Metodologia della ricerca in riabilitazione
A.A. 2018/2019
Obiettivi formativi
Non definiti
Risultati apprendimento attesi
Non definiti
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
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Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Prerequisiti
Modalità di svolgimento dell'esame di profitto:
L'esame di profitto verrà svolto in forma scritta.
L'esame di profitto verrà svolto in forma scritta.
Filosofia morale
Programma
Programma del modulo:
- Etica filosofica
- Etica di ruolo
- Codici etici e deontologici nelle professioni sanitarie
- Bioetica medica
- Diritto alla salute
- Principio del consenso informato e il ruolo dei Comitati etici, con specifico riguardo ai trattamenti sanitari e alle ricerche in campo bio-medico.
- Etica filosofica
- Etica di ruolo
- Codici etici e deontologici nelle professioni sanitarie
- Bioetica medica
- Diritto alla salute
- Principio del consenso informato e il ruolo dei Comitati etici, con specifico riguardo ai trattamenti sanitari e alle ricerche in campo bio-medico.
Metodi didattici
Modalità di erogazione del corso di insegnamento:
Lezioni frontali.
Lezioni frontali.
Materiale di riferimento
Bibliografia:
- C. Del Bò, Etica del turismo, Carocci, 2017, limitatamente al capitolo 2.
- Materiale distribuito a lezione
- C. Del Bò, Etica del turismo, Carocci, 2017, limitatamente al capitolo 2.
- Materiale distribuito a lezione
Psicometria
Programma
Programma del modulo:
Questionari cumulativi: strutture tipiche.
Analoghi visivi e questionari mono-item (numeric rating scales)
Scale multi-item tipo Likert e rating scales.
Esempi presi dalla pratica clinica e sperimentale corrente.
Diverse modalità di somministrazione.
- Principali problemi epistemologici:
Variabili latenti e variabili interamente osservabili
Variabili "reflective" e "formative"
Rapporto causale o di co-variazione tra variabili latenti e comportamenti osservati
Differenza tra valutazione (processo decisionale multidimensionale) e vera misura (processo unidimensionale)
- Proprietà ideali della misura:
Unidimensionalità
Discriminazione (linearità, precisione, targeting-accuratezza, effetto pavimento-soffitto)
Stima dei punteggi mancanti
Non ridondanza (annullamento dell'effetto "jackpot")
Invarianza attraverso sotto-gruppi (incluse misure ripetute intra-inter-osservatori)
Possibilità di correzione in base alla severità dell'esaminatore
- Il concetto di "validità" della misura.
- Punteggi e misure. Distorsioni indotte dai punteggi grezzi (raw scores).
- Da conteggi a vere misure: dalla traditional test theory alla moderna item response theory
Punteggi osservati (observed-raw scores) e punteggi attesi dal modello teorico (expected scores).
Il concetto di differenza fra punteggi expected and observed: "residui" e data-model fit.
Il concetto di maximum likelihood estimation: massimo non vuol dire grande
Il modello originale dicotomico di Georg Rasch: prescrittivo, non descrittivo
Modelli Rasch-derivati: rating scale (Andrich model), partial-credit (Masters model) e many-facets (Linacre's model)
- Soluzioni offerte dai modelli Rasch:
Linearità
Stima di errore della singola risposta
Stima della coerenza interna nel profilo di risposte (di un soggetto rispetto agli item, di un item rispetto ai soggetti): costruzione della scala LAPMER
Stima dei punteggi mancanti
Stima della generalizzabilità (data-model fit), stima della stabilità della Gerarchia di difficoltà degli item fra misure fra sottogruppi
Correzione delle differenza fra sottogruppi (differential item functioning e differential test functioning) attraverso tecnica di item-split
In particolare: soluzione al problema della traduzione fra contesti linguistici diversi (equivalenza linguistica vs. equivalenza metrica). Esempio: il McGill Pain Disability Questionnaire e la scala BACKILL
Esaminatori multipli: stima di incoerenza (mis-fit) dell'esaminatore e correzione per la sua severità. Esempio: il questionario FISM-ProQual™ per la valutazione dei progetti di ricerca
- Esempi di scale comunemente utilizzate ma di scarsa validità per vari motivi
- Esempio di costruzione di una scala (ABILHAND) secondo criteri Rasch
- Filmati esemplificativi di prestazioni manuali e confronto fra stima visiva di abilità e misura ottenuta con scala ABILHAND
- Uso di nomogrammi per la conversione grafica di punteggi su questionari in misure lineari, e stima approssimata grafica delle risposte mancanti e inattese. Accenni all'utilizzo del software freeware MINISTEP™.
