seguenti capitoli:
Capitolo 8 - Spettrometria ad assorbimento atomico (AAS) e spettrometria a plasma accoppiato induttivamente (ICP)
Capitolo 6 - Spettroscopia S-EDS con rivelatore superconduttore
Capitolo 11 - Strumenti portatili per analisi dei beni culturali (solo par. 11.2)
Unità didattica B
Programma d'esame per studenti frequentanti
Tecniche di analisi molecolare: spettroscopie vibrazionali IR e Raman, spettroscopia di assorbimento nell'UV-visibile, luminescenza molecolare, spettrometria di massa molecolare.
La spettroscopia elettronica (riflessione diffusa nel visibile e fluorescenza) e le microspettroscopie vibrazionali (micro-FTIR e micro-Raman) per il riconoscimento dei pigmenti.
Metodi di analisi delle fasi mineralogiche (XRD, FTIR): lo studio delle malte e della tecnologia di cottura delle ceramiche antiche.
La microscopia elettronica a scansione (SEM) abbinata all'analisi EDX: lo studio delle superfici decorate dei manufatti ceramici.
Principi dell'analisi strumentale basata su separazioni cromatografiche: GC e HPLC.
Tecniche di analisi molecolare (FTIR, MS, GC-MS) per l'identificazione dei materiali organici di interesse archeologico.
Il materiale di studio è costituito dalle slide del docente, presenti sul sito Ariel del corso di Chimica analitica per il corso di laurea in Scienze e tecnologie per lo studio e la conservazione dei beni culturali e dei supporti dell'informazione, Facoltà di Scienze e Tecnologie, all'indirizzo http://sbrunica.ariel.ctu.unimi.it/v3/home/Default.aspx.
Ad integrazione delle slide (non in sostituzione), è possibile utilizzare il seguente testo:
L. Paolillo, I. Giudicianni, "La Diagnostica nei Beni Culturali. Moderni Metodi di Indagine", Loghia, Napoli, 2009
con particolare riferimento ai seguenti capitoli:
con particolare riferimento ai seguenti capitoli:
Capitolo 1 - Spettrofotometria UV/Visibile
Capitolo 2 - Spettroscopia infrarossa
Capitolo 3 - Microscopia confocale Raman
Capitolo 7 - Spettrometria di massa (solo par. 7.1, 7.2.1, 7.2.2, 7.3.2, 7.5, 7.6)
Capitolo 10 - Diffrazione di raggi X
Capitolo 13 - La microscopia elettronica a scansione (solo par. 13.3.1, 13.3.2, 13.3.3)
Capitolo 18 - Cromatografia (par. 18.1, 18.2, 18.3, 18.5, 18.6)
Unità didattica A
Programma d'esame per studenti non frequentanti
Come per studenti frequentanti
Unità didattica B
Programma d'esame per studenti non frequentanti
Come per studenti frequentanti
Avvertenza
Gli studenti internazionali o Erasmus incoming sono invitati a prendere tempestivamente contatto col docente titolare del corso.
Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente.
25/01/2019
Analytical methods for the study of cultural heritage
Unità didattica A (20 ore, 3 CFU): Presentazione del corso. Introduzione alle tecniche analitiche e alla loro applicazione allo studio dei beni culturali. Tecniche di analisi elementare e di elaborazione dei dati applicate agli studi di provenienza
Unità didattica B (20 ore, 3 CFU): Tecniche di analisi delle molecole e dei composti applicate allo studio di pigmenti, coloranti e dei materiali organici e inorganici di interesse archeologico
Presentazione del corso
Il corso è volto ad illustrare i principali metodi di analisi chimica e chimico-fisica utili alla caratterizzazione dei materiali di interesse archeologico, dal punto di vista dell'identificazione di tali materiali e dei loro eventuali componenti e dell'indagine delle tecnologie di lavorazione dei materiali stessi e della provenienza delle materie prime.
Prerequisiti
Risultati di apprendimento
Conoscenze: Lo studente acquisirà le basi relative all'applicazione dei più comuni metodi analitici a problemi di specifico interesse archeologico.
Competenze: Lo studente sarà in grado di definire una strategia utilizzabile per la risoluzione di un problema analitico relativo a materiali archeologici, identificando le realtà laboratoriali corrette a cui rivolgersi, e di interpretare le informazioni ricevute sulla base delle analisi.
Indicazioni bibliografiche
Unità didattica A
Programma d'esame per studenti frequentanti
Concetti generali relativi all'applicazione delle tecniche analitiche allo studio dei beni culturali.
Introduzione alle tecniche spettroscopiche.
