Culture anglofone ii
A.A. 2019/2020
Obiettivi formativi
Tramite lo studio di opere letterarie e saggistiche, film, documenti, discorsi e pratiche culturali caratteristici dei paesi anglofoni presi in esame e radicati nelle loro complesse esperienze ed evoluzioni storiche legate alla colonizzazione, alla decolonizzazione e alla storia presente, il corso si propone di ampliare la dimensione interculturale delle conoscenze e degli orizzonti degli studenti e di far acquisire loro avanzate capacità di comprensione, confronto, discussione e analisi critica di argomenti centrali all'esperienza globalizzata della contemporaneità, delle alterità e delle disuguaglianze che tuttora la caratterizzano. Questi temi sono in linea con la vocazione interculturale e multiculturale del Corso di Laurea in Lingue e Culture per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale e sono affrontati attraverso la prospettiva concreta e interdisciplinare propria degli studi culturali, integrati dai metodi della teoria postcoloniale, di cui vengono forniti i principali strumenti teorici e pedagogici. Il corso è esplicitamente mirato a sollecitare negli studenti un ruolo attivo, in modo da sviluppare le capacità critiche, l'indipendenza di giudizio, la capacità di organizzare un proprio percorso didattico, di fare presentazioni e condurre dibattiti articolati in inglese, oltre alla capacità di fare collegamenti ragionati tra forme, generi, ideologie, pratiche e culture diverse e di trasferire le competenze acquisite nella prassi.
Gli obiettivi includono:
- Conoscenza e comprensione - Gli studenti acquisiranno conoscenza e comprensione critica di una varietà di pratiche culturali, di produzioni (arti visive, cinema, scrittura, musica, danza, teatro) e di testi letterari in lingua inglese attinenti alle tematiche del corso. Impareranno ad accostarsi ad essi attraverso approcci teorici e metodologici caratteristici degli Studi Culturali.
Altri importanti obiettivi didattici del corso sono la conoscenza e comprensione di specifici paradigmi della Teoria Postcoloniale applicati ai temi e alle aree presi in esame, del tormentato retaggio storico dei processi di colonizzazione e decolonizzazione e del loro perdurante impatto sul percorso di globalizzazione dei singoli paesi presi in esame.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione - Gli studenti saranno motivati e preparati ad applicare la loro conoscenza e comprensione alla lettura e analisi critica di produzioni culturali e testi letterari; al fine di incrementare la loro capacità di ricerca, selezione, sintesi e raffronto di informazioni rilevanti; di discutere in classe e in gruppo testi e argomenti di studio; produrre brevi lavori orali e scritti e powerpoint in lingua inglese sui temi trattati nel corso.
- Autonomia di giudizio - Gli studenti acquisiranno le seguenti abilità volte a favorire l'elaborazione di giudizi informati e autonomi: impareranno a sviluppare un atteggiamento indagatore e critico verso una varietà di produzioni culturali e testi letterari; a stabilire comparazioni e collegamenti tra i diversi contesti di studio; a essere consapevoli dell'esistenza di diversi approcci e prospettive e saperli trasferire negli ambiti del percorso formativo intrapreso.
- Abilità comunicative - Il corso consentirà agli studenti di migliorare la loro capacità di discutere dati argomenti, presentare il loro lavoro di fronte a un pubblico di pari e avviare con esso un dibattito, condurre lavori di gruppo tra pari e usare strumenti e piattaforme informatiche rilevanti per lo studio delle diversità culturali nell'ambito dei paesi anglofoni.
Gli obiettivi includono:
- Conoscenza e comprensione - Gli studenti acquisiranno conoscenza e comprensione critica di una varietà di pratiche culturali, di produzioni (arti visive, cinema, scrittura, musica, danza, teatro) e di testi letterari in lingua inglese attinenti alle tematiche del corso. Impareranno ad accostarsi ad essi attraverso approcci teorici e metodologici caratteristici degli Studi Culturali.
