Letteratura cristiana antica
A.A. 2019/2020
Obiettivi formativi
Il corso di Letteratura cristiana antica si propone un duplice obiettivo: 1) introdurre gli studenti a quel fondamentale repertorio letterario e storico del pensiero - si pensi alla costitutiva rilevanza culturale della raccolta neotestamentaria o alla peculiare longevità del pensiero di autori quali Origene d'Alessandria, Eusebio di Cesarea, Agostino di Ippona, Girolamo di Stridone ecc. -, costituitosi nelle origini cristiane, e 2) presentare i principali indirizzi metodologici, caratteristici di questo settore di ricerca e distintivi dei suoi più recenti sviluppi critici, onde permettere agli studenti di considerare concretamente anche la possibilità di intraprendere un itinerario di ricerca in questo specifico ambito di studio.
Tale articolato patrimonio metodologico e di conoscenza è volto, in ultima istanza, a consentire allo studente di interagire in modo critico con il patrimonio documentario studiato dalla disciplina e con la complessa costellazione di studi e ricerche che, attorno ad esso, le diverse tradizioni critiche hanno animata.
Tale articolato patrimonio metodologico e di conoscenza è volto, in ultima istanza, a consentire allo studente di interagire in modo critico con il patrimonio documentario studiato dalla disciplina e con la complessa costellazione di studi e ricerche che, attorno ad esso, le diverse tradizioni critiche hanno animata.
Risultati apprendimento attesi
Al termine dell'insegnamento, lo studente dovrebbe conoscere le principali dinamiche letterarie, i rispettivi referenti contesti storici (Sitz im Leben), i più significativi momenti di questa storia letteraria e le principali coordinate metodologiche per orientarsi entro questo variegato e plurale patrimonio documentario.
Tale conoscenza dovrebbe accompagnarsi a una prima capacità di confronto critico con i principali strumenti elaborati da e per la ricerca nell'ambito della critica neotestamentaria e "patristica".
Tale conoscenza dovrebbe accompagnarsi a una prima capacità di confronto critico con i principali strumenti elaborati da e per la ricerca nell'ambito della critica neotestamentaria e "patristica".
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
Il corso mira a fornire agli studenti l'avvertenza dei principi epistemologici che stabiliscono l'autonomia disciplinare della Letteratura cristiana antica, fornendo un'occasione concreta per sperimentarne le principali acquisizioni metodologiche e i più efficaci strumenti critici. Oggetto di questo esercizio sarà il testo del celebre Prologo del Vangelo secondo Giovanni (Gv 1,1-18); l'itinerario che verrà predisposto per gli studenti verterà, coerentemente con la tripartizione del corso in Unità didattiche, su tre momenti specifici: 1) li racconto della genesi della tradizione giovannea, 2) l'analisi dettagliata del Prologo e 3) la descrizione della fortuna di questa pericope nelle origini cristiane.
Nella prima Unità didattica verrà descritto il processo che portò dall'itineranza e dall'oralità caratteristiche dell'originale predicazione gesuana all'adozione dello strumento scrittorio in seno alle prime comunità di "fratelli", esordio di una fase di intensa sperimentazione letteraria che condurrà alla nascita di una vera e propria letteratura cristiana.
Nella seconda Unità didattica il testo del Prologo di Giovanni verrà analizzato in dettaglio, sottoponendolo al vaglio delle quattro tradizionali fasi della critica neotestamentaria: 1) critica del testo, 2) critica letteraria, 3) critica storica delle forme e 4) critica storica delle redazioni.
Nell'ultima Unità didattica verrà ripercorsa esemplarmente la fortuna di questa pericope, confrontando gli sviluppi caratteristici che la sua esegesi assunse nella tradizione dell'Asia Minore (rievocata attraverso l'opera di Ireneo di Lione, allievo di Policarpo di Smirne) e nell'ambito alessandrino (Clemente di Alessandria e Origene).
Nella prima Unità didattica verrà descritto il processo che portò dall'itineranza e dall'oralità caratteristiche dell'originale predicazione gesuana all'adozione dello strumento scrittorio in seno alle prime comunità di "fratelli", esordio di una fase di intensa sperimentazione letteraria che condurrà alla nascita di una vera e propria letteratura cristiana.
Nella seconda Unità didattica il testo del Prologo di Giovanni verrà analizzato in dettaglio, sottoponendolo al vaglio delle quattro tradizionali fasi della critica neotestamentaria: 1) critica del testo, 2) critica letteraria, 3) critica storica delle forme e 4) critica storica delle redazioni.
