Nuoto 2 anno

A.A. 2018/2019
5
Crediti massimi
32
Ore totali
SSD
M-EDF/01 M-EDF/02
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Il corso di Nuoto, nel suo sviluppo biennale, ha l'obiettivo di fornire gli adeguati strumenti teorico-pratici per poter progettare, sviluppare e condurre attività di insegnamento finalizzate all'avviamento al nuoto (ambientamento), all'apprendimento delle tecniche natatorie in forma grezza (elementare) e fine (agonistica), all'acquisizione di ulteriori abilità di motricità acquatica.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del corso biennale gli studenti avranno acquisito sotto il profilo teorico e pratico le competenze scientifiche, tecniche, didattiche e metodologiche necessarie per operare nel campo dell'insegnamento del nuoto sia come espressione di pratica tecnico-sportiva che come espressione di motricità in ambiente acquatico volta alla promozione dello sviluppo e mantenimento dell'efficienza fisica e psicofisica dell'individuo.
Corso singolo

Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.

Programma e organizzazione didattica

GRUPPO 2A

Responsabile
Periodo
annuale

Programma
CONTENUTI DEL CORSO (2° anno - A.A. 2017/2018)

Area Teorica:
·Analisi tecnica e didattica dello stile rana e delfino (pre-requisiti; assetto del corpo; tipo di movimento; azione degli arti superiori; azione degli arti inferiori; coordinazione tra arti superiori e inferiori; la respirazione; regolamento F.I.N.A.)
·Analisi tecnica e didattica delle partenze (specificità delle partenze in relazione ai differenti stili, gare e alle caratteristiche individuali; analisi delle differenti fasi della partenza; regolamento F.I.N.A.)
·Analisi tecnica e didattica delle virate (specificità delle virate in rapporto ai differenti stili, al livello e alle caratteristiche individuali; analisi delle differenti fasi della virata; regolamento F.I.N.A.)
·Analisi del 3° e 4° livello di sviluppo acquatico (sperimentare la forma grezza; esercitare la forma grezza e perseguire la forma fine nella rana, nel delfino, nelle partenze e nelle virate dei differenti stili) e azione pedagogica dell'insegnante (la programmazione del lavoro: obiettivi specifici; metodi; contenuti e varianti; verifiche)
·Linee guida e proposte pedagogiche per passare da un approccio ludico-globale indirizzato all'agilità e destrezza in acqua (giochi con compagni, palloni e attrezzi in acqua alta) alle altre attività e discipline natatorie: salvamento; pallanuoto; tuffi; sincronizzato; pinnato; immersioni con boccaglio; aerobica in acqua
·Problematiche relative al training in acqua, con particolare riferimento al settore giovanile e alla salute (caratteristiche del training acquatico; gli effetti; caratteristiche del training per la resistenza aerobica; caratteristiche del training per la rapidità e forza rapida; caratteristiche del training di mobilità articolare; tests di selezione dei giovani nuotatori) e azione pedagogica dell'insegnante (programmazione del lavoro: obiettivi specifici; metodi; contenuti e varianti; verifiche)
·Analisi di modelli didattici di riferimento per la strutturazione della lezione nell'ambito degli sport natatori.

Area pratico-operativa (riferimento ai contenuti teorici espressi)
·La sperimentazione della forma grezza e il perseguimento della forma fine delle tecniche simultanee (rana, delfino), delle partenze e virate (3°-4° livello di sviluppo):
1. imitare, scoprire, provare le tecniche in forma grezza utilizzando il supporto sensoriale, le metafore, le proposte giocose, gli esercizi di esclusione come facilitazione dell'apprendimento.
2. sperimentare, confrontare, capire, saper dimostrare le particolarità utilizzando la variazione dei parametri fondamentali del gesto tecnico (esercizi di contrasto), l'osservazione e la correzione reciproca
·La pre-natatoria (livello complementare A.)
A.1 proposta di esercizi complementari e propedeutici per rana, delfino, partenze, virate
A.2 proposta di video e cartelloni tecnici per favorire la rappresentazione mentale del movimento da compiere
·Proposte ludiche per lo sviluppo dell'agilità, destrezza in acqua, introduzione ad altre discipline natatorie (livello complementare B):
B.1 propedeutici (nuotare e giocare con i palloni; nuotare e giocare in gruppo; nuotare e giocare a coppie o in gruppo senza attrezzi; saltare in acqua individualmente, a coppie, in gruppo; nuotare, giocare in acqua con tavolette, cerchi, bacchette, ecc.; staffette e concorsi vari)
B.2 acquisizione dei fondamentali di base di altre discipline e attività natatorie
·Proposte metodologiche per l'introduzione al training del nuoto sportivo (livello complementare C.):
C.1 esercitazioni per il training aerobico (percorsi acquatici; lavori continui; lavori frazionati)
C.2 esercitazioni per rapidità ciclica e forza rapida (scatti, sprint in esercizi completi o d'esclusione)
·Esperienze di tirocinio con l'ideazione, la strutturazione e la proposta operativa ai compagni del risultato della propria programmazione.
Prerequisiti
L'esame si svolgerà al termine del secondo anno di corso.

L'esame si articola in due parti: una parte pratica e una teorica.

1. La parte pratica, il cui superamento è necessario per essere ammessi alla parte orale, consiste nel dimostrare un'adeguata capacità esecutiva delle quattro nuotate e degli elementi tecnici (partenze, virate) oggetto nel corso.

2. La parte teorica, alla quale si è ammessi solo dopo il superamento della parte pratica, verte su tutto il programma svolto nel biennio e sull'analisi di un eventuale elaborato scritto (facoltativo) presentato dal candidato. In particolare il candidato dovrà dimostrare la conoscenza degli aspetti scientifici, tecnici e metodologici trattati nel corso del biennio, delle progressioni didattico-metodologiche per l'insegnamento del nuoto e dovrà saper dimostrare in modo pertinente ed adeguato il gesto tecnico delle quattro nuotate.

Durante i due anni di svolgimento del corso potranno essere svolte delle prove di verifica parziale.
Metodi didattici
Le lezioni si svolgono secondo il metodo tradizionale negli impianti sportivi.
La frequenza alle lezioni è obbligatoria.
Materiale di riferimento
TESTI CONSIGLIATI

Bibliografia Essenziale:
1.Bissig M, Amos L, Gröbli C, Cserépy S, Weber PA. Mondo nuoto. Calzetti Mariucci, Città di Castello, PG, 2008
2.Counsilman J, Counsilman BE. La nuova scienza del nuoto. Zanichelli, Bologna, 2004
3.Invernizzi PL, Eid L, Rigamonti M. Nuotare giocando - La scoperta dell'ambiente acquatico e il superamento della paura. Carabà Universitaria, Milano, 1997
4.Invernizzi PL, Eid L, Strano S. Nuotare giocando 2 - Agilità e destrezza in acqua. Carabà Universitaria, Milano, 1996
5.Invernizzi PL, Romagialli B. Nuotare giocando 3 - La didattica nell'apprendimento della tecnica natatoria. Carabà Universitaria, Milano, 2005
6.Invernizzi PL, Romagialli B. Nuotare giocando 4 - La senso-percezione acquatica. Carabà Universitaria, Milano, 2007
7.Invernizzi PL, Romagialli B. Nuotare giocando 5 - La didattica nell'insegnamento delle partenze e virate di base. Carabà Universitaria, Milano, 2009
8.Invernizzi PL, Saronni S, Romagialli B. Nuotare giocando 6 - Il training nella scuola nuoto - Allenare per la salute e per l'educazione. Carabà Universitaria, Milano, 2013