Altri importanti obiettivi didattici del corso sono la conoscenza e comprensione di specifici paradigmi della Teoria Postcoloniale applicati ai temi e alle aree presi in esame, del tormentato retaggio storico dei processi di colonizzazione e decolonizzazione e del loro perdurante impatto sul percorso di globalizzazione dei singoli paesi presi in esame.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione - Gli studenti saranno motivati e preparati ad applicare la loro conoscenza e comprensione alla lettura e analisi critica di produzioni culturali e testi letterari; al fine di incrementare la loro capacità di ricerca, selezione, sintesi e raffronto di informazioni rilevanti; di discutere in classe e in gruppo testi e argomenti di studio; produrre brevi lavori orali e scritti e powerpoint in lingua inglese sui temi trattati nel corso.
- Autonomia di giudizio - Gli studenti acquisiranno le seguenti abilità volte a favorire l'elaborazione di giudizi informati e autonomi: impareranno a sviluppare un atteggiamento indagatore e critico verso una varietà di produzioni culturali e testi letterari; a stabilire comparazioni e collegamenti tra i diversi contesti di studio; a essere consapevoli dell'esistenza di diversi approcci e prospettive e saperli trasferire negli ambiti del percorso formativo intrapreso.
- Abilità comunicative - Il corso consentirà agli studenti di migliorare la loro capacità di discutere dati argomenti, presentare il loro lavoro di fronte a un pubblico di pari e avviare con esso un dibattito, condurre lavori di gruppo tra pari e usare strumenti e piattaforme informatiche rilevanti per lo studio delle diversità culturali nell'ambito dei paesi anglofoni.
Risultati apprendimento attesi
Le competenze e le abilità acquisite sono coerenti con gli obiettivi e con la prospettiva interculturale del Corso di Laurea in Lingue e Culture per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale. Gli studenti svilupperanno abilità e strategie di discussione, analisi critica e decostruzione ideologica di discorsi (giornalistici, culturali, politici), testi e generi (letterari e saggistici), opere di cultura visuale, documentari e film appartenenti alle diverse culture dei paesi anglofoni presi in esame, attraverso una costante sollecitazione alla partecipazione attiva, alla produzione autonoma e all'indipendenza di giudizio. A partire dalle metodologie degli Studi Culturali e della teoria postcoloniale, e dal contesto specifico del corso, analizzato nella sua dimensione locale e globale, gli studenti incrementeranno la capacità di confrontare e mettere in relazione ideologie, esperienze, pratiche e risposte informate di fronte ai temi della contemporaneità. Tramite la partecipazione attiva e il lavoro indipendente, gli studenti svilupperanno abilità che consentiranno loro di proseguire gli studi con maggiore curiosità intellettuale, autonomia e abilità di discernimento; di trasferire le abilità acquisite a campi d'indagine contigui; di applicare un metodo di lavoro alla ricerca futura.
Periodo: Primo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Periodo
Primo semestre
Programma
ll corso mira ad ampliare la dimensione interculturale delle conoscenze e degli orizzonti degli studenti e a far acquisire loro una maggiore conoscenza e comprensione critica dei temi trattati in base a una prospettiva postcoloniale che consenta di mettere a fuoco le relazioni tra culture, identità, credenze, ideologie, letterature, generi artistici e pratiche sociali e discorsive entro una cornice non eurocentrica.
Dopo un'introduzione metodologica e una breve panoramica della storia sudafricana, il primo modulo del corso tratterà degli elementi politici, etici, discorsivi e culturali che hanno contraddistinto la logica e i lavori della TRC (Commissione per la Verità e la Riconciliazione) e il suo ruolo nel cercare di sanare le atrocità del passato e di contribuire a costruire un Sudafrica riconciliato. Sullo sfondo del passato oppressivo e razzista del paese, e del suo presente ancora controverso e problematico, questa parte del corso affronterà quindi il ruolo dei discorsi pubblici, del dibattito nazionale, delle rappresentazioni artistiche e della politica culturale in generale nel mediare nuove versioni di memoria pubblica e una narrazione nazionale e un'identità culturale condivisibili, anche se pur sempre provvisorie e polarizzanti.
