Storia della filosofia medievale lm
A.A. 2019/2020
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di fornire agli studenti, attraverso lo studio di autori e problemi rilevanti, 1) una comprensione approfondita della storia del pensiero medievale; 2) gli strumenti essenziali che consentono di leggere autonomamente e criticamente testi di autori medievali, di analizzarne il contesto, le fonti, le forme argomentative.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenze e competenze:
Alla fine del corso lo studente
- conosce, sulla base della lettura dei testi e della letteratura secondaria, una fase decisiva dello sviluppo del pensiero filosofico e scientifico
- comprende come fra medioevo e rinascimento si sono trasformate le tradizioni, i concetti e le forme argomentative del sapere scientifico
- conosce in maniera avanzata le risorse bibliografiche e gli strumenti metodologici della ricerca storico-filosofica sul pensiero medievale e rinascimentale.
Capacità di applicare conoscenze e competenze:
Al termine del percorso di studio lo studente
- dimostra la capacità di comprendere in modo filologicamente fondato i testi e gli studi analizzati durante il corso
- sa presentare in modo chiaro ed esauriente le problematiche che essi affrontano e sa valutare criticamente le loro diverse interpretazioni
- sa applicare le conoscenze e le metodologie di lettura apprese a lezione ad altri testi e problemi filosofici e scientifici.
Alla fine del corso lo studente
- conosce, sulla base della lettura dei testi e della letteratura secondaria, una fase decisiva dello sviluppo del pensiero filosofico e scientifico
- comprende come fra medioevo e rinascimento si sono trasformate le tradizioni, i concetti e le forme argomentative del sapere scientifico
- conosce in maniera avanzata le risorse bibliografiche e gli strumenti metodologici della ricerca storico-filosofica sul pensiero medievale e rinascimentale.
Capacità di applicare conoscenze e competenze:
Al termine del percorso di studio lo studente
- dimostra la capacità di comprendere in modo filologicamente fondato i testi e gli studi analizzati durante il corso
- sa presentare in modo chiaro ed esauriente le problematiche che essi affrontano e sa valutare criticamente le loro diverse interpretazioni
- sa applicare le conoscenze e le metodologie di lettura apprese a lezione ad altri testi e problemi filosofici e scientifici.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
Il corso è rivolto agli studenti della Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche e di altri studenti dell'Ateneo il cui piano contempli la possibilità di scegliere l'esame di Storia della filosofia medievale magistrale per 6 o 9 CFU.
Il corso si propone tre principali obiettivi:
1) Esaminare, attraverso la lettura diretta di testi di filosofi e teologi come Francesco di Marchia, Guglielmo di Ockham, Giovanni Buridano, Thomas Bradwardine, Biagio Pelacani, Nicole Oresme, come durante il XIII e XIV secolo venne recepita e discussa la filosofia naturale aristotelica: in particolare si presenteranno alcuni aspetti del dibattito intorno ai concetti di moto, tempo e spazio e si esamineranno alcune delle più audaci ipotesi fisiche e cosmologiche allora avanzate (teoria dell'impetus, pluralità dei mondi, rotazione terrestre)
2) Ricostruire le principali linee del dibattito storiografico sulla scienza medievale e, in particolare, analizzare le tesi di Edward Grant sul rapporto fra lo sviluppo della filosofia naturale nelle università medievali e l'emergere della scienza moderna
3) Affrontare il controverso tema del contributo del movimento umanistico allo sviluppo del pensiero scientifico.
Il corso si propone tre principali obiettivi:
1) Esaminare, attraverso la lettura diretta di testi di filosofi e teologi come Francesco di Marchia, Guglielmo di Ockham, Giovanni Buridano, Thomas Bradwardine, Biagio Pelacani, Nicole Oresme, come durante il XIII e XIV secolo venne recepita e discussa la filosofia naturale aristotelica: in particolare si presenteranno alcuni aspetti del dibattito intorno ai concetti di moto, tempo e spazio e si esamineranno alcune delle più audaci ipotesi fisiche e cosmologiche allora avanzate (teoria dell'impetus, pluralità dei mondi, rotazione terrestre)
2) Ricostruire le principali linee del dibattito storiografico sulla scienza medievale e, in particolare, analizzare le tesi di Edward Grant sul rapporto fra lo sviluppo della filosofia naturale nelle università medievali e l'emergere della scienza moderna
3) Affrontare il controverso tema del contributo del movimento umanistico allo sviluppo del pensiero scientifico.
