Storia della filosofia medievale lm
A.A. 2018/2019
Obiettivi formativi
Il corso di Storia della filosofia medievale si propone obiettivi di carattere generale per quanto riguarda lo studio della storia della filosofia e obiettivi più specifici per individuare i caratteri particolari di uno studio storico filosofico che prenda in considerazione il pensiero del cosiddetto Medioevo.
Da un lato dunque si tratta di fornire allo studente strumenti critici che lo mettano in grado di comprendere il significato di uno studio di autori e testi, tenendo presente il contesto storico in cui si collocano, la presenza di tradizioni di pensiero e di diversi modi di concepire ragione, conoscenza, organizzazione del sapere.
D'altro lato si intende approfondire la riflessione sul significato delle partizioni nel corso della storia del pensiero occidentale, mettendone in rilievo convenzionalità, genesi e sviluppo, a partire dal Rinascimento fino all'uso anche ideologico che è stato fatto del Medioevo e del pensiero medievale fino ai nostri giorni.
Particolare importanza viene attribuita alla lettura diretta dei testi di autori medievali per aiutare gli studenti a individuarne le diverse strutture e modalità di espressione, i diversi usi di logica e retorica, nonché i rapporti con le auctoritates e i pensatori contemporanei.
Da un lato dunque si tratta di fornire allo studente strumenti critici che lo mettano in grado di comprendere il significato di uno studio di autori e testi, tenendo presente il contesto storico in cui si collocano, la presenza di tradizioni di pensiero e di diversi modi di concepire ragione, conoscenza, organizzazione del sapere.
D'altro lato si intende approfondire la riflessione sul significato delle partizioni nel corso della storia del pensiero occidentale, mettendone in rilievo convenzionalità, genesi e sviluppo, a partire dal Rinascimento fino all'uso anche ideologico che è stato fatto del Medioevo e del pensiero medievale fino ai nostri giorni.
Particolare importanza viene attribuita alla lettura diretta dei testi di autori medievali per aiutare gli studenti a individuarne le diverse strutture e modalità di espressione, i diversi usi di logica e retorica, nonché i rapporti con le auctoritates e i pensatori contemporanei.
Risultati apprendimento attesi
Non definiti
Periodo: Attività svolta in più periodi (informazioni più dettagliate nella sezione organizzazione didattica).
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
A
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Informazioni sul programma
Argomento del corso: Caduta libera. Antropologia e filosofia della storia in alcune concezioni medievali dello stato di innocenza (60 ore, 9 CFU)
Free Fall: Anthropology and Philosophy of History in some Medieval Views of the State of Innocence
Unità didattica A (20 ore, 3 CFU): Il legno storto dell'umanità. La riflessione sulla condizione umana prima e dopo il peccato originale in Agostino e Pietro Lombardo.
Unità didattica B (20 ore, 3 CFU): «Sicut homo claudus est homo, ita natura lapsa est natura». Tommaso d'Aquino tra tradizione teologica e nuovi saperi scientifici.
Unità didattica C (20 ore, 3 CFU): Pochi, ma buoni. Utopia e comunismo nel De statu innocentiae di John Wyclif.
Il corso è rivolto agli studenti della laurea magistrale in Scienze Filosofiche, ma può essere seguito da chiunque sia iscritto a corsi di laurea i cui ordinamenti contemplino la possibilità di scegliere l'esame di Storia della filosofia medievale per 9 o 6 CFU. Gli studenti che portano il programma da 6 crediti sono tenuti a preparare due dei tre moduli, concordando il programma con il docente. Quanti, invece, non avessero sostenuto l'esame di Storia della filosofia medievale durante il corso di studio triennale, sono invitati a comunicarlo al docente a lezione o a prendere contatto, se non frequentanti, prima di iscriversi all'esame.
