Modelli di governance
A.A. 2020/2021
Obiettivi formativi
Il corso contribuisce alle conoscenze e alle competenze degli studenti di disegno e valutazione dell'efficacia degli interventi di policy.
Più in dettaglio, il corso si allontana dalla classica preoccupazione della valutazione delle politiche - quella di stabilire se un intervento ha avuto un effetto - e si concentra invece sul più ampio problema del perché l'intervento sia fallito o abbia avuto successo in termini di contributo a un outcome di policy. Perciò, il corso fornisce agli studenti (a) la conoscenza per sviluppare una ipotesi esplicativa credibile del successo o del fallimento di policy che, quando testata, possa servire all'apprendimento e al miglioramento delle politiche; (b) le competenze metodologiche per operazionalizzare e testare la capacità esplicativa dell'ipotesi - come segue.
(a) Quanto alle conoscenze, il corso definisce il successo e il fallimento della politica pubblica in termini di outcome e di performance di un sistema politico. Conseguentemente, enfatizza il ruolo dei disegni istituzionali nel decidere dei livelli di performance conseguiti. Il corso invita gli studenti a concepire le performance di sistema come l'effetto aggregato dei comportamenti individuali, e le politiche come insiemi di strumenti che possono generare un cambiamento nei comportamenti individuali attraverso l'ingegneria delle opzioni disponibili ai destinatari. Il corso collega le differenze nelle performance di policy alle differenze negli strumenti in uso per promuovere il cambiamento. Agli studenti viene quindi offerta una rassegna sistematica delle caratteristiche dei tipi di governance che la letteratura empirica e teorica considera determinanti per il buon funzionamento degli strumenti di intervento, e ragioni per coltivare aspettative sul legame causale tra tipi istituzionali e performance di policy attraverso gli strumenti. In conclusione, questa parte del corso promuove un approccio pragmatico alla diagnosi dei fallimenti di policy che permette la loro soluzione. La parte sottolinea che le spiegazioni istituzionali possono non essere superiori a tutte le altre - ammesso che una simile spiegazione sia possibile. Però, sono basati su regole che, in quanto manufatti, possono essere modificati con relativa facilità nella giusta direzione per migliorare le performance.
(b) Quanto alle competenze, il corso considera che la spiegazione in generale, e la spiegazione istituzionale/di governance in particolare, hanno una natura complessa. Come le reazioni chimiche, le spiegazioni fanno discendere un effetto dalla giusta configurazione di molteplici condizioni, quando non da configurazioni alternative. Il corso presenta agli studenti la difficoltà che la causazione chimica presenta ai metodi normalmente utilizzati per la valutazione delle politiche e diagnostica il problema in due aspetti: primo, le spiegazioni configurative possono essere più ampie delle catene di variabili per via di composizione, costituzione, e equifinalità delle cause. Secondo, per generare risultati credibili, la loro analisi richiede comparazioni più sistematiche di quanto i casi di studio normalmente assicurino. Il corso offre quindi agli studenti un linguaggio elementare di logica formale che rende le ipotesi configurative come congiunzioni, disgiunzioni e implicazioni tra qualità di una unità di analisi. Gli studenti apprendono a assemblare le qualità in una ipotesi configurativa, quindi a calibrarle in insiemi dicotomici e "fuzzy". Infine, gli studenti apprendono come applicare i protocolli e gli algoritmi della Qualitative Comparative Analysis per verificare il potere esplicativo di una spiegazione configurativa e per identificare quelle particolari strutture che danno conto delle differenze negli outcome entro una popolazione di interesse.
Più in dettaglio, il corso si allontana dalla classica preoccupazione della valutazione delle politiche - quella di stabilire se un intervento ha avuto un effetto - e si concentra invece sul più ampio problema del perché l'intervento sia fallito o abbia avuto successo in termini di contributo a un outcome di policy. Perciò, il corso fornisce agli studenti (a) la conoscenza per sviluppare una ipotesi esplicativa credibile del successo o del fallimento di policy che, quando testata, possa servire all'apprendimento e al miglioramento delle politiche; (b) le competenze metodologiche per operazionalizzare e testare la capacità esplicativa dell'ipotesi - come segue.