Il secondo modulo del corso, incentrato su alcuni scritti di scrittrici sudafricane contemporanee, analizzerà il ricco e stratificato romanzo di Zoë Wicomb Playing in the Light, con la sua storia perturbante di soppressione razziale e la sua delicata mappatura delle penose negoziazioni sociali e interpersonali necessarie per lo straordinario sforzo collettivo, compiuto dal Sudafrica del post-apartheid, per ricostituire la comunità nazionale in base a linee non discriminatorie e segregazioniste. Si sottolineerà, in particolare, il ruolo risanatore e connettivo della memoria e dello storytelling nell'elaborazione di una nuova e condivisibile identità culturale e nell'affrontare le sfide di un presente tuttora problematico. Si potrà apprezzare inoltre una prospettiva squisitamente variegata e ricca di sfumature sulla cultura discriminatoria dell'apartheid attraverso la sensibilità di una scrittrice sudafricana bianca attraverso i vividi racconti di Elleke Boehmer, Sharmilla and Other Portraits.
Gli studenti che intendono superare solo 3 crediti nella disciplina dovranno preparare i materiali e contenuti relativi al primo modulo del corso, di natura saggistico-teorica. Se sono più interessati agli aspetti letterari e narrativi, potranno scegliere i materiali della seconda parte dopo aver parlato con il docente o averlo contattato via e-mail.
Dopo un'introduzione metodologica e una breve panoramica della storia sudafricana, il primo modulo del corso tratterà degli elementi politici, etici, discorsivi e culturali che hanno contraddistinto la logica e i lavori della TRC (Commissione per la Verità e la Riconciliazione) e il suo ruolo nel cercare di sanare le atrocità del passato e di contribuire a costruire un Sudafrica riconciliato. Sullo sfondo del passato oppressivo e razzista del paese, e del suo presente ancora controverso e problematico, questa parte del corso affronterà quindi il ruolo dei discorsi pubblici, del dibattito nazionale, delle rappresentazioni artistiche e della politica culturale in generale nel mediare nuove versioni di memoria pubblica e una narrazione nazionale e un'identità culturale condivisibili, anche se pur sempre provvisorie e polarizzanti.
Il secondo modulo del corso, incentrato su alcuni scritti di scrittrici sudafricane contemporanee, analizzerà il ricco e stratificato romanzo di Zoë Wicomb Playing in the Light, con la sua storia perturbante di soppressione razziale e la sua delicata mappatura delle penose negoziazioni sociali e interpersonali necessarie per lo straordinario sforzo collettivo, compiuto dal Sudafrica del post-apartheid, per ricostituire la comunità nazionale in base a linee non discriminatorie e segregazioniste. Si sottolineerà, in particolare, il ruolo risanatore e connettivo della memoria e dello storytelling nell'elaborazione di una nuova e condivisibile identità culturale e nell'affrontare le sfide di un presente tuttora problematico. Si potrà apprezzare inoltre una prospettiva squisitamente variegata e ricca di sfumature sulla cultura discriminatoria dell'apartheid attraverso la sensibilità di una scrittrice sudafricana bianca attraverso i vividi racconti di Elleke Boehmer, Sharmilla and Other Portraits.
Gli studenti che intendono superare solo 3 crediti nella disciplina dovranno preparare i materiali e contenuti relativi al primo modulo del corso, di natura saggistico-teorica. Se sono più interessati agli aspetti letterari e narrativi, potranno scegliere i materiali della seconda parte dopo aver parlato con il docente o averlo contattato via e-mail.