Nell'ultima Unità didattica verrà ripercorsa esemplarmente la fortuna di questa pericope, confrontando gli sviluppi caratteristici che la sua esegesi assunse nella tradizione dell'Asia Minore (rievocata attraverso l'opera di Ireneo di Lione, allievo di Policarpo di Smirne) e nell'ambito alessandrino (Clemente di Alessandria e Origene).
Prerequisiti
Non sono richieste conoscenze preliminari.
Metodi didattici
Le lezioni verranno erogate facendo principalmente ricorso a una didattica frontale (non sono tuttavia escluse le possibilità di esercitazioni e di lavori di gruppo). La frequenza alle lezioni è vivamente consigliata.
Materiale di riferimento
Indicazioni bibliografiche generali
A sostegno della frequenza e della preparazione d'esame, tutti gli studenti sono pregati di dotarsi di un'edizione della Bibbia a scelta tra:
a) La Bibbia di Gerusalemme, Bologna (EDB) 2009;
b) E Dio disse La Bibbia. Nuovissima versione dai testi originali, Cinisello Balsamo (San Paolo) 2007.
Gli studenti con curriculum antichistico, sono inoltre vivissimamente pregati di integrare quanto già segnalato con:
* Nestle - Aland, Novum Testamentum Graece, Stuttgart (Deutsche Bibelgesellschaft) 2012 (28ma edizione).
I testi appena elencati verranno impiegati durante la discussione dell'esame.
Indicazioni bibliografiche e programma d'esame per studenti frequentanti
Unità didattica A
* W. Weren, Finestre su Gesù, Torino (Claudiana) 2001;
* C. Moreschini - E. Norelli, Storia della letteratura cristiana antica greca e latina, 1: Da Paolo all'età costantiniana. Nuova edizione riveduta e ampliata, Brescia (Morcelliana) 2019.
* Appunti e materiali distribuiti durante il corso.
Unità didattica B
* R.E. Brown, Introduzione al Vangelo di Giovanni, Brescia (Queriniana) 2007.
* Appunti e materiali distribuiti durante il corso.
Unità didattica C
* Appunti e materiali distribuiti durante il corso.
Indicazioni bibliografiche e programma d'esame per studenti non frequentanti
Unità didattica A
* W. Weren, Finestre su Gesù, Torino (Claudiana) 2001;
* C. Moreschini - E. Norelli, Storia della letteratura cristiana antica greca e latina, 1: Da Paolo all'età costantiniana. Nuova edizione riveduta e ampliata, Brescia (Morcelliana) 2019.
* P.R. Tragan, La preistoria dei vangeli. Tradizione cristiana primitiva, Sotto il Monte (Servitium Editrice) 1999.
Unità didattica B
* R.E. Brown, Introduzione al Vangelo di Giovanni, Brescia (Queriniana) 2007.
* E. Mazza, Il Logos, software della creazione. Come leggere il Prologo di Giovanni, Bologna (EDB) 2018.
Unità didattica C
Un testo a scelta tra:
* D. Pazzini, In principio era il Logos. Origene e il prologo del Vangelo di Giovanni, Brescia (Paideia) 1983.
* D. Pazzini, Il prologo di Giovanni in Cirillo di Alessandria, Brescia (Paideia) 1997.
Gli studenti non madre-lingua italiana sono pregati di rivolgersi al docente per concordare una bibliografia alternativa.
A sostegno della frequenza e della preparazione d'esame, tutti gli studenti sono pregati di dotarsi di un'edizione della Bibbia a scelta tra:
a) La Bibbia di Gerusalemme, Bologna (EDB) 2009;
b) E Dio disse La Bibbia. Nuovissima versione dai testi originali, Cinisello Balsamo (San Paolo) 2007.
Gli studenti con curriculum antichistico, sono inoltre vivissimamente pregati di integrare quanto già segnalato con:
* Nestle - Aland, Novum Testamentum Graece, Stuttgart (Deutsche Bibelgesellschaft) 2012 (28ma edizione).
I testi appena elencati verranno impiegati durante la discussione dell'esame.
Indicazioni bibliografiche e programma d'esame per studenti frequentanti
Unità didattica A
* W. Weren, Finestre su Gesù, Torino (Claudiana) 2001;
* C. Moreschini - E. Norelli, Storia della letteratura cristiana antica greca e latina, 1: Da Paolo all'età costantiniana. Nuova edizione riveduta e ampliata, Brescia (Morcelliana) 2019.
* Appunti e materiali distribuiti durante il corso.
Unità didattica B
* R.E. Brown, Introduzione al Vangelo di Giovanni, Brescia (Queriniana) 2007.