(a) Quanto alle conoscenze, il corso definisce il successo e il fallimento della politica pubblica in termini di outcome e di performance di un sistema politico. Conseguentemente, enfatizza il ruolo dei disegni istituzionali nel decidere dei livelli di performance conseguiti. Il corso invita gli studenti a concepire le performance di sistema come l'effetto aggregato dei comportamenti individuali, e le politiche come insiemi di strumenti che possono generare un cambiamento nei comportamenti individuali attraverso l'ingegneria delle opzioni disponibili ai destinatari. Il corso collega le differenze nelle performance di policy alle differenze negli strumenti in uso per promuovere il cambiamento. Agli studenti viene quindi offerta una rassegna sistematica delle caratteristiche dei tipi di governance che la letteratura empirica e teorica considera determinanti per il buon funzionamento degli strumenti di intervento, e ragioni per coltivare aspettative sul legame causale tra tipi istituzionali e performance di policy attraverso gli strumenti. In conclusione, questa parte del corso promuove un approccio pragmatico alla diagnosi dei fallimenti di policy che permette la loro soluzione. La parte sottolinea che le spiegazioni istituzionali possono non essere superiori a tutte le altre - ammesso che una simile spiegazione sia possibile. Però, sono basati su regole che, in quanto manufatti, possono essere modificati con relativa facilità nella giusta direzione per migliorare le performance.
(b) Quanto alle competenze, il corso considera che la spiegazione in generale, e la spiegazione istituzionale/di governance in particolare, hanno una natura complessa. Come le reazioni chimiche, le spiegazioni fanno discendere un effetto dalla giusta configurazione di molteplici condizioni, quando non da configurazioni alternative. Il corso presenta agli studenti la difficoltà che la causazione chimica presenta ai metodi normalmente utilizzati per la valutazione delle politiche e diagnostica il problema in due aspetti: primo, le spiegazioni configurative possono essere più ampie delle catene di variabili per via di composizione, costituzione, e equifinalità delle cause. Secondo, per generare risultati credibili, la loro analisi richiede comparazioni più sistematiche di quanto i casi di studio normalmente assicurino. Il corso offre quindi agli studenti un linguaggio elementare di logica formale che rende le ipotesi configurative come congiunzioni, disgiunzioni e implicazioni tra qualità di una unità di analisi. Gli studenti apprendono a assemblare le qualità in una ipotesi configurativa, quindi a calibrarle in insiemi dicotomici e "fuzzy". Infine, gli studenti apprendono come applicare i protocolli e gli algoritmi della Qualitative Comparative Analysis per verificare il potere esplicativo di una spiegazione configurativa e per identificare quelle particolari strutture che danno conto delle differenze negli outcome entro una popolazione di interesse.
Risultati apprendimento attesi
Alla fine del corso, gli studenti saranno in grado di:
a) Interpretare il successo e il fallimento di policy come il risultato di una catena di implicazioni che collega il disegno di governance alla performance attraverso gli strumenti di intervento;
b) Apprezzare la differenza tra tipi di strumenti e tra i relativi modelli di governance;
c) Sviluppare aspettative riguardo alle connessioni tra specifiche caratteristiche istituzionali e performance di policy;
d) Identificare una strategia adeguata a testare le aspettative;
e) Rendere le aspettative come ipotesi di causazione complessa in un linguaggio formale;
f) Applicare i protocolli dell'Analisi Qualitativa Comparata per testare le ipotesi di causazione complessa utilizzando R
a) Interpretare il successo e il fallimento di policy come il risultato di una catena di implicazioni che collega il disegno di governance alla performance attraverso gli strumenti di intervento;
b) Apprezzare la differenza tra tipi di strumenti e tra i relativi modelli di governance;
c) Sviluppare aspettative riguardo alle connessioni tra specifiche caratteristiche istituzionali e performance di policy;
d) Identificare una strategia adeguata a testare le aspettative;
e) Rendere le aspettative come ipotesi di causazione complessa in un linguaggio formale;
f) Applicare i protocolli dell'Analisi Qualitativa Comparata per testare le ipotesi di causazione complessa utilizzando R
Periodo: Periodo non definito
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Edizione non attiva
SPS/04 - SCIENZA POLITICA - CFU: 6
Lezioni: 40 ore