Diritto penale commerciale
A.A. 2019/2020
Obiettivi formativi
L'insegnamento è destinato a studenti che già posseggano le nozioni di base in diritto penale e mira ad affinare la loro capacità di vaglio critico, facendo loro conoscere i vari reati commessi dai pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione con particolare riguardo alle figure più controverse. In particolare intende conseguire i seguenti obiettivi formativi:
D1 - Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso, lo studente dovrà dimostrare di possedere le necessarie conoscenze per potersi muovere autonomamente tra le fonti e all'interno dei singoli delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione, assumendo posizioni motivate che tengano conto anche del c.d. diritto vivente. In particolare, dovrà aver acquisito un livello di capacità di apprendimento che gli consenta di ricondurre una data fattispecie concreta alla corrispondente astratta previsione normativa, sì da identificarne la disciplina.
D2 - Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di interpretare le singole norme incriminatrici oggetto del corso e di conoscere gli approdi giurisprudenziali degli organi giurisdizionali italiani, della Corte di giustizia dell'UE e della Corte europea dei diritti dell'uomo
D3 - Autonomia di giudizio
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado, autonomamente, di saper analizzare e ricostruire le diverse e possibili opzioni interpretative in ordine ai temi trattati.
D4 - Abilità comunicative
Al termine del corso, lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di esporre le nozioni di cui al punto D1
D5 - Capacità di apprendimento
Al termine del corso, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito la capacità di valutare, anche in chiave sistematica e di applicazione pratica, le argomentazioni a sostegno dei diversi approdi ermeneutici nonché di comprendere e saper collocare le evoluzioni dell'ordinamento riguardo ai vari temi oggetto del corso.
Obiettivo altrettanto importante è quello di far acquisire allo studente un linguaggio giuridico rigoroso sul piano tecnico nonché una capacità di analisi critica e di rielaborazione delle nozioni acquisite, nonché di applicazione delle stesse alle fattispecie concrete.
D1 - Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso, lo studente dovrà dimostrare di possedere le necessarie conoscenze per potersi muovere autonomamente tra le fonti e all'interno dei singoli delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione, assumendo posizioni motivate che tengano conto anche del c.d. diritto vivente. In particolare, dovrà aver acquisito un livello di capacità di apprendimento che gli consenta di ricondurre una data fattispecie concreta alla corrispondente astratta previsione normativa, sì da identificarne la disciplina.
D2 - Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di interpretare le singole norme incriminatrici oggetto del corso e di conoscere gli approdi giurisprudenziali degli organi giurisdizionali italiani, della Corte di giustizia dell'UE e della Corte europea dei diritti dell'uomo
D3 - Autonomia di giudizio
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado, autonomamente, di saper analizzare e ricostruire le diverse e possibili opzioni interpretative in ordine ai temi trattati.
D4 - Abilità comunicative
Al termine del corso, lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di esporre le nozioni di cui al punto D1
D5 - Capacità di apprendimento
Al termine del corso, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito la capacità di valutare, anche in chiave sistematica e di applicazione pratica, le argomentazioni a sostegno dei diversi approdi ermeneutici nonché di comprendere e saper collocare le evoluzioni dell'ordinamento riguardo ai vari temi oggetto del corso.
Obiettivo altrettanto importante è quello di far acquisire allo studente un linguaggio giuridico rigoroso sul piano tecnico nonché una capacità di analisi critica e di rielaborazione delle nozioni acquisite, nonché di applicazione delle stesse alle fattispecie concrete.
Risultati apprendimento attesi
-conoscenza approfondita dei principi generali e costituzionali cui si ispira la disciplina dei reati fallimentari, societari e finanziari nonché conoscenza dei soggetti che operano in società e nei gruppi di impresa;
-capacità di interpretare in chiave sistematica le norme giuridiche che verranno esaminate nel corso e di individuare la loro ratio
-capacità di interpretare in chiave sistematica le norme giuridiche che verranno esaminate nel corso e di individuare la loro ratio
Periodo: Primo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Periodo
Primo semestre
Programma
Il programma prevede un'introduzione di parte generale alla materia cui fa seguito un approfondimento del diritto penale societario, fallimentare e dei mercati finanziari. Più in particolare:
Parte generale: 1. Introduzione. 1.1. La nozione di criminalità economica; 1.1.1. I contenuti del diritto penale della criminalità economica; 1.2. Il diritto penale commerciale: una possibile partizione della materia; 1.2.1. Alcune generali caratteristiche del diritto penale commerciale; 1.3. L'evoluzione degli assetti sanzionatori; 1.4. Criminalità economica e funzione della pena; 1.4.1. Sanzioni detentive e sanzioni pecuniarie; 1.4.2. Sanzioni inabilitative e interdittive; 1.5. La confisca; 1.5.1. Le varie ipotesi di confisca: confisca facoltativa e obbligatoria; 1.5.2. La confisca per equivalente; 1.6. Il profitto; 1.7. "Il delitto non paga"; 2. Responsabilità penale della persona fisica: 2.1. La nozione di reato proprio nel diritto penale commerciale; 2.2. Condotta tipica, condotte neutrali e concorso nel reato proprio; 2.3. L'individuazione dei soggetti responsabili; 2.4. I principi costituzionali rilevanti; 2.5. I criteri di imputazione; 2.6. Le posizioni di garanzia; 2.7. La valutazione del rischio; 2.8. L'individuazione del garante; 2.9. I soggetti nella normativa prevenzionistica; 2.10. La delega di funzioni; 2.11. L'amministratore di fatto; 2.12. La responsabilità negli organi collegiali della società; 2.12.1. I segnali di allarme e l'impedimento; 2.12.2. i sindaci; 2.13. La natura dell'informazione all'interno delle grandi organizzazioni complesse. Parte speciale: 1. I reati societari: 1.1. Nozioni generali; 1.2. I singoli reati a tutela dell'informazione societaria, del capitale sociale, del patrimonio sociale e delle funzioni di controllo interno ed esterno; 2. Gli illeciti relativi alla revisione legale dei conti; 3. I reati fallimentari: (a) la bancarotta fraudolenta: patrimoniale, documentale e preferenziale; (b) la bancarotta postfallimentare; (c) la bancarotta semplice patrimoniale e documentale; (d) la bancarotta impropria e la bancarotta societaria; (e) Circostanze aggravanti e attenuanti; (f) il ricorso abusivo al credito e gli altri illeciti; (g) le soluzioni concordate alla crisi dell'impresa; (h) falso in attestazioni e relazioni; (i) i reati del terzo. 4. Gli abusi di mercato: (a) l'abuso di informazioni privilegiate; (b) la manipolazione del mercato.
