Storia del diritto medievale e moderno (of2)
A.A. 2018/2019
Obiettivi formativi
Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente dovrà dimostrare di conoscere e comprendere i motivi dello sviluppo storico dell'esperienza giuridica europea e di saper riflettere sui caratteri della civiltà giuridica occidentale.
Capacità applicative: L'impostazione didattica tende a far conseguire allo studente sia l'acquisizione di proprietà di linguaggio sia la capacità di orientarsi tra le tecniche del ragionamento giuridico, mediante la raccolta, l'analisi e la selezione di dati in relazione al contesto, nonché attraverso la riflessione su questioni giuridiche e l'approfondimento di casi pratici.
Autonomia di giudizio: Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito consapevolezza critica, capacità di gestione, flessibilità, attitudine alla ricerca sui tanti aspetti della dimensione storica del diritto in ragione delle basi comuni del sapere giuridico occidentale.
Abilità nella comunicazione: Lo studente dovrà dimostrare di saper esprimere oralmente e per iscritto a interlocutori specialisti e non le nozioni acquisite con coerenza argomentativa, rigore sistematico e proprietà di linguaggio.
Capacità di apprendere: Il corso mira a fornire allo studente la capacità di orientarsi nel processo circolare tra fonti del diritto e istituzioni, acquistando una buona capacità di analisi e riflessione sui problemi giuridici tra passato e presente e individuando le linee evolutive di dottrina e prassi nella strutturazione degli istituti fondamentali del diritto, nei rapporti fra istituzioni, corpi intermedi, e individui, secondo linee che potranno essergli utili qualora intenda proseguire la propria formazione in scuole di dottorato e di specializzazione post laurea in Italia e all'estero.
Capacità applicative: L'impostazione didattica tende a far conseguire allo studente sia l'acquisizione di proprietà di linguaggio sia la capacità di orientarsi tra le tecniche del ragionamento giuridico, mediante la raccolta, l'analisi e la selezione di dati in relazione al contesto, nonché attraverso la riflessione su questioni giuridiche e l'approfondimento di casi pratici.
Autonomia di giudizio: Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito consapevolezza critica, capacità di gestione, flessibilità, attitudine alla ricerca sui tanti aspetti della dimensione storica del diritto in ragione delle basi comuni del sapere giuridico occidentale.
Abilità nella comunicazione: Lo studente dovrà dimostrare di saper esprimere oralmente e per iscritto a interlocutori specialisti e non le nozioni acquisite con coerenza argomentativa, rigore sistematico e proprietà di linguaggio.
Capacità di apprendere: Il corso mira a fornire allo studente la capacità di orientarsi nel processo circolare tra fonti del diritto e istituzioni, acquistando una buona capacità di analisi e riflessione sui problemi giuridici tra passato e presente e individuando le linee evolutive di dottrina e prassi nella strutturazione degli istituti fondamentali del diritto, nei rapporti fra istituzioni, corpi intermedi, e individui, secondo linee che potranno essergli utili qualora intenda proseguire la propria formazione in scuole di dottorato e di specializzazione post laurea in Italia e all'estero.
Risultati apprendimento attesi
- conoscenza delle fasi e dei motivi dello sviluppo storico dell'esperienza giuridica europea e comprensione dei caratteri della civiltà giuridica occidentale.
- utilizzo delle tecniche del ragionamento giuridico e capacità di analisi delle questioni di diritto in relazione al contesto storico.
- consapevolezza critica della dimensione storica del diritto in ragione delle basi comuni del sapere giuridico occidentale.
- coerenza argomentativa, rigore sistematico e proprietà di linguaggio.
- buona capacità di analisi e riflessione sui problemi giuridici tra passato e presente, individuazione delle linee evolutive di dottrina e prassi nella strutturazione degli istituti fondamentali del diritto, nei rapporti fra istituzioni, corpi intermedi, e individui.
- utilizzo delle tecniche del ragionamento giuridico e capacità di analisi delle questioni di diritto in relazione al contesto storico.
- consapevolezza critica della dimensione storica del diritto in ragione delle basi comuni del sapere giuridico occidentale.
- coerenza argomentativa, rigore sistematico e proprietà di linguaggio.
- buona capacità di analisi e riflessione sui problemi giuridici tra passato e presente, individuazione delle linee evolutive di dottrina e prassi nella strutturazione degli istituti fondamentali del diritto, nei rapporti fra istituzioni, corpi intermedi, e individui.
Periodo: Secondo semestre
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Cognomi A-C
Periodo
Secondo semestre
STUDENTI FREQUENTANTI
STUDENTI NON FREQUENTANTI
Prerequisiti
L'esame finale per il conseguimento dei 12 crediti verterà sia sul corso base che sull'unità didattica e sarà orale.
Per gli studenti frequentanti l'apprendimento dei contenuti del corso e il raggiungimento dei suoi obiettivi sarà verificato mediante lo svolgimento di una prova scritta intermedia facoltativa, sulla parte del programma e con le modalità che verranno rese note a lezione e che, in caso di esito positivo, sarà scorporata dall'esame orale finale (valida per tutto l'a.a. 2018/19, ossia fino al febbraio 2020).
I criteri per la valutazione della prova scritta e dell'esame orale terranno conto della correttezza dei contenuti, della chiarezza argomentativa e delle capacità di analisi critica e di rielaborazione.
Per gli studenti frequentanti l'apprendimento dei contenuti del corso e il raggiungimento dei suoi obiettivi sarà verificato mediante lo svolgimento di una prova scritta intermedia facoltativa, sulla parte del programma e con le modalità che verranno rese note a lezione e che, in caso di esito positivo, sarà scorporata dall'esame orale finale (valida per tutto l'a.a. 2018/19, ossia fino al febbraio 2020).