* Appunti e materiali distribuiti durante il corso.
Unità didattica C
* Appunti e materiali distribuiti durante il corso.
Indicazioni bibliografiche e programma d'esame per studenti non frequentanti
Unità didattica A
* W. Weren, Finestre su Gesù, Torino (Claudiana) 2001;
* C. Moreschini - E. Norelli, Storia della letteratura cristiana antica greca e latina, 1: Da Paolo all'età costantiniana. Nuova edizione riveduta e ampliata, Brescia (Morcelliana) 2019.
* P.R. Tragan, La preistoria dei vangeli. Tradizione cristiana primitiva, Sotto il Monte (Servitium Editrice) 1999.
Unità didattica B
* R.E. Brown, Introduzione al Vangelo di Giovanni, Brescia (Queriniana) 2007.
* E. Mazza, Il Logos, software della creazione. Come leggere il Prologo di Giovanni, Bologna (EDB) 2018.
Unità didattica C
Un testo a scelta tra:
* D. Pazzini, In principio era il Logos. Origene e il prologo del Vangelo di Giovanni, Brescia (Paideia) 1983.
* D. Pazzini, Il prologo di Giovanni in Cirillo di Alessandria, Brescia (Paideia) 1997.
Gli studenti non madre-lingua italiana sono pregati di rivolgersi al docente per concordare una bibliografia alternativa.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Il corso mira a presentare con efficacia, mediante il ricorso a casi di studio esemplari, le specificità, sotto il profilo critico e storico, della polimorfa tradizione letteraria cristiana antica, insistendo soprattutto sul valore paradigmatico e sull'influenza che essa esercitò sulla successiva storia letteraria e del pensiero.
Con particolare riferimento all'impiego degli strumenti metodologici e critici elaborati da questa Disciplina, il corso vorrebbe abituare lo studente a svolgere criticamente l'analisi di un documento letterario delle origini cristiane. L'esame finale avviene attraverso un'interrogazione orale delle capacità critiche e delle nozioni acquisite dal candidato.
La valutazione, espressa in trentesimi e comunicata al termine di ciascuna prova, viene composta prestando attenzione ai seguenti parametri:
1) capacità di ragionamento critico (valutazione critica del documento; valutazione critica della letteratura scientifica studiata; capacità di articolare criticamente la propria opinione; capacità analitica; capacità deduttiva);
2) rigore metodologico (conoscenza dei fondamenti metodologici della disciplina; capacità di impiego della metodologia adottata);
3) conoscenza delle nozioni fondamentali della disciplina (cognizione nozionistica; organizzazione delle nozioni in un quadro di conoscenza ordinato);
4) efficacia espressiva (capacità di impiegare la lingua italiana; capacità di esprimersi in modo puntuale e non allusivo; capacità di organizzare discorsivamente la conoscenza; acquisizione di un lessico specialistico).
Con particolare riferimento all'impiego degli strumenti metodologici e critici elaborati da questa Disciplina, il corso vorrebbe abituare lo studente a svolgere criticamente l'analisi di un documento letterario delle origini cristiane. L'esame finale avviene attraverso un'interrogazione orale delle capacità critiche e delle nozioni acquisite dal candidato.
La valutazione, espressa in trentesimi e comunicata al termine di ciascuna prova, viene composta prestando attenzione ai seguenti parametri:
1) capacità di ragionamento critico (valutazione critica del documento; valutazione critica della letteratura scientifica studiata; capacità di articolare criticamente la propria opinione; capacità analitica; capacità deduttiva);
2) rigore metodologico (conoscenza dei fondamenti metodologici della disciplina; capacità di impiego della metodologia adottata);
3) conoscenza delle nozioni fondamentali della disciplina (cognizione nozionistica; organizzazione delle nozioni in un quadro di conoscenza ordinato);
4) efficacia espressiva (capacità di impiegare la lingua italiana; capacità di esprimersi in modo puntuale e non allusivo; capacità di organizzare discorsivamente la conoscenza; acquisizione di un lessico specialistico).
Moduli o unità didattiche
Unita' didattica A
L-FIL-LET/06 - LETTERATURA CRISTIANA ANTICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unita' didattica B
L-FIL-LET/06 - LETTERATURA CRISTIANA ANTICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unita' didattica C
L-FIL-LET/06 - LETTERATURA CRISTIANA ANTICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Docente/i
Ricevimento:
Giovedì, ore 14,15-17,15 (previo appuntamento)
In presenza: Sezione di Glottologia, via Festa del Perdono 7.