- Realizzare profili di valutazione con scale di misura: esempio di costruzione di un profilo di valutazione della funzionalità dell'arto superiore.
- Misure comportamentali basate su prestazioni con misure strumentali (esempi: forza volontaria, equilibrio): vantaggi e limiti rispetto ai questionari. Soggettività e oggettività delle misure psicometriche o comportamentali-strumentali
Questionari cumulativi: strutture tipiche.
Analoghi visivi e questionari mono-item (numeric rating scales)
Scale multi-item tipo Likert e rating scales.
Esempi presi dalla pratica clinica e sperimentale corrente.
Diverse modalità di somministrazione.
- Principali problemi epistemologici:
Variabili latenti e variabili interamente osservabili
Variabili "reflective" e "formative"
Rapporto causale o di co-variazione tra variabili latenti e comportamenti osservati
Differenza tra valutazione (processo decisionale multidimensionale) e vera misura (processo unidimensionale)
- Proprietà ideali della misura:
Unidimensionalità
Discriminazione (linearità, precisione, targeting-accuratezza, effetto pavimento-soffitto)
Stima dei punteggi mancanti
Non ridondanza (annullamento dell'effetto "jackpot")
Invarianza attraverso sotto-gruppi (incluse misure ripetute intra-inter-osservatori)
Possibilità di correzione in base alla severità dell'esaminatore
- Il concetto di "validità" della misura.
- Punteggi e misure. Distorsioni indotte dai punteggi grezzi (raw scores).
- Da conteggi a vere misure: dalla traditional test theory alla moderna item response theory
Punteggi osservati (observed-raw scores) e punteggi attesi dal modello teorico (expected scores).
Il concetto di differenza fra punteggi expected and observed: "residui" e data-model fit.
Il concetto di maximum likelihood estimation: massimo non vuol dire grande
Il modello originale dicotomico di Georg Rasch: prescrittivo, non descrittivo
Modelli Rasch-derivati: rating scale (Andrich model), partial-credit (Masters model) e many-facets (Linacre's model)
- Soluzioni offerte dai modelli Rasch:
Linearità
Stima di errore della singola risposta
Stima della coerenza interna nel profilo di risposte (di un soggetto rispetto agli item, di un item rispetto ai soggetti): costruzione della scala LAPMER
Stima dei punteggi mancanti
Stima della generalizzabilità (data-model fit), stima della stabilità della Gerarchia di difficoltà degli item fra misure fra sottogruppi
Correzione delle differenza fra sottogruppi (differential item functioning e differential test functioning) attraverso tecnica di item-split
In particolare: soluzione al problema della traduzione fra contesti linguistici diversi (equivalenza linguistica vs. equivalenza metrica). Esempio: il McGill Pain Disability Questionnaire e la scala BACKILL
Esaminatori multipli: stima di incoerenza (mis-fit) dell'esaminatore e correzione per la sua severità. Esempio: il questionario FISM-ProQual™ per la valutazione dei progetti di ricerca
- Esempi di scale comunemente utilizzate ma di scarsa validità per vari motivi
- Esempio di costruzione di una scala (ABILHAND) secondo criteri Rasch
- Filmati esemplificativi di prestazioni manuali e confronto fra stima visiva di abilità e misura ottenuta con scala ABILHAND
- Uso di nomogrammi per la conversione grafica di punteggi su questionari in misure lineari, e stima approssimata grafica delle risposte mancanti e inattese. Accenni all'utilizzo del software freeware MINISTEP™.
- Realizzare profili di valutazione con scale di misura: esempio di costruzione di un profilo di valutazione della funzionalità dell'arto superiore.
- Misure comportamentali basate su prestazioni con misure strumentali (esempi: forza volontaria, equilibrio): vantaggi e limiti rispetto ai questionari. Soggettività e oggettività delle misure psicometriche o comportamentali-strumentali
Metodi didattici
Modalità di erogazione del corso di insegnamento:
Lezioni frontali.