I criteri per la valutazione della prova scritta e dell'esame orale terranno conto della correttezza dei contenuti, della chiarezza argomentativa e delle capacità di analisi critica e di rielaborazione.
Storia del diritto medievale e moderno: prima parte
Programma
- L'età medievale, secoli VI-XV: il diritto 'barbarico'; il ruolo della Chiesa nella cultura giuridica altomedievale; il feudalesimo; istituzioni pubbliche e fonti del diritto nella formazione dei governi comunali e monarchici; scuole giuridiche civilistiche e canonistiche; giurisprudenzialità del diritto comune; prassi giuridica e scuola; la formazione della common law.
- - L'età moderna, secoli XVI-XVIII: i caratteri dello stato moderno tra contrattualismo e assolutismo; la rivoluzione 'umanistica' della cultura giuridica; ceto forense; grandi tribunali; la seconda scolastica tra diritto pubblico interno e internazionale; il dibattito sul bellum iustum; le teorie del contratto sociale e il giusnaturalismo.
- - L'età delle riforme, secoli XVIII-XIX: l'illuminismo giuridico; le riforme dell'assolutismo; rivoluzioni e diritto.
- - Cultura giuridica, codificazione e profili della giustizia nel XIX secolo.
Per gli studenti che passano dal triennio al quinquennio si richiede una integrazione del programma di testo come di seguito specificato:
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 9 cfu (Storia del diritto medievale e moderno):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino, 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 411-587 (integrazione di 3 cfu)
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 6 cfu (Storia del diritto contemporaneo):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino, 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 15-349 e pp. 359-415 (integrazione di 6 cfu).
Per gli studenti provenienti da altre Facoltà l'integrazione dovrà essere di volta in volta concordata con il docente a seconda del programma svolto presso la Facoltà di provenienza.
- - L'età moderna, secoli XVI-XVIII: i caratteri dello stato moderno tra contrattualismo e assolutismo; la rivoluzione 'umanistica' della cultura giuridica; ceto forense; grandi tribunali; la seconda scolastica tra diritto pubblico interno e internazionale; il dibattito sul bellum iustum; le teorie del contratto sociale e il giusnaturalismo.
- - L'età delle riforme, secoli XVIII-XIX: l'illuminismo giuridico; le riforme dell'assolutismo; rivoluzioni e diritto.
- - Cultura giuridica, codificazione e profili della giustizia nel XIX secolo.
Per gli studenti che passano dal triennio al quinquennio si richiede una integrazione del programma di testo come di seguito specificato:
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 9 cfu (Storia del diritto medievale e moderno):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino, 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 411-587 (integrazione di 3 cfu)
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 6 cfu (Storia del diritto contemporaneo):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino, 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 15-349 e pp. 359-415 (integrazione di 6 cfu).
Per gli studenti provenienti da altre Facoltà l'integrazione dovrà essere di volta in volta concordata con il docente a seconda del programma svolto presso la Facoltà di provenienza.
Materiale di riferimento
- Appunti del corso
- A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all'età contemporanea, 2°
edizione ampliata e corretta, Il Mulino, Bologna 2016, pp. 239-494
- A.A. Cassi, Santa Giusta Umanitaria. La guerra nella civiltà occidentale, Roma, Editrice Salerno 2015
- A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all'età contemporanea, 2°
edizione ampliata e corretta, Il Mulino, Bologna 2016, pp. 239-494
- A.A. Cassi, Santa Giusta Umanitaria. La guerra nella civiltà occidentale, Roma, Editrice Salerno 2015
Storia del diritto medievale e moderno: seconda parte
Programma
- Il Corso di Storia del diritto medievale e moderno da 12 CFU comprende una unità didattica per 3 CFU (21 ore) che sarà tenuta dalla Prof.ssa Angela Santangelo ([email protected]); programma, orario e modalità didattiche sono illustrati con separato avviso su questo medesimo sito
L'unità didattica è volta a delineare i cardini della storia del diritto canonico dalle origini della Chiesa al XIX secolo. L'insegnamento è incentrato sugli aspetti fondamentali della storia del diritto canonico dal primo medioevo alle codificazioni ottocentesche, con particolare riguardo alle fonti di produzione del diritto, al ruolo della dottrina canonistica nella definizione degli istituti giuridici canonistici e ai rapporti tra Chiesa e Stato dall'età tardo-antica a quella delle moderne codificazioni.
1. Il diritto canonico nell'età tardo-antica
2. Il monachesimo
3. La Chiesa dall'età carolingia alla riforma gregoriana
4. Il Decretum di Graziano e la scienza decretistica
5. Le prime raccolte di decretali e la dottrina decretalistica duecentesca
6. Diritto e scienza canonistica nel XIV-XV secolo
7. Il processo romano-canonico e le istituzioni giudiziarie ecclesiastiche
8. La Riforma protestante e il Concilio di Trento
9. Il diritto canonico tra Seicento e Settecento
10. Il diritto della Chiesa dalla Rivoluzione francese all'età dei codici
11. Il matrimonio canonico
L'unità didattica è volta a delineare i cardini della storia del diritto canonico dalle origini della Chiesa al XIX secolo. L'insegnamento è incentrato sugli aspetti fondamentali della storia del diritto canonico dal primo medioevo alle codificazioni ottocentesche, con particolare riguardo alle fonti di produzione del diritto, al ruolo della dottrina canonistica nella definizione degli istituti giuridici canonistici e ai rapporti tra Chiesa e Stato dall'età tardo-antica a quella delle moderne codificazioni.