Presentazione del corso
Il corso si articola in tre moduli, dedicati a esaminare l'origine, la fortuna e le metamorfosi medievali di una delle concezioni più gravide di conseguenze nella storia delle idee: quella dello stato di perfezione originaria voluto da Dio per gli uomini, nel quale questi sarebbero rimasti se non avessero peccato. La storia dell'idea dello stato d'innocenza è la storia dell'interpretazione dei primi capitoli del Genesi, che descrivono la creazione dei progenitori e la loro permanenza nel giardino dell'Eden sino alla cacciata - un'interpretazione che, nel corso dei secoli, si arricchisce e si complica per l'interazione e contaminazione di diversi linguaggi, esigenze culturali e tradizioni filosofiche. La riflessione sulla condizione prelapsaria (cioè, precedente alla caduta, al peccato originale) si è alimentata di numerosi quesiti riconducibili agli ambiti dell'esegesi, della teologia morale, dell'antropologia, della filosofia della storia, della gnoseologia, della politica, e ha contribuito significativamente alla costruzione di una mentalità - cioè di un modo di concepire il rapporto con l'ambiente, di pensare alla storia, di impostare le relazioni sociali e affettive, di intendere le norme del vivere individuale e collettivo - che è sopravvissuta ben oltre gli incerti limiti cronologici del cosiddetto Medioevo. Durante il corso, sarà condotta una lettura analitica (in italiano) di alcune sezioni dedicate allo stato di innocenza tratte da opere di autori medievali tra i più influenti (Agostino, Pietro Lombardo e Tommaso) e di una breve ma assai interessante summa basso-medievale sul tema: il De statu innocentiae di John Wyclif.
Prerequisiti
Si richiede una conoscenza generale dello sviluppo del pensiero medievale acquisita grazie a un esame sostenuto nel corso di studio triennale; chi ne fosse sprovvisto, dovrà concordare con il docente una modifica del programma d'esame per colmare tale lacuna.
È auspicabile la conoscenza scolastica del latino e di una lingua moderna.
Risultati di apprendimento
Conoscenze: Il corso si propone di offrire agli studenti una conoscenza approfondita di alcuni temi di prima importanza nello sviluppo del pensiero filosofico e teologico dal V al XIV secolo e la capacità di orientarsi nel contesto storico, nelle tradizioni di pensiero, nei problemi e nella terminologia di una fase decisiva nello sviluppo storico del pensiero filosofico.
Competenze: Il corso consentirà di acquisire la capacità di:
- compiere una lettura critica e analitica di testi filosofici e teologici complessi, seguendone la struttura argomentativa, individuandone le istanze teoriche di fondo e collocandoli all'interno del contesto storico-culturale nel quale sono stati prodotti;
- di impostare uno studio autonomo sulla letteratura secondaria;
- di applicare le metodologie di lettura apprese a lezione ad altri testi;
- di presentare in modo chiaro ed esauriente i problemi affrontati nel corso;
- di valutare criticamente le diverse interpretazioni emerse dei testi esaminati.
Indicazioni bibliografiche
Il programma definitivo delle letture sarà comunicato dal docente a lezione e sulla pagina personale entro la metà del corso. Tutti i materiali contrassegnati da un asterisco saranno resi disponibili nell'area riservata della pagina docente (http://sites.unimi.it/campi/cms/); la password d'accesso sarà fornita ai frequentanti a lezione e ai non frequentanti via email o a ricevimento. È possibile concordare con il docente la sostituzione dei contributi della letteratura di studi qui di seguito segnalati con altri in lingua inglese o francese.
Unità didattica A
Programma d'esame per studenti frequentanti
- *AGOSTINO DI IPPONA, La Genesi alla lettera, a cura di L. Carozzi, Città Nuova, Roma 1989 («Opera omnia di sant'Agostino»), libri 9-11, pagine scelte;
- *PIETRO LOMBARDO, Sentenze, in TOMMASO D'AQUINO, Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo, a cura di R. Coggi, ESD, Bologna 2000-2001, voll. 3-4, libro II, distinzioni 17, 18-24, pagine scelte.
- FRANCESCA GARLATTI, Natura lapsa e peccati di ignoranza nell'antropologia di Agostino, ETS, Pisa 2016, pp. 19-78.
Unità didattica B
Programma d'esame per studenti frequentanti
-*TOMMASO D'AQUINO, La Somma Teologica, a cura della redazione dell'Edizioni Studio Domenicano, ESD, Bologna 1996, prima parte, questioni 91-92, 94-97, pagine scelte;
- LUCIANO COVA, "L'Eden come laboratorio antropologico", in ID., Peccato originale. Agostino e il Medioevo, il Mulino, Bologna 2014, pp. 285-355.