Bibliografia di Approfondimento:
1.AAVV Austswim. Teaching swimming and water safety. Human Kinetics, Champaign, IL, 2001
2.AAVV YMCA. Teaching Swimming Fundamentals. Human Kinetics, Champaign, IL, 1999
3.Andolfi M, Parigiani M. Scuola nuoto - Esperienze dal bordo vasca. Zanichelli, Bologna, 1989
4.Bovi G, Bovi F. Un tuffo nella pluralità. Società Stampa Sportiva, Roma, 2001
5.Chollet D. Natation sportive - Approche scientifique. Vigot, Paris, 1997
6.Colwin C. Breakthrough swimming. Human Kinetics, Champaign, IL, 2002
7.Guzman RJ. Esercizi in vasca e fuori vasca per tutte le nuotate. Società Stampa Sportiva, Roma, 2005
8.Invernizzi PL, Dugnani S, Gnerre A. Acqualandia. Edi-Ermes, Milano, 1998
9.Langendorfer SJ, Bruya LD. Aquatic readiness. Human Kinetics, Champaign, IL, 1995
10.Maglischo EW. Swimming Fastest. Human Kinetics, Champaign, IL, 2003
11.Mastrorilli M. Con tutto il nuoto del mondo. Schena Editore, Fasano (BR), 2014
12.Moretti B, Guerra A. La Scienza e il Nuoto. Casa Editrice Ambrosiana, Rozzano (MI), 2014
13.Muzio M, Roione GC. Nuoto bambino. Libreria scientifica Già Ghedini, Milano, 1981
14.Pezzini DG, Alivernini L. L'insegnamento del nuoto. Società Stampa Sportiva, Roma, 2008
15.Thomas D. Teaching swimming - Steps to success. Leisure Press,1989
16.Thomas D. Swimming - Steps to success. Human Kinetics, Champaign, IL, 2005
17.Visintin G. Il nuoto semplice. Libreria dello Sport, Milano, 2006


Articoli su rivista:
·Invernizzi PL, Campioli A, Scurati R, Longo S, La Torre A, L'insegnamento della tecnica natatoria. Apprendimento natatorio "euristico" e "prescrittivo" a confronto, SDS/Rivista di cultura sportiva, 2008, Anno XXVII, n.78, 37-43
·Invernizzi PL, Del Bianco R, Scurati R, Caporaso G, La Torre A, Analisi delle capacità tecnico-coordinative e senso-percettive nel nuoto (seconda parte: proposte pratico-applicative), SDS/Rivista di cultura sportiva, 2007, Anno XXVI, n.74, 53-61
·Invernizzi PL, Del Bianco R, Scurati R, Caporaso G, La Torre A, Analisi delle capacità tecnico-coordinative e senso-percettive nel nuoto (prima parte: gli aspetti teorici), SDS/Rivista di cultura sportiva, 2007, Anno XXVI, n.73, 45-52

Riviste di settore:
·La Tecnica del Nuoto
·Il Mondo del Nuoto

Riferimenti web di interesse:
·www.fina.org - FINA (Federation Internationale de Natation)
·www.lenweb.org - LEN (Ligue Européenne de Natation)
·www.federnuoto.it - FIN (Federazione Italiana Nuoto)
M-EDF/01 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA MOTORIE
M-EDF/02 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA' SPORTIVE
Lezioni: 32 ore

GRUPPO 2B

Responsabile
Periodo
annuale

Programma
CONTENUTI DEL CORSO (2° anno - A.A. 2017/2018)

Area Teorica:
·Analisi tecnica e didattica dello stile rana e delfino (pre-requisiti; assetto del corpo; tipo di movimento; azione degli arti superiori; azione degli arti inferiori; coordinazione tra arti superiori e inferiori; la respirazione; regolamento F.I.N.A.)
·Analisi tecnica e didattica delle partenze (specificità delle partenze in relazione ai differenti stili, gare e alle caratteristiche individuali; analisi delle differenti fasi della partenza; regolamento F.I.N.A.)
·Analisi tecnica e didattica delle virate (specificità delle virate in rapporto ai differenti stili, al livello e alle caratteristiche individuali; analisi delle differenti fasi della virata; regolamento F.I.N.A.)
·Analisi del 3° e 4° livello di sviluppo acquatico (sperimentare la forma grezza; esercitare la forma grezza e perseguire la forma fine nella rana, nel delfino, nelle partenze e nelle virate dei differenti stili) e azione pedagogica dell'insegnante (la programmazione del lavoro: obiettivi specifici; metodi; contenuti e varianti; verifiche)
·Linee guida e proposte pedagogiche per passare da un approccio ludico-globale indirizzato all'agilità e destrezza in acqua (giochi con compagni, palloni e attrezzi in acqua alta) alle altre attività e discipline natatorie: salvamento; pallanuoto; tuffi; sincronizzato; pinnato; immersioni con boccaglio; aerobica in acqua
·Problematiche relative al training in acqua, con particolare riferimento al settore giovanile e alla salute (caratteristiche del training acquatico; gli effetti; caratteristiche del training per la resistenza aerobica; caratteristiche del training per la rapidità e forza rapida; caratteristiche del training di mobilità articolare; tests di selezione dei giovani nuotatori) e azione pedagogica dell'insegnante (programmazione del lavoro: obiettivi specifici; metodi; contenuti e varianti; verifiche)
·Analisi di modelli didattici di riferimento per la strutturazione della lezione nell'ambito degli sport natatori.

Area pratico-operativa (riferimento ai contenuti teorici espressi)
·La sperimentazione della forma grezza e il perseguimento della forma fine delle tecniche simultanee (rana, delfino), delle partenze e virate (3°-4° livello di sviluppo):
1. imitare, scoprire, provare le tecniche in forma grezza utilizzando il supporto sensoriale, le metafore, le proposte giocose, gli esercizi di esclusione come facilitazione dell'apprendimento.
2. sperimentare, confrontare, capire, saper dimostrare le particolarità utilizzando la variazione dei parametri fondamentali del gesto tecnico (esercizi di contrasto), l'osservazione e la correzione reciproca
·La pre-natatoria (livello complementare A.)
A.1 proposta di esercizi complementari e propedeutici per rana, delfino, partenze, virate
A.2 proposta di video e cartelloni tecnici per favorire la rappresentazione mentale del movimento da compiere
·Proposte ludiche per lo sviluppo dell'agilità, destrezza in acqua, introduzione ad altre discipline natatorie (livello complementare B):
B.1 propedeutici (nuotare e giocare con i palloni; nuotare e giocare in gruppo; nuotare e giocare a coppie o in gruppo senza attrezzi; saltare in acqua individualmente, a coppie, in gruppo; nuotare, giocare in acqua con tavolette, cerchi, bacchette, ecc.; staffette e concorsi vari)
B.2 acquisizione dei fondamentali di base di altre discipline e attività natatorie
·Proposte metodologiche per l'introduzione al training del nuoto sportivo (livello complementare C.):
C.1 esercitazioni per il training aerobico (percorsi acquatici; lavori continui; lavori frazionati)
C.2 esercitazioni per rapidità ciclica e forza rapida (scatti, sprint in esercizi completi o d'esclusione)
·Esperienze di tirocinio con l'ideazione, la strutturazione e la proposta operativa ai compagni del risultato della propria programmazione.
Prerequisiti
L'esame si svolgerà al termine del secondo anno di corso.

L'esame si articola in due parti: una parte pratica e una teorica.