1. Il diritto canonico nell'età tardo-antica
2. Il monachesimo
3. La Chiesa dall'età carolingia alla riforma gregoriana
4. Il Decretum di Graziano e la scienza decretistica
5. Le prime raccolte di decretali e la dottrina decretalistica duecentesca
6. Diritto e scienza canonistica nel XIV-XV secolo
7. Il processo romano-canonico e le istituzioni giudiziarie ecclesiastiche
8. La Riforma protestante e il Concilio di Trento
9. Il diritto canonico tra Seicento e Settecento
10. Il diritto della Chiesa dalla Rivoluzione francese all'età dei codici
11. Il matrimonio canonico
Materiale di riferimento
A. Padoa-Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all'età contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2° ed. 2016, pp. 26-37, 58-59, 78-82, 108-126, 216-217, 245-256, 466-467.
Storia del diritto medievale e moderno: prima parte
Materiale di riferimento
- A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all'età contemporanea, 2°, edizione ampliata e corretta, Il Mulino, Bologna 2016, pp. 26-494.
Moduli o unità didattiche
Storia del diritto medievale e moderno: prima parte
IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - CFU: 9
Lezioni: 63 ore
Docente:
Cassi Aldo Andrea
Storia del diritto medievale e moderno: seconda parte
IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - CFU: 3
Lezioni: 21 ore
Docente:
Santangelo Angela Maria
Cognomi D-L
Periodo
Secondo semestre
STUDENTI FREQUENTANTI
STUDENTI NON FREQUENTANTI
Informazioni sul programma
Il corso è volto a delineare i caratteri del laboratorio del diritto europeo tra medioevo e età contemporanea, con particolare riguardo all'invenzione e all'elaborazione degli strumenti della governabilità, della giustizia, della legalità, della tutela dei diritti individuali e sociali. La natura 'storica' del diritto impone, infatti, di affinare strumenti critici e logici che consentano di individuare, nelle singole epoche e nei diversi contesti istituzionali, politici, economici e sociali, gli interessi in conflitto e i criteri individuati per il loro bilanciamento da legislatori, professori, avvocati e giudici che di tempo in tempo hanno avuto un diverso peso e ruolo nel funzionamento delle istituzioni interne e internazionali. L'insegnamento della prospettiva storica negli studi giuridici è fondamentale, inoltre, per evidenziare, nel processo circolare tra fonti del diritto e istituzioni, le linee di frattura e continuità che hanno condotto agli assetti contemporanei.
Tra gli obiettivi formativi rientrano anche l'affinamento della sensibilità alla comparazione e alla ricerca dei nessi intercorrenti tra la storia giuridica e la storia politica, economica, sociale e delle idee nonché l'analisi di taluni istituti pubblicistici, privatistici e internazionalistici.
L'approfondimento dei diversi piani della prassi e della cultura giuridica tra passato e presente è indispensabile per dotare lo studente di capacità interpretative sia del fenomeno giuridico nella sua unità e complessità, sia delle singole situazioni che devono essere analizzate rapportando fatti e fattispecie, nonché di acquisire piena consapevolezza dei risvolti teorici e pratici di ogni istituto, se correttamente approfondito anche in senso diacronico, nei suoi rapporti con ogni ramo del diritto.
Il Corso di Storia del diritto medievale e moderno comprende un modulo da 21 ore: il modulo è volto ad approfondire, con modalità che saranno comunicate all'inizio del corso dal professore, le tematiche sviluppate nell'ambito delle lezioni
Gli studenti che intendono cambiare cattedra, devono scaricare il modulo dal sito www.dirittopubblico.unimi.it e presentarlo a entrambi i docenti interessati
Tra gli obiettivi formativi rientrano anche l'affinamento della sensibilità alla comparazione e alla ricerca dei nessi intercorrenti tra la storia giuridica e la storia politica, economica, sociale e delle idee nonché l'analisi di taluni istituti pubblicistici, privatistici e internazionalistici.
L'approfondimento dei diversi piani della prassi e della cultura giuridica tra passato e presente è indispensabile per dotare lo studente di capacità interpretative sia del fenomeno giuridico nella sua unità e complessità, sia delle singole situazioni che devono essere analizzate rapportando fatti e fattispecie, nonché di acquisire piena consapevolezza dei risvolti teorici e pratici di ogni istituto, se correttamente approfondito anche in senso diacronico, nei suoi rapporti con ogni ramo del diritto.
Il Corso di Storia del diritto medievale e moderno comprende un modulo da 21 ore: il modulo è volto ad approfondire, con modalità che saranno comunicate all'inizio del corso dal professore, le tematiche sviluppate nell'ambito delle lezioni
Gli studenti che intendono cambiare cattedra, devono scaricare il modulo dal sito www.dirittopubblico.unimi.it e presentarlo a entrambi i docenti interessati
Prerequisiti
L'esame finale sarà orale.
Per gli studenti frequentanti, l'apprendimento dei contenuti del corso e il raggiungimento dei suoi obiettivi sarà verificato mediante lo svolgimento di una prova scritta intermedia facoltativa, sulla parte del programma e con le modalità che verranno rese note a lezione e che, in caso di esito positivo, sarà scorporata dall'esame orale finale (valida per tutto l'a.a. 2018/19, ossia fino al febbraio 2020).
I criteri per la valutazione della prova scritta e dell'esame orale terranno conto della correttezza dei contenuti, della chiarezza argomentativa e delle capacità di analisi critica e di rielaborazione.
Per gli studenti frequentanti, l'apprendimento dei contenuti del corso e il raggiungimento dei suoi obiettivi sarà verificato mediante lo svolgimento di una prova scritta intermedia facoltativa, sulla parte del programma e con le modalità che verranno rese note a lezione e che, in caso di esito positivo, sarà scorporata dall'esame orale finale (valida per tutto l'a.a. 2018/19, ossia fino al febbraio 2020).
I criteri per la valutazione della prova scritta e dell'esame orale terranno conto della correttezza dei contenuti, della chiarezza argomentativa e delle capacità di analisi critica e di rielaborazione.