Unità didattica C
Programma d'esame per studenti frequentanti
-JOHN WYCLIF, Sullo stato di innocenza, a cura di Luigi Campi, La Vita Felice, Milano 2018 (in corso di stampa), testo completo e introduzione.
Unità didattica A
Programma d'esame per studenti non frequentanti
- *AGOSTINO DI IPPONA, La Genesi alla lettera, a cura di L. Carozzi, Città Nuova, Roma 1989 («Opera omnia di sant'Agostino»), libri 9-11, pagine scelte;
- *PIETRO LOMBARDO, Sentenze, libro II, in TOMMASO D'AQUINO, Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo, a cura di R. Coggi, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 2000-2001, voll. 3-4, distinzioni 17, 18-24, pagine scelte.
- FRANCESCA GARLATTI, "La dottrina agostiniana del peccato originale", in EAD. Natura lapsa e peccati di ignoranza nell'antropologia di Agostino, ETS, Pisa 2016, pp. 19-78;
- BARBARA FAES, "Interpretazioni tardo-antiche e medievali del sopore di Adamo", in AGOSTINO PARAVICINI BAGLIANI (a cura di), Adam, le premier homme, SISMEL-Edizioni del Galluzzo, Firenze 2012, pp. 21-47.
Unità didattica B
Programma d'esame per studenti non frequentanti
-*TOMMASO D'AQUINO, La Somma Teologica, a cura della redazione dell'Edizioni Studio Domenicano, ESD, Bologna 1996, prima parte, questioni 91-92, 94-97, pagine scelte;
- LUCIANO COVA, "Originale peccatum: retaggio agostiniano e metamorfosi medievali", in ID., Peccato originale. Agostino e il Medioevo, il Mulino, Bologna 2014, pp. 163-234.
- LUCIANO COVA, "L'Eden come laboratorio antropologico", in ID., Peccato originale. Agostino e il Medioevo, il Mulino, Bologna 2014, pp. 285-355.
Unità didattica C
Programma d'esame per studenti non frequentanti
-JOHN WYCLIF, Sullo stato di innocenza, a cura di Luigi Campi, La Vita Felice, Milano 2018 (in corso di stampa), testo completo e introduzione.
- STEFANO SIMONETTA, "La maturazione del progetto riformatore di Giovanni Wyclif: dal De Civili Dominio al De Officio Regis", «Medioevo» 22 (1996), pp. 225-258.
05/09/2018
Free Fall: Anthropology and Philosophy of History in some Medieval Views of the State of Innocence
Unità didattica A (20 ore, 3 CFU): Il legno storto dell'umanità. La riflessione sulla condizione umana prima e dopo il peccato originale in Agostino e Pietro Lombardo.
Unità didattica B (20 ore, 3 CFU): «Sicut homo claudus est homo, ita natura lapsa est natura». Tommaso d'Aquino tra tradizione teologica e nuovi saperi scientifici.
Unità didattica C (20 ore, 3 CFU): Pochi, ma buoni. Utopia e comunismo nel De statu innocentiae di John Wyclif.
Il corso è rivolto agli studenti della laurea magistrale in Scienze Filosofiche, ma può essere seguito da chiunque sia iscritto a corsi di laurea i cui ordinamenti contemplino la possibilità di scegliere l'esame di Storia della filosofia medievale per 9 o 6 CFU. Gli studenti che portano il programma da 6 crediti sono tenuti a preparare due dei tre moduli, concordando il programma con il docente. Quanti, invece, non avessero sostenuto l'esame di Storia della filosofia medievale durante il corso di studio triennale, sono invitati a comunicarlo al docente a lezione o a prendere contatto, se non frequentanti, prima di iscriversi all'esame.
