Storia della filosofia politica lm
A.A. 2019/2020
Obiettivi formativi
L'obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti gli strumenti teorici, metodologici e critici propri della storia della filosofia politica. Lo studente sarà in grado di affrontare i testi della storia della filosofia politica in modo rigoroso e critico; sarà capace di riconoscere i principali dispositivi retorici e le strutture concettuali all'opera in essi; sarà in grado di padroneggiare quelle competenze interdisciplinari necessarie per la formulazione di un giudizio critico autonomo sui testi e sulle loro interpretazioni. Lo studente acquisirà la capacità di applicare le conoscenze apprese nello studio della storia della storia della filosofia politica ad un ripensamento di problemi politici contemporanei.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenze:
Al termine del corso, gli studenti avranno acquisito una conoscenza articolata e sicura dei dibattiti filosofici sul problema della guerra. Gli studenti avranno raggiunto, altresì, una comprensione pienamente adeguata dello statuto filosofico e dei principali problemi della storia della filosofia politica: saranno in grado di confrontarne le diverse teorie, mettendone in luce potenzialità e limiti.
Competenze:
Al termine del corso, gli studenti avranno pienamente acquisito la capacità di affrontare i testi filosofici in modo rigoroso e critico, contestualizzandoli in modo adeguato e riconoscendo i dispositivi concettuali e argomentativi all'opera in essi. Gli studenti avranno anche conseguito la capacità di servirsi di conoscenze e concettualizzazioni della storia della filosofia politica ai fini di una rielaborazione critica dei problemi filosofici del presente e della formulazione di giudizi critici di carattere autonomo.
Al termine del corso, gli studenti avranno acquisito una conoscenza articolata e sicura dei dibattiti filosofici sul problema della guerra. Gli studenti avranno raggiunto, altresì, una comprensione pienamente adeguata dello statuto filosofico e dei principali problemi della storia della filosofia politica: saranno in grado di confrontarne le diverse teorie, mettendone in luce potenzialità e limiti.
Competenze:
Al termine del corso, gli studenti avranno pienamente acquisito la capacità di affrontare i testi filosofici in modo rigoroso e critico, contestualizzandoli in modo adeguato e riconoscendo i dispositivi concettuali e argomentativi all'opera in essi. Gli studenti avranno anche conseguito la capacità di servirsi di conoscenze e concettualizzazioni della storia della filosofia politica ai fini di una rielaborazione critica dei problemi filosofici del presente e della formulazione di giudizi critici di carattere autonomo.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Informazioni sul programma
Argomento del corso: Guerre giuste e ingiuste
Just and Unjust Wars
Unità didattica A (20 ore e 3 CFU):
La riflessione sulla guerra nel pensiero medievale
Unità didattica B (20 ore e 3 CFU):
Guerre giuste e guerre ingiuste nella riflessione filosofica moderna
Unità didattica C (20 ore e 3 CFU):
Il problema della legittimità e della legalità della guerra in alcune tradizioni della filosofia contemporanea.
Presentazione del corso
L'obiettivo del corso è quello di ricostruire con attenzione alcuni dibattiti filosofici sul problema della guerra. Si prenderanno le mosse, nella prima unità didattica, dalle tesi di Agostino, che rovesciano le convinzioni pacifistiche della gran parte dei Padri della Chiesa. La liceità del ricorso alla guerra, quando si presentino alcune precise condizioni, verrà analizzata tanto prendendo in esame testi giuridici, come il cosiddetto Decretum Gratiani, quanto testi teologici, come la Summa di Tommaso. Nell'ambito del pensiero filosofico moderno, a cui sarà dedicata la seconda unità didattica, verranno fatte delle inevitabili selezioni: da un lato, si prenderà in considerazione l'elaborazione di un'articolata e precisa teoria della «guerra giusta» da parte di pensatori come Vitoria e Suarez, dall'altro, si analizzeranno le tesi che, a partire da Hobbes, negano la possibilità di distinguere, in un contesto «westfaliano» di Stati sovrani, tra guerre giuste e guerre ingiuste. Ampio risalto sarà attribuito, quindi, alla posizione di Kant, che si confronta a fondo e in modo originale con le diverse tradizioni di pensiero giusnaturalistico. La terza unità didattica prenderà in esame alcune riflessioni, sui problemi di legittimità e di legalità delle guerre contemporanee, che si sono sviluppate nel corso del Novecento in contesti filosofici diversi. La discontinuità rappresentata dalla guerra atomica, dal ricorso all'arma nucleare, verrà analizzata da più punti di vista. La ri-legittimizazione filosofica della guerra, avvenuta negli ultimi decenni, avendo di mira le guerre convenzionali di nuovo tipo, verrà criticamente presa in esame nelle lezioni conclusive del corso.