Storia del diritto medievale e moderno: prima parte
Programma
- L'esperienza giuridica medievale: le invasioni barbariche e gli ordinamenti romano-barbarici; il diritto feudale; la "presenza giuridica" della Chiesa; gli ordinamenti giuridici del Basso Medioevo; l'esperienza comunale e le Signorie. In modo particolare saranno delineate le linee direttrici del Medioevo: incompiutezza del potere politico e sua relativa indifferenza nei confronti della produzione del diritto; fattualità del diritto; reicentrismo; aequitas e consuetudo come figure giuridiche portanti; scienza giuridica medievale come interpretatio; perfezione della comunità e imperfezione del singolo; pluralismo giuridico; diritti reali e assetti negoziali tra vivi.
- L'esperienza giuridica moderna: XIV secolo e genesi della Modernità (volontarismo filosofico e teologico, individualismo socio-politico-antropologico); Umanesimo giuridico; Giusnaturalismo; Illuminismo e Assolutismo giuridico. Dopo uno sguardo all'evoluzione storico-giuridica della realtà anglosassone (Common law), particolare attenzione sarà prestata al passaggio dalle consolidazioni (Regno di Sardegna, Costituzioni modenesi, Allgemeines Landrecht prussiano) alle grandi codificazioni: Code civil de français; Allgemeines Bürgherliches Gesetzbuch austriaco; Bürgherliches Gesetzbuch tedesco; Zivilgesetzbuch svizzero; Codex Iuris Canonici pianobenedettino.
- Il Novecento come momento di passaggio dalla modernità alla post-modernità giuridica: crisi dello Stato e riscoperta della "complessità giuridica"; la "crisi della modernità" offerta da Santi Romano; costituzionalismo europeo; processo di unificazione europea; globalizzazione giuridica; crisi del sistema delle fonti. Nel contesto della post-modernità, oggetto privilegiato di analisi sarà la nascita e lo sviluppo della scienza giuridica nei suoi diversi settori (diritto commerciale, diritto penale, diritto del lavoro, diritto costituzionale), con particolare attenzione alla scienza giuridica canonistica e all'apporto di "cultura giuridica" da essa offerto nel colloquio con le altre scienze giuridiche.
- L'esperienza giuridica moderna: XIV secolo e genesi della Modernità (volontarismo filosofico e teologico, individualismo socio-politico-antropologico); Umanesimo giuridico; Giusnaturalismo; Illuminismo e Assolutismo giuridico. Dopo uno sguardo all'evoluzione storico-giuridica della realtà anglosassone (Common law), particolare attenzione sarà prestata al passaggio dalle consolidazioni (Regno di Sardegna, Costituzioni modenesi, Allgemeines Landrecht prussiano) alle grandi codificazioni: Code civil de français; Allgemeines Bürgherliches Gesetzbuch austriaco; Bürgherliches Gesetzbuch tedesco; Zivilgesetzbuch svizzero; Codex Iuris Canonici pianobenedettino.
- Il Novecento come momento di passaggio dalla modernità alla post-modernità giuridica: crisi dello Stato e riscoperta della "complessità giuridica"; la "crisi della modernità" offerta da Santi Romano; costituzionalismo europeo; processo di unificazione europea; globalizzazione giuridica; crisi del sistema delle fonti. Nel contesto della post-modernità, oggetto privilegiato di analisi sarà la nascita e lo sviluppo della scienza giuridica nei suoi diversi settori (diritto commerciale, diritto penale, diritto del lavoro, diritto costituzionale), con particolare attenzione alla scienza giuridica canonistica e all'apporto di "cultura giuridica" da essa offerto nel colloquio con le altre scienze giuridiche.
Materiale di riferimento
M. Nacci, Storia del diritto e cultura giuridica. La scienza canonistica del Novecento, Aracne, Roma 2017 (le parti indicate dal docente a lezione).
Per gli studenti frequentanti sarà fondamentale la costante presenza a lezione poiché la formazione teorica, garantita attraverso la spiegazione degli argomenti del corso costituenti parte integrante dell'esame, sarà accompagnata sia dall'esame di testi e documenti (reperibili sul sito Ariel), sia dalla proiezione di slides (reperibili sul sito Ariel) per agevolare lo studio dei temi trattati a lezione.
Programma integrativo e Trasferimenti:
Per gli studenti che passano dal triennio al quinquennio si richiede un'integrazione del programma di testo come di seguito specificato:
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 9 cfu (Storia del diritto medievale e moderno):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 411-587 (integrazione di 3 cfu)
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 6 cfu (Storia del diritto contemporaneo):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 15-349 e pp. 359-415 (integrazione di 6 cfu).
Per gli studenti provenienti da altre Facoltà, l'integrazione dovrà essere di volta in volta concordata con il docente a seconda del programma svolto presso la Facoltà di provenienza.
Per gli studenti frequentanti sarà fondamentale la costante presenza a lezione poiché la formazione teorica, garantita attraverso la spiegazione degli argomenti del corso costituenti parte integrante dell'esame, sarà accompagnata sia dall'esame di testi e documenti (reperibili sul sito Ariel), sia dalla proiezione di slides (reperibili sul sito Ariel) per agevolare lo studio dei temi trattati a lezione.
Programma integrativo e Trasferimenti:
Per gli studenti che passano dal triennio al quinquennio si richiede un'integrazione del programma di testo come di seguito specificato:
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 9 cfu (Storia del diritto medievale e moderno):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 411-587 (integrazione di 3 cfu)
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 6 cfu (Storia del diritto contemporaneo):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 15-349 e pp. 359-415 (integrazione di 6 cfu).
Per gli studenti provenienti da altre Facoltà, l'integrazione dovrà essere di volta in volta concordata con il docente a seconda del programma svolto presso la Facoltà di provenienza.