1. La parte pratica, il cui superamento è necessario per essere ammessi alla parte orale, consiste nel dimostrare un'adeguata capacità esecutiva delle quattro nuotate e degli elementi tecnici (partenze, virate) oggetto nel corso.

2. La parte teorica, alla quale si è ammessi solo dopo il superamento della parte pratica, verte su tutto il programma svolto nel biennio e sull'analisi di un eventuale elaborato scritto (facoltativo) presentato dal candidato. In particolare il candidato dovrà dimostrare la conoscenza degli aspetti scientifici, tecnici e metodologici trattati nel corso del biennio, delle progressioni didattico-metodologiche per l'insegnamento del nuoto e dovrà saper dimostrare in modo pertinente ed adeguato il gesto tecnico delle quattro nuotate.

Durante i due anni di svolgimento del corso potranno essere svolte delle prove di verifica parziale.
Metodi didattici
Le lezioni si svolgono secondo il metodo tradizionale negli impianti sportivi.
La frequenza alle lezioni è obbligatoria.
Materiale di riferimento
TESTI CONSIGLIATI

Bibliografia Essenziale:
1.Bissig M, Amos L, Gröbli C, Cserépy S, Weber PA. Mondo nuoto. Calzetti Mariucci, Città di Castello, PG, 2008
2.Counsilman J, Counsilman BE. La nuova scienza del nuoto. Zanichelli, Bologna, 2004
3.Invernizzi PL, Eid L, Rigamonti M. Nuotare giocando - La scoperta dell'ambiente acquatico e il superamento della paura. Carabà Universitaria, Milano, 1997
4.Invernizzi PL, Eid L, Strano S. Nuotare giocando 2 - Agilità e destrezza in acqua. Carabà Universitaria, Milano, 1996
5.Invernizzi PL, Romagialli B. Nuotare giocando 3 - La didattica nell'apprendimento della tecnica natatoria. Carabà Universitaria, Milano, 2005
6.Invernizzi PL, Romagialli B. Nuotare giocando 4 - La senso-percezione acquatica. Carabà Universitaria, Milano, 2007
7.Invernizzi PL, Romagialli B. Nuotare giocando 5 - La didattica nell'insegnamento delle partenze e virate di base. Carabà Universitaria, Milano, 2009
8.Invernizzi PL, Saronni S, Romagialli B. Nuotare giocando 6 - Il training nella scuola nuoto - Allenare per la salute e per l'educazione. Carabà Universitaria, Milano, 2013


Bibliografia di Approfondimento:
1.AAVV Austswim. Teaching swimming and water safety. Human Kinetics, Champaign, IL, 2001
2.AAVV YMCA. Teaching Swimming Fundamentals. Human Kinetics, Champaign, IL, 1999
3.Andolfi M, Parigiani M. Scuola nuoto - Esperienze dal bordo vasca. Zanichelli, Bologna, 1989
4.Bovi G, Bovi F. Un tuffo nella pluralità. Società Stampa Sportiva, Roma, 2001
5.Chollet D. Natation sportive - Approche scientifique. Vigot, Paris, 1997
6.Colwin C. Breakthrough swimming. Human Kinetics, Champaign, IL, 2002
7.Guzman RJ. Esercizi in vasca e fuori vasca per tutte le nuotate. Società Stampa Sportiva, Roma, 2005
8.Invernizzi PL, Dugnani S, Gnerre A. Acqualandia. Edi-Ermes, Milano, 1998
9.Langendorfer SJ, Bruya LD. Aquatic readiness. Human Kinetics, Champaign, IL, 1995
10.Maglischo EW. Swimming Fastest. Human Kinetics, Champaign, IL, 2003
11.Mastrorilli M. Con tutto il nuoto del mondo. Schena Editore, Fasano (BR), 2014
12.Moretti B, Guerra A. La Scienza e il Nuoto. Casa Editrice Ambrosiana, Rozzano (MI), 2014
13.Muzio M, Roione GC. Nuoto bambino. Libreria scientifica Già Ghedini, Milano, 1981
14.Pezzini DG, Alivernini L. L'insegnamento del nuoto. Società Stampa Sportiva, Roma, 2008
15.Thomas D. Teaching swimming - Steps to success. Leisure Press,1989
16.Thomas D. Swimming - Steps to success. Human Kinetics, Champaign, IL, 2005
17.Visintin G. Il nuoto semplice. Libreria dello Sport, Milano, 2006


Articoli su rivista:
·Invernizzi PL, Campioli A, Scurati R, Longo S, La Torre A, L'insegnamento della tecnica natatoria. Apprendimento natatorio "euristico" e "prescrittivo" a confronto, SDS/Rivista di cultura sportiva, 2008, Anno XXVII, n.78, 37-43
·Invernizzi PL, Del Bianco R, Scurati R, Caporaso G, La Torre A, Analisi delle capacità tecnico-coordinative e senso-percettive nel nuoto (seconda parte: proposte pratico-applicative), SDS/Rivista di cultura sportiva, 2007, Anno XXVI, n.74, 53-61
·Invernizzi PL, Del Bianco R, Scurati R, Caporaso G, La Torre A, Analisi delle capacità tecnico-coordinative e senso-percettive nel nuoto (prima parte: gli aspetti teorici), SDS/Rivista di cultura sportiva, 2007, Anno XXVI, n.73, 45-52

Riviste di settore:
·La Tecnica del Nuoto
·Il Mondo del Nuoto

Riferimenti web di interesse:
·www.fina.org - FINA (Federation Internationale de Natation)
·www.lenweb.org - LEN (Ligue Européenne de Natation)
·www.federnuoto.it - FIN (Federazione Italiana Nuoto)
M-EDF/01 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA MOTORIE
M-EDF/02 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA' SPORTIVE
Lezioni: 32 ore

GRUPPO 2C

Responsabile
Periodo
annuale

Programma
CONTENUTI DEL CORSO (2° anno - A.A. 2017/2018)

Area Teorica:
·Analisi tecnica e didattica dello stile rana e delfino (pre-requisiti; assetto del corpo; tipo di movimento; azione degli arti superiori; azione degli arti inferiori; coordinazione tra arti superiori e inferiori; la respirazione; regolamento F.I.N.A.)
·Analisi tecnica e didattica delle partenze (specificità delle partenze in relazione ai differenti stili, gare e alle caratteristiche individuali; analisi delle differenti fasi della partenza; regolamento F.I.N.A.)
·Analisi tecnica e didattica delle virate (specificità delle virate in rapporto ai differenti stili, al livello e alle caratteristiche individuali; analisi delle differenti fasi della virata; regolamento F.I.N.A.)
·Analisi del 3° e 4° livello di sviluppo acquatico (sperimentare la forma grezza; esercitare la forma grezza e perseguire la forma fine nella rana, nel delfino, nelle partenze e nelle virate dei differenti stili) e azione pedagogica dell'insegnante (la programmazione del lavoro: obiettivi specifici; metodi; contenuti e varianti; verifiche)
·Linee guida e proposte pedagogiche per passare da un approccio ludico-globale indirizzato all'agilità e destrezza in acqua (giochi con compagni, palloni e attrezzi in acqua alta) alle altre attività e discipline natatorie: salvamento; pallanuoto; tuffi; sincronizzato; pinnato; immersioni con boccaglio; aerobica in acqua
·Problematiche relative al training in acqua, con particolare riferimento al settore giovanile e alla salute (caratteristiche del training acquatico; gli effetti; caratteristiche del training per la resistenza aerobica; caratteristiche del training per la rapidità e forza rapida; caratteristiche del training di mobilità articolare; tests di selezione dei giovani nuotatori) e azione pedagogica dell'insegnante (programmazione del lavoro: obiettivi specifici; metodi; contenuti e varianti; verifiche)
·Analisi di modelli didattici di riferimento per la strutturazione della lezione nell'ambito degli sport natatori.