Attività integrative previste: Il corso prevede la partecipazione attiva degli studenti, mediante la presentazione di relazioni, lavori di gruppo e discussioni in aula.
Prerequisiti
Il corso è riservato agli studenti della laurea magistrale e presuppone le conoscenze di base della storia della filosofia moderna, della storia della filosofia contemporanea e della storia del pensiero politico, acquisite durante il percorso di studio triennale.
Indicazioni bibliografiche
Unità didattica A - Programma d'esame per studenti frequentanti
Agostino, De civitate Dei, III. 10; IV. 15; XIX. 7-15
in La Città di Dio, introduzione, traduzione note e appendici di L. Alici, Milano, Rusconi, 1984,
pp. 180-181; pp. 236-237; pp. 954-968;
Decretum Magistri Gratiani, p. II, c. XXIII, q. 2, c. 1-2, in Corpus Juris Canonici, a cura di E.L. Richter e E. Friedberg, Leipzig, 1879, vol. 1, coll. 889-895;
Tommaso d'Aquino, Summa Theologica, IIa, ii ae, q. 40,
in La Somma Teologica, traduzione e commento a cura dei Domenicani italiani, testo latino dell'edizione Leonina, Firenze, Salani, 1966, vol. XVI, pp. 100-113.
Unità didattica B - Programma d'esame per studenti frequentanti
Francisco de Vitoria, De iure belli, a cura di Carlo Galli, Roma-Bari, Laterza, 2005;
Francisco Suarez, Sulla guerra. De bello, testo latino a fronte, a cura e con un saggio introduttivo di Aldo Andrea Cassi, Macerata, Quodlibet, 2014
Thomas Hobbes, Il Leviatano, traduzione di Gianni Micheli, Saggio introduttivo di Carlo Galli, Milano, BUR, 2011, capitoli e passi scelti che verranno indicati dal docente a lezione;
Immanuel Kant, Per la pace perpetua. Progetto filosofico, in una delle seguenti edizioni:
con introduzione di N. Bobbio, a cura di N. Merker, Roma, Editori Riuniti, 2005;
con prefazione di S. Veca, e un saggio di A. Burgio, Milano, Feltrinelli, 2013;
in I. Kant, Scritti politici e di filosofia della storia e del diritto, a cura di N. Bobbio, L. Firpo, V. Mathieu, Torino, Utet, 1965², pp. 283 - 336;
in I. Kant, Scritti di storia, politica e diritto, a cura di F. Gonnelli, Roma-Bari, Laterza, 1995, pp. 163-207;
Unità didattica C - Programma d'esame per studenti frequentanti
G. Anders, L'uomo è antiquato, (1956), Torino, Bollati Borighieri, 2003, vol. 1, pp. 245-328, unitamente a
G. Anders, Essere o non essere. Diario di Hiroshima e Nagasaki,(1960), prefazione di N. Bobbio, Torino, Einaudi, 1962;
N. Bobbio, Il problema della guerra e le vie della pace, (1979), Bologna, il Mulino, 2009
J. Rawls, Il diritto dei popoli, (1999), Torino, Comunità, 2001, pp. 1-171,
unitamente a
J. Rawls, Hiroshima cinquant'anni dopo. Perché non dovevamo, (1995), in Hiroshima non dovevamo, Milano, Reset, 1995, pp. 19-32.
M. Walzer, Guerre giuste e ingiuste. Un discorso morale con esemplificazioni storiche, (1977), Roma- Bari, Laterza, 2009;
Le lezioni del corso sono parte integrante dell'esame.
Il programma d'esame da 6 CFU per gli studenti frequentanti prevede la preparazione del primo e del secondo modulo.