Prerequisiti
Gli studenti (frequentanti e non frequentanti) dovranno disporre di una buona padronanza della lingua inglese, dal momento che conferenze, video, testi e discussioni saranno tutti inglese. Le conferenze potranno, eventualmente, essere anche in italiano. Gli studenti provenienti da altre Università o Corsi di Laurea in cui non hanno acquisito una competenza anche elementare nei Cultural Studies possono fare riferimento, per colmare le lacune, ai seguenti testi: Roberto Pedretti, Itala Vivan, Dalla Lambretta allo skateboard. Teorie e storia delle culture giovanili britanniche (1950-2000), Milano, Unicopli 2009 (oppure, se preferiscono un testo inglese, Gary Hall, Clare Birchall, eds., New Cultural Studies: Adventures in Theory, University of Georgia Press, 2006).
Metodi didattici
L'insegnamento sarà sviluppato in massima parte attraverso lezioni frontali all'intera classe (durante le quali si farà anche ampio ricorso a internet, materiale e articoli online, filmati, diapositive, interventi di conferenzieri moderati e commentati dal docente, sessioni di domande e dibattito con la partecipazione di tutti gli studenti). Si incoraggeranno attivamente, ove possibile, il lavoro di gruppo, produzione autonome (ppt) e commenti degli studenti su saggi in programma e materiali addizionali pertinenti di loro interesse. La frequenza non è obbligatoria, anche se vivamente consigliata.
Materiale di riferimento
- La bibliografia relativa al primo modulo del corso consiste in 3 saggi obbligatori, più, al fine di consentire un percorso più personalizzato, 1 saggio da scegliere liberamente tra una serie di opzioni elencate qui di seguito:
Saggi obbligatori:
· Posel, Deborah, "History as Confession: The Case of the South African Truth and Reconciliation Commission", Public Culture, vol. 20, n. 1, 2008, pp. 119-141.
· Farred, Grant, "The black intellectual's work is never done: a critique of the discourse of reconciliation in South Africa", in «Postcolonial Studies», VII (2004), n. 1, pp. 113-123.
· Goodman, Tanya, Setting the Stage: A Cultural Approach to the South African Truth & Reconciliation Commission, in «Yale Journal of Sociology», III (2003), pp. 77-92.
Saggi tra cui operare la scelta:
· Itala Vivan, "Cultural Memory in Post-Apartheid South Africa through Old and New Museums", in Cities in Flux: Metropolitan Spaces in Literary and Visual Texts - Festschrift in Honour of Prof. em. Dr. Therese Steffen. Schweizerische Afrikastudien / Études Africaines Suisse, vol. 12, eds. Olivier Moreillon, Alan Muller and Lindy Stiebel. Vienna, LIT Verlag, 2017, pp. 123-143.
· Verdoolaege, Anneliese, "Dealing with a traumatic past: the victim hearings of the South African Truth and Reconciliation Commission and their reconciliation discourse", in Critical Discourse Studies, VI (2009), n. 4, pp. 297-309.
· Bick, Tenley, ""Horror histories: apartheid and the abject body in the work of Jane Alexander", African Art, dec. 2010, pp. 1-14.
· Charmaine Mceachern (1998): "Mapping the Memories: Politics, Place and Identity in the District Six Museum, Cape Town, Social Identities: Journal for the Study of Race, Nation and Culture, 4:3, 499-521.
· Aghogho Akpome (2017) "Zones of indistinction" and visions of post-reconciliation South Africa in District 9, Safundi, 18:1, 85-97
A ciò vanno aggiunti tutti i file e le presentazioni pubblicati sul sito Ariel del corso (http://ldemichelisca1e2lin.ariel.ctu.unimi.it)
La bibliografia è identica per gli studenti non frequentanti, che non dovranno però preparare i file pubblicati su Ariel e i contenuti di film e conferenze.
- La bibliografia relativa al secondo modulo del corso, di carattere più letterario, consiste in un romanzo, una raccolta di racconti, 1 saggio obbligatorio, più 2 saggi da scegliere liberamente tra una serie di opzioni elencate qui di seguito:
· Zoë Wicomb, Playing in the Light, The New Press (or, Umuzi - Random House), 2006, romanzo.