Lezioni frontali.
Materiale di riferimento
Bibliografia:
Nunnally J.C, Bernstein I. Psychometric theory. Mcgraw hill, New York, 3rd edition 1994
- Bond t, fox c.m. Applying the rasch model. Routledge publisher,Oxford, 3rd edition 2015
- Penta M, Arnould C, Decruynaère C. Analisi di rasch e questionari di misura. Traduzione ed edizione italiana cura di L.Tesio: Springer Italia, 2008
- Tesio l. Measuring behaviours and perceptions: Rasch analysis as a tool for rehabilitation research. J Rehabil Med 2003; 35:105-115
Nunnally J.C, Bernstein I. Psychometric theory. Mcgraw hill, New York, 3rd edition 1994
- Bond t, fox c.m. Applying the rasch model. Routledge publisher,Oxford, 3rd edition 2015
- Penta M, Arnould C, Decruynaère C. Analisi di rasch e questionari di misura. Traduzione ed edizione italiana cura di L.Tesio: Springer Italia, 2008
- Tesio l. Measuring behaviours and perceptions: Rasch analysis as a tool for rehabilitation research. J Rehabil Med 2003; 35:105-115
Sistemi di elaborazione delle informazioni
Programma
Programma del modulo:
Strumenti tecnologici ed apparecchiature in grado di valutare e quantificare il danno funzionale: l'analisi del movimento, sensori inerziali, protesi senso rizzate.
- La modellizzazione muscolo scheletrica: simulazione del movimento sulla base dei dati raccolti dal paziente.
- Gli ausili in riabilitazione: dalle esigenze di mobilità alla casa domotica alle interfacce per comunicare
Strumenti tecnologici ed apparecchiature in grado di valutare e quantificare il danno funzionale: l'analisi del movimento, sensori inerziali, protesi senso rizzate.
- La modellizzazione muscolo scheletrica: simulazione del movimento sulla base dei dati raccolti dal paziente.
- Gli ausili in riabilitazione: dalle esigenze di mobilità alla casa domotica alle interfacce per comunicare
Metodi didattici
Modalità di erogazione del corso di insegnamento:
Lezioni frontali.
Lezioni frontali.
Materiale di riferimento
Bibliografia:
Slide e bibliografia a cura del docente.
Slide e bibliografia a cura del docente.
Patologia generale
Programma
Programma del modulo:
Risposta dell'immunità naturale
- Cellule dell'immunità naturale
- Modificazioni cellulari durante la risposta della immunità naturale:
Attivazione cellulare (prr, nfkb e sua regolazione)
Attivazione macrofagica (m1, m2)
- Modificazioni vascolari durante l'immunità naturale:
Vasodilatazione
Aumento della permeabilità
- Reclutamento leucocitario:
Adesione (molecole coinvolte)
- Chemiotassi
- Mediatori
- Risposta infiammatoria cronica
- Adenosina
- Funzioni dell'adenosina
- Tumori
- Tumore benigno e tumore maligno
- I geni coinvolti nella genesi del cancro
- Basi molecolari dell'oncologia
- Caratteristiche della cellula tumorale: progressione neoplastica
- Angiogenesi
- Fattore trascrizionale hypoxia inducible factor 1: regolazione
- Tecniche descritte:
Colture cellulari
Western blot: analisi qualitativa e quantitativa delle proteine
Risposta dell'immunità naturale
- Cellule dell'immunità naturale
- Modificazioni cellulari durante la risposta della immunità naturale:
Attivazione cellulare (prr, nfkb e sua regolazione)
Attivazione macrofagica (m1, m2)
- Modificazioni vascolari durante l'immunità naturale:
Vasodilatazione
Aumento della permeabilità
- Reclutamento leucocitario:
Adesione (molecole coinvolte)
- Chemiotassi
- Mediatori
- Risposta infiammatoria cronica
- Adenosina
- Funzioni dell'adenosina
- Tumori
- Tumore benigno e tumore maligno
- I geni coinvolti nella genesi del cancro
- Basi molecolari dell'oncologia
- Caratteristiche della cellula tumorale: progressione neoplastica
- Angiogenesi
- Fattore trascrizionale hypoxia inducible factor 1: regolazione
- Tecniche descritte:
Colture cellulari
Western blot: analisi qualitativa e quantitativa delle proteine
Metodi didattici
Modalità di erogazione del corso di insegnamento:
Lezioni frontali.