Storia del diritto medievale e moderno: prima parte
Materiale di riferimento
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all'età contemporanea, 2° edizione ampliata e corretta, Il Mulino, Bologna 2016, pp. 83-494.
Programma integrativo e Trasferimenti:
Per gli studenti che passano dal triennio al quinquennio si richiede un'integrazione del programma di testo come di seguito specificato:
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 9 cfu (Storia del diritto medievale e moderno):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 411-587 (integrazione di 3 cfu)
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 6 cfu (Storia del diritto contemporaneo):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 15-349 e pp. 359-415 (integrazione di 6 cfu).
Per gli studenti provenienti da altre Facoltà, l'integrazione dovrà essere di volta in volta concordata con il docente a seconda del programma svolto presso la Facoltà di provenienza.
Programma integrativo e Trasferimenti:
Per gli studenti che passano dal triennio al quinquennio si richiede un'integrazione del programma di testo come di seguito specificato:
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 9 cfu (Storia del diritto medievale e moderno):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 411-587 (integrazione di 3 cfu)
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 6 cfu (Storia del diritto contemporaneo):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 15-349 e pp. 359-415 (integrazione di 6 cfu).
Per gli studenti provenienti da altre Facoltà, l'integrazione dovrà essere di volta in volta concordata con il docente a seconda del programma svolto presso la Facoltà di provenienza.
Moduli o unità didattiche
Storia del diritto medievale e moderno: prima parte
IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - CFU: 9
Lezioni: 63 ore
Docente:
Nacci Matteo
Storia del diritto medievale e moderno: seconda parte
IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - CFU: 3
Lezioni: 21 ore
Docente:
Rossi Filippo Maria
Cognomi M-Q
Periodo
Secondo semestre
Informazioni sul programma
Il corso è volto a delineare i caratteri del laboratorio del diritto europeo tra medioevo e età contemporanea, con particolare riguardo all'invenzione e all'elaborazione degli strumenti della governabilità, della giustizia, della legalità, della tutela dei diritti individuali e sociali. La natura 'storica' del diritto impone, infatti, di affinare strumenti critici e logici che consentano di individuare, nelle singole epoche e nei diversi contesti istituzionali, politici, economici e sociali, gli interessi in conflitto e i criteri individuati per il loro bilanciamento da legislatori, professori, avvocati e giudici che di tempo in tempo hanno avuto un diverso peso e ruolo nel funzionamento delle istituzioni interne e internazionali. L'insegnamento della prospettiva storica negli studi giuridici è fondamentale, inoltre, per evidenziare, nel processo circolare tra fonti del diritto e istituzioni, le linee di frattura e continuità che hanno condotto agli assetti contemporanei.
Tra gli obiettivi formativi rientrano anche l'affinamento della sensibilità alla comparazione e alla ricerca dei nessi intercorrenti tra la storia giuridica e la storia politica, economica, sociale e delle idee nonché l'analisi di taluni istituti pubblicistici, privatistici e internazionalistici. L'approfondimento dei diversi piani della prassi e della cultura giuridica tra passato e presente è indispensabile per dotare lo studente di capacità interpretative sia del fenomeno giuridico nella sua unità e complessità, sia delle singole situazioni che devono essere analizzate rapportando fatti e fattispecie, nonché di acquisire piena consapevolezza dei risvolti teorici e pratici di ogni istituto, se correttamente approfondito anche in senso diacronico, nei suoi rapporti con ogni ramo del diritto.
Cambi di corso: Gli studenti che intendono cambiare cattedra, devono scaricare il modulo dal sito www.dirittopubblico.unimi.it e presentarlo a entrambi i docenti interessati
Tra gli obiettivi formativi rientrano anche l'affinamento della sensibilità alla comparazione e alla ricerca dei nessi intercorrenti tra la storia giuridica e la storia politica, economica, sociale e delle idee nonché l'analisi di taluni istituti pubblicistici, privatistici e internazionalistici. L'approfondimento dei diversi piani della prassi e della cultura giuridica tra passato e presente è indispensabile per dotare lo studente di capacità interpretative sia del fenomeno giuridico nella sua unità e complessità, sia delle singole situazioni che devono essere analizzate rapportando fatti e fattispecie, nonché di acquisire piena consapevolezza dei risvolti teorici e pratici di ogni istituto, se correttamente approfondito anche in senso diacronico, nei suoi rapporti con ogni ramo del diritto.
Cambi di corso: Gli studenti che intendono cambiare cattedra, devono scaricare il modulo dal sito www.dirittopubblico.unimi.it e presentarlo a entrambi i docenti interessati
Prerequisiti
L'esame finale sarà orale.
Per gli studenti frequentanti, però, l'apprendimento dei contenuti del corso e il raggiungimento dei suoi obiettivi saranno progressivamente verificati, nel corso del semestre, sia con lo svolgimento di esercitazioni scritte facoltative, sia con una prova scritta intermedia pure facoltativa, sulla parte del programma e con le modalità che verranno rese note a lezione e che, in caso di esito positivo, sarà scorporata dall'esame orale finale (valida per tutto l'a.a. 2018/19, ossia fino al febbraio 2020).
I criteri per la valutazione della prova scritta e dell'esame orale terranno conto della correttezza dei contenuti, della chiarezza argomentativa e delle capacità di analisi critica e di rielaborazione.
Un test di autovalutazione sul proprio livello di apprendimento sarà pubblicato sul sito Ariel al fine di verificare l'andamento della preparazione.