Unità didattica A - Programma d'esame per studenti non frequentanti
Agostino, De civitate Dei, III. 10; IV. 15; XIX. 7-15
in La Città di Dio, introduzione, traduzione note e appendici di L. Alici, Milano, Rusconi, 1984,
pp. 180-181; pp. 236-237; pp. 954-968;
Decretum Magistri Gratiani, p. II, c. XXIII, q. 2, c. 1-2, in Corpus Juris Canonici, a cura di E.L. Richter e E. Friedberg, Leipzig, 1879, vol. 1, coll. 889-895;
Tommaso d'Aquino, Summa Theologica, IIa, ii ae, q. 40,
in La Somma Teologica, traduzione e commento a cura dei Domenicani italiani, testo latino dell'edizione Leonina, Firenze, Salani, 1966, vol. XVI, pp. 100-113.
F.H. Russell, The Just War in the Middle Ages, Cambridge, Cambridge University Press, 1975,
pp. 16-39 e pp. 258-291.
G. Pirola, La teologia della guerra di Tommaso d'Aquino,
in M. Scattola, a cura di, Figure della guerra. La riflessione su pace, conflitto e giustizia tra Medioevo e prima età moderna, Milano, FrancoAngeli, 2003, pp. 43-62.
Unità didattica B - Programma d'esame per studenti non frequentanti
Francisco de Vitoria, De iure belli, a cura di Carlo Galli, Roma-Bari, Laterza, 2005;
Francisco Suarez, Sulla guerra. De bello, testo latino a fronte, a cura e con un saggio introduttivo di Aldo Andrea Cassi, Macerata, Quodlibet, 2014;
Thomas Hobbes, Il Leviatano, traduzione di Gianni Micheli, Saggio introduttivo di Carlo Galli, Milano, BUR, 2011, «Introduzione», capitoli 13, 14,15,16,17,18, 20, «Revisione e Conclusione»;
Immanuel Kant, Per la pace perpetua. Progetto filosofico, in una delle seguenti edizioni:
con introduzione di N. Bobbio, a cura di N. Merker, Roma, Editori Riuniti, 2005;
con prefazione di S. Veca, e un saggio di A. Burgio, Milano, Feltrinelli, 2013;
in I. Kant, Scritti politici e di filosofia della storia e del diritto, a cura di N. Bobbio, L. Firpo, V. Mathieu, Torino, Utet, 1965², pp. 283 - 336;
in I. Kant, Scritti di storia, politica e diritto, a cura di F. Gonnelli, Roma-Bari, Laterza, 1995, pp. 163-207;
R. Tuck, The Rights of War and Peace. Political Thought and the International Order from Grotius to Kant, Oxford, Oxford University Press, 1999
Unità didattica C - Programma d'esame per studenti non frequentanti
G. Anders, L'uomo è antiquato, (1956), Torino, Bollati Borighieri, 2003, vol. 1, pp. 245-328, unitamente a
G. Anders, Essere o non essere. Diario di Hiroshima e Nagasaki,(1960), prefazione di N. Bobbio, Torino, Einaudi, 1962;
N. Bobbio, Il problema della guerra e le vie della pace, (1979), Bologna, il Mulino, 2009
J. Rawls, Il diritto dei popoli, (1999), Torino, Comunità, 2001, pp. 1-171,
unitamente a
J. Rawls, Hiroshima cinquant'anni dopo. Perché non dovevamo, (1995), in Hiroshima non dovevamo, Milano, Reset, 1995, pp. 19-32.
M. Walzer, Guerre giuste e ingiuste. Un discorso morale con esemplificazioni storiche, (1977), Roma- Bari, Laterza, 2009;
Il programma d'esame da 6 CFU per gli studenti non frequentanti prevede la preparazione del primo e del secondo modulo.
Avvertenze:
1. Il docente è disponibile a concordare modifiche parziali del programma, a fronte di motivata richiesta degli studenti, avanzata durante l'orario di ricevimento.
2. Gli studenti internazionali o Erasmus incoming sono invitati a prendere tempestivamente contatto col docente titolare del corso.
3. Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente.