Prerequisiti
Conoscenza di base della storia del pensiero filosofico medievale e rinascimentale e moderno
Metodi didattici
Lezioni frontali e discussioni
Materiale di riferimento
Programma comune sia per 6 che per 9 CFU:
1. E. Grant, Le origini medievali della scienza moderna. Il contesto religioso, istituzionale e intellettuale, PBE Einaudi, Torino 2001
2. una scelta di testi di filosofia naturale del XIII e XIV secolo (distribuiti dal docente)
3. J.E. Murdoch, "Filosofia e impresa scientifica nel tardo Medioevo", in Medioevo in discussione. Temi, problemi, interpretazioni del pensiero medievale, a cura di G. Briguglia, Milano, Unicopli 2001, pp. 149-173
Testi aggiuntivi per 9 CFU:
1. J.M.H. Thiijssen, "Alcune riflessioni su continuità e trasformazione dell'aristotelismo nella filosofia del Rinascimento (e del Medioevo)", in Medioevo in discussione. Temi, problemi, interpretazioni del pensiero medievale, a cura di G. Briguglia, Milano, Unicopli 2001, pp. 175-200;
2. E. Garin, "Gli umanisti e le scienze", Giornale critico della filosofia italiana 1991, pp. 335-356 (anche in E. Garin, Il ritorno dei filosofi antichi. Ristampa cresciuta del saggio "Gli umanisti e le scienze", Bibliopolis, Napoli 1994, pp. 105-126)
3. L. Bianchi, "Le scienze nel Quattrocento. La continuità della scienza scolastica, gli apporti della filologia, i nuovi ideali del sapere", in C. Vasoli, Le filosofie del Rinascimento, a cura di P. Pissavino, Bruno Mondadori, Milano 2002, pp. 93-112.
1. E. Grant, Le origini medievali della scienza moderna. Il contesto religioso, istituzionale e intellettuale, PBE Einaudi, Torino 2001
2. una scelta di testi di filosofia naturale del XIII e XIV secolo (distribuiti dal docente)
3. J.E. Murdoch, "Filosofia e impresa scientifica nel tardo Medioevo", in Medioevo in discussione. Temi, problemi, interpretazioni del pensiero medievale, a cura di G. Briguglia, Milano, Unicopli 2001, pp. 149-173
Testi aggiuntivi per 9 CFU:
1. J.M.H. Thiijssen, "Alcune riflessioni su continuità e trasformazione dell'aristotelismo nella filosofia del Rinascimento (e del Medioevo)", in Medioevo in discussione. Temi, problemi, interpretazioni del pensiero medievale, a cura di G. Briguglia, Milano, Unicopli 2001, pp. 175-200;
2. E. Garin, "Gli umanisti e le scienze", Giornale critico della filosofia italiana 1991, pp. 335-356 (anche in E. Garin, Il ritorno dei filosofi antichi. Ristampa cresciuta del saggio "Gli umanisti e le scienze", Bibliopolis, Napoli 1994, pp. 105-126)
3. L. Bianchi, "Le scienze nel Quattrocento. La continuità della scienza scolastica, gli apporti della filologia, i nuovi ideali del sapere", in C. Vasoli, Le filosofie del Rinascimento, a cura di P. Pissavino, Bruno Mondadori, Milano 2002, pp. 93-112.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Orale: L'esame consiste in un colloquio di circa 30 minuti volto ad accertare le conoscenze e le competenze acquisite. La valutazione è in trentesimi, con 18 come voto minimo per il superamento della prova. Durante l'esame saranno valutati:
- il livello di conoscenza dei testi e degli studi in programma (conoscenza);
- la capacità di comprendere concetti e argomentazioni (comprensione);
- l'autonomia di giudizio nel valutare criticamente le diverse interpretazioni dei testi e dei problemi storici (sviluppo);
- le abilità comunicative nell'esplicitare le competenze acquisite e le problematiche relative (esposizione)
- il livello di conoscenza dei testi e degli studi in programma (conoscenza);
- la capacità di comprendere concetti e argomentazioni (comprensione);
- l'autonomia di giudizio nel valutare criticamente le diverse interpretazioni dei testi e dei problemi storici (sviluppo);
- le abilità comunicative nell'esplicitare le competenze acquisite e le problematiche relative (esposizione)
Moduli o unità didattiche
Unità didattica A
M-FIL/08 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unità didattica B
M-FIL/08 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unità didattica C
M-FIL/08 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Docente/i
Ricevimento:
Lunedì 14.30-16.30
Studio Ghiacciaia (1° piano), oppure su Teams: è preferibile concordare un orario via mail. Il ricevimento di lunedì 26 maggio si terrà solo su Teams, a causa dell'indisponibilità dello studio.