Lezioni frontali.
Materiale di riferimento
Bibliografia:
Pontieri, Elementi di patologia generale. Per i corsi di laurea in professioni sanitarie. Piccin
- Rubin, Patologia generale: l'essenziale. Piccin
- Cairo, Recalcati, Tacchini, Quick review: patologia. Edises
Pontieri, Elementi di patologia generale. Per i corsi di laurea in professioni sanitarie. Piccin
- Rubin, Patologia generale: l'essenziale. Piccin
- Cairo, Recalcati, Tacchini, Quick review: patologia. Edises
Oncologia
Programma
Programma del modulo:
Principi base della ricerca scientifica (ipotesi, fase sperimentale, discussione dei risultati)
- Cenni sull'epidemiologia, i fattori di rischio e la nomenclatura della patologia tumorale
- Studi clinici e loro valore, osservazionali/sperimentali, studi di coorte, studi caso-controllo, studi randomizzati
- Lo screening dei tumori e i test di screening
- Gli studi di fase I in oncologia: obiettivi, metodi, interpretazione dei risultati
- Gli studi di fase II in oncologia: obiettivi, metodi, interpretazione di risultati
- Gli studi di fase III in oncologia: obiettivi, metodi, interpretazione dei risultati
- Pianificazione di uno studio clinico (criteri di inclusione/esclusione, consenso informato, comitato etico)
- Generalità sui trattamenti oggi utilizzati in oncologia
- Alcuni esempi di patologie in cui i trattamenti sono cambiati grazie agli studi clinici (leucemia mieloide cronica, linfoma di hodgkin)
Principi base della ricerca scientifica (ipotesi, fase sperimentale, discussione dei risultati)
- Cenni sull'epidemiologia, i fattori di rischio e la nomenclatura della patologia tumorale
- Studi clinici e loro valore, osservazionali/sperimentali, studi di coorte, studi caso-controllo, studi randomizzati
- Lo screening dei tumori e i test di screening
- Gli studi di fase I in oncologia: obiettivi, metodi, interpretazione dei risultati
- Gli studi di fase II in oncologia: obiettivi, metodi, interpretazione di risultati
- Gli studi di fase III in oncologia: obiettivi, metodi, interpretazione dei risultati
- Pianificazione di uno studio clinico (criteri di inclusione/esclusione, consenso informato, comitato etico)
- Generalità sui trattamenti oggi utilizzati in oncologia
- Alcuni esempi di patologie in cui i trattamenti sono cambiati grazie agli studi clinici (leucemia mieloide cronica, linfoma di hodgkin)
Metodi didattici
Modalità di erogazione del corso di insegnamento:
Lezioni frontali.
Lezioni frontali.
Materiale di riferimento
Bibliografia:
I testi e materiali di approfondimento saranno indicati dal docente durante le lezioni.
I testi e materiali di approfondimento saranno indicati dal docente durante le lezioni.
Moduli o unità didattiche
Filosofia morale
M-FIL/03 - FILOSOFIA MORALE - CFU: 1
Lezioni: 8 ore
Docente:
Poggi Francesca
Oncologia
MED/06 - ONCOLOGIA MEDICA - CFU: 1
Lezioni: 8 ore
Docente:
Guidetti Anna
Patologia generale
MED/04 - PATOLOGIA GENERALE - CFU: 1
Lezioni: 8 ore
Docente:
Tacchini Lorenza
Psicometria
M-PSI/03 - PSICOMETRIA - CFU: 2
Lezioni: 16 ore
Docente:
Tesio Luigi
Sistemi di elaborazione delle informazioni
ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI - CFU: 1
Lezioni: 8 ore
Docente:
Frigo Carlo Albino
Docente/i
Ricevimento:
su appuntamento da richiedere via e-mail a : [email protected]
sezione di filosofia del diritto, Dipartimento "Cesare Beccaria", via Festa del Perdono 3
Ricevimento:
previo appuntamento da concordare via e-mail