Area pratico-operativa (riferimento ai contenuti teorici espressi)
·La sperimentazione della forma grezza e il perseguimento della forma fine delle tecniche simultanee (rana, delfino), delle partenze e virate (3°-4° livello di sviluppo):
1. imitare, scoprire, provare le tecniche in forma grezza utilizzando il supporto sensoriale, le metafore, le proposte giocose, gli esercizi di esclusione come facilitazione dell'apprendimento.
2. sperimentare, confrontare, capire, saper dimostrare le particolarità utilizzando la variazione dei parametri fondamentali del gesto tecnico (esercizi di contrasto), l'osservazione e la correzione reciproca
·La pre-natatoria (livello complementare A.)
A.1 proposta di esercizi complementari e propedeutici per rana, delfino, partenze, virate
A.2 proposta di video e cartelloni tecnici per favorire la rappresentazione mentale del movimento da compiere
·Proposte ludiche per lo sviluppo dell'agilità, destrezza in acqua, introduzione ad altre discipline natatorie (livello complementare B):
B.1 propedeutici (nuotare e giocare con i palloni; nuotare e giocare in gruppo; nuotare e giocare a coppie o in gruppo senza attrezzi; saltare in acqua individualmente, a coppie, in gruppo; nuotare, giocare in acqua con tavolette, cerchi, bacchette, ecc.; staffette e concorsi vari)
B.2 acquisizione dei fondamentali di base di altre discipline e attività natatorie
·Proposte metodologiche per l'introduzione al training del nuoto sportivo (livello complementare C.):
C.1 esercitazioni per il training aerobico (percorsi acquatici; lavori continui; lavori frazionati)
C.2 esercitazioni per rapidità ciclica e forza rapida (scatti, sprint in esercizi completi o d'esclusione)
·Esperienze di tirocinio con l'ideazione, la strutturazione e la proposta operativa ai compagni del risultato della propria programmazione.
Prerequisiti
L'esame si svolgerà al termine del secondo anno di corso.

L'esame si articola in due parti: una parte pratica e una teorica.

1. La parte pratica, il cui superamento è necessario per essere ammessi alla parte orale, consiste nel dimostrare un'adeguata capacità esecutiva delle quattro nuotate e degli elementi tecnici (partenze, virate) oggetto nel corso.

2. La parte teorica, alla quale si è ammessi solo dopo il superamento della parte pratica, verte su tutto il programma svolto nel biennio e sull'analisi di un eventuale elaborato scritto (facoltativo) presentato dal candidato. In particolare il candidato dovrà dimostrare la conoscenza degli aspetti scientifici, tecnici e metodologici trattati nel corso del biennio, delle progressioni didattico-metodologiche per l'insegnamento del nuoto e dovrà saper dimostrare in modo pertinente ed adeguato il gesto tecnico delle quattro nuotate.

Durante i due anni di svolgimento del corso potranno essere svolte delle prove di verifica parziale.
Metodi didattici
Le lezioni si svolgono secondo il metodo tradizionale negli impianti sportivi.
La frequenza alle lezioni è obbligatoria.
Materiale di riferimento
TESTI CONSIGLIATI

Bibliografia Essenziale:
1.Bissig M, Amos L, Gröbli C, Cserépy S, Weber PA. Mondo nuoto. Calzetti Mariucci, Città di Castello, PG, 2008
2.Counsilman J, Counsilman BE. La nuova scienza del nuoto. Zanichelli, Bologna, 2004
3.Invernizzi PL, Eid L, Rigamonti M. Nuotare giocando - La scoperta dell'ambiente acquatico e il superamento della paura. Carabà Universitaria, Milano, 1997
4.Invernizzi PL, Eid L, Strano S. Nuotare giocando 2 - Agilità e destrezza in acqua. Carabà Universitaria, Milano, 1996
5.Invernizzi PL, Romagialli B. Nuotare giocando 3 - La didattica nell'apprendimento della tecnica natatoria. Carabà Universitaria, Milano, 2005
6.Invernizzi PL, Romagialli B. Nuotare giocando 4 - La senso-percezione acquatica. Carabà Universitaria, Milano, 2007
7.Invernizzi PL, Romagialli B. Nuotare giocando 5 - La didattica nell'insegnamento delle partenze e virate di base. Carabà Universitaria, Milano, 2009
8.Invernizzi PL, Saronni S, Romagialli B. Nuotare giocando 6 - Il training nella scuola nuoto - Allenare per la salute e per l'educazione. Carabà Universitaria, Milano, 2013


Bibliografia di Approfondimento:
1.AAVV Austswim. Teaching swimming and water safety. Human Kinetics, Champaign, IL, 2001
2.AAVV YMCA. Teaching Swimming Fundamentals. Human Kinetics, Champaign, IL, 1999
3.Andolfi M, Parigiani M. Scuola nuoto - Esperienze dal bordo vasca. Zanichelli, Bologna, 1989
4.Bovi G, Bovi F. Un tuffo nella pluralità. Società Stampa Sportiva, Roma, 2001
5.Chollet D. Natation sportive - Approche scientifique. Vigot, Paris, 1997
6.Colwin C. Breakthrough swimming. Human Kinetics, Champaign, IL, 2002
7.Guzman RJ. Esercizi in vasca e fuori vasca per tutte le nuotate. Società Stampa Sportiva, Roma, 2005
8.Invernizzi PL, Dugnani S, Gnerre A. Acqualandia. Edi-Ermes, Milano, 1998
9.Langendorfer SJ, Bruya LD. Aquatic readiness. Human Kinetics, Champaign, IL, 1995
10.Maglischo EW. Swimming Fastest. Human Kinetics, Champaign, IL, 2003
11.Mastrorilli M. Con tutto il nuoto del mondo. Schena Editore, Fasano (BR), 2014
12.Moretti B, Guerra A. La Scienza e il Nuoto. Casa Editrice Ambrosiana, Rozzano (MI), 2014
13.Muzio M, Roione GC. Nuoto bambino. Libreria scientifica Già Ghedini, Milano, 1981
14.Pezzini DG, Alivernini L. L'insegnamento del nuoto. Società Stampa Sportiva, Roma, 2008
15.Thomas D. Teaching swimming - Steps to success. Leisure Press,1989
16.Thomas D. Swimming - Steps to success. Human Kinetics, Champaign, IL, 2005
17.Visintin G. Il nuoto semplice. Libreria dello Sport, Milano, 2006


Articoli su rivista:
·Invernizzi PL, Campioli A, Scurati R, Longo S, La Torre A, L'insegnamento della tecnica natatoria. Apprendimento natatorio "euristico" e "prescrittivo" a confronto, SDS/Rivista di cultura sportiva, 2008, Anno XXVII, n.78, 37-43
·Invernizzi PL, Del Bianco R, Scurati R, Caporaso G, La Torre A, Analisi delle capacità tecnico-coordinative e senso-percettive nel nuoto (seconda parte: proposte pratico-applicative), SDS/Rivista di cultura sportiva, 2007, Anno XXVI, n.74, 53-61
·Invernizzi PL, Del Bianco R, Scurati R, Caporaso G, La Torre A, Analisi delle capacità tecnico-coordinative e senso-percettive nel nuoto (prima parte: gli aspetti teorici), SDS/Rivista di cultura sportiva, 2007, Anno XXVI, n.73, 45-52