Presentazione del corso
Il corso si articola in tre moduli, dedicati a esaminare l'origine, la fortuna e le metamorfosi medievali di una delle concezioni più gravide di conseguenze nella storia delle idee: quella dello stato di perfezione originaria voluto da Dio per gli uomini, nel quale questi sarebbero rimasti se non avessero peccato. La storia dell'idea dello stato d'innocenza è la storia dell'interpretazione dei primi capitoli del Genesi, che descrivono la creazione dei progenitori e la loro permanenza nel giardino dell'Eden sino alla cacciata - un'interpretazione che, nel corso dei secoli, si arricchisce e si complica per l'interazione e contaminazione di diversi linguaggi, esigenze culturali e tradizioni filosofiche. La riflessione sulla condizione prelapsaria (cioè, precedente alla caduta, al peccato originale) si è alimentata di numerosi quesiti riconducibili agli ambiti dell'esegesi, della teologia morale, dell'antropologia, della filosofia della storia, della gnoseologia, della politica, e ha contribuito significativamente alla costruzione di una mentalità - cioè di un modo di concepire il rapporto con l'ambiente, di pensare alla storia, di impostare le relazioni sociali e affettive, di intendere le norme del vivere individuale e collettivo - che è sopravvissuta ben oltre gli incerti limiti cronologici del cosiddetto Medioevo. Durante il corso, sarà condotta una lettura analitica (in italiano) di alcune sezioni dedicate allo stato di innocenza tratte da opere di autori medievali tra i più influenti (Agostino, Pietro Lombardo e Tommaso) e di una breve ma assai interessante summa basso-medievale sul tema: il De statu innocentiae di John Wyclif.
Prerequisiti
Si richiede una conoscenza generale dello sviluppo del pensiero medievale acquisita grazie a un esame sostenuto nel corso di studio triennale; chi ne fosse sprovvisto, dovrà concordare con il docente una modifica del programma d'esame per colmare tale lacuna.
È auspicabile la conoscenza scolastica del latino e di una lingua moderna.
Risultati di apprendimento
Conoscenze: Il corso si propone di offrire agli studenti una conoscenza approfondita di alcuni temi di prima importanza nello sviluppo del pensiero filosofico e teologico dal V al XIV secolo e la capacità di orientarsi nel contesto storico, nelle tradizioni di pensiero, nei problemi e nella terminologia di una fase decisiva nello sviluppo storico del pensiero filosofico.
Competenze: Il corso consentirà di acquisire la capacità di:
- compiere una lettura critica e analitica di testi filosofici e teologici complessi, seguendone la struttura argomentativa, individuandone le istanze teoriche di fondo e collocandoli all'interno del contesto storico-culturale nel quale sono stati prodotti;
- di impostare uno studio autonomo sulla letteratura secondaria;
- di applicare le metodologie di lettura apprese a lezione ad altri testi;
- di presentare in modo chiaro ed esauriente i problemi affrontati nel corso;
- di valutare criticamente le diverse interpretazioni emerse dei testi esaminati.
Indicazioni bibliografiche
Il programma definitivo delle letture sarà comunicato dal docente a lezione e sulla pagina personale entro la metà del corso. Tutti i materiali contrassegnati da un asterisco saranno resi disponibili nell'area riservata della pagina docente (http://sites.unimi.it/campi/cms/); la password d'accesso sarà fornita ai frequentanti a lezione e ai non frequentanti via email o a ricevimento. È possibile concordare con il docente la sostituzione dei contributi della letteratura di studi qui di seguito segnalati con altri in lingua inglese o francese.
Unità didattica A
Programma d'esame per studenti frequentanti
- *AGOSTINO DI IPPONA, La Genesi alla lettera, a cura di L. Carozzi, Città Nuova, Roma 1989 («Opera omnia di sant'Agostino»), libri 9-11, pagine scelte;
- *PIETRO LOMBARDO, Sentenze, in TOMMASO D'AQUINO, Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo, a cura di R. Coggi, ESD, Bologna 2000-2001, voll. 3-4, libro II, distinzioni 17, 18-24, pagine scelte.
- FRANCESCA GARLATTI, Natura lapsa e peccati di ignoranza nell'antropologia di Agostino, ETS, Pisa 2016, pp. 19-78.
Unità didattica B
Programma d'esame per studenti frequentanti
-*TOMMASO D'AQUINO, La Somma Teologica, a cura della redazione dell'Edizioni Studio Domenicano, ESD, Bologna 1996, prima parte, questioni 91-92, 94-97, pagine scelte;
- LUCIANO COVA, "L'Eden come laboratorio antropologico", in ID., Peccato originale. Agostino e il Medioevo, il Mulino, Bologna 2014, pp. 285-355.