Parte generale: 1. Introduzione. 1.1. La nozione di criminalità economica; 1.1.1. I contenuti del diritto penale della criminalità economica; 1.2. Il diritto penale commerciale: una possibile partizione della materia; 1.2.1. Alcune generali caratteristiche del diritto penale commerciale; 1.3. L'evoluzione degli assetti sanzionatori; 1.4. Criminalità economica e funzione della pena; 1.4.1. Sanzioni detentive e sanzioni pecuniarie; 1.4.2. Sanzioni inabilitative e interdittive; 1.5. La confisca; 1.5.1. Le varie ipotesi di confisca: confisca facoltativa e obbligatoria; 1.5.2. La confisca per equivalente; 1.6. Il profitto; 1.7. "Il delitto non paga"; 2. Responsabilità penale della persona fisica: 2.1. La nozione di reato proprio nel diritto penale commerciale; 2.2. Condotta tipica, condotte neutrali e concorso nel reato proprio; 2.3. L'individuazione dei soggetti responsabili; 2.4. I principi costituzionali rilevanti; 2.5. I criteri di imputazione; 2.6. Le posizioni di garanzia; 2.7. La valutazione del rischio; 2.8. L'individuazione del garante; 2.9. I soggetti nella normativa prevenzionistica; 2.10. La delega di funzioni; 2.11. L'amministratore di fatto; 2.12. La responsabilità negli organi collegiali della società; 2.12.1. I segnali di allarme e l'impedimento; 2.12.2. i sindaci; 2.13. La natura dell'informazione all'interno delle grandi organizzazioni complesse. Parte speciale: 1. I reati societari: 1.1. Nozioni generali; 1.2. I singoli reati a tutela dell'informazione societaria, del capitale sociale, del patrimonio sociale e delle funzioni di controllo interno ed esterno; 2. Gli illeciti relativi alla revisione legale dei conti; 3. I reati fallimentari: (a) la bancarotta fraudolenta: patrimoniale, documentale e preferenziale; (b) la bancarotta postfallimentare; (c) la bancarotta semplice patrimoniale e documentale; (d) la bancarotta impropria e la bancarotta societaria; (e) Circostanze aggravanti e attenuanti; (f) il ricorso abusivo al credito e gli altri illeciti; (g) le soluzioni concordate alla crisi dell'impresa; (h) falso in attestazioni e relazioni; (i) i reati del terzo. 4. Gli abusi di mercato: (a) l'abuso di informazioni privilegiate; (b) la manipolazione del mercato.
Propedeuticità
Come da regolamento didattico del corso di laurea; in particolare sono propedeutici Istituzioni di diritto privato, Diritto costituzionale. Si ricorda che l'esame di Diritto penale e di Diritto commerciale sono propedeutici all'esame di Diritto penale commerciale.
Prerequisiti
La verifica dei risultati avverrà mediante esame orale. La conoscenza della materia sarà verificata attraverso domande di carattere generale, nel rispondere alle quali lo studente dovrà essere in grado di interpretare e ricostruire le singole fattispecie incriminatrici, dimostrando capacità di comprensione e di saper impiegare le nozioni acquisite in modo dinamico, evidenziando le proprie capacità di sintesi.
Metodi didattici
Il corso è svolto attraverso lezioni frontali che prevedono una costante partecipazione attiva degli studenti, soprattutto con riferimento ai casi pratici di volta in volta esaminati. Nell'ambito del corso saranno altresì proposti seminari di approfondimento con discussione di casi concreti, sulle tematiche più attuali. Per la partecipazione alle lezioni e la preparazione dell'esame si raccomanda la costante consultazione di un codice aggiornato.
Materiale di riferimento
A. Alessandri-S. Seminara. Diritto penale commerciale, Vol. I, II, III e IV, Giappichelli, 2018-2019; in particolare: vol. I, (A. Alessandri-S. Seminara): Principi generali, pagg. 1-123; vol. II: Reati societari (S. Seminara), limitatamente alle seguenti parti: pagg. 1-140; 155-198: Vol. III: Il diritto penale del mercato mobiliare, limitatamente alle seguenti parti: pagg. 1-19; 42-111; vol. IV: Reati fallimentari (A. Alessandri), limitatamente alle seguenti parti: 1-192; 205-208.
IUS/17 - DIRITTO PENALE - CFU: 6
Lezioni: 42 ore
Docente:
Benussi Carlo
Turni:
-
Docente:
Benussi Carlo