[Si richiede la lettura nell'originale inglese. E' disponibile una traduzione italiana, In piena luce (trad. Francesca Romana Paci e Angela Tiziana Tarantini), La Tartaruga edizioni, 2009].
· Elleke Boehmer, Sharmilla and Other Portraits, Jacana Media, 2010 (sono esclusi i racconti: Khaya; Air India; Fado in Lissabon; Ginger; For Love; Sharmilla; Fold).
[Si raccomanda la lettura in inglese. Chi non riuscisse a reperire il libro può preparare la traduzione italiana: Boehmer, Elleke, La ragazza che parlava zulu e altri racconti, Roma, Historica, 2019, con un'introduzione di Claudia Gualtieri].
· Saggio obbligatorio:
Lidia De Michelis, "Houses, Memory and the Nightmares of Identity in Zoë Wicomb's Playing in the Light", European Journal of English Studies, 16.1, 2012, 69-79.
· Saggi tra cui operare la scelta:
Van der Vlies, A. "The Archive, the Spectral, and Narrative Responsibility in Zoë Wicomb's Playing in the Light." Journal of Southern African Studies 36.3 (2010): 583-98.
David Hoegberg (2018): "Building new selves: identity, "Passing," and intertextuality in Zoë Wicomb's Playing in the Light", Safundi, DOI:10.1080/17533171.2018.1453977 Early online pp. 1-21.
Meg Samuelson, "Oceanic Histories and Protean Poetics: The Surge of the Sea in Zoë Wicomb's Fiction." Journal of Southern African Studies 36.3 (2010): 543-57.
A ciò vanno aggiunti tutti i file e le presentazioni pubblicati sul sito Ariel del corso (http://ldemichelisca1e2lin.ariel.ctu.unimi.it)
La bibliografia è identica per gli studenti non frequentanti, che non dovranno però preparare i file pubblicati su Ariel e i contenuti di film e conferenze.
Gli studenti non frequentanti, a loro discrezione, possono esercitare la seguente opzione relativa alla bibliografia del secondo modulo elencata qui di seguito, mirata a semplificare l'autopreparazione. Essi potranno sostituire la preparazione dei saggi aggiuntivi con la lettura di tutti i racconti di Sharmilla and Other Portraits di Elleke Boehmer.
N.B.: La maggior parte dei saggi e dei file compresi nel programma, ad esclusione dei romanzi, racconti e monografie, possono essere scaricati liberamente da internet oppure sono accessibili agli studenti tramite Ariel o la Biblioteca digitale dell'Università (esclusivamente effettuando il log in tramite la modalità "Accesso OFF CAMPUS").
Consigli bibliografici per approfondimenti (non obbligatori):
Per un'introduzione alla storia e alla cultura sudafricane, si consigliano testi di riferimento quali:
- Nigel Worden, The Making of Modern South Africa, Oxford: Blackwell, 2a edizione o successive; oppure:
- Mario Zamponi, Breve storia del Sudafrica. Dalla segregazione alla democrazia. Roma, Carocci, 2009;
- De Michelis L., C. Gualtieri, R. Pedretti, I. Vivan (a cura di), Prisma Sudafrica. La nazione arcobaleno a vent'anni dalla liberazione (1990-2010), Firenze, Le Lettere, 2012).
Saggi obbligatori:
· Posel, Deborah, "History as Confession: The Case of the South African Truth and Reconciliation Commission", Public Culture, vol. 20, n. 1, 2008, pp. 119-141.
· Farred, Grant, "The black intellectual's work is never done: a critique of the discourse of reconciliation in South Africa", in «Postcolonial Studies», VII (2004), n. 1, pp. 113-123.
· Goodman, Tanya, Setting the Stage: A Cultural Approach to the South African Truth & Reconciliation Commission, in «Yale Journal of Sociology», III (2003), pp. 77-92.