Unità didattica C
Programma d'esame per studenti frequentanti
-JOHN WYCLIF, Sullo stato di innocenza, a cura di Luigi Campi, La Vita Felice, Milano 2018 (in corso di stampa), testo completo e introduzione.
Unità didattica A
Programma d'esame per studenti non frequentanti
- *AGOSTINO DI IPPONA, La Genesi alla lettera, a cura di L. Carozzi, Città Nuova, Roma 1989 («Opera omnia di sant'Agostino»), libri 9-11, pagine scelte;
- *PIETRO LOMBARDO, Sentenze, libro II, in TOMMASO D'AQUINO, Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo, a cura di R. Coggi, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 2000-2001, voll. 3-4, distinzioni 17, 18-24, pagine scelte.
- FRANCESCA GARLATTI, "La dottrina agostiniana del peccato originale", in EAD. Natura lapsa e peccati di ignoranza nell'antropologia di Agostino, ETS, Pisa 2016, pp. 19-78;
- BARBARA FAES, "Interpretazioni tardo-antiche e medievali del sopore di Adamo", in AGOSTINO PARAVICINI BAGLIANI (a cura di), Adam, le premier homme, SISMEL-Edizioni del Galluzzo, Firenze 2012, pp. 21-47.
Unità didattica B
Programma d'esame per studenti non frequentanti
-*TOMMASO D'AQUINO, La Somma Teologica, a cura della redazione dell'Edizioni Studio Domenicano, ESD, Bologna 1996, prima parte, questioni 91-92, 94-97, pagine scelte;
- LUCIANO COVA, "Originale peccatum: retaggio agostiniano e metamorfosi medievali", in ID., Peccato originale. Agostino e il Medioevo, il Mulino, Bologna 2014, pp. 163-234.
- LUCIANO COVA, "L'Eden come laboratorio antropologico", in ID., Peccato originale. Agostino e il Medioevo, il Mulino, Bologna 2014, pp. 285-355.
Unità didattica C
Programma d'esame per studenti non frequentanti
-JOHN WYCLIF, Sullo stato di innocenza, a cura di Luigi Campi, La Vita Felice, Milano 2018 (in corso di stampa), testo completo e introduzione.
- STEFANO SIMONETTA, "La maturazione del progetto riformatore di Giovanni Wyclif: dal De Civili Dominio al De Officio Regis", «Medioevo» 22 (1996), pp. 225-258.
05/09/2018
Prerequisiti
La prova orale consiste di un colloquio volto ad accertare la conoscenza degli argomenti approfonditi e discussi durante il corso e la capacità critica di proporre giudizi personali sulle questioni emerse. Parte essenziale dell'esame consiste nel commento di testi di autori medievali.
Avvertenza
Gli studenti nazionali e internazionali o Erasmus incoming sono invitati a prendere tempestivamente contatto col docente titolare del corso.
Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente.
Avvertenza
Gli studenti nazionali e internazionali o Erasmus incoming sono invitati a prendere tempestivamente contatto col docente titolare del corso.
Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente.
Moduli o unità didattiche
Unità didattica A
M-FIL/08 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unità didattica B
M-FIL/08 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unità didattica C
M-FIL/08 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
B
Periodo
Primo semestre
Informazioni sul programma
Argomento del corso: Nemo intrat in coelum nisi per Philosophiam: Giovanni Scoto Eriugena nel suo tempo e nella storia del pensiero cristiano (60 ore, 9 cfu)
John Scottus Eriugena in his period and in the history of Christian thought
Unità didattica A (20 ore; 3 cfu): Il contesto storico e la tradizione neoplatonica
Unità didattica B (20 ore; 3 cfu): Il "De divisione naturae" e i suoi temi fondamentali
Unità didattica C (20 ore; 3 cfu): Eriugena nella discussione dei secoli successivi e nella storiografia
Il corso è rivolto al corso di laurea in Scienze filosofiche (LM)
Presentazione del corso
Il corso si propone di presentare la figura e il pensiero di uno dei massimi rappresentanti della riflessione cristiana nel periodo altomedievale. Il rapporto tra il pensiero di Eriugena e l'esperienza politica dell'impero carolingio è stato sottolineato dalla letteratura critica e consente di comprendere uno dei momenti decisivi nella formazione di una cultura di ispirazione cristiana legata, da un lato, alla tradizione del pensiero classico e, dall'altro, alla costruzione di una nuova organizzazione del mondo cristiano.
