Metodologie dell'educazione professionale 1
A.A. 2018/2019
Obiettivi formativi
Non definiti
Risultati apprendimento attesi
Non definiti
Periodo: annuale
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Sezione: Bosisio Parini
Prerequisiti
Modalità di svolgimento dell'esame di profitto:
La prova d'esame consisterà in un colloquio volto ad accertare la conoscenza dei contenuti del corso, la comprensione delle tematiche affrontate nonché la capacità dell'allievo di eseguire collegamenti storici e teorici.
La prova d'esame consisterà in un colloquio volto ad accertare la conoscenza dei contenuti del corso, la comprensione delle tematiche affrontate nonché la capacità dell'allievo di eseguire collegamenti storici e teorici.
Scienze infermieristiche e tecniche neuropsichiatriche e riabilitative
Programma
Programma del modulo:
· Concetti di base della comunicazione
· Codici visivi e codici verbali
· La comunicazione non verbale
· Comunicazione nella gestione dei conflitti
· Gli ostacoli ad una comunicazione efficace
· Comunicazione persuasiva
· La professione dell'educatore nel nostro tempo aspettative e motivazioni.
· Le modalità di veicolare i messaggi oltre a quello verbale: gestualità ed espressione.
· Chi è l'osservatore?
· Guardare ed osservare quali differenze?
· Esiste un'osservazione neutra?
· Quali tipi di osservazione possibili?
· L'osservazione: ruolo e scopo dell'osservatore nel lavoro sociale e nel contesto educativo.
· I tempi dell'osservazione.
· Cosa e come osservare nel particolare.
· Registrare e tenere traccia dei dati: metodo, strumenti e griglie.
· Presentazione dello strumento ICF.
· Utilizzo e scopo dei dati ottenuti in fase di osservazione.
· Analisi dei problemi e definizione degli obiettivi.
· Impegnarsi nell'attività educativa ed essere contemporaneamente osservatore: difficoltà.
· Capacità di analizzare e soprattutto ripensare le esperienze.
· Esercitazioni sui casi.
· Concetti di base della comunicazione
· Codici visivi e codici verbali
· La comunicazione non verbale
· Comunicazione nella gestione dei conflitti
· Gli ostacoli ad una comunicazione efficace
· Comunicazione persuasiva
· La professione dell'educatore nel nostro tempo aspettative e motivazioni.
· Le modalità di veicolare i messaggi oltre a quello verbale: gestualità ed espressione.
· Chi è l'osservatore?
· Guardare ed osservare quali differenze?
· Esiste un'osservazione neutra?
· Quali tipi di osservazione possibili?
· L'osservazione: ruolo e scopo dell'osservatore nel lavoro sociale e nel contesto educativo.
· I tempi dell'osservazione.
· Cosa e come osservare nel particolare.
· Registrare e tenere traccia dei dati: metodo, strumenti e griglie.
· Presentazione dello strumento ICF.
· Utilizzo e scopo dei dati ottenuti in fase di osservazione.
· Analisi dei problemi e definizione degli obiettivi.
· Impegnarsi nell'attività educativa ed essere contemporaneamente osservatore: difficoltà.
· Capacità di analizzare e soprattutto ripensare le esperienze.
· Esercitazioni sui casi.
Metodi didattici
Modalità di erogazione del corso di insegnamento:
Lezioni frontali, presentazione di slide, Proposta di film (o stralci) sul tema della comunicazione: "l circo della farfalla"; "Will Hunting - genio ribelle", "Stelle sulla terra" e Discussione in gruppo.
Lezioni frontali, presentazione di slide, Proposta di film (o stralci) sul tema della comunicazione: "l circo della farfalla"; "Will Hunting - genio ribelle", "Stelle sulla terra" e Discussione in gruppo.
Materiale di riferimento
Bibliografia:
● ANOLLI L. - Fondamenti di psicologia della comunicazione
● LOTTO L. - RUMIATTI R. - Introduzione alla psicologia della comunicazione
● MAIDA S., MOLTENI L., NUZZO A., : "EDUCAZIONE ED OSSERVAZIONE" EDIZIONI CAROCCI FABER, 2009.
● ONORINA GARDELLA: L'EDUCATORE PROFESSIONALE. FINALITÀ, METODOLOGIA, DEONTOLOGIA EDIZIONI FRANCO ANGELI CAP 3 PARAGRAFI 4, 5, 6.
● UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONEA.A. 2000-2001) Dispensa per il Corso di PEDAGOGIA SPERIMENTALE (prof. Roberto Trinchero).
L'OSSERVAZIONE; Uno strumento operativo per "conoscere" e per costruire relazioni in contesti educativi e formativi DI PAOLA ROGORA
http://www.far.unito.it/trinchero/psd/rogora.htm
Parti e capitoli da definire.
● Dispense e materiale forniti dal docente.
● ANOLLI L. - Fondamenti di psicologia della comunicazione
● LOTTO L. - RUMIATTI R. - Introduzione alla psicologia della comunicazione
● MAIDA S., MOLTENI L., NUZZO A., : "EDUCAZIONE ED OSSERVAZIONE" EDIZIONI CAROCCI FABER, 2009.
● ONORINA GARDELLA: L'EDUCATORE PROFESSIONALE. FINALITÀ, METODOLOGIA, DEONTOLOGIA EDIZIONI FRANCO ANGELI CAP 3 PARAGRAFI 4, 5, 6.
● UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONEA.A. 2000-2001) Dispensa per il Corso di PEDAGOGIA SPERIMENTALE (prof. Roberto Trinchero).
L'OSSERVAZIONE; Uno strumento operativo per "conoscere" e per costruire relazioni in contesti educativi e formativi DI PAOLA ROGORA
http://www.far.unito.it/trinchero/psd/rogora.htm
Parti e capitoli da definire.
● Dispense e materiale forniti dal docente.
Metodi e didattica delle attività motorie
Programma
Programma del modulo:
Principi generali dell'approccio psicomotorio
La relazione di aiuto e la comunicazione non verbale: ascolto di sé e ascolto dell'altro
Principi generali dell'approccio psicomotorio
La relazione di aiuto e la comunicazione non verbale: ascolto di sé e ascolto dell'altro
Metodi didattici
Modalità di erogazione del corso di insegnamento:
Si prevedono 15 sessioni di lavoro di gruppo di 2 ore, da svolgersi in palestra adeguatamente predisposta con appositi materiali. Ogni incontro prevede una breve introduzione teorica cui seguirà l'esperienza pratica a valenza psicomotoria, con la sperimentazione di giochi psicomotori e di comunicazione non verbale, seguiti da verbalizzazione e rielaborazione dei contenuto trattati.
Si prevedono 15 sessioni di lavoro di gruppo di 2 ore, da svolgersi in palestra adeguatamente predisposta con appositi materiali. Ogni incontro prevede una breve introduzione teorica cui seguirà l'esperienza pratica a valenza psicomotoria, con la sperimentazione di giochi psicomotori e di comunicazione non verbale, seguiti da verbalizzazione e rielaborazione dei contenuto trattati.
Materiale di riferimento
Bibliografia:
"Il sentimento Motorio" A.Zatti-Franco Angeli 2013
"I laboratori del corpo" a cura di I.Gamelli-Cortina, Milano 2009
"Sensibili al corpo ", I. Gamelli- Universale Maltemi 2005
"I segreti del corpo" F. Nanetti- Ed.Armando,2003
"Pedagogia del corpo" I. Gamelli- Maltemi Editore 2001
"Il ruolo del corpo nello sviluppo psichico" Farneti, Carlini- Ed. Loescher 1981
"Il sentimento Motorio" A.Zatti-Franco Angeli 2013
"I laboratori del corpo" a cura di I.Gamelli-Cortina, Milano 2009
"Sensibili al corpo ", I. Gamelli- Universale Maltemi 2005
"I segreti del corpo" F. Nanetti- Ed.Armando,2003
"Pedagogia del corpo" I. Gamelli- Maltemi Editore 2001
"Il ruolo del corpo nello sviluppo psichico" Farneti, Carlini- Ed. Loescher 1981
Filosofia morale (Altre attività)
Programma
Programma del modulo:
I MODULO: genealogia della conoscenza: come conosciamo ciò che conosciamo
II MODULO: Differenti e non-mutualmente esclusive vie d'accesso all'altro
III MODULO: The paradigm (motor) shift: il ruolo dei meccanismi motori nella comprensione dell'azione
IV MODULO: La ragion "pratica": lo spazio di libertà dell'agire nel mondo
I MODULO: genealogia della conoscenza: come conosciamo ciò che conosciamo
II MODULO: Differenti e non-mutualmente esclusive vie d'accesso all'altro
III MODULO: The paradigm (motor) shift: il ruolo dei meccanismi motori nella comprensione dell'azione
IV MODULO: La ragion "pratica": lo spazio di libertà dell'agire nel mondo
Metodi didattici
Modalità di erogazione del corso di insegnamento:
Lezioni frontali, Letture ed analisi di testi.