Saggi tra cui operare la scelta:
· Itala Vivan, "Cultural Memory in Post-Apartheid South Africa through Old and New Museums", in Cities in Flux: Metropolitan Spaces in Literary and Visual Texts - Festschrift in Honour of Prof. em. Dr. Therese Steffen. Schweizerische Afrikastudien / Études Africaines Suisse, vol. 12, eds. Olivier Moreillon, Alan Muller and Lindy Stiebel. Vienna, LIT Verlag, 2017, pp. 123-143.
· Verdoolaege, Anneliese, "Dealing with a traumatic past: the victim hearings of the South African Truth and Reconciliation Commission and their reconciliation discourse", in Critical Discourse Studies, VI (2009), n. 4, pp. 297-309.
· Bick, Tenley, ""Horror histories: apartheid and the abject body in the work of Jane Alexander", African Art, dec. 2010, pp. 1-14.
· Charmaine Mceachern (1998): "Mapping the Memories: Politics, Place and Identity in the District Six Museum, Cape Town, Social Identities: Journal for the Study of Race, Nation and Culture, 4:3, 499-521.
· Aghogho Akpome (2017) "Zones of indistinction" and visions of post-reconciliation South Africa in District 9, Safundi, 18:1, 85-97
A ciò vanno aggiunti tutti i file e le presentazioni pubblicati sul sito Ariel del corso (http://ldemichelisca1e2lin.ariel.ctu.unimi.it)
La bibliografia è identica per gli studenti non frequentanti, che non dovranno però preparare i file pubblicati su Ariel e i contenuti di film e conferenze.
- La bibliografia relativa al secondo modulo del corso, di carattere più letterario, consiste in un romanzo, una raccolta di racconti, 1 saggio obbligatorio, più 2 saggi da scegliere liberamente tra una serie di opzioni elencate qui di seguito:
· Zoë Wicomb, Playing in the Light, The New Press (or, Umuzi - Random House), 2006, romanzo.
[Si richiede la lettura nell'originale inglese. E' disponibile una traduzione italiana, In piena luce (trad. Francesca Romana Paci e Angela Tiziana Tarantini), La Tartaruga edizioni, 2009].
· Elleke Boehmer, Sharmilla and Other Portraits, Jacana Media, 2010 (sono esclusi i racconti: Khaya; Air India; Fado in Lissabon; Ginger; For Love; Sharmilla; Fold).
[Si raccomanda la lettura in inglese. Chi non riuscisse a reperire il libro può preparare la traduzione italiana: Boehmer, Elleke, La ragazza che parlava zulu e altri racconti, Roma, Historica, 2019, con un'introduzione di Claudia Gualtieri].
· Saggio obbligatorio:
Lidia De Michelis, "Houses, Memory and the Nightmares of Identity in Zoë Wicomb's Playing in the Light", European Journal of English Studies, 16.1, 2012, 69-79.
· Saggi tra cui operare la scelta:
Van der Vlies, A. "The Archive, the Spectral, and Narrative Responsibility in Zoë Wicomb's Playing in the Light." Journal of Southern African Studies 36.3 (2010): 583-98.
David Hoegberg (2018): "Building new selves: identity, "Passing," and intertextuality in Zoë Wicomb's Playing in the Light", Safundi, DOI:10.1080/17533171.2018.1453977 Early online pp. 1-21.
Meg Samuelson, "Oceanic Histories and Protean Poetics: The Surge of the Sea in Zoë Wicomb's Fiction." Journal of Southern African Studies 36.3 (2010): 543-57.
A ciò vanno aggiunti tutti i file e le presentazioni pubblicati sul sito Ariel del corso (http://ldemichelisca1e2lin.ariel.ctu.unimi.it)
La bibliografia è identica per gli studenti non frequentanti, che non dovranno però preparare i file pubblicati su Ariel e i contenuti di film e conferenze.
Gli studenti non frequentanti, a loro discrezione, possono esercitare la seguente opzione relativa alla bibliografia del secondo modulo elencata qui di seguito, mirata a semplificare l'autopreparazione. Essi potranno sostituire la preparazione dei saggi aggiuntivi con la lettura di tutti i racconti di Sharmilla and Other Portraits di Elleke Boehmer.