Riviste di settore:
·La Tecnica del Nuoto
·Il Mondo del Nuoto

Riferimenti web di interesse:
·www.fina.org - FINA (Federation Internationale de Natation)
·www.lenweb.org - LEN (Ligue Européenne de Natation)
·www.federnuoto.it - FIN (Federazione Italiana Nuoto)
M-EDF/01 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA MOTORIE
M-EDF/02 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA' SPORTIVE
Lezioni: 32 ore

GRUPPO 2D

Responsabile
Periodo
annuale

Programma
CONTENUTI DEL CORSO (2° anno - A.A. 2017/2018)

Area Teorica:
·Analisi tecnica e didattica dello stile rana e delfino (pre-requisiti; assetto del corpo; tipo di movimento; azione degli arti superiori; azione degli arti inferiori; coordinazione tra arti superiori e inferiori; la respirazione; regolamento F.I.N.A.)
·Analisi tecnica e didattica delle partenze (specificità delle partenze in relazione ai differenti stili, gare e alle caratteristiche individuali; analisi delle differenti fasi della partenza; regolamento F.I.N.A.)
·Analisi tecnica e didattica delle virate (specificità delle virate in rapporto ai differenti stili, al livello e alle caratteristiche individuali; analisi delle differenti fasi della virata; regolamento F.I.N.A.)
·Analisi del 3° e 4° livello di sviluppo acquatico (sperimentare la forma grezza; esercitare la forma grezza e perseguire la forma fine nella rana, nel delfino, nelle partenze e nelle virate dei differenti stili) e azione pedagogica dell'insegnante (la programmazione del lavoro: obiettivi specifici; metodi; contenuti e varianti; verifiche)
·Linee guida e proposte pedagogiche per passare da un approccio ludico-globale indirizzato all'agilità e destrezza in acqua (giochi con compagni, palloni e attrezzi in acqua alta) alle altre attività e discipline natatorie: salvamento; pallanuoto; tuffi; sincronizzato; pinnato; immersioni con boccaglio; aerobica in acqua
·Problematiche relative al training in acqua, con particolare riferimento al settore giovanile e alla salute (caratteristiche del training acquatico; gli effetti; caratteristiche del training per la resistenza aerobica; caratteristiche del training per la rapidità e forza rapida; caratteristiche del training di mobilità articolare; tests di selezione dei giovani nuotatori) e azione pedagogica dell'insegnante (programmazione del lavoro: obiettivi specifici; metodi; contenuti e varianti; verifiche)
·Analisi di modelli didattici di riferimento per la strutturazione della lezione nell'ambito degli sport natatori.

Area pratico-operativa (riferimento ai contenuti teorici espressi)
·La sperimentazione della forma grezza e il perseguimento della forma fine delle tecniche simultanee (rana, delfino), delle partenze e virate (3°-4° livello di sviluppo):
1. imitare, scoprire, provare le tecniche in forma grezza utilizzando il supporto sensoriale, le metafore, le proposte giocose, gli esercizi di esclusione come facilitazione dell'apprendimento.
2. sperimentare, confrontare, capire, saper dimostrare le particolarità utilizzando la variazione dei parametri fondamentali del gesto tecnico (esercizi di contrasto), l'osservazione e la correzione reciproca
·La pre-natatoria (livello complementare A.)
A.1 proposta di esercizi complementari e propedeutici per rana, delfino, partenze, virate
A.2 proposta di video e cartelloni tecnici per favorire la rappresentazione mentale del movimento da compiere
·Proposte ludiche per lo sviluppo dell'agilità, destrezza in acqua, introduzione ad altre discipline natatorie (livello complementare B):
B.1 propedeutici (nuotare e giocare con i palloni; nuotare e giocare in gruppo; nuotare e giocare a coppie o in gruppo senza attrezzi; saltare in acqua individualmente, a coppie, in gruppo; nuotare, giocare in acqua con tavolette, cerchi, bacchette, ecc.; staffette e concorsi vari)
B.2 acquisizione dei fondamentali di base di altre discipline e attività natatorie
·Proposte metodologiche per l'introduzione al training del nuoto sportivo (livello complementare C.):
C.1 esercitazioni per il training aerobico (percorsi acquatici; lavori continui; lavori frazionati)
C.2 esercitazioni per rapidità ciclica e forza rapida (scatti, sprint in esercizi completi o d'esclusione)
·Esperienze di tirocinio con l'ideazione, la strutturazione e la proposta operativa ai compagni del risultato della propria programmazione.
Prerequisiti
L'esame si svolgerà al termine del secondo anno di corso.

L'esame si articola in due parti: una parte pratica e una teorica.

1. La parte pratica, il cui superamento è necessario per essere ammessi alla parte orale, consiste nel dimostrare un'adeguata capacità esecutiva delle quattro nuotate e degli elementi tecnici (partenze, virate) oggetto nel corso.

2. La parte teorica, alla quale si è ammessi solo dopo il superamento della parte pratica, verte su tutto il programma svolto nel biennio e sull'analisi di un eventuale elaborato scritto (facoltativo) presentato dal candidato. In particolare il candidato dovrà dimostrare la conoscenza degli aspetti scientifici, tecnici e metodologici trattati nel corso del biennio, delle progressioni didattico-metodologiche per l'insegnamento del nuoto e dovrà saper dimostrare in modo pertinente ed adeguato il gesto tecnico delle quattro nuotate.

Durante i due anni di svolgimento del corso potranno essere svolte delle prove di verifica parziale.
Metodi didattici
Le lezioni si svolgono secondo il metodo tradizionale negli impianti sportivi.
La frequenza alle lezioni è obbligatoria.
Materiale di riferimento
TESTI CONSIGLIATI

Bibliografia Essenziale:
1.Bissig M, Amos L, Gröbli C, Cserépy S, Weber PA. Mondo nuoto. Calzetti Mariucci, Città di Castello, PG, 2008
2.Counsilman J, Counsilman BE. La nuova scienza del nuoto. Zanichelli, Bologna, 2004
3.Invernizzi PL, Eid L, Rigamonti M. Nuotare giocando - La scoperta dell'ambiente acquatico e il superamento della paura. Carabà Universitaria, Milano, 1997
4.Invernizzi PL, Eid L, Strano S. Nuotare giocando 2 - Agilità e destrezza in acqua. Carabà Universitaria, Milano, 1996
5.Invernizzi PL, Romagialli B. Nuotare giocando 3 - La didattica nell'apprendimento della tecnica natatoria. Carabà Universitaria, Milano, 2005
6.Invernizzi PL, Romagialli B. Nuotare giocando 4 - La senso-percezione acquatica. Carabà Universitaria, Milano, 2007
7.Invernizzi PL, Romagialli B. Nuotare giocando 5 - La didattica nell'insegnamento delle partenze e virate di base. Carabà Universitaria, Milano, 2009
8.Invernizzi PL, Saronni S, Romagialli B. Nuotare giocando 6 - Il training nella scuola nuoto - Allenare per la salute e per l'educazione. Carabà Universitaria, Milano, 2013