Per gli studenti frequentanti, però, l'apprendimento dei contenuti del corso e il raggiungimento dei suoi obiettivi saranno progressivamente verificati, nel corso del semestre, sia con lo svolgimento di esercitazioni scritte facoltative, sia con una prova scritta intermedia pure facoltativa, sulla parte del programma e con le modalità che verranno rese note a lezione e che, in caso di esito positivo, sarà scorporata dall'esame orale finale (valida per tutto l'a.a. 2018/19, ossia fino al febbraio 2020).
I criteri per la valutazione della prova scritta e dell'esame orale terranno conto della correttezza dei contenuti, della chiarezza argomentativa e delle capacità di analisi critica e di rielaborazione.
Un test di autovalutazione sul proprio livello di apprendimento sarà pubblicato sul sito Ariel al fine di verificare l'andamento della preparazione.
Storia del diritto medievale e moderno: prima parte
Programma
- L'età medievale, secoli XII-XV: istituzioni pubbliche e fonti del diritto nella formazione dei governi comunali e monarchici; scuole giuridiche civilistiche e canonistiche; giurisprudenzialità del diritto comune; prassi giuridica e scuola; la formazione della common law.
- L'età moderna, secoli XVI-XVIII: i caratteri dello stato moderno tra contrattualismo e assolutismo; la rivoluzione 'umanistica' della cultura giuridica; ceto forense; grandi tribunali; la seconda scolastica tra diritto pubblico interno e internazionale; le teorie del contratto sociale e il giusnaturalismo.
- L'età delle riforme, secoli XVIII-XIX: l'illuminismo giuridico; le riforme dell'assolutismo; rivoluzioni e diritto.
- Cultura giuridica, codificazione e profili della giustizia nel XIX secolo.
- Il corso di Storia del diritto medievale e moderno comprende il modulo "Giudici e avvocati nel laboratorio del diritto europeo" tenuto dalla prof. Raffaella Bianchi Riva (21 ore): il modulo è volto ad approfondire, in connessione con le tematiche sviluppate nell'ambito del corso, il ruolo assunto da giudici e avvocati nell'evoluzione del diritto europeo tra XII e XIX secolo. Entro tale prospettiva, particolare attenzione sarà dedicata al mutevole rapporto tra legislazione, dottrina e prassi dal medioevo all'età contemporanea, nonché alle reciproche influenze tra "pratici del diritto", da un lato, e politica e società, dall'altro.
- L'età moderna, secoli XVI-XVIII: i caratteri dello stato moderno tra contrattualismo e assolutismo; la rivoluzione 'umanistica' della cultura giuridica; ceto forense; grandi tribunali; la seconda scolastica tra diritto pubblico interno e internazionale; le teorie del contratto sociale e il giusnaturalismo.
- L'età delle riforme, secoli XVIII-XIX: l'illuminismo giuridico; le riforme dell'assolutismo; rivoluzioni e diritto.
- Cultura giuridica, codificazione e profili della giustizia nel XIX secolo.
- Il corso di Storia del diritto medievale e moderno comprende il modulo "Giudici e avvocati nel laboratorio del diritto europeo" tenuto dalla prof. Raffaella Bianchi Riva (21 ore): il modulo è volto ad approfondire, in connessione con le tematiche sviluppate nell'ambito del corso, il ruolo assunto da giudici e avvocati nell'evoluzione del diritto europeo tra XII e XIX secolo. Entro tale prospettiva, particolare attenzione sarà dedicata al mutevole rapporto tra legislazione, dottrina e prassi dal medioevo all'età contemporanea, nonché alle reciproche influenze tra "pratici del diritto", da un lato, e politica e società, dall'altro.
Materiale di riferimento
L'esame si svolgerà sul seguente libro di testo: A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all'età contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2016, pp. 83-494.
Durante le lezioni, la formazione teorica sarà accompagnata dall'esame di testi e documenti (reperibili sul sito Ariel), presentati in aula o suggeriti per lo studio individuale o per approfondimenti facoltativi; verranno inoltre proiettate slide (reperibili sul sito Ariel) che accompagneranno lo studio del libro di testo, eventualmente integrandolo con l'approfondimento di temi e aspetti di particolare interesse.
Programma integrazione:
Per gli studenti che passano dal triennio al quinquennio si richiede un'integrazione del programma di testo come di seguito specificato:
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 9 cfu (Storia del diritto medievale e moderno):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 411-587 (integrazione di 3 cfu)
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 6 cfu (Storia del diritto contemporaneo):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 15-349 e pp. 359-415 (integrazione di 6 cfu).
Per gli studenti provenienti da altre Facoltà, l'integrazione dovrà essere di volta in volta concordata con il docente a seconda del programma svolto presso la Facoltà di provenienza.
Durante le lezioni, la formazione teorica sarà accompagnata dall'esame di testi e documenti (reperibili sul sito Ariel), presentati in aula o suggeriti per lo studio individuale o per approfondimenti facoltativi; verranno inoltre proiettate slide (reperibili sul sito Ariel) che accompagneranno lo studio del libro di testo, eventualmente integrandolo con l'approfondimento di temi e aspetti di particolare interesse.
Programma integrazione:
Per gli studenti che passano dal triennio al quinquennio si richiede un'integrazione del programma di testo come di seguito specificato:
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 9 cfu (Storia del diritto medievale e moderno):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 411-587 (integrazione di 3 cfu)
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 6 cfu (Storia del diritto contemporaneo):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 15-349 e pp. 359-415 (integrazione di 6 cfu).
Per gli studenti provenienti da altre Facoltà, l'integrazione dovrà essere di volta in volta concordata con il docente a seconda del programma svolto presso la Facoltà di provenienza.