14/10/2019
Just and Unjust Wars
Unità didattica A (20 ore e 3 CFU):
La riflessione sulla guerra nel pensiero medievale
Unità didattica B (20 ore e 3 CFU):
Guerre giuste e guerre ingiuste nella riflessione filosofica moderna
Unità didattica C (20 ore e 3 CFU):
Il problema della legittimità e della legalità della guerra in alcune tradizioni della filosofia contemporanea.
Presentazione del corso
L'obiettivo del corso è quello di ricostruire con attenzione alcuni dibattiti filosofici sul problema della guerra. Si prenderanno le mosse, nella prima unità didattica, dalle tesi di Agostino, che rovesciano le convinzioni pacifistiche della gran parte dei Padri della Chiesa. La liceità del ricorso alla guerra, quando si presentino alcune precise condizioni, verrà analizzata tanto prendendo in esame testi giuridici, come il cosiddetto Decretum Gratiani, quanto testi teologici, come la Summa di Tommaso. Nell'ambito del pensiero filosofico moderno, a cui sarà dedicata la seconda unità didattica, verranno fatte delle inevitabili selezioni: da un lato, si prenderà in considerazione l'elaborazione di un'articolata e precisa teoria della «guerra giusta» da parte di pensatori come Vitoria e Suarez, dall'altro, si analizzeranno le tesi che, a partire da Hobbes, negano la possibilità di distinguere, in un contesto «westfaliano» di Stati sovrani, tra guerre giuste e guerre ingiuste. Ampio risalto sarà attribuito, quindi, alla posizione di Kant, che si confronta a fondo e in modo originale con le diverse tradizioni di pensiero giusnaturalistico. La terza unità didattica prenderà in esame alcune riflessioni, sui problemi di legittimità e di legalità delle guerre contemporanee, che si sono sviluppate nel corso del Novecento in contesti filosofici diversi. La discontinuità rappresentata dalla guerra atomica, dal ricorso all'arma nucleare, verrà analizzata da più punti di vista. La ri-legittimizazione filosofica della guerra, avvenuta negli ultimi decenni, avendo di mira le guerre convenzionali di nuovo tipo, verrà criticamente presa in esame nelle lezioni conclusive del corso.
Attività integrative previste: Il corso prevede la partecipazione attiva degli studenti, mediante la presentazione di relazioni, lavori di gruppo e discussioni in aula.
Prerequisiti
Il corso è riservato agli studenti della laurea magistrale e presuppone le conoscenze di base della storia della filosofia moderna, della storia della filosofia contemporanea e della storia del pensiero politico, acquisite durante il percorso di studio triennale.
Indicazioni bibliografiche
Unità didattica A - Programma d'esame per studenti frequentanti
Agostino, De civitate Dei, III. 10; IV. 15; XIX. 7-15
in La Città di Dio, introduzione, traduzione note e appendici di L. Alici, Milano, Rusconi, 1984,
pp. 180-181; pp. 236-237; pp. 954-968;
Decretum Magistri Gratiani, p. II, c. XXIII, q. 2, c. 1-2, in Corpus Juris Canonici, a cura di E.L. Richter e E. Friedberg, Leipzig, 1879, vol. 1, coll. 889-895;
Tommaso d'Aquino, Summa Theologica, IIa, ii ae, q. 40,
in La Somma Teologica, traduzione e commento a cura dei Domenicani italiani, testo latino dell'edizione Leonina, Firenze, Salani, 1966, vol. XVI, pp. 100-113.