La presenza di una evidente ispirazione neoplatonica permette di sottolineare il ruolo di tale tradizione nella formazione di una filosofia cristiana e, nello stesso tempo, gli elementi di novità che il cristianesimo introduce nella tradizioni di origine classica.
La grandiosa costruzione teologica e metafisica di Eriugena può essere considerata anche da un punto di vista più propriamente teoretico per chiarire i diversi modi in cui gli studiosi hanno considerato il suo pensiero e lo hanno interpretato in funzione di discussioni filosofiche dei secoli successivi, sia nel medioevo, sia in epoca contemporanea.
Prerequisiti
Si richiede una conoscenza generale dello sviluppo del pensiero medievale acquisita grazie a un esame sostenuto nel corso di laurea triennale. Chi eventualmente non avesse sostenuto una parte manualistica dovrà concordare una integrazione del programma d'esame in grado di colmare tale lacuna.
Risultati di apprendimento
Il corso di Storia della filosofia medievale si propone obiettivi di carattere generale per quanto riguarda lo studio della storia della filosofia e obiettivi più specifici per individuare i caratteri particolari di uno studio storico filosofico che prenda in considerazione il pensiero del cosiddetto Medioevo.
Da un lato dunque si tratta di fornire allo studente strumenti critici che lo mettano in grado di comprendere il significato di uno studio di autori e testi, tenendo presente il contesto storico in cui si collocano, la presenza di tradizioni di pensiero e di diversi modi di concepire ragione, conoscenza, organizzazione del sapere.
D'altro lato si intende approfondire la riflessione sul significato delle partizioni nel corso della storia del pensiero occidentale, mettendone in rilievo convenzionalità, genesi e sviluppo, a partire dal Rinascimento fino all'uso anche ideologico che è stato fatto del Medioevo e del pensiero medievale fino ai nostri giorni.
Particolare importanza viene attribuita alla lettura diretta dei testi di autori medievali per aiutare gli studenti a individuarne le diverse strutture e modalità di espressione, i diversi usi di logica e retorica, nonché i rapporti con le auctoritates e i pensatori contemporanei.
Indicazioni bibliografiche
I singoli programmi d'esame verranno definiti con gli studenti durante il corso, in relazione ai temi emersi, alle discussioni sviluppate e agli interessi personali.
Per quanto riguarda il testo fondamentale di Eriugena, si fa riferimento a:
Giovanni Scoto, Sulle nature dell'universo, a cura di P. Dronke, traduzione di M. Pereira, Fondazione Lorenzo Valla, Mondadori, Milano 2012-2017, 5 voll. (3L.10.T.014.012 /01-; i volumi mancanti nella biblioteca del Dipartimento sono in corso di acquisto)
Unità didattica A
Programma d'esame per studenti frequentanti
Beierwaltes W., Platonismo nel cristianesimo, introduzione di Giovanni Reale, Vita e pensiero, Milano 2000; (3L.02.S.030.078)
Cristiani M., Dall'unanimitas all'universitas. Da Alcuino a Giovanni Eriugena. Lineamenti ideologici e terminologia politica della cultura del secolo IX, Istituto Storico Italiano per il Medioevo, Roma 1978 (3L.07.S.000.064)
Cristiani M., Lo sguardo a Occidente: religione e cultura in Europa nei secoli 9.-11., NIS, Roma 1995 (3L.08.S.000.117)
Unità didattica B
Programma d'esame per studenti frequentanti
Beierwaltes W., Eriugena. I fondamenti del suo pensiero, a cura di E. Peroli, Vita e Pensiero, Milano 1998; (3L.07.S.005.021)
Cristiani M., Lo spazio e il tempo nell'opera dell'Eriugena, Spoleto, Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo, 1973; pp. 39-136 (3L.DP03.S.128)
Dal Pra M., Scoto Eriugena, Bocca, Milano 1951; (3L.07.S.005.001-BS-TR,; 3L.DP08.DP.014)
Gregory T., Giovanni Scoto: quattro studi, Spoleto, Fondazione Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo, 2011; (10LMED.COLL.0017 /0024)
d'Onofrio G., Giovanni Scoto Eriugena, in Storia del pensiero medievale, Città nuova, Roma 2011 (3L.07.S.000.191)
Unità didattica C
Programma d'esame per studenti frequentanti
Jeauneau É., "Tendenda vela". Excursions littéraires et digressions philosophiques à travers le Moyen Âge, Brepols, Turnhout 2007 (i saggi della parte V che verranno discussi durante il corso: Autour de Jean Scot Érigéne); (14L.LM.C2.0594)
Lucentini P., Platonismo, ermetismo, eresia nel medioevo, Fédération internationale des instituts d'etudes médiévales, Louvain-la-Neuve 2007; (3L. 09.S.000. 185)
Parodi M., Dal Pra e Scoto Eriugena. Due edizioni e una guerra, in La filosofia nella storia della filosofia e della scienza: Mario Dal Pra nella "scuola di Milano", Convegno internazionale, Varese, 30-31 ottobre 2014, in corso di stampa
Programma d'esame per studenti non frequentanti
Il programma per i non frequentanti ripercorre in linea di massima quello per i frequentanti, ma viene definito meglio tramite colloqui con il docente.