Moduli o unità didattiche
Storia del diritto medievale e moderno: prima parte
IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - CFU: 9
Lezioni: 63 ore
Docente:
Storti Claudia
Storia del diritto medievale e moderno: seconda parte
IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - CFU: 3
Lezioni: 21 ore
Docente:
Bianchi Riva Raffaella
Cognomi R-Z
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
STUDENTI FREQUENTANTI
STUDENTI NON FREQUENTANTI
Informazioni sul programma
Il corso è volto a delineare i caratteri del laboratorio del diritto europeo tra medioevo e età contemporanea, con particolare riguardo all'invenzione e all'elaborazione degli strumenti della governabilità, della giustizia, della legalità, della tutela dei diritti individuali e sociali. La natura 'storica' del diritto impone, infatti, di affinare strumenti critici e logici che consentano di individuare, nelle singole epoche e nei diversi contesti istituzionali, politici, economici e sociali, gli interessi in conflitto e i criteri individuati per il loro bilanciamento da legislatori, professori, avvocati e giudici che di tempo in tempo hanno avuto un diverso peso e ruolo nel funzionamento delle istituzioni interne e internazionali. L'insegnamento della prospettiva storica negli studi giuridici è fondamentale, inoltre, per evidenziare, nel processo circolare tra fonti del diritto e istituzioni, le linee di frattura e continuità che hanno condotto agli assetti contemporanei.
Tra gli obiettivi formativi rientrano anche l'affinamento della sensibilità alla comparazione e alla ricerca dei nessi intercorrenti tra la storia giuridica e la storia politica, economica, sociale e delle idee nonché l'analisi di taluni istituti pubblicistici, privatistici e internazionalistici. L'approfondimento dei diversi piani della prassi e della cultura giuridica tra passato e presente è indispensabile per dotare lo studente di capacità interpretative sia del fenomeno giuridico nella sua unità e complessità, sia delle singole situazioni che devono essere analizzate rapportando fatti e fattispecie, nonché di acquisire piena consapevolezza dei risvolti teorici e pratici di ogni istituto, se correttamente approfondito anche in senso diacronico, nei suoi rapporti con ogni ramo del diritto.
Cambi di corso: Gli studenti che intendono cambiare cattedra, devono scaricare il modulo dal sito www.dirittopubblico.unimi.it e presentarlo a entrambi i docenti interessati
Tra gli obiettivi formativi rientrano anche l'affinamento della sensibilità alla comparazione e alla ricerca dei nessi intercorrenti tra la storia giuridica e la storia politica, economica, sociale e delle idee nonché l'analisi di taluni istituti pubblicistici, privatistici e internazionalistici. L'approfondimento dei diversi piani della prassi e della cultura giuridica tra passato e presente è indispensabile per dotare lo studente di capacità interpretative sia del fenomeno giuridico nella sua unità e complessità, sia delle singole situazioni che devono essere analizzate rapportando fatti e fattispecie, nonché di acquisire piena consapevolezza dei risvolti teorici e pratici di ogni istituto, se correttamente approfondito anche in senso diacronico, nei suoi rapporti con ogni ramo del diritto.
Cambi di corso: Gli studenti che intendono cambiare cattedra, devono scaricare il modulo dal sito www.dirittopubblico.unimi.it e presentarlo a entrambi i docenti interessati
Prerequisiti
L'esame finale sarà orale.
Storia del diritto medievale e moderno: prima parte
Programma
- L'età tardo antica sino all'alto medioevo (secolo V-XI): il diritto tardo antico, Cristianesimo, il diritto dei regni Germanici, l'età carolingia e feudale, riforma della Chiesa.
- L'età medievale, secoli XII-XV: istituzioni pubbliche e fonti del diritto nella formazione dei governi comunali e monarchici; scuole giuridiche civilistiche e canonistiche; giurisprudenzialità del diritto comune; prassi giuridica e scuola; la formazione della common law.
- L'età moderna, secoli XVI-XVIII: i caratteri dello stato moderno tra contrattualismo e assolutismo; la rivoluzione 'umanistica' della cultura giuridica; ceto forense; grandi tribunali; la seconda scolastica tra diritto pubblico interno e internazionale; le teorie del contratto sociale e il giusnaturalismo.
- L'età delle riforme, secoli XVIII-XIX: l'illuminismo giuridico; le riforme dell'assolutismo; rivoluzioni e diritto.
- Cultura giuridica, codificazione e profili della giustizia nel XIX secolo.
- L'età medievale, secoli XII-XV: istituzioni pubbliche e fonti del diritto nella formazione dei governi comunali e monarchici; scuole giuridiche civilistiche e canonistiche; giurisprudenzialità del diritto comune; prassi giuridica e scuola; la formazione della common law.
- L'età moderna, secoli XVI-XVIII: i caratteri dello stato moderno tra contrattualismo e assolutismo; la rivoluzione 'umanistica' della cultura giuridica; ceto forense; grandi tribunali; la seconda scolastica tra diritto pubblico interno e internazionale; le teorie del contratto sociale e il giusnaturalismo.
- L'età delle riforme, secoli XVIII-XIX: l'illuminismo giuridico; le riforme dell'assolutismo; rivoluzioni e diritto.
- Cultura giuridica, codificazione e profili della giustizia nel XIX secolo.
Materiale di riferimento
L'esame si svolgerà sul seguente libro di testo: A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all'età contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2016. I paragrafi di riferimento saranno meglio specificati a lezione.
Durante le lezioni, di cui si consiglia vivamente la frequenza, la formazione teorica sarà accompagnata dall'esame di testi e documenti (reperibili sul sito Ariel), presentati in aula o suggeriti per lo studio individuale o per approfondimenti; verranno inoltre proiettate slide (reperibili sul sito Ariel) che accompagneranno lo studio del manuale, integrandolo con l'approfondimento di temi e aspetti di particolare interesse. Tutto questo costituirà materia di esame per gli studenti frequenti il cui apprendimento ed il raggiungimento degli obiettivi del corso saranno progressivamente verificati, durante il semestre, sia con lo svolgimento di esercitazioni scritte (facoltative), sia con una prova scritta intermedia (essa pure facoltativa), sulla parte del programma e con le modalità che verranno rese note a lezione. In caso di esito positivo, tali parti saranno scorporate dall'esame orale finale. Gli scritti resteranno validi per tutto l'a.a. 2018/19 (ossia fino al febbraio 2020).
