Patologia vegetale
A.A. 2019/2020
Obiettivi formativi
Apprendere le nozioni fondamentali sui patogeni delle piante, la loro epidemiologia, le modalità di infezione, i danni causati, la diagnosi e i mezzi di lotta.
Risultati apprendimento attesi
Capacità di identificazione del tipo di stress a cui una pianta è sottoposta, di valutazione della suo impatto sulla coltura,di messa in atto adeguate misure di controllo e/o di prevenzione che, nel contempo, possano salvaguardare l'ambiente e la salute.
Periodo: Primo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Primo semestre
Programma
Inquadramento storico sull'evoluzione delle conoscenze in patologia vegetale ed impatto socio-economico delle malattie delle piante.
Parte generale. Interazione patogeno-ospite-ambiente e suddivisione delle malattie secondo quadri fisiopatologici (malattie epifitiche, trofiche, necrotriche, litiche, auxoniche, vascolari e ipnocheuretiche). Gli agenti biotici di malattia: nematodi, fanerogame, funghi, batteri, fitoplasmi, virus e viroidi. Caratteristiche generali di ciascun gruppo, processo di infezione, modalità di sviluppo e di riproduzione, forme di sopravvivenza. Le armi dei patogeni: enzimi e tossine. I meccanismi di difesa della pianta: immunità innata, resistenza sistemica acquisita e modalità di induzione con composti naturali e sintetici. Cenni di epidemiologia delle malattie. Protezione dalle malattie: mezzi di lotta e generalità sugli agrofarmaci inorganici e organici. Gli agenti abiotici di malattia: inquinanti atmosferici, metalli pesanti nel suolo e fisiopatie (temperature estreme, siccità, salinità, anossia).
Parte speciale.
1) Le malattie trofiche: oidi dei cereali, della vite, delle pomacee, della quercia; ruggini dei cereali; peronospora della vite e delle solanacee; virosi e fitoplasmosi della vite.
2) Le malattie necrotiche: ticchiolatura delle pomacee, batteriosi necrotiche, cancri delle piante arboree, antracnosi delle leguminose, cercosporiosi della barbabietola, brusone del riso.
3) Le malattie auxoniche: bolla delle drupacee, carie e carboni dei cereali, tumori batterici, segale cornuta, scopazzi, filloidie e virescenze da fitoplasmi e da virus.
4) Le malattie vascolari: tracheomicosi (fusariosi del pomodoro e della patata, cancro colorato del platano, grafiosi dell'olmo) e tracheobatteriosi (marciume anulare della patata e cancro del pomodoro, avvizzimento da Ralstonia, Xylella fastidiosa.
5) Le malattie ipnochereutiche: mal dell'esca della vite, carie bianche, brune e soffici da basidiomiceti.
6) Le malattie post-raccolta: principali funghi coinvolti, pratiche di prevenzione con particolare riferimento alla lavorazione e immagazzinamento. Micotossine e micotossicosi.
Esercitazioni: esame microscopico di preparati istologici di patogeni vari; visite presso le collezioni di patogeni in serra sperimentale.
Parte generale. Interazione patogeno-ospite-ambiente e suddivisione delle malattie secondo quadri fisiopatologici (malattie epifitiche, trofiche, necrotriche, litiche, auxoniche, vascolari e ipnocheuretiche). Gli agenti biotici di malattia: nematodi, fanerogame, funghi, batteri, fitoplasmi, virus e viroidi. Caratteristiche generali di ciascun gruppo, processo di infezione, modalità di sviluppo e di riproduzione, forme di sopravvivenza. Le armi dei patogeni: enzimi e tossine. I meccanismi di difesa della pianta: immunità innata, resistenza sistemica acquisita e modalità di induzione con composti naturali e sintetici. Cenni di epidemiologia delle malattie. Protezione dalle malattie: mezzi di lotta e generalità sugli agrofarmaci inorganici e organici. Gli agenti abiotici di malattia: inquinanti atmosferici, metalli pesanti nel suolo e fisiopatie (temperature estreme, siccità, salinità, anossia).
Parte speciale.
1) Le malattie trofiche: oidi dei cereali, della vite, delle pomacee, della quercia; ruggini dei cereali; peronospora della vite e delle solanacee; virosi e fitoplasmosi della vite.
2) Le malattie necrotiche: ticchiolatura delle pomacee, batteriosi necrotiche, cancri delle piante arboree, antracnosi delle leguminose, cercosporiosi della barbabietola, brusone del riso.
3) Le malattie auxoniche: bolla delle drupacee, carie e carboni dei cereali, tumori batterici, segale cornuta, scopazzi, filloidie e virescenze da fitoplasmi e da virus.
4) Le malattie vascolari: tracheomicosi (fusariosi del pomodoro e della patata, cancro colorato del platano, grafiosi dell'olmo) e tracheobatteriosi (marciume anulare della patata e cancro del pomodoro, avvizzimento da Ralstonia, Xylella fastidiosa.
5) Le malattie ipnochereutiche: mal dell'esca della vite, carie bianche, brune e soffici da basidiomiceti.
6) Le malattie post-raccolta: principali funghi coinvolti, pratiche di prevenzione con particolare riferimento alla lavorazione e immagazzinamento. Micotossine e micotossicosi.
Esercitazioni: esame microscopico di preparati istologici di patogeni vari; visite presso le collezioni di patogeni in serra sperimentale.
Prerequisiti
Basi di botanica generale, biochimica e fisiologia vegetale, microbiologia agraria e agronomia.
Metodi didattici
Lezioni frontali, uscita in campo e in serra sperimentale.
Materiale di riferimento
G.Belli e altri, Fondamenti di Patologia Vegetale II^ edizione, Piccin Editore, Padova 2011. Piattaforma Ariel.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Esame scritto.
AGR/12 - PATOLOGIA VEGETALE - CFU: 8
Laboratori: 16 ore
Lezioni: 56 ore
Lezioni: 56 ore
Docente:
Iriti Marcello
Turni:
-
Docente:
Iriti MarcelloDocente/i
Ricevimento:
Venerdì 08:00-09:00
Via Colombo 62