Tecniche di analisi elementare: spettroscopia atomica ottica, spettrometria di massa atomica, cenni alle tecniche basate sull'emissione di raggi X.
Trattamento statistico del dato analitico: cenni ai metodi di analisi multivariata (analisi delle componenti principali, analisi dei "cluster").
Metodi di analisi elementare (ICP-AES, ICP-MS, LA-ICP-MS) applicati al reperto archeologico: il problema della provenienza dei materiali.
Il materiale di studio è costituito dalle slide del docente, presenti sul sito Ariel del corso di Chimica analitica per il corso di laurea in Scienze e tecnologie per lo studio e la conservazione dei beni culturali e dei supporti dell'informazione, Facoltà di Scienze e Tecnologie, all'indirizzo http://sbrunica.ariel.ctu.unimi.it/v3/home/Default.aspx.
Ad integrazione delle slide (non in sostituzione), è possibile utilizzare il seguente testo:
L. Paolillo, I. Giudicianni, "La Diagnostica nei Beni Culturali. Moderni Metodi di Indagine", Loghia, Napoli, 2009
con particolare riferimento ai seguenti capitoli:
Capitolo 8 - Spettrometria ad assorbimento atomico (AAS) e spettrometria a plasma accoppiato induttivamente (ICP)
Capitolo 6 - Spettroscopia S-EDS con rivelatore superconduttore
Capitolo 11 - Strumenti portatili per analisi dei beni culturali (solo par. 11.2)
Unità didattica B
Programma d'esame per studenti frequentanti
Tecniche di analisi molecolare: spettroscopie vibrazionali IR e Raman, spettroscopia di assorbimento nell'UV-visibile, luminescenza molecolare, spettrometria di massa molecolare.
La spettroscopia elettronica (riflessione diffusa nel visibile e fluorescenza) e le microspettroscopie vibrazionali (micro-FTIR e micro-Raman) per il riconoscimento dei pigmenti.
Metodi di analisi delle fasi mineralogiche (XRD, FTIR): lo studio delle malte e della tecnologia di cottura delle ceramiche antiche.
La microscopia elettronica a scansione (SEM) abbinata all'analisi EDX: lo studio delle superfici decorate dei manufatti ceramici.
Principi dell'analisi strumentale basata su separazioni cromatografiche: GC e HPLC.
Tecniche di analisi molecolare (FTIR, MS, GC-MS) per l'identificazione dei materiali organici di interesse archeologico.
Il materiale di studio è costituito dalle slide del docente, presenti sul sito Ariel del corso di Chimica analitica per il corso di laurea in Scienze e tecnologie per lo studio e la conservazione dei beni culturali e dei supporti dell'informazione, Facoltà di Scienze e Tecnologie, all'indirizzo http://sbrunica.ariel.ctu.unimi.it/v3/home/Default.aspx.
Ad integrazione delle slide (non in sostituzione), è possibile utilizzare il seguente testo:
L. Paolillo, I. Giudicianni, "La Diagnostica nei Beni Culturali. Moderni Metodi di Indagine", Loghia, Napoli, 2009
con particolare riferimento ai seguenti capitoli:
con particolare riferimento ai seguenti capitoli:
Capitolo 1 - Spettrofotometria UV/Visibile
Capitolo 2 - Spettroscopia infrarossa
Capitolo 3 - Microscopia confocale Raman
Capitolo 7 - Spettrometria di massa (solo par. 7.1, 7.2.1, 7.2.2, 7.3.2, 7.5, 7.6)
Capitolo 10 - Diffrazione di raggi X
Capitolo 13 - La microscopia elettronica a scansione (solo par. 13.3.1, 13.3.2, 13.3.3)
Capitolo 18 - Cromatografia (par. 18.1, 18.2, 18.3, 18.5, 18.6)
Unità didattica A
Programma d'esame per studenti non frequentanti
Come per studenti frequentanti
Unità didattica B
Programma d'esame per studenti non frequentanti
Come per studenti frequentanti
Avvertenza
Gli studenti internazionali o Erasmus incoming sono invitati a prendere tempestivamente contatto col docente titolare del corso.
Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente.
25/01/2019
Prerequisiti
Scritta: L'esame prevede una domanda a risposta aperta (da 1 a 2 facciate di foglio protocollo) su un'ipotesi di procedura analitica per la risoluzione di un problema correlato alla diagnostica dei beni culturali.
Moduli o unità didattiche
Unita' didattica A
FIS/07 - FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA) - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unita' didattica B
FIS/07 - FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA) - CFU: 3
Lezioni: 20 ore