Lezioni frontali, Letture ed analisi di testi.
Materiale di riferimento
Bibliografia:
Platone, La Repubblica. ["Mito della caverna"; Libro VII, 514b - 520°]
F. Caruana, A. Borghi, Il cervello in azione. 2016. Il Mulino. [Cap. IV "Le basi sensorimotorie dell'intersoggettivià"]
C.Sinigaglia e M.Costantini, 2011, Lo spazio del mio e del tuo corpo, Sistemi Intelligenti.
e Uno a scelta tra:
a) E. Husserl, L'idea della fenomenologia (a cura di C. Sini), Biblioteca Filosofica Laterza. [Lezione I, II]
b) H.Arendt, "La banalità del male" + G.Orwell, "La fattoria degli animali"
Platone, La Repubblica. ["Mito della caverna"; Libro VII, 514b - 520°]
F. Caruana, A. Borghi, Il cervello in azione. 2016. Il Mulino. [Cap. IV "Le basi sensorimotorie dell'intersoggettivià"]
C.Sinigaglia e M.Costantini, 2011, Lo spazio del mio e del tuo corpo, Sistemi Intelligenti.
e Uno a scelta tra:
a) E. Husserl, L'idea della fenomenologia (a cura di C. Sini), Biblioteca Filosofica Laterza. [Lezione I, II]
b) H.Arendt, "La banalità del male" + G.Orwell, "La fattoria degli animali"
Statistica sociale
Programma
Programma del modulo:
Introduzione - Osservazione sociologica e peculiarità della ricerca sociale
Dall'ipotesi agli strumenti: il percorso della ricerca
I fondamenti scientifici della ricerca
Il rapporto di ricerca
Analisi del contesto e definizione tema di ricerca. La misurazione nelle ricerche sociali
Fonti della ricerca e scelta dei partecipanti
Le interviste
Ricerca quantitativa e ricerca qualitativa
La fase di analisi nel progetto di ricerca
Rilevazione informazioni e valutazione della qualità percepita
L'analisi statistica dei fenomeni nei report istituzionali
Lo scenario della ricerca: comunità, società, cittadinanza e servizi
Presentazione lavori di gruppo. Rilettura percorso e riferimenti bibliografici. Glossario.
Introduzione - Osservazione sociologica e peculiarità della ricerca sociale
Dall'ipotesi agli strumenti: il percorso della ricerca
I fondamenti scientifici della ricerca
Il rapporto di ricerca
Analisi del contesto e definizione tema di ricerca. La misurazione nelle ricerche sociali
Fonti della ricerca e scelta dei partecipanti
Le interviste
Ricerca quantitativa e ricerca qualitativa
La fase di analisi nel progetto di ricerca
Rilevazione informazioni e valutazione della qualità percepita
L'analisi statistica dei fenomeni nei report istituzionali
Lo scenario della ricerca: comunità, società, cittadinanza e servizi
Presentazione lavori di gruppo. Rilettura percorso e riferimenti bibliografici. Glossario.
Metodi didattici
Modalità di erogazione del corso di insegnamento:
Lezioni frontali, lavori di gruppo, esercitazioni.
Lezioni frontali, lavori di gruppo, esercitazioni.
Materiale di riferimento
Bibliografia:
Letture consigliate:
Amaturo E. - Metodologia della Ricerca Sociale - Utet, Torino, 2012
Corbetta P. - La ricerca sociale: metodologia e tecniche. II Le tecniche quantitative - Il Mulino, Bologna, 2003
Meraviglia C. - Metodologia delle scienze sociali. Un'introduzione - Carocci, Roma, 2011
Trinchero R. - Manuale di ricerca educativa - Franco Angeli, Milano, 2002
Bianchi A. e Di Giovanni P., La ricerca socio-psico pedagogica: temi, metodi e problemi, Ed. Paravia, 2007
Bailey KP, Metodi della ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 1985
Bruschi A, Metodologia della ricerca sociale, Laterza 2005
Cardano M., Venturini G. L., Manocchi M., Ricerche sociali. Un'introduzione alla
metodologia delle scienze sociali, Carocci, Roma, 2011.