Bibliografia di Approfondimento:
1.AAVV Austswim. Teaching swimming and water safety. Human Kinetics, Champaign, IL, 2001
2.AAVV YMCA. Teaching Swimming Fundamentals. Human Kinetics, Champaign, IL, 1999
3.Andolfi M, Parigiani M. Scuola nuoto - Esperienze dal bordo vasca. Zanichelli, Bologna, 1989
4.Bovi G, Bovi F. Un tuffo nella pluralità. Società Stampa Sportiva, Roma, 2001
5.Chollet D. Natation sportive - Approche scientifique. Vigot, Paris, 1997
6.Colwin C. Breakthrough swimming. Human Kinetics, Champaign, IL, 2002
7.Guzman RJ. Esercizi in vasca e fuori vasca per tutte le nuotate. Società Stampa Sportiva, Roma, 2005
8.Invernizzi PL, Dugnani S, Gnerre A. Acqualandia. Edi-Ermes, Milano, 1998
9.Langendorfer SJ, Bruya LD. Aquatic readiness. Human Kinetics, Champaign, IL, 1995
10.Maglischo EW. Swimming Fastest. Human Kinetics, Champaign, IL, 2003
11.Mastrorilli M. Con tutto il nuoto del mondo. Schena Editore, Fasano (BR), 2014
12.Moretti B, Guerra A. La Scienza e il Nuoto. Casa Editrice Ambrosiana, Rozzano (MI), 2014
13.Muzio M, Roione GC. Nuoto bambino. Libreria scientifica Già Ghedini, Milano, 1981
14.Pezzini DG, Alivernini L. L'insegnamento del nuoto. Società Stampa Sportiva, Roma, 2008
15.Thomas D. Teaching swimming - Steps to success. Leisure Press,1989
16.Thomas D. Swimming - Steps to success. Human Kinetics, Champaign, IL, 2005
17.Visintin G. Il nuoto semplice. Libreria dello Sport, Milano, 2006


Articoli su rivista:
·Invernizzi PL, Campioli A, Scurati R, Longo S, La Torre A, L'insegnamento della tecnica natatoria. Apprendimento natatorio "euristico" e "prescrittivo" a confronto, SDS/Rivista di cultura sportiva, 2008, Anno XXVII, n.78, 37-43
·Invernizzi PL, Del Bianco R, Scurati R, Caporaso G, La Torre A, Analisi delle capacità tecnico-coordinative e senso-percettive nel nuoto (seconda parte: proposte pratico-applicative), SDS/Rivista di cultura sportiva, 2007, Anno XXVI, n.74, 53-61
·Invernizzi PL, Del Bianco R, Scurati R, Caporaso G, La Torre A, Analisi delle capacità tecnico-coordinative e senso-percettive nel nuoto (prima parte: gli aspetti teorici), SDS/Rivista di cultura sportiva, 2007, Anno XXVI, n.73, 45-52

Riviste di settore:
·La Tecnica del Nuoto
·Il Mondo del Nuoto

Riferimenti web di interesse:
·www.fina.org - FINA (Federation Internationale de Natation)
·www.lenweb.org - LEN (Ligue Européenne de Natation)
·www.federnuoto.it - FIN (Federazione Italiana Nuoto)
M-EDF/01 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA MOTORIE
M-EDF/02 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA' SPORTIVE
Lezioni: 32 ore

GRUPPO 2E

Responsabile
Periodo
annuale

Programma
CONTENUTI DEL CORSO (2° anno - A.A. 2017/2018)

Area Teorica:
·Analisi tecnica e didattica dello stile rana e delfino (pre-requisiti; assetto del corpo; tipo di movimento; azione degli arti superiori; azione degli arti inferiori; coordinazione tra arti superiori e inferiori; la respirazione; regolamento F.I.N.A.)
·Analisi tecnica e didattica delle partenze (specificità delle partenze in relazione ai differenti stili, gare e alle caratteristiche individuali; analisi delle differenti fasi della partenza; regolamento F.I.N.A.)
·Analisi tecnica e didattica delle virate (specificità delle virate in rapporto ai differenti stili, al livello e alle caratteristiche individuali; analisi delle differenti fasi della virata; regolamento F.I.N.A.)
·Analisi del 3° e 4° livello di sviluppo acquatico (sperimentare la forma grezza; esercitare la forma grezza e perseguire la forma fine nella rana, nel delfino, nelle partenze e nelle virate dei differenti stili) e azione pedagogica dell'insegnante (la programmazione del lavoro: obiettivi specifici; metodi; contenuti e varianti; verifiche)
·Linee guida e proposte pedagogiche per passare da un approccio ludico-globale indirizzato all'agilità e destrezza in acqua (giochi con compagni, palloni e attrezzi in acqua alta) alle altre attività e discipline natatorie: salvamento; pallanuoto; tuffi; sincronizzato; pinnato; immersioni con boccaglio; aerobica in acqua
·Problematiche relative al training in acqua, con particolare riferimento al settore giovanile e alla salute (caratteristiche del training acquatico; gli effetti; caratteristiche del training per la resistenza aerobica; caratteristiche del training per la rapidità e forza rapida; caratteristiche del training di mobilità articolare; tests di selezione dei giovani nuotatori) e azione pedagogica dell'insegnante (programmazione del lavoro: obiettivi specifici; metodi; contenuti e varianti; verifiche)
·Analisi di modelli didattici di riferimento per la strutturazione della lezione nell'ambito degli sport natatori.

Area pratico-operativa (riferimento ai contenuti teorici espressi)
·La sperimentazione della forma grezza e il perseguimento della forma fine delle tecniche simultanee (rana, delfino), delle partenze e virate (3°-4° livello di sviluppo):
1. imitare, scoprire, provare le tecniche in forma grezza utilizzando il supporto sensoriale, le metafore, le proposte giocose, gli esercizi di esclusione come facilitazione dell'apprendimento.
2. sperimentare, confrontare, capire, saper dimostrare le particolarità utilizzando la variazione dei parametri fondamentali del gesto tecnico (esercizi di contrasto), l'osservazione e la correzione reciproca
·La pre-natatoria (livello complementare A.)
A.1 proposta di esercizi complementari e propedeutici per rana, delfino, partenze, virate
A.2 proposta di video e cartelloni tecnici per favorire la rappresentazione mentale del movimento da compiere
·Proposte ludiche per lo sviluppo dell'agilità, destrezza in acqua, introduzione ad altre discipline natatorie (livello complementare B):
B.1 propedeutici (nuotare e giocare con i palloni; nuotare e giocare in gruppo; nuotare e giocare a coppie o in gruppo senza attrezzi; saltare in acqua individualmente, a coppie, in gruppo; nuotare, giocare in acqua con tavolette, cerchi, bacchette, ecc.; staffette e concorsi vari)
B.2 acquisizione dei fondamentali di base di altre discipline e attività natatorie
·Proposte metodologiche per l'introduzione al training del nuoto sportivo (livello complementare C.):
C.1 esercitazioni per il training aerobico (percorsi acquatici; lavori continui; lavori frazionati)
C.2 esercitazioni per rapidità ciclica e forza rapida (scatti, sprint in esercizi completi o d'esclusione)
·Esperienze di tirocinio con l'ideazione, la strutturazione e la proposta operativa ai compagni del risultato della propria programmazione.
Prerequisiti
L'esame si svolgerà al termine del secondo anno di corso.

L'esame si articola in due parti: una parte pratica e una teorica.

1. La parte pratica, il cui superamento è necessario per essere ammessi alla parte orale, consiste nel dimostrare un'adeguata capacità esecutiva delle quattro nuotate e degli elementi tecnici (partenze, virate) oggetto nel corso.

2. La parte teorica, alla quale si è ammessi solo dopo il superamento della parte pratica, verte su tutto il programma svolto nel biennio e sull'analisi di un eventuale elaborato scritto (facoltativo) presentato dal candidato. In particolare il candidato dovrà dimostrare la conoscenza degli aspetti scientifici, tecnici e metodologici trattati nel corso del biennio, delle progressioni didattico-metodologiche per l'insegnamento del nuoto e dovrà saper dimostrare in modo pertinente ed adeguato il gesto tecnico delle quattro nuotate.