Avvertenza
Gli studenti nazionali e internazionali o Erasmus incoming sono invitati a prendere tempestivamente contatto col docente titolare del corso.
Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente.
25/07/2018
John Scottus Eriugena in his period and in the history of Christian thought
Unità didattica A (20 ore; 3 cfu): Il contesto storico e la tradizione neoplatonica
Unità didattica B (20 ore; 3 cfu): Il "De divisione naturae" e i suoi temi fondamentali
Unità didattica C (20 ore; 3 cfu): Eriugena nella discussione dei secoli successivi e nella storiografia
Il corso è rivolto al corso di laurea in Scienze filosofiche (LM)
Presentazione del corso
Il corso si propone di presentare la figura e il pensiero di uno dei massimi rappresentanti della riflessione cristiana nel periodo altomedievale. Il rapporto tra il pensiero di Eriugena e l'esperienza politica dell'impero carolingio è stato sottolineato dalla letteratura critica e consente di comprendere uno dei momenti decisivi nella formazione di una cultura di ispirazione cristiana legata, da un lato, alla tradizione del pensiero classico e, dall'altro, alla costruzione di una nuova organizzazione del mondo cristiano.
La presenza di una evidente ispirazione neoplatonica permette di sottolineare il ruolo di tale tradizione nella formazione di una filosofia cristiana e, nello stesso tempo, gli elementi di novità che il cristianesimo introduce nella tradizioni di origine classica.
La grandiosa costruzione teologica e metafisica di Eriugena può essere considerata anche da un punto di vista più propriamente teoretico per chiarire i diversi modi in cui gli studiosi hanno considerato il suo pensiero e lo hanno interpretato in funzione di discussioni filosofiche dei secoli successivi, sia nel medioevo, sia in epoca contemporanea.
Prerequisiti
Si richiede una conoscenza generale dello sviluppo del pensiero medievale acquisita grazie a un esame sostenuto nel corso di laurea triennale. Chi eventualmente non avesse sostenuto una parte manualistica dovrà concordare una integrazione del programma d'esame in grado di colmare tale lacuna.
Risultati di apprendimento
Il corso di Storia della filosofia medievale si propone obiettivi di carattere generale per quanto riguarda lo studio della storia della filosofia e obiettivi più specifici per individuare i caratteri particolari di uno studio storico filosofico che prenda in considerazione il pensiero del cosiddetto Medioevo.
Da un lato dunque si tratta di fornire allo studente strumenti critici che lo mettano in grado di comprendere il significato di uno studio di autori e testi, tenendo presente il contesto storico in cui si collocano, la presenza di tradizioni di pensiero e di diversi modi di concepire ragione, conoscenza, organizzazione del sapere.
D'altro lato si intende approfondire la riflessione sul significato delle partizioni nel corso della storia del pensiero occidentale, mettendone in rilievo convenzionalità, genesi e sviluppo, a partire dal Rinascimento fino all'uso anche ideologico che è stato fatto del Medioevo e del pensiero medievale fino ai nostri giorni.