N.B.: La maggior parte dei saggi e dei file compresi nel programma, ad esclusione dei romanzi, racconti e monografie, possono essere scaricati liberamente da internet oppure sono accessibili agli studenti tramite Ariel o la Biblioteca digitale dell'Università (esclusivamente effettuando il log in tramite la modalità "Accesso OFF CAMPUS").
Consigli bibliografici per approfondimenti (non obbligatori):
Per un'introduzione alla storia e alla cultura sudafricane, si consigliano testi di riferimento quali:
- Nigel Worden, The Making of Modern South Africa, Oxford: Blackwell, 2a edizione o successive; oppure:
- Mario Zamponi, Breve storia del Sudafrica. Dalla segregazione alla democrazia. Roma, Carocci, 2009;
- De Michelis L., C. Gualtieri, R. Pedretti, I. Vivan (a cura di), Prisma Sudafrica. La nazione arcobaleno a vent'anni dalla liberazione (1990-2010), Firenze, Le Lettere, 2012).
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame finale (orale) consisterà in una discussione orale dettagliata e con competenza critica sui testi, i files e gli altri materiali inclusi nel programma. L'esame si svolgerà in inglese. Gli studenti dovranno dimostrare piena conoscenza dei testi e del syllabus, competenza che espliciteranno attraverso la capacità di contestualizzare, analizzare, e discutere i materiali didattici alla luce degli strumenti analitici e le metodologie degli studi culturali appresi nel corso dell'insegnamento. A partire dalle nozioni e dalla bibliografia di riferimento sviluppate durante il corso, devono mostrare anche di aver acquisito una sufficiente consapevolezza del contesto storico e culturale del paese anglofono oggetto del corso, in base alle prospettive sviluppate dal programma.
Verso la fine del corso gli studenti frequentanti potranno accedere a un test in itinere scritto, non obbligatorio (in italiano, della durata di 2 ore) relativo alla prima parte del corso. Gli studenti stranieri, e più in generale gli studenti che lo desiderino, potranno sostenere l'esame in lingua inglese. Il test sarà volto a testare la conoscenza dei saggi, file e materiali audiovisivi previsti dal programma e/o messi a disposizione sul sito Ariel dell'insegnamento. Consisterà di alcune domande a risposta aperta (5, a meno che altrimenti specificato) relativi a una serie di testi il cui elenco sarà pubblicato sul sito Ariel. I risultati verranno comunicati anch'essi sul sito Ariel. Il superamento di questo test consentirà agli studenti di concentrarsi soprattutto sulla seconda parte in vista dell'esame orale. Gli studenti sono liberi di non sostenere questa prova, e portare l'intero programma all'esame orale. Dopo aver consultato il docente, gli studenti frequentanti potranno scegliere, in piena libertà, di preparare una presentazione da esporre in aula riguardante i temi o i saggi a scelta affrontati nella prima sezione, invece di preparare i saggi opzionali, i file e le diapositive inclusi nel programma della medesima.
Per gli studenti frequentanti che avranno superato il test scritto, il voto finale (in trentesimi) sarà determinato da una media tra il voto riportato nello scritto, la valutazione della loro partecipazione attiva (ed eventualmente di produzioni autonome durate il corso), e la valutazione della sezione orale dell'esame. Gli studenti frequentanti che avranno scelto di sostenere l'esame in modalità interamente orale, dovranno preparare l'intero programma.
Per gli studenti NON-FREQUENTANTI l'esame finale consisterà in una discussione orale di tutto il materiale didattico (tenendo conto anche del materiale alternativo elencato specificamente, come opzione, per i non-frequentanti). Gli studenti NON-FREQUENTANTI sono invitati a rivolgersi senza esitazione ai docenti per chiarimenti e scambi di idee sul materiale didattico e sui temi del corso durante l'orario di ricevimento e via e-mail. Lo stesso è consigliato agli studenti stranieri che necessitino di consigli individualizzati.