Corbetta P, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Il Mulino, 2014
Di Cara M, Elementi di ricerca sociale, NIS, Milano, 1992
Madge J., Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Il Mulino, Bologna, 1989
Marradi A., Metodologia delle scienze sociali, Bologna, Il Mulino, 2007
Moretti, S, Modelli e conoscenza scientifica. Problemi di formalizzazione della ricerca sociologica, Guerini Editore.
Letture consigliate:
Amaturo E. - Metodologia della Ricerca Sociale - Utet, Torino, 2012
Corbetta P. - La ricerca sociale: metodologia e tecniche. II Le tecniche quantitative - Il Mulino, Bologna, 2003
Meraviglia C. - Metodologia delle scienze sociali. Un'introduzione - Carocci, Roma, 2011
Trinchero R. - Manuale di ricerca educativa - Franco Angeli, Milano, 2002
Bianchi A. e Di Giovanni P., La ricerca socio-psico pedagogica: temi, metodi e problemi, Ed. Paravia, 2007
Bailey KP, Metodi della ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 1985
Bruschi A, Metodologia della ricerca sociale, Laterza 2005
Cardano M., Venturini G. L., Manocchi M., Ricerche sociali. Un'introduzione alla
metodologia delle scienze sociali, Carocci, Roma, 2011.
Corbetta P, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Il Mulino, 2014
Di Cara M, Elementi di ricerca sociale, NIS, Milano, 1992
Madge J., Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Il Mulino, Bologna, 1989
Marradi A., Metodologia delle scienze sociali, Bologna, Il Mulino, 2007
Moretti, S, Modelli e conoscenza scientifica. Problemi di formalizzazione della ricerca sociologica, Guerini Editore.
Moduli o unità didattiche
Filosofia morale (Altre attività)
M-FIL/03 - FILOSOFIA MORALE - CFU: 2
Lezioni: 20 ore
Docente:
Casartelli Luca
Metodi e didattica delle attività motorie
M-EDF/01 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA MOTORIE - CFU: 2
Esercitazioni: 30 ore
Docente:
Riva Nicoletta
Scienze infermieristiche e tecniche neuropsichiatriche e riabilitative
MED/48 - SCIENZE INFERMIERISTICHE E TECNICHE NEURO-PSICHIATRICHE E RIABILITATIVE - CFU: 3
Esercitazioni: 45 ore
Docenti:
Segato Stefania, Venturini Gianluca
Statistica sociale
SECS-S/05 - STATISTICA SOCIALE - CFU: 2
Esercitazioni: 30 ore
Docente:
Corsolini Chiara
Sezione: Don Gnocchi
Prerequisiti
Modalità di svolgimento dell'esame di profitto:
La valutazione finale si articolerà in una prova scritta formulata con domande aperte e in un breve colloquio orale di restituzione della prova scritta e di valutazione della rimanente parte teorica.
Partecipazione attiva, grado di coinvolgimento, impegno ed interesse dimostrato in aula contribuiranno alla valutazione finale.
La valutazione finale si articolerà in una prova scritta formulata con domande aperte e in un breve colloquio orale di restituzione della prova scritta e di valutazione della rimanente parte teorica.
Partecipazione attiva, grado di coinvolgimento, impegno ed interesse dimostrato in aula contribuiranno alla valutazione finale.
Scienze infermieristiche e tecniche neuropsichiatriche e riabilitative
Programma
Programma del modulo:
· Sviluppare capacità di empatia e ascolto
· esercitare direttamente le diverse abilità di comunicazione non verbale (osservazione, contatto oculare, mimica facciale, spazio corporeo, tono della voce, gestualità) e di comunicazione verbale (inserimento in conversazione, auto-apertura, libere informazioni, cambio argomento o fine conversazione, gestione del silenzio, espressione positiva,).
· imparare a discriminare le critiche costruttive da quelle manipolative, gestire efficacemente situazioni di critiche personali, sociali, professionali (asserzione negativa, inchiesta negativa, disco rotto, annebbiamento)
· riflettere sugli automatismi prodotti attraverso comportamenti di timidezza o aggressività.
Che cosa significa osservare: soggettività e oggettività
L'osservazione in ambito educativo
Quali metodi per l'osservazione?
Metodi osservativi di minima - lieve- elevata prestrutturazione
Tecniche d'osservazione: narrative, descrittive.
