Diritto penale della pubblica amministrazione

A.A. 2019/2020
6
Crediti massimi
42
Ore totali
SSD
IUS/17
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
L'insegnamento è destinato a studenti che già posseggano le nozioni di base in diritto penale e mira ad affinare la loro capacità di vaglio critico, facendo loro conoscere i vari reati commessi dai pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione con particolare riguardo alle figure più controverse. In particolare intende conseguire i seguenti obiettivi formativi:
D1 - Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso, lo studente dovrà dimostrare di possedere le necessarie conoscenze per potersi muovere autonomamente tra le fonti e all'interno dei singoli delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione, assumendo posizioni motivate che tengano conto anche del c.d. diritto vivente. In particolare, dovrà aver acquisito un livello di capacità di apprendimento che gli consenta di ricondurre una data fattispecie concreta alla corrispondente astratta previsione normativa, sì da identificarne la disciplina.
D2 - Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di interpretare le singole norme incriminatrici oggetto del corso e di conoscere gli approdi giurisprudenziali degli organi giurisdizionali italiani, della Corte di giustizia dell'UE e della Corte europea dei diritti dell'uomo
D3 - Autonomia di giudizio
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado, autonomamente, di saper analizzare e ricostruire le diverse e possibili opzioni interpretative in ordine ai temi trattati.
D4 - Abilità comunicative
Al termine del corso, lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di esporre le nozioni di cui al punto D1
D5 - Capacità di apprendimento
Al termine del corso, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito la capacità di valutare, anche in chiave sistematica e di applicazione pratica, le argomentazioni a sostegno dei diversi approdi ermeneutici nonché di comprendere e saper collocare le evoluzioni dell'ordinamento riguardo ai vari temi oggetto del corso.

Obiettivo altrettanto importante è quello di far acquisire allo studente un linguaggio giuridico rigoroso sul piano tecnico nonché una capacità di analisi critica e di rielaborazione delle nozioni acquisite, nonché di applicazione delle stesse alle fattispecie concrete.
Risultati apprendimento attesi
- conoscenza approfondita dei principi generali e costituzionali cui si ispira la disciplina dei reati contro la pubblica amministrazione;
- capacità di interpretare in chiave sistematica le norme giuridiche che verranno esaminate nel corso e di individuare la loro ratio;
D1 - Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso, lo studente dovrà dimostrare di possedere le necessarie conoscenze per potersi muovere autonomamente tra le fonti e all'interno dei singoli delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione, assumendo posizioni motivate che tengano conto anche del c.d. diritto vivente. In particolare, dovrà aver acquisito un livello di capacità di apprendimento che gli consenta di ricondurre una data fattispecie concreta alla corrispondente astratta previsione normativa, sì da identificarne la disciplina.
D2 - Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di interpretare le singole norme incriminatrici oggetto del corso e di conoscere gli approdi giurisprudenziali degli organi giurisdizionali italiani, della Corte di giustizia dell'UE e della Corte europea dei diritti dell'uomo
D3 - Autonomia di giudizio
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado, autonomamente, di saper analizzare e ricostruire le diverse e possibili opzioni interpretative in ordine ai temi trattati.
D4 - Abilità comunicative
Al termine del corso, lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di esporre le nozioni di cui al punto D1
D5 - Capacità di apprendimento
Al termine del corso, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito la capacità di valutare, anche in chiave sistematica e di applicazione pratica, le argomentazioni a sostegno dei diversi approdi ermeneutici nonché di comprendere e saper collocare le evoluzioni dell'ordinamento riguardo ai vari temi oggetto del corso.
Corso singolo

Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Periodo
Secondo semestre

Programma
Il programma prevede un'introduzione di parte generale alla materia cui fa seguito un approfondimento dei singoli delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione. Più in particolare:
Parte generale: 1. Il concetto penalistico di "pubblica amministrazione"; 2. Oggettività giuridica "generica" e "specifica"; 3. Il sindacato del giudice penale sull'attività amministrativa; 4. La riforma del 1990 e gli interventi normativi successivi; 5. Qualifiche soggettive pubblicistiche, dolo ed errore; 6. Il concorso dell'estraneo; 7. Il funzionario comunitario, i membri delle istituzioni comunitarie e il pubblico funzionario straniero; 8. Disposizioni patrimoniali: la confisca e la riparazione pecuniaria. Parte speciale: 1. Le varie forme di peculato; 2. I delitti di illecita destinazione e percezione di pubbliche erogazioni; 3. La concussione; 4. I delitti di corruzione; 5. L'induzione indebita a dare o promettere utilità; 6. Il delitto di abuso d'ufficio; 7. I delitti relativi ai segreti d'ufficio; 8. I delitti di rifiuto e omissione di atti d'ufficio; 9. L'interruzione di un servizio o di pubblica necessità; 10. I reati di sottrazione o danneggiamento di cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa.
Propedeuticità
Come da regolamento didattico del corso di laurea; in particolare sono propedeutici Istituzioni di diritto privato, Diritto costituzionale. Si ricorda che l'esame di Diritto penale è propedeutico all'esame di Diritto penale della pubblica amministrazione
Prerequisiti
La verifica dei risultati avverrà mediante esame orale. La conoscenza della materia sarà verificata attraverso domande di carattere generale, nel rispondere alle quali lo studente dovrà essere in grado di interpretare e ricostruire le singole fattispecie incriminatrici, dimostrando capacità di comprensione e di saper impiegare le nozioni acquisite in modo dinamico, evidenziando le proprie capacità di sintesi.
Metodi didattici
Il corso è svolto attraverso lezioni frontali che prevedono una costante partecipazione attiva degli studenti, soprattutto con riferimento ai casi pratici di volta in volta esaminati. Nell'ambito del corso saranno altresì proposti seminari di approfondimento con discussione di casi concreti, sulle tematiche più attuali. Per la partecipazione alle lezioni e la preparazione dell'esame si raccomanda la costante consultazione di un codice aggiornato.
Materiale di riferimento
C. Benussi, Diritto penale della Pubblica Amministrazione, Padova, Cedam-Wolters Kluwer, 2016, pp. 1-661.
IUS/17 - DIRITTO PENALE - CFU: 6
Lezioni: 42 ore
Docente: Benussi Carlo
Turni:
-
Docente: Benussi Carlo