I criteri per la valutazione della prova scritta e dell'esame orale terranno conto della correttezza dei contenuti, della chiarezza argomentativa e delle capacità di analisi critica e di rielaborazione.
Un test di autovalutazione sul personale livello di apprendimento sarà pubblicato sul sito Ariel e messo a disposizione del singolo studente, cosicché ciascuno possa verificare l'andamento della propria preparazione.
Programma integrativo e Trasferimenti:
Per gli studenti che passano dal triennio al quinquennio si richiede un'integrazione del programma di testo come di seguito specificato:
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 9 cfu (Storia del diritto medievale e moderno):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 411-587 (integrazione di 3 cfu)
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 6 cfu (Storia del diritto contemporaneo):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 15-349 e pp. 359-415 (integrazione di 6 cfu).
Per gli studenti provenienti da altre Facoltà, l'integrazione dovrà essere di volta in volta concordata con il docente a seconda del programma svolto presso la Facoltà di provenienza.
Durante le lezioni, di cui si consiglia vivamente la frequenza, la formazione teorica sarà accompagnata dall'esame di testi e documenti (reperibili sul sito Ariel), presentati in aula o suggeriti per lo studio individuale o per approfondimenti; verranno inoltre proiettate slide (reperibili sul sito Ariel) che accompagneranno lo studio del manuale, integrandolo con l'approfondimento di temi e aspetti di particolare interesse. Tutto questo costituirà materia di esame per gli studenti frequenti il cui apprendimento ed il raggiungimento degli obiettivi del corso saranno progressivamente verificati, durante il semestre, sia con lo svolgimento di esercitazioni scritte (facoltative), sia con una prova scritta intermedia (essa pure facoltativa), sulla parte del programma e con le modalità che verranno rese note a lezione. In caso di esito positivo, tali parti saranno scorporate dall'esame orale finale. Gli scritti resteranno validi per tutto l'a.a. 2018/19 (ossia fino al febbraio 2020).
I criteri per la valutazione della prova scritta e dell'esame orale terranno conto della correttezza dei contenuti, della chiarezza argomentativa e delle capacità di analisi critica e di rielaborazione.
Un test di autovalutazione sul personale livello di apprendimento sarà pubblicato sul sito Ariel e messo a disposizione del singolo studente, cosicché ciascuno possa verificare l'andamento della propria preparazione.
Programma integrativo e Trasferimenti:
Per gli studenti che passano dal triennio al quinquennio si richiede un'integrazione del programma di testo come di seguito specificato:
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 9 cfu (Storia del diritto medievale e moderno):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 411-587 (integrazione di 3 cfu)
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 6 cfu (Storia del diritto contemporaneo):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 15-349 e pp. 359-415 (integrazione di 6 cfu).
Per gli studenti provenienti da altre Facoltà, l'integrazione dovrà essere di volta in volta concordata con il docente a seconda del programma svolto presso la Facoltà di provenienza.
Storia del diritto medievale e moderno: prima parte
Materiale di riferimento
L'esame si svolgerà sul seguente libro di testo: A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all'età contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2016, pp. 17- 494.
Programma integrativo e Trasferimenti:
Per gli studenti che passano dal triennio al quinquennio si richiede un'integrazione del programma di testo come di seguito specificato:
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 9 cfu (Storia del diritto medievale e moderno):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 411-587 (integrazione di 3 cfu)
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 6 cfu (Storia del diritto contemporaneo):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 15-349 e pp. 359-415 (integrazione di 6 cfu).
Per gli studenti provenienti da altre Facoltà, l'integrazione dovrà essere di volta in volta concordata con il docente a seconda del programma svolto presso la Facoltà di provenienza.
Programma integrativo e Trasferimenti:
Per gli studenti che passano dal triennio al quinquennio si richiede un'integrazione del programma di testo come di seguito specificato:
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 9 cfu (Storia del diritto medievale e moderno):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 411-587 (integrazione di 3 cfu)
- per gli studenti che nel corso triennale hanno sostenuto l'esame da 6 cfu (Storia del diritto contemporaneo):
A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea, Il Mulino 2016, seconda edizione ampliata e corretta, pp. 15-349 e pp. 359-415 (integrazione di 6 cfu).
Per gli studenti provenienti da altre Facoltà, l'integrazione dovrà essere di volta in volta concordata con il docente a seconda del programma svolto presso la Facoltà di provenienza.
Moduli o unità didattiche
Storia del diritto medievale e moderno: prima parte
IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - CFU: 9
Lezioni: 63 ore
Storia del diritto medievale e moderno: seconda parte
IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - CFU: 3
Lezioni: 21 ore
Docente/i
Ricevimento:
Giovedì ore 10.30-12.30 previo appuntamento (scrivere a: [email protected])
c/o Dipartimento di diritto pubblico nazionale e sovranazionale, sezione di Storia del diritto (secondo piano). Se a distanza il ricevimento si svolge su Microsoft Teams (codice: szczjpt)
Ricevimento:
lunedì ore 11.00-12.00
in presenza o su Teams 365. Per ulteriori informazioni , necessità e urgenze si prega di scrivere a [email protected]
Ricevimento:
mercoledì 11-12, su appuntamento
studio 1-1234, Dipartimento diritto pubblico
Ricevimento:
Il ricevimento studenti viene effettuato previo appuntamento per e-mail
Dipartimento di Diritto privato e Storia del diritto/Piattaforma Microsoft Teams