Esercitarsi a osservare
· Sviluppare capacità di empatia e ascolto
· esercitare direttamente le diverse abilità di comunicazione non verbale (osservazione, contatto oculare, mimica facciale, spazio corporeo, tono della voce, gestualità) e di comunicazione verbale (inserimento in conversazione, auto-apertura, libere informazioni, cambio argomento o fine conversazione, gestione del silenzio, espressione positiva,).
· imparare a discriminare le critiche costruttive da quelle manipolative, gestire efficacemente situazioni di critiche personali, sociali, professionali (asserzione negativa, inchiesta negativa, disco rotto, annebbiamento)
· riflettere sugli automatismi prodotti attraverso comportamenti di timidezza o aggressività.
Che cosa significa osservare: soggettività e oggettività
L'osservazione in ambito educativo
Quali metodi per l'osservazione?
Metodi osservativi di minima - lieve- elevata prestrutturazione
Tecniche d'osservazione: narrative, descrittive.
Esercitarsi a osservare
Metodi didattici
Modalità di erogazione del corso di insegnamento:
Durante il corso si chiederà agli allievi una particolare disponibilità al mettersi in gioco utilizzando in modo ampio la tecnica del"Role- playing"
Agli studenti sarà richiesto di portare proprie esperienze da osservare e discutere nel contesto formativo.
In tale modo sarà possibile offrire a ciascuno importanti stimoli per riconoscere il proprio stile relazionale e favorire il recupero di abilità comunicative alternative.
Durante il corso si chiederà agli allievi una particolare disponibilità al mettersi in gioco utilizzando in modo ampio la tecnica del"Role- playing"
Agli studenti sarà richiesto di portare proprie esperienze da osservare e discutere nel contesto formativo.
In tale modo sarà possibile offrire a ciascuno importanti stimoli per riconoscere il proprio stile relazionale e favorire il recupero di abilità comunicative alternative.
Materiale di riferimento
Bibliografia:
Roberto Anchisi, Mia Gambotto Dessy
Manuale di assertività. Teoria e pratica delle abilità relazionali: alla scoperta di sé e degli altri
Franco Angeli
Per la preparazione dell'esame occorre studiare i testi obbligatori.
Liverta Sempio, O., Cavalli, G. (2005). Lo sguardo consapevole.
L'osservazione psicologica in ambito educativo, Edizioni Unicopoli, Mil
Serenella Maida, Laura Molteni, Angelo Nuzzo
Educazione e Osservazione
Teorie, metodologie e tecniche. Carocci Faber
Lettura consigliata non obbligatoria
Laura D'Odorico Rosalinda Cassibba
Osservare per educare. Carocci
Roberto Anchisi, Mia Gambotto Dessy
Manuale di assertività. Teoria e pratica delle abilità relazionali: alla scoperta di sé e degli altri
Franco Angeli
Per la preparazione dell'esame occorre studiare i testi obbligatori.
Liverta Sempio, O., Cavalli, G. (2005). Lo sguardo consapevole.
L'osservazione psicologica in ambito educativo, Edizioni Unicopoli, Mil
Serenella Maida, Laura Molteni, Angelo Nuzzo
Educazione e Osservazione
Teorie, metodologie e tecniche. Carocci Faber
Lettura consigliata non obbligatoria
Laura D'Odorico Rosalinda Cassibba
Osservare per educare. Carocci
Metodi e didattica delle attività motorie
Programma
Programma del modulo:
Unità 1 - tempo: 5 incontri (per 15 ore totali)
- Presentazione contenuti e metodologia (pratica di vissuto corporeo e motorio, con riflessione guidata e verbalizzazione finale dell'esperienza da parte degli allievi)
- Presentazione delle teorie di riferimento
- Conoscenza e primi scambi tra le persone del gruppo, passando dalla comunicazione verbale a quella non verbale
- Il corpo gioca- si vive la dimensione corporea in giochi non strutturati di gruppo o a coppie, anche con esperienze di deprivazione sensoriale
- Il corpo si esprime - la creatività del singolo a disposizione del gruppo di lavoro, per usare il corpo e il movimento in un progetto comune
- Il corpo si muove- esperienze di aggiustamento motorio (coordinazione generale, coordinazione oculo-manuale, equilibrio) e di percezione (del corpo "proprio", dello spazio e in riferimento ad un tempo)
- Esperienze del corpo vissuto, corpo percepito e corpo rappresentato
Unità 2 - tempo: 2 incontri (per 6 ore totali)
- Il movimento e la ricerca creativa: la scoperta degli oggetti (palle, cerchi, stoffe, corde ), il passaggio dall'uso noto e stereotipato a quello più inventivo e personale
- Verifica "in itinere": intervista aperta agli allievi
Unità 3 - tempo: 3 incontri (per 9 ore totali)
I diversi canali della comunicazione non verbale: (la gestualità e la mimica, lo sguardo, il contatto e il dialogo tonico, il dialogo posturale, il comportamento spaziale -prossemica), vengono sperimentati nell'interazione con l'altro. Ogni esperienza comporta l'utilizzo prevalente di uno di questi canali, sia nel lavoro a coppia che nel piccolo gruppo, e ad esso segue riflessione e discussione sulle caratteristiche personali.
Si commentano ricchezze e limiti dei diversi stili comunicativi.
- verifica scritta finale
Unità 4 - tempo 2 incontri (due da 7 ore per 14 ore totali) di Corso Elettivo con gruppo unificato
- la relazione d'aiuto - vissuti del ruolo attivo e passivo
- l'osservazione - il gruppo si divide a metà: a turno si osserva, con un supporto tematico fornito dal docente, l'attività degli altri, sia nelle caratteristiche personali che nelle modalità interattive
Nella fase introduttiva di ciascun incontro verranno presentati agli allievi alcuni contenuti teorici:
1) Lo sviluppo psicomotorio e lo schema corporeo
2) Il metodo J. Le Boulch (inquadramento generale e schema metodologico)
3) Lo schema della comunicazione (Jacobson)
4) I diversi canali della comunicazione non verbale e il loro uso nell'interazione
Unità 1 - tempo: 5 incontri (per 15 ore totali)
- Presentazione contenuti e metodologia (pratica di vissuto corporeo e motorio, con riflessione guidata e verbalizzazione finale dell'esperienza da parte degli allievi)
- Presentazione delle teorie di riferimento
- Conoscenza e primi scambi tra le persone del gruppo, passando dalla comunicazione verbale a quella non verbale
- Il corpo gioca- si vive la dimensione corporea in giochi non strutturati di gruppo o a coppie, anche con esperienze di deprivazione sensoriale
- Il corpo si esprime - la creatività del singolo a disposizione del gruppo di lavoro, per usare il corpo e il movimento in un progetto comune
- Il corpo si muove- esperienze di aggiustamento motorio (coordinazione generale, coordinazione oculo-manuale, equilibrio) e di percezione (del corpo "proprio", dello spazio e in riferimento ad un tempo)
- Esperienze del corpo vissuto, corpo percepito e corpo rappresentato
Unità 2 - tempo: 2 incontri (per 6 ore totali)
- Il movimento e la ricerca creativa: la scoperta degli oggetti (palle, cerchi, stoffe, corde ), il passaggio dall'uso noto e stereotipato a quello più inventivo e personale
- Verifica "in itinere": intervista aperta agli allievi
Unità 3 - tempo: 3 incontri (per 9 ore totali)
I diversi canali della comunicazione non verbale: (la gestualità e la mimica, lo sguardo, il contatto e il dialogo tonico, il dialogo posturale, il comportamento spaziale -prossemica), vengono sperimentati nell'interazione con l'altro. Ogni esperienza comporta l'utilizzo prevalente di uno di questi canali, sia nel lavoro a coppia che nel piccolo gruppo, e ad esso segue riflessione e discussione sulle caratteristiche personali.
Si commentano ricchezze e limiti dei diversi stili comunicativi.
- verifica scritta finale
Unità 4 - tempo 2 incontri (due da 7 ore per 14 ore totali) di Corso Elettivo con gruppo unificato
- la relazione d'aiuto - vissuti del ruolo attivo e passivo
- l'osservazione - il gruppo si divide a metà: a turno si osserva, con un supporto tematico fornito dal docente, l'attività degli altri, sia nelle caratteristiche personali che nelle modalità interattive
Nella fase introduttiva di ciascun incontro verranno presentati agli allievi alcuni contenuti teorici:
1) Lo sviluppo psicomotorio e lo schema corporeo
2) Il metodo J. Le Boulch (inquadramento generale e schema metodologico)
3) Lo schema della comunicazione (Jacobson)
4) I diversi canali della comunicazione non verbale e il loro uso nell'interazione
Metodi didattici
Modalità di erogazione del corso di insegnamento:
Lezioni frontali incontri teorico-pratici di tre ore ciascuno. Unità 1 - 2 - 3 realizzata in due gruppi definiti all'inizio del corso, Unità 4 realizzata con gruppo unificato.