Durante i due anni di svolgimento del corso potranno essere svolte delle prove di verifica parziale.
Metodi didattici
Le lezioni si svolgono secondo il metodo tradizionale negli impianti sportivi.
La frequenza alle lezioni è obbligatoria.
Materiale di riferimento
TESTI CONSIGLIATI

Bibliografia Essenziale:
1.Bissig M, Amos L, Gröbli C, Cserépy S, Weber PA. Mondo nuoto. Calzetti Mariucci, Città di Castello, PG, 2008
2.Counsilman J, Counsilman BE. La nuova scienza del nuoto. Zanichelli, Bologna, 2004
3.Invernizzi PL, Eid L, Rigamonti M. Nuotare giocando - La scoperta dell'ambiente acquatico e il superamento della paura. Carabà Universitaria, Milano, 1997
4.Invernizzi PL, Eid L, Strano S. Nuotare giocando 2 - Agilità e destrezza in acqua. Carabà Universitaria, Milano, 1996
5.Invernizzi PL, Romagialli B. Nuotare giocando 3 - La didattica nell'apprendimento della tecnica natatoria. Carabà Universitaria, Milano, 2005
6.Invernizzi PL, Romagialli B. Nuotare giocando 4 - La senso-percezione acquatica. Carabà Universitaria, Milano, 2007
7.Invernizzi PL, Romagialli B. Nuotare giocando 5 - La didattica nell'insegnamento delle partenze e virate di base. Carabà Universitaria, Milano, 2009
8.Invernizzi PL, Saronni S, Romagialli B. Nuotare giocando 6 - Il training nella scuola nuoto - Allenare per la salute e per l'educazione. Carabà Universitaria, Milano, 2013


Bibliografia di Approfondimento:
1.AAVV Austswim. Teaching swimming and water safety. Human Kinetics, Champaign, IL, 2001
2.AAVV YMCA. Teaching Swimming Fundamentals. Human Kinetics, Champaign, IL, 1999
3.Andolfi M, Parigiani M. Scuola nuoto - Esperienze dal bordo vasca. Zanichelli, Bologna, 1989
4.Bovi G, Bovi F. Un tuffo nella pluralità. Società Stampa Sportiva, Roma, 2001
5.Chollet D. Natation sportive - Approche scientifique. Vigot, Paris, 1997
6.Colwin C. Breakthrough swimming. Human Kinetics, Champaign, IL, 2002
7.Guzman RJ. Esercizi in vasca e fuori vasca per tutte le nuotate. Società Stampa Sportiva, Roma, 2005
8.Invernizzi PL, Dugnani S, Gnerre A. Acqualandia. Edi-Ermes, Milano, 1998
9.Langendorfer SJ, Bruya LD. Aquatic readiness. Human Kinetics, Champaign, IL, 1995
10.Maglischo EW. Swimming Fastest. Human Kinetics, Champaign, IL, 2003
11.Mastrorilli M. Con tutto il nuoto del mondo. Schena Editore, Fasano (BR), 2014
12.Moretti B, Guerra A. La Scienza e il Nuoto. Casa Editrice Ambrosiana, Rozzano (MI), 2014
13.Muzio M, Roione GC. Nuoto bambino. Libreria scientifica Già Ghedini, Milano, 1981
14.Pezzini DG, Alivernini L. L'insegnamento del nuoto. Società Stampa Sportiva, Roma, 2008
15.Thomas D. Teaching swimming - Steps to success. Leisure Press,1989
16.Thomas D. Swimming - Steps to success. Human Kinetics, Champaign, IL, 2005
17.Visintin G. Il nuoto semplice. Libreria dello Sport, Milano, 2006


Articoli su rivista:
·Invernizzi PL, Campioli A, Scurati R, Longo S, La Torre A, L'insegnamento della tecnica natatoria. Apprendimento natatorio "euristico" e "prescrittivo" a confronto, SDS/Rivista di cultura sportiva, 2008, Anno XXVII, n.78, 37-43
·Invernizzi PL, Del Bianco R, Scurati R, Caporaso G, La Torre A, Analisi delle capacità tecnico-coordinative e senso-percettive nel nuoto (seconda parte: proposte pratico-applicative), SDS/Rivista di cultura sportiva, 2007, Anno XXVI, n.74, 53-61
·Invernizzi PL, Del Bianco R, Scurati R, Caporaso G, La Torre A, Analisi delle capacità tecnico-coordinative e senso-percettive nel nuoto (prima parte: gli aspetti teorici), SDS/Rivista di cultura sportiva, 2007, Anno XXVI, n.73, 45-52

Riviste di settore:
·La Tecnica del Nuoto
·Il Mondo del Nuoto

Riferimenti web di interesse:
·www.fina.org - FINA (Federation Internationale de Natation)
·www.lenweb.org - LEN (Ligue Européenne de Natation)
·www.federnuoto.it - FIN (Federazione Italiana Nuoto)
M-EDF/01 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA MOTORIE
M-EDF/02 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA' SPORTIVE
Lezioni: 32 ore

GRUPPO 2F

Responsabile
Periodo
annuale

Programma
CONTENUTI DEL CORSO (2° anno - A.A. 2017/2018)

Area Teorica:
·Analisi tecnica e didattica dello stile rana e delfino (pre-requisiti; assetto del corpo; tipo di movimento; azione degli arti superiori; azione degli arti inferiori; coordinazione tra arti superiori e inferiori; la respirazione; regolamento F.I.N.A.)
·Analisi tecnica e didattica delle partenze (specificità delle partenze in relazione ai differenti stili, gare e alle caratteristiche individuali; analisi delle differenti fasi della partenza; regolamento F.I.N.A.)
·Analisi tecnica e didattica delle virate (specificità delle virate in rapporto ai differenti stili, al livello e alle caratteristiche individuali; analisi delle differenti fasi della virata; regolamento F.I.N.A.)
·Analisi del 3° e 4° livello di sviluppo acquatico (sperimentare la forma grezza; esercitare la forma grezza e perseguire la forma fine nella rana, nel delfino, nelle partenze e nelle virate dei differenti stili) e azione pedagogica dell'insegnante (la programmazione del lavoro: obiettivi specifici; metodi; contenuti e varianti; verifiche)
·Linee guida e proposte pedagogiche per passare da un approccio ludico-globale indirizzato all'agilità e destrezza in acqua (giochi con compagni, palloni e attrezzi in acqua alta) alle altre attività e discipline natatorie: salvamento; pallanuoto; tuffi; sincronizzato; pinnato; immersioni con boccaglio; aerobica in acqua
·Problematiche relative al training in acqua, con particolare riferimento al settore giovanile e alla salute (caratteristiche del training acquatico; gli effetti; caratteristiche del training per la resistenza aerobica; caratteristiche del training per la rapidità e forza rapida; caratteristiche del training di mobilità articolare; tests di selezione dei giovani nuotatori) e azione pedagogica dell'insegnante (programmazione del lavoro: obiettivi specifici; metodi; contenuti e varianti; verifiche)
·Analisi di modelli didattici di riferimento per la strutturazione della lezione nell'ambito degli sport natatori.