Unità didattica B - Programma d'esame per studenti frequentanti
Francisco de Vitoria, De iure belli, a cura di Carlo Galli, Roma-Bari, Laterza, 2005;
Francisco Suarez, Sulla guerra. De bello, testo latino a fronte, a cura e con un saggio introduttivo di Aldo Andrea Cassi, Macerata, Quodlibet, 2014
Thomas Hobbes, Il Leviatano, traduzione di Gianni Micheli, Saggio introduttivo di Carlo Galli, Milano, BUR, 2011, capitoli e passi scelti che verranno indicati dal docente a lezione;
Immanuel Kant, Per la pace perpetua. Progetto filosofico, in una delle seguenti edizioni:
con introduzione di N. Bobbio, a cura di N. Merker, Roma, Editori Riuniti, 2005;
con prefazione di S. Veca, e un saggio di A. Burgio, Milano, Feltrinelli, 2013;
in I. Kant, Scritti politici e di filosofia della storia e del diritto, a cura di N. Bobbio, L. Firpo, V. Mathieu, Torino, Utet, 1965², pp. 283 - 336;
in I. Kant, Scritti di storia, politica e diritto, a cura di F. Gonnelli, Roma-Bari, Laterza, 1995, pp. 163-207;
Unità didattica C - Programma d'esame per studenti frequentanti
G. Anders, L'uomo è antiquato, (1956), Torino, Bollati Borighieri, 2003, vol. 1, pp. 245-328, unitamente a
G. Anders, Essere o non essere. Diario di Hiroshima e Nagasaki,(1960), prefazione di N. Bobbio, Torino, Einaudi, 1962;
N. Bobbio, Il problema della guerra e le vie della pace, (1979), Bologna, il Mulino, 2009
J. Rawls, Il diritto dei popoli, (1999), Torino, Comunità, 2001, pp. 1-171,
unitamente a
J. Rawls, Hiroshima cinquant'anni dopo. Perché non dovevamo, (1995), in Hiroshima non dovevamo, Milano, Reset, 1995, pp. 19-32.
M. Walzer, Guerre giuste e ingiuste. Un discorso morale con esemplificazioni storiche, (1977), Roma- Bari, Laterza, 2009;
Le lezioni del corso sono parte integrante dell'esame.
Il programma d'esame da 6 CFU per gli studenti frequentanti prevede la preparazione del primo e del secondo modulo.
Unità didattica A - Programma d'esame per studenti non frequentanti
Agostino, De civitate Dei, III. 10; IV. 15; XIX. 7-15
in La Città di Dio, introduzione, traduzione note e appendici di L. Alici, Milano, Rusconi, 1984,
pp. 180-181; pp. 236-237; pp. 954-968;
Decretum Magistri Gratiani, p. II, c. XXIII, q. 2, c. 1-2, in Corpus Juris Canonici, a cura di E.L. Richter e E. Friedberg, Leipzig, 1879, vol. 1, coll. 889-895;
Tommaso d'Aquino, Summa Theologica, IIa, ii ae, q. 40,
in La Somma Teologica, traduzione e commento a cura dei Domenicani italiani, testo latino dell'edizione Leonina, Firenze, Salani, 1966, vol. XVI, pp. 100-113.
F.H. Russell, The Just War in the Middle Ages, Cambridge, Cambridge University Press, 1975,
pp. 16-39 e pp. 258-291.
G. Pirola, La teologia della guerra di Tommaso d'Aquino,
in M. Scattola, a cura di, Figure della guerra. La riflessione su pace, conflitto e giustizia tra Medioevo e prima età moderna, Milano, FrancoAngeli, 2003, pp. 43-62.
Unità didattica B - Programma d'esame per studenti non frequentanti
Francisco de Vitoria, De iure belli, a cura di Carlo Galli, Roma-Bari, Laterza, 2005;
Francisco Suarez, Sulla guerra. De bello, testo latino a fronte, a cura e con un saggio introduttivo di Aldo Andrea Cassi, Macerata, Quodlibet, 2014;
Thomas Hobbes, Il Leviatano, traduzione di Gianni Micheli, Saggio introduttivo di Carlo Galli, Milano, BUR, 2011, «Introduzione», capitoli 13, 14,15,16,17,18, 20, «Revisione e Conclusione»;
Immanuel Kant, Per la pace perpetua. Progetto filosofico, in una delle seguenti edizioni:
con introduzione di N. Bobbio, a cura di N. Merker, Roma, Editori Riuniti, 2005;
con prefazione di S. Veca, e un saggio di A. Burgio, Milano, Feltrinelli, 2013;
in I. Kant, Scritti politici e di filosofia della storia e del diritto, a cura di N. Bobbio, L. Firpo, V. Mathieu, Torino, Utet, 1965², pp. 283 - 336;
in I. Kant, Scritti di storia, politica e diritto, a cura di F. Gonnelli, Roma-Bari, Laterza, 1995, pp. 163-207;
R. Tuck, The Rights of War and Peace. Political Thought and the International Order from Grotius to Kant, Oxford, Oxford University Press, 1999
Unità didattica C - Programma d'esame per studenti non frequentanti
G. Anders, L'uomo è antiquato, (1956), Torino, Bollati Borighieri, 2003, vol. 1, pp. 245-328, unitamente a
G. Anders, Essere o non essere. Diario di Hiroshima e Nagasaki,(1960), prefazione di N. Bobbio, Torino, Einaudi, 1962;
N. Bobbio, Il problema della guerra e le vie della pace, (1979), Bologna, il Mulino, 2009
J. Rawls, Il diritto dei popoli, (1999), Torino, Comunità, 2001, pp. 1-171,
unitamente a
J. Rawls, Hiroshima cinquant'anni dopo. Perché non dovevamo, (1995), in Hiroshima non dovevamo, Milano, Reset, 1995, pp. 19-32.