Lezioni frontali incontri teorico-pratici di tre ore ciascuno. Unità 1 - 2 - 3 realizzata in due gruppi definiti all'inizio del corso, Unità 4 realizzata con gruppo unificato.
Materiale di riferimento
Bibliografia:
Il testo necessario di riferimento è:
F. Nanetti
"I segreti del corpo: La comunicazione trascurata nel comportamento non verbale" ed. Armando , Roma 2003
Si consigliano inoltre i seguenti libri, come approfondimenti personali:
- Ambrosini, De Panfilis, Wille - "La psicomotricità" - ed. Xenia, Milano 1999
- M. Argyle - "Il corpo e il suo linguaggio" - ed. Zanichelli, Bologna - 1996
- J. Dropsy - "Vivere nel proprio corpo" - ed. Ottaviano
- U. Galimberti - "Il corpo"- ed. Feltrinelli, Milano 1991
- E. T. Hall - "La dimensione nascosta" - ed. Bompiani, Milano 1988
- J. Le Boulch - "Verso una scienza del movimento umano" - ed. Armando, Roma 1975
- M. Massenz e E. Simonetta - "La valutazione psicomotoria" - ed. FrancoAngeli, Milano 2002
- E. Ricci Bitti e B. Zani - "La comunicazione nel processo sociale" - ed. Il Mulino, Bologna 1983
- P. Schilder - "Immagine di sé e schema corporeo" - ed. FrancoAngeli, Milano 2006
- P. Watzlawick - "Pragmatica della comunicazione umana" - ed. Astrolabio, Roma 1971
Il testo necessario di riferimento è:
F. Nanetti
"I segreti del corpo: La comunicazione trascurata nel comportamento non verbale" ed. Armando , Roma 2003
Si consigliano inoltre i seguenti libri, come approfondimenti personali:
- Ambrosini, De Panfilis, Wille - "La psicomotricità" - ed. Xenia, Milano 1999
- M. Argyle - "Il corpo e il suo linguaggio" - ed. Zanichelli, Bologna - 1996
- J. Dropsy - "Vivere nel proprio corpo" - ed. Ottaviano
- U. Galimberti - "Il corpo"- ed. Feltrinelli, Milano 1991
- E. T. Hall - "La dimensione nascosta" - ed. Bompiani, Milano 1988
- J. Le Boulch - "Verso una scienza del movimento umano" - ed. Armando, Roma 1975
- M. Massenz e E. Simonetta - "La valutazione psicomotoria" - ed. FrancoAngeli, Milano 2002
- E. Ricci Bitti e B. Zani - "La comunicazione nel processo sociale" - ed. Il Mulino, Bologna 1983
- P. Schilder - "Immagine di sé e schema corporeo" - ed. FrancoAngeli, Milano 2006
- P. Watzlawick - "Pragmatica della comunicazione umana" - ed. Astrolabio, Roma 1971
Filosofia morale (Altre attività)
Programma
Programma del modulo:
L'epistemologia
Conoscenza e scienza in Platone ed Aristotele
Dalla cosmologia aristotelica alla affermazione della visione matematico-meccanicistica dell'universo
Franz Burkenau: "La transizione dall'immagine feudale all'immagine moderna del mondo" Razionalismo ed empirismo: Cartesio e Bacone
Epistemologie ottimistiche e pessimistiche: la riflessione di Karl R. Popper
T. Hobbes e la fondazione della filosofia civile Empirismo e scetticismo inglesi: Locke e Hume La "rivoluzione copernicana" kantiana
Verso la nascita delle scienze dell'uomo: dall'illuminismo al positivismo Positivismo, scienza e scientismo
Lo storicismo tedesco: scienze della natura e scienze dello spirito secondo Wilhelm Dilthey Scienza ed ideologia: la riflessione di Max Weber
Il nuovo rapporto fra scienze della natura e scienze dell'uomo nel XX secolo.