Particolare importanza viene attribuita alla lettura diretta dei testi di autori medievali per aiutare gli studenti a individuarne le diverse strutture e modalità di espressione, i diversi usi di logica e retorica, nonché i rapporti con le auctoritates e i pensatori contemporanei.
Indicazioni bibliografiche
I singoli programmi d'esame verranno definiti con gli studenti durante il corso, in relazione ai temi emersi, alle discussioni sviluppate e agli interessi personali.
Per quanto riguarda il testo fondamentale di Eriugena, si fa riferimento a:
Giovanni Scoto, Sulle nature dell'universo, a cura di P. Dronke, traduzione di M. Pereira, Fondazione Lorenzo Valla, Mondadori, Milano 2012-2017, 5 voll. (3L.10.T.014.012 /01-; i volumi mancanti nella biblioteca del Dipartimento sono in corso di acquisto)
Unità didattica A
Programma d'esame per studenti frequentanti
Beierwaltes W., Platonismo nel cristianesimo, introduzione di Giovanni Reale, Vita e pensiero, Milano 2000; (3L.02.S.030.078)
Cristiani M., Dall'unanimitas all'universitas. Da Alcuino a Giovanni Eriugena. Lineamenti ideologici e terminologia politica della cultura del secolo IX, Istituto Storico Italiano per il Medioevo, Roma 1978 (3L.07.S.000.064)
Cristiani M., Lo sguardo a Occidente: religione e cultura in Europa nei secoli 9.-11., NIS, Roma 1995 (3L.08.S.000.117)
Unità didattica B
Programma d'esame per studenti frequentanti
Beierwaltes W., Eriugena. I fondamenti del suo pensiero, a cura di E. Peroli, Vita e Pensiero, Milano 1998; (3L.07.S.005.021)
Cristiani M., Lo spazio e il tempo nell'opera dell'Eriugena, Spoleto, Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo, 1973; pp. 39-136 (3L.DP03.S.128)
Dal Pra M., Scoto Eriugena, Bocca, Milano 1951; (3L.07.S.005.001-BS-TR,; 3L.DP08.DP.014)
Gregory T., Giovanni Scoto: quattro studi, Spoleto, Fondazione Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo, 2011; (10LMED.COLL.0017 /0024)
d'Onofrio G., Giovanni Scoto Eriugena, in Storia del pensiero medievale, Città nuova, Roma 2011 (3L.07.S.000.191)
Unità didattica C
Programma d'esame per studenti frequentanti
Jeauneau É., "Tendenda vela". Excursions littéraires et digressions philosophiques à travers le Moyen Âge, Brepols, Turnhout 2007 (i saggi della parte V che verranno discussi durante il corso: Autour de Jean Scot Érigéne); (14L.LM.C2.0594)
Lucentini P., Platonismo, ermetismo, eresia nel medioevo, Fédération internationale des instituts d'etudes médiévales, Louvain-la-Neuve 2007; (3L. 09.S.000. 185)
Parodi M., Dal Pra e Scoto Eriugena. Due edizioni e una guerra, in La filosofia nella storia della filosofia e della scienza: Mario Dal Pra nella "scuola di Milano", Convegno internazionale, Varese, 30-31 ottobre 2014, in corso di stampa
Programma d'esame per studenti non frequentanti
Il programma per i non frequentanti ripercorre in linea di massima quello per i frequentanti, ma viene definito meglio tramite colloqui con il docente.
Avvertenza
Gli studenti nazionali e internazionali o Erasmus incoming sono invitati a prendere tempestivamente contatto col docente titolare del corso.
Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente.
25/07/2018
Prerequisiti
La prova orale consiste di un colloquio sugli argomenti approfonditi e discussi durante il corso, volto ad accertare il livello di informazione e la capacità critica di proporre giudizi personali sulle questioni emerse.
Parte essenziale dell'esame consiste nel commento di testi di autori medievali.
Parte essenziale dell'esame consiste nel commento di testi di autori medievali.
Moduli o unità didattiche
Unità didattica A
M-FIL/08 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unità didattica B
M-FIL/08 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unità didattica C
M-FIL/08 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Docente/i
Ricevimento:
Il ricevimento si tiene il lunedì, dalle 14.30-17.00 su prenotazione
In studio (primo piano) e su Teams