M. Walzer, Guerre giuste e ingiuste. Un discorso morale con esemplificazioni storiche, (1977), Roma- Bari, Laterza, 2009;
Il programma d'esame da 6 CFU per gli studenti non frequentanti prevede la preparazione del primo e del secondo modulo.
Avvertenze:
1. Il docente è disponibile a concordare modifiche parziali del programma, a fronte di motivata richiesta degli studenti, avanzata durante l'orario di ricevimento.
2. Gli studenti internazionali o Erasmus incoming sono invitati a prendere tempestivamente contatto col docente titolare del corso.
3. Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente.
14/10/2019
Prerequisiti
L'esame, per gli studenti frequentanti e non frequentanti, consiste di una prova scritta preliminare, su un argomento da concordare, da consegnare al docente almeno due settimane prima dell'esame orale, e di una prova orale, volta ad accertare la conoscenza approfondita dei testi e degli argomenti in programma.
Nella prova orale, in particolare, si valuterà innanzitutto il grado di comprensione e di conoscenza puntuale dei testi: le studentesse e gli studenti dovranno mostrare di sapere affrontare i testi filosofici in modo rigoroso e critico, contestualizzandoli e riconoscendo i dispositivi concettuali e argomentativi all'opera in essi. Nella prova orale, inoltre, sarà anche valutata la capacità degli studenti di padroneggiare i principali problemi filosofici affrontati e di discutere tematiche di ordine generale adottando le opportune prospettive metodologiche. Le studentesse e gli studenti dovranno mostrare di essere in grado di discutere le argomentazioni dei diversi autori e i principali problemi affrontati facendo ricorso a un lessico adeguato e tenendo conto dei più importanti contributi della storiografia di riferimento.
Le studentesse e gli studenti sono tenuti a portare con sé i testi al momento della prova orale: il colloquio potrà iniziare dalla lettura e dal commento di alcuni passi significativi di un'opera filosofica analizzata nel corso.
Nella prova orale, in particolare, si valuterà innanzitutto il grado di comprensione e di conoscenza puntuale dei testi: le studentesse e gli studenti dovranno mostrare di sapere affrontare i testi filosofici in modo rigoroso e critico, contestualizzandoli e riconoscendo i dispositivi concettuali e argomentativi all'opera in essi. Nella prova orale, inoltre, sarà anche valutata la capacità degli studenti di padroneggiare i principali problemi filosofici affrontati e di discutere tematiche di ordine generale adottando le opportune prospettive metodologiche. Le studentesse e gli studenti dovranno mostrare di essere in grado di discutere le argomentazioni dei diversi autori e i principali problemi affrontati facendo ricorso a un lessico adeguato e tenendo conto dei più importanti contributi della storiografia di riferimento.
Le studentesse e gli studenti sono tenuti a portare con sé i testi al momento della prova orale: il colloquio potrà iniziare dalla lettura e dal commento di alcuni passi significativi di un'opera filosofica analizzata nel corso.
Moduli o unità didattiche
Unita' didattica A
SPS/02 - STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unita' didattica B
SPS/02 - STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unita' didattica C
SPS/02 - STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Docente/i
Ricevimento:
mercoledì 16.30 - 19.30: su Teams. Scrivere una mail al docente entro le 21.00 del giorno precedente, per vedersi assegnato un orario per il collegamento su Teams.
piattaforma Teams