L'epistemologia
Conoscenza e scienza in Platone ed Aristotele
Dalla cosmologia aristotelica alla affermazione della visione matematico-meccanicistica dell'universo
Franz Burkenau: "La transizione dall'immagine feudale all'immagine moderna del mondo" Razionalismo ed empirismo: Cartesio e Bacone
Epistemologie ottimistiche e pessimistiche: la riflessione di Karl R. Popper
T. Hobbes e la fondazione della filosofia civile Empirismo e scetticismo inglesi: Locke e Hume La "rivoluzione copernicana" kantiana
Verso la nascita delle scienze dell'uomo: dall'illuminismo al positivismo Positivismo, scienza e scientismo
Lo storicismo tedesco: scienze della natura e scienze dello spirito secondo Wilhelm Dilthey Scienza ed ideologia: la riflessione di Max Weber
Il nuovo rapporto fra scienze della natura e scienze dell'uomo nel XX secolo.
Metodi didattici
Modalità di erogazione del corso di insegnamento:
Lezioni frontali
Letture ed analisi di testi.
Lezioni frontali
Letture ed analisi di testi.
Materiale di riferimento
Bibliografia:
Platone, La repubblica, 2003, Bari, La Terza (estratti) F.Crespi, Le vie della sociologia, 1998, Il mulino (estratti)
F.Burkenau. La transizione dall'immagine feudale all'immagine borghese del mondo: la filosofia del periodo della manifattura, I 980, Bologna, Il Mulino (estratti)
K.R.Popper, Scienza e filosofia, 1974, Einaudi, Torino (estratti)
Platone, La repubblica, 2003, Bari, La Terza (estratti) F.Crespi, Le vie della sociologia, 1998, Il mulino (estratti)
F.Burkenau. La transizione dall'immagine feudale all'immagine borghese del mondo: la filosofia del periodo della manifattura, I 980, Bologna, Il Mulino (estratti)
K.R.Popper, Scienza e filosofia, 1974, Einaudi, Torino (estratti)
Statistica sociale
Programma
Programma del modulo:
- Basi metodologiche della ricerca;
- Ricerca in ambito sociale e in ambito bio-medico: approcci qualitativi e quantitativi;
- La ricerca delle fonti: opinioni, social media, piattaforme di ricerca scientifica;
- Strutturazione del lavoro scientifico: analisi di una ricerca e messa in pratica;
- La valutazione dei risultati: basi statistiche per la ricerca quantitativa e qualitativa.
- Basi metodologiche della ricerca;
- Ricerca in ambito sociale e in ambito bio-medico: approcci qualitativi e quantitativi;
- La ricerca delle fonti: opinioni, social media, piattaforme di ricerca scientifica;
- Strutturazione del lavoro scientifico: analisi di una ricerca e messa in pratica;
- La valutazione dei risultati: basi statistiche per la ricerca quantitativa e qualitativa.
Metodi didattici
Modalità di erogazione del corso di insegnamento:
Lezioni frontali ed esercitazioni pratiche.
Lezioni frontali ed esercitazioni pratiche.
Materiale di riferimento
Bibliografia:
E.P. Educatore Professionale - Competenze, formazione e ricerca, strumenti e metodologie. A cura di Francesco Crisafulli, Maggioli Editore (2016) (I capitoli di interesse verranno indicati durante la lezione)
Durante le lezioni verranno indicati dal docente altri testi o necessari ad un migliore apprendimento della tematica oggetto di studio.
E.P. Educatore Professionale - Competenze, formazione e ricerca, strumenti e metodologie. A cura di Francesco Crisafulli, Maggioli Editore (2016) (I capitoli di interesse verranno indicati durante la lezione)
Durante le lezioni verranno indicati dal docente altri testi o necessari ad un migliore apprendimento della tematica oggetto di studio.
Moduli o unità didattiche
Filosofia morale (Altre attività)
M-FIL/03 - FILOSOFIA MORALE - CFU: 2
Lezioni: 20 ore
Docente:
Vignati Carla Maria
Metodi e didattica delle attività motorie
M-EDF/01 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA MOTORIE - CFU: 2
Esercitazioni: 30 ore
Docenti:
Palermo Nico, Vismara Giovanni
Turni:
Gruppo 1
Docente:
Vismara GiovanniGruppo 2
Docente:
Palermo Nico
Scienze infermieristiche e tecniche neuropsichiatriche e riabilitative
MED/48 - SCIENZE INFERMIERISTICHE E TECNICHE NEURO-PSICHIATRICHE E RIABILITATIVE - CFU: 3
Esercitazioni: 45 ore
Docente:
Ara Edda
Statistica sociale
SECS-S/05 - STATISTICA SOCIALE - CFU: 2
Esercitazioni: 30 ore
Docente:
Cabinio Monia
Docente/i
Ricevimento:
Padiglione 6, sezione Medea Corso Educazione Professionale