Per ottenere una valutazione di eccellenza gli studenti dovranno dimostrare una chiara comprensione degli approcci metodologici presentati nel corso, adottare un'esposizione chiara, e mostrare capacità di contestualizzazione e collegamento tra i singoli materiali, i testi e le pratiche culturali presentati durante il corso, affrontandoli nella prospettiva ampia e multiculturale promossa dal Corso di Laurea.
Gli studenti che intendono superare solo 3 crediti nella disciplina dovranno preparare i materiali e contenuti relativi al primo modulo del corso, di natura saggistico-teorica. Se sono più interessati agli aspetti letterari e narrativi, potranno scegliere i materiali della seconda parte dopo aver parlato con il docente o averlo contattato via e-mail.
Verso la fine del corso gli studenti frequentanti potranno accedere a un test in itinere scritto, non obbligatorio (in italiano, della durata di 2 ore) relativo alla prima parte del corso. Gli studenti stranieri, e più in generale gli studenti che lo desiderino, potranno sostenere l'esame in lingua inglese. Il test sarà volto a testare la conoscenza dei saggi, file e materiali audiovisivi previsti dal programma e/o messi a disposizione sul sito Ariel dell'insegnamento. Consisterà di alcune domande a risposta aperta (5, a meno che altrimenti specificato) relativi a una serie di testi il cui elenco sarà pubblicato sul sito Ariel. I risultati verranno comunicati anch'essi sul sito Ariel. Il superamento di questo test consentirà agli studenti di concentrarsi soprattutto sulla seconda parte in vista dell'esame orale. Gli studenti sono liberi di non sostenere questa prova, e portare l'intero programma all'esame orale. Dopo aver consultato il docente, gli studenti frequentanti potranno scegliere, in piena libertà, di preparare una presentazione da esporre in aula riguardante i temi o i saggi a scelta affrontati nella prima sezione, invece di preparare i saggi opzionali, i file e le diapositive inclusi nel programma della medesima.
Per gli studenti frequentanti che avranno superato il test scritto, il voto finale (in trentesimi) sarà determinato da una media tra il voto riportato nello scritto, la valutazione della loro partecipazione attiva (ed eventualmente di produzioni autonome durate il corso), e la valutazione della sezione orale dell'esame. Gli studenti frequentanti che avranno scelto di sostenere l'esame in modalità interamente orale, dovranno preparare l'intero programma.
Per gli studenti NON-FREQUENTANTI l'esame finale consisterà in una discussione orale di tutto il materiale didattico (tenendo conto anche del materiale alternativo elencato specificamente, come opzione, per i non-frequentanti). Gli studenti NON-FREQUENTANTI sono invitati a rivolgersi senza esitazione ai docenti per chiarimenti e scambi di idee sul materiale didattico e sui temi del corso durante l'orario di ricevimento e via e-mail. Lo stesso è consigliato agli studenti stranieri che necessitino di consigli individualizzati.
Per ottenere una valutazione di eccellenza gli studenti dovranno dimostrare una chiara comprensione degli approcci metodologici presentati nel corso, adottare un'esposizione chiara, e mostrare capacità di contestualizzazione e collegamento tra i singoli materiali, i testi e le pratiche culturali presentati durante il corso, affrontandoli nella prospettiva ampia e multiculturale promossa dal Corso di Laurea.
Gli studenti che intendono superare solo 3 crediti nella disciplina dovranno preparare i materiali e contenuti relativi al primo modulo del corso, di natura saggistico-teorica. Se sono più interessati agli aspetti letterari e narrativi, potranno scegliere i materiali della seconda parte dopo aver parlato con il docente o averlo contattato via e-mail.
Moduli o unità didattiche
Unita' didattica 1
L-LIN/10 - LETTERATURA INGLESE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unita' didattica 2
L-LIN/10 - LETTERATURA INGLESE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore