Diritto penale dell'informatica
A.A. 2019/2020
Obiettivi formativi
L'insegnamento intende fornire agli studenti le linee essenziali del diritto penale, con particolare attenzione ai principi costituzionali rilevanti in ambito penalistico ed avrà ad oggetto la normativa italiana sulla criminalità informatica, con particolare riguardo sia ai reati informatici, sia ad alcune fattispecie incriminatrici commesse attraverso strumenti informatici
Risultati apprendimento attesi
Al termine dell'insegnamento gli studenti sapranno determinare violazioni all'ordinamento giudiziale attuale che possono derivare da un uso non corretto delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e le responsabilità civili e penali legate alla professione.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
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Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Periodo
Secondo semestre
Programma
Introduzione allo studio del diritto penale. Definizione di reato. Funzione della sanzione penale. Principi fondamentali: legalità, irretroattività e colpevolezza. Analisi degli elementi costitutivi del reato. Tipicità del fatto. Principali categorie di reato (condotta/evento; azione/omissione; danno/pericolo). Antigiuridicità: Cause di giustificazione (legittima difesa, consenso dell'avente diritto, etc.). Colpevolezza: criteri di imputazione soggettiva del fatto (dolo, colpa preterintenzione). Imputabilità: cause di diminuzione o esclusione (vizio di mente, minore età, etc.); misure di sicurezza. Errore sul fatto e sulla legge penale. La pena. Criteri di commisurazione. Sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi. Sospensione condizionale. Circostanze. Fase processuale: misure cautelari personali. Fase esecutiva: misure alternative alla detenzione. Introduzione allo studio della criminalità informatica. Nozione di reato informatico. Sistematica dei reati informatici nella legislazione italiana. Violazioni dei diritti di esclusiva sulle opere dell'ingegno informatiche (software, topografie dei prodotti a semiconduttori, banche dati). Violazioni delle disposizioni del Codice della privacy e del Regolamento europeo 2016/679. Frodi informatiche. Diverse forme di manipolazione dei dati. Truffa 640 c.p. e Frode informatica (art. 640-ter c.p.). Abuso di carte di pagamento (art. 12 l. 197/1991 e art. 55 d.lgs. 231/2007). Accesso abusivo ad un sistema informatico. Esigenze di tutela. Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico (art. 615 ter c.p.). Possesso e diffusione abusiva di codici di accesso (art. 615 quater c.p.). Danneggiamento informatico. Esigenze di tutela. Danneggiamento di sistemi informatici o telematici (art. 635 bis, art. 635 ter, art. 635 quater e 635 quinquies c.p.). Diffusione di programmi finalizzati a danneggiare un sistema informatico - programmi virus - (art. 615-quinquies c.p.).
Prerequisiti
Nessun prerequisito particolare.
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Materiale di riferimento
C. Pedrazzi, Introduzione al diritto penale, Cusl, 2003.
C. Pecorella, Il diritto penale dell'informatica, CEDAM, 2006, cap. I, cap. II, cap. IV e cap. V sez. seconda e terza.
Un'edizione aggiornata del codice penale. Materiale disponibile sulla piattaforma di e-learning.
C. Pecorella, Il diritto penale dell'informatica, CEDAM, 2006, cap. I, cap. II, cap. IV e cap. V sez. seconda e terza.
Un'edizione aggiornata del codice penale. Materiale disponibile sulla piattaforma di e-learning.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame consiste nello svolgimento di una prova scritta che include sia domande teoriche a risposta aperta sia domande a risposta chiusa. La prova scritta, della durata di un'ora e mezza, ha lo scopo di accertare la preparazione e la comprensione della materia
IUS/17 - DIRITTO PENALE - CFU: 6
Lezioni: 48 ore
Docente:
De Ponti Riccardo
Turni:
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Docente:
De Ponti Riccardo