Area pratico-operativa (riferimento ai contenuti teorici espressi)
·La sperimentazione della forma grezza e il perseguimento della forma fine delle tecniche simultanee (rana, delfino), delle partenze e virate (3°-4° livello di sviluppo):
1. imitare, scoprire, provare le tecniche in forma grezza utilizzando il supporto sensoriale, le metafore, le proposte giocose, gli esercizi di esclusione come facilitazione dell'apprendimento.
2. sperimentare, confrontare, capire, saper dimostrare le particolarità utilizzando la variazione dei parametri fondamentali del gesto tecnico (esercizi di contrasto), l'osservazione e la correzione reciproca
·La pre-natatoria (livello complementare A.)
A.1 proposta di esercizi complementari e propedeutici per rana, delfino, partenze, virate
A.2 proposta di video e cartelloni tecnici per favorire la rappresentazione mentale del movimento da compiere
·Proposte ludiche per lo sviluppo dell'agilità, destrezza in acqua, introduzione ad altre discipline natatorie (livello complementare B):
B.1 propedeutici (nuotare e giocare con i palloni; nuotare e giocare in gruppo; nuotare e giocare a coppie o in gruppo senza attrezzi; saltare in acqua individualmente, a coppie, in gruppo; nuotare, giocare in acqua con tavolette, cerchi, bacchette, ecc.; staffette e concorsi vari)
B.2 acquisizione dei fondamentali di base di altre discipline e attività natatorie
·Proposte metodologiche per l'introduzione al training del nuoto sportivo (livello complementare C.):
C.1 esercitazioni per il training aerobico (percorsi acquatici; lavori continui; lavori frazionati)
C.2 esercitazioni per rapidità ciclica e forza rapida (scatti, sprint in esercizi completi o d'esclusione)
·Esperienze di tirocinio con l'ideazione, la strutturazione e la proposta operativa ai compagni del risultato della propria programmazione.
Prerequisiti
L'esame si svolgerà al termine del secondo anno di corso.

L'esame si articola in due parti: una parte pratica e una teorica.

1. La parte pratica, il cui superamento è necessario per essere ammessi alla parte orale, consiste nel dimostrare un'adeguata capacità esecutiva delle quattro nuotate e degli elementi tecnici (partenze, virate) oggetto nel corso.

2. La parte teorica, alla quale si è ammessi solo dopo il superamento della parte pratica, verte su tutto il programma svolto nel biennio e sull'analisi di un eventuale elaborato scritto (facoltativo) presentato dal candidato. In particolare il candidato dovrà dimostrare la conoscenza degli aspetti scientifici, tecnici e metodologici trattati nel corso del biennio, delle progressioni didattico-metodologiche per l'insegnamento del nuoto e dovrà saper dimostrare in modo pertinente ed adeguato il gesto tecnico delle quattro nuotate.

Durante i due anni di svolgimento del corso potranno essere svolte delle prove di verifica parziale.
Metodi didattici
Le lezioni si svolgono secondo il metodo tradizionale negli impianti sportivi.
La frequenza alle lezioni è obbligatoria.
Materiale di riferimento
TESTI CONSIGLIATI

Bibliografia Essenziale:
1.Bissig M, Amos L, Gröbli C, Cserépy S, Weber PA. Mondo nuoto. Calzetti Mariucci, Città di Castello, PG, 2008
2.Counsilman J, Counsilman BE. La nuova scienza del nuoto. Zanichelli, Bologna, 2004
3.Invernizzi PL, Eid L, Rigamonti M. Nuotare giocando - La scoperta dell'ambiente acquatico e il superamento della paura. Carabà Universitaria, Milano, 1997
4.Invernizzi PL, Eid L, Strano S. Nuotare giocando 2 - Agilità e destrezza in acqua. Carabà Universitaria, Milano, 1996
5.Invernizzi PL, Romagialli B. Nuotare giocando 3 - La didattica nell'apprendimento della tecnica natatoria. Carabà Universitaria, Milano, 2005
6.Invernizzi PL, Romagialli B. Nuotare giocando 4 - La senso-percezione acquatica. Carabà Universitaria, Milano, 2007
7.Invernizzi PL, Romagialli B. Nuotare giocando 5 - La didattica nell'insegnamento delle partenze e virate di base. Carabà Universitaria, Milano, 2009
8.Invernizzi PL, Saronni S, Romagialli B. Nuotare giocando 6 - Il training nella scuola nuoto - Allenare per la salute e per l'educazione. Carabà Universitaria, Milano, 2013


Bibliografia di Approfondimento:
1.AAVV Austswim. Teaching swimming and water safety. Human Kinetics, Champaign, IL, 2001
2.AAVV YMCA. Teaching Swimming Fundamentals. Human Kinetics, Champaign, IL, 1999
3.Andolfi M, Parigiani M. Scuola nuoto - Esperienze dal bordo vasca. Zanichelli, Bologna, 1989
4.Bovi G, Bovi F. Un tuffo nella pluralità. Società Stampa Sportiva, Roma, 2001
5.Chollet D. Natation sportive - Approche scientifique. Vigot, Paris, 1997
6.Colwin C. Breakthrough swimming. Human Kinetics, Champaign, IL, 2002
7.Guzman RJ. Esercizi in vasca e fuori vasca per tutte le nuotate. Società Stampa Sportiva, Roma, 2005
8.Invernizzi PL, Dugnani S, Gnerre A. Acqualandia. Edi-Ermes, Milano, 1998
9.Langendorfer SJ, Bruya LD. Aquatic readiness. Human Kinetics, Champaign, IL, 1995
10.Maglischo EW. Swimming Fastest. Human Kinetics, Champaign, IL, 2003
11.Mastrorilli M. Con tutto il nuoto del mondo. Schena Editore, Fasano (BR), 2014
12.Moretti B, Guerra A. La Scienza e il Nuoto. Casa Editrice Ambrosiana, Rozzano (MI), 2014
13.Muzio M, Roione GC. Nuoto bambino. Libreria scientifica Già Ghedini, Milano, 1981
14.Pezzini DG, Alivernini L. L'insegnamento del nuoto. Società Stampa Sportiva, Roma, 2008
15.Thomas D. Teaching swimming - Steps to success. Leisure Press,1989
16.Thomas D. Swimming - Steps to success. Human Kinetics, Champaign, IL, 2005
17.Visintin G. Il nuoto semplice. Libreria dello Sport, Milano, 2006


Articoli su rivista:
·Invernizzi PL, Campioli A, Scurati R, Longo S, La Torre A, L'insegnamento della tecnica natatoria. Apprendimento natatorio "euristico" e "prescrittivo" a confronto, SDS/Rivista di cultura sportiva, 2008, Anno XXVII, n.78, 37-43
·Invernizzi PL, Del Bianco R, Scurati R, Caporaso G, La Torre A, Analisi delle capacità tecnico-coordinative e senso-percettive nel nuoto (seconda parte: proposte pratico-applicative), SDS/Rivista di cultura sportiva, 2007, Anno XXVI, n.74, 53-61
·Invernizzi PL, Del Bianco R, Scurati R, Caporaso G, La Torre A, Analisi delle capacità tecnico-coordinative e senso-percettive nel nuoto (prima parte: gli aspetti teorici), SDS/Rivista di cultura sportiva, 2007, Anno XXVI, n.73, 45-52

Riviste di settore:
·La Tecnica del Nuoto
·Il Mondo del Nuoto

Riferimenti web di interesse:
·www.fina.org - FINA (Federation Internationale de Natation)
·www.lenweb.org - LEN (Ligue Européenne de Natation)
·www.federnuoto.it - FIN (Federazione Italiana Nuoto)
M-EDF/01 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA MOTORIE
M-EDF/02 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA' SPORTIVE
Lezioni: 32 ore
Docente/i
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previo appuntamento concordato via email
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