Etica pubblica
A.A. 2019/2020
Obiettivi formativi
Scopo dell'insegnamento è quello di fornire la conoscenza e promuovere la comprensione di alcuni concetti chiave dell'etica pubblica, mostrandone l'utilità nella valutazione critica delle politiche pubbliche e sottolineando la stretta relazione che intercorre tra teoria e pratica. L'insegnamento fornirà gli strumenti utili per rafforzare la capacità di ragionamento autonomo in merito alle politiche pubbliche ed alle procedure che portano alla loro definizione e in merito agli attori (individui, associazioni) che agiscono all'interno di tali procedure.
Risultati apprendimento attesi
Al completamento dell'insegnamento lo studente conoscerà alcuni concetti chiave dell'etica pubblica e saprà applicarli alla valutazione critica delle politiche pubbliche, mostrando di aver interiorizzato la stretta connezzione tra teoria e pratica. Lo studente sarò in grado di avvalersi criticamente e in modo autonomo degli strumenti di analisi delle politiche pubbliche, delle procedure che portano alla loro definizione e degli attori (individui, associazioni) che agiscono all'interno di tali procedure.
Periodo: Primo trimestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Periodo
Primo trimestre
Programma
Nella prima parte del corso, dopo aver presentato i concetti fondamentali dell'etica pubblica, si mostrerà come questi permettano di fornire degli strumenti per sviluppare un'analisi normativa delle politiche pubbliche. In particolare, verrà sottolineato come le politiche e istituzioni pubbliche, in un contesto liberal-democratico, debbano soddisfare criteri sostantivi (giustizia) e procedurali (giustificabilità) e si analizzeranno come le principali teorie dell'etica pubblica (utilitarismo, liberal-egalitarismo, libertarismo, egalitarismo della sorte, comunitarismo) soddisfino questi requisiti.
Nella seconda parte del corso si applicheranno questi concetti alla valutazione: a) delle politiche pubbliche; b) delle procedure che portano alla loro definizione e c) degli attori (individui, associazioni) che agiscono all'interno di tali procedure. Verrà mostrato come un contesto pluralista come quello liberal-democratico produca una serie di dilemmi politici (contrapposizione tra valori desiderabili e apparentemente inconciliabili). In particolare, verrà analizzata la contrapposizione, fondamentale nelle nostre attuali società, tra politiche orientate alla distribuzione e politiche orientate al riconoscimento. Dopo aver chiarito quali sono i valori in gioco e come questi possano essere in tensione, verranno presentate e discusse delle proposte che provano a risolvere questo dilemma.
[Programma per non frequentanti]:
Il corso presenta i concetti fondamentali dell'etica pubblica e mostra come questi forniscano degli strumenti per sviluppare un'analisi normativa delle politiche pubbliche. In particolare, verrà sottolineato come le politiche e istituzioni pubbliche, in un contesto liberal-democratico, debbano soddisfare criteri sostantivi (giustizia) e procedurali (giustificabilità) e si analizzeranno come le principali teorie dell'etica pubblica (utilitarismo, liberal-egalitarismo, libertarismo, egalitarismo della sorte, comunitarismo) soddisfino questi requisiti.
Questa cornice verrà poi applicata alla valutazione: a) delle politiche pubbliche; b) delle procedure che portano alla loro definizione e c) degli attori (individui, associazioni) che agiscono all'interno di tali procedure. Verrà mostrato come un contesto pluralista come quello liberal-democratico produca una serie di dilemmi politici (contrapposizione tra valori desiderabili e apparentemente inconciliabili) che devono essere affrontati e risolti. In particolare, verrà analizzata la contrapposizione, fondamentale nelle nostre attuali società, tra politiche orientate alla distribuzione e politiche orientate al riconoscimento. Dopo aver chiarito quali sono i valori in gioco e come questi possano essere in tensione, verranno presentate e discusse delle proposte che provano a risolvere questo dilemma.
Nella seconda parte del corso si applicheranno questi concetti alla valutazione: a) delle politiche pubbliche; b) delle procedure che portano alla loro definizione e c) degli attori (individui, associazioni) che agiscono all'interno di tali procedure. Verrà mostrato come un contesto pluralista come quello liberal-democratico produca una serie di dilemmi politici (contrapposizione tra valori desiderabili e apparentemente inconciliabili). In particolare, verrà analizzata la contrapposizione, fondamentale nelle nostre attuali società, tra politiche orientate alla distribuzione e politiche orientate al riconoscimento. Dopo aver chiarito quali sono i valori in gioco e come questi possano essere in tensione, verranno presentate e discusse delle proposte che provano a risolvere questo dilemma.
[Programma per non frequentanti]:
Il corso presenta i concetti fondamentali dell'etica pubblica e mostra come questi forniscano degli strumenti per sviluppare un'analisi normativa delle politiche pubbliche. In particolare, verrà sottolineato come le politiche e istituzioni pubbliche, in un contesto liberal-democratico, debbano soddisfare criteri sostantivi (giustizia) e procedurali (giustificabilità) e si analizzeranno come le principali teorie dell'etica pubblica (utilitarismo, liberal-egalitarismo, libertarismo, egalitarismo della sorte, comunitarismo) soddisfino questi requisiti.
Questa cornice verrà poi applicata alla valutazione: a) delle politiche pubbliche; b) delle procedure che portano alla loro definizione e c) degli attori (individui, associazioni) che agiscono all'interno di tali procedure. Verrà mostrato come un contesto pluralista come quello liberal-democratico produca una serie di dilemmi politici (contrapposizione tra valori desiderabili e apparentemente inconciliabili) che devono essere affrontati e risolti. In particolare, verrà analizzata la contrapposizione, fondamentale nelle nostre attuali società, tra politiche orientate alla distribuzione e politiche orientate al riconoscimento. Dopo aver chiarito quali sono i valori in gioco e come questi possano essere in tensione, verranno presentate e discusse delle proposte che provano a risolvere questo dilemma.
Prerequisiti
Non sono richieste conoscenze preliminari.
Metodi didattici
Lezione frontale, discussione in classe.
Materiale di riferimento
[Materiale di riferimento per i frequentanti]:
Veca, F. (2000), La filosofia politica, Roma-Bari, Laterza.
Galeotti, A.E. (2010), La politica del rispetto, Roma-Bari, Laterza.
Young, I.M. (1996), Le politiche della differenza, Milano, Feltrinelli, capitolo 1 e capitolo 8.
Fraser, N. (1995), "From Redistribution to Recognition? Dilemmas of Justice in a Post-Socialist Age", New-Left Review, 212, pp. 68-93.
[Materiale di riferimento per non frequentanti]:
Veca, F. (2000), La filosofia politica, Roma-Bari, Laterza.
Biale, E., V. Ottonelli, C. Testino (2010), Dilemmi Politici, Genova, De Ferrari.
Galeotti, A.E. (2010), La politica del rispetto, Roma-Bari, Laterza.
Young, I.M. (1996), Le politiche della differenza, Milano, Feltrinelli, capitolo 1 e capitolo 8*.
Fraser, N. (1995), "From Redistribution to Recognition? Dilemmas of Justice in a Post-Socialist Age", New-Left Review, pp. 68-93.
Veca, F. (2000), La filosofia politica, Roma-Bari, Laterza.
Galeotti, A.E. (2010), La politica del rispetto, Roma-Bari, Laterza.
Young, I.M. (1996), Le politiche della differenza, Milano, Feltrinelli, capitolo 1 e capitolo 8.
Fraser, N. (1995), "From Redistribution to Recognition? Dilemmas of Justice in a Post-Socialist Age", New-Left Review, 212, pp. 68-93.
[Materiale di riferimento per non frequentanti]:
Veca, F. (2000), La filosofia politica, Roma-Bari, Laterza.
Biale, E., V. Ottonelli, C. Testino (2010), Dilemmi Politici, Genova, De Ferrari.
Galeotti, A.E. (2010), La politica del rispetto, Roma-Bari, Laterza.
Young, I.M. (1996), Le politiche della differenza, Milano, Feltrinelli, capitolo 1 e capitolo 8*.
Fraser, N. (1995), "From Redistribution to Recognition? Dilemmas of Justice in a Post-Socialist Age", New-Left Review, pp. 68-93.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Per i frequentanti, l'esame consiste in una prova scritta che mira a verificare la conoscenza e la comprensione degli argomenti affrontati durante le lezioni e dei testi inclusi nel programma d'esame.
La prova scritta comprende domande aperte, volte a valutare la capacità degli studenti di declinare quanto appreso in modo appropriato per rispondere a quesiti specifici, di sintetizzare in modo puntuale e preciso le conoscenze acquisite, di individuare le connessioni rilevanti tra i vari argomenti materia d'esame, di comprenderne le implicazioni e valutarne l'adeguatezza.
La valutazione dipenderà dalla:
1- conoscenza dei temi d'esame;
2- capacità di elaborare queste conoscenze in modo chiaro e ben argomentato;
Per i non frequentanti, l'esame consiste in una prova scritta, che mira a verificare la conoscenza dei testi inclusi nel programma e la loro adeguata comprensione da parte degli studenti.
La prova scritta comprende domande aperte, volte a valutare la capacità degli studenti di declinare quanto appreso in modo appropriato per rispondere a quesiti specifici, di sintetizzare in modo puntuale e preciso le conoscenze acquisite, di individuare le connessioni rilevanti tra i vari argomenti materia d'esame, di comprenderne le implicazioni e valutarne l'adeguatezza.
La valutazione dipenderà dalla:
1- conoscenza dei temi d'esame;
2- capacità di elaborare queste conoscenze in modo chiaro e ben argomentato.
La prova scritta comprende domande aperte, volte a valutare la capacità degli studenti di declinare quanto appreso in modo appropriato per rispondere a quesiti specifici, di sintetizzare in modo puntuale e preciso le conoscenze acquisite, di individuare le connessioni rilevanti tra i vari argomenti materia d'esame, di comprenderne le implicazioni e valutarne l'adeguatezza.
La valutazione dipenderà dalla:
1- conoscenza dei temi d'esame;
2- capacità di elaborare queste conoscenze in modo chiaro e ben argomentato;
Per i non frequentanti, l'esame consiste in una prova scritta, che mira a verificare la conoscenza dei testi inclusi nel programma e la loro adeguata comprensione da parte degli studenti.
La prova scritta comprende domande aperte, volte a valutare la capacità degli studenti di declinare quanto appreso in modo appropriato per rispondere a quesiti specifici, di sintetizzare in modo puntuale e preciso le conoscenze acquisite, di individuare le connessioni rilevanti tra i vari argomenti materia d'esame, di comprenderne le implicazioni e valutarne l'adeguatezza.
La valutazione dipenderà dalla:
1- conoscenza dei temi d'esame;
2- capacità di elaborare queste conoscenze in modo chiaro e ben argomentato.
SPS/01 - FILOSOFIA POLITICA - CFU: 6
Lezioni: 40 ore
Docente:
Biale Enrico
Turni:
-
Docente:
Biale Enrico