Policy design analysis and evaluation
A.A. 2020/2021
Obiettivi formativi
The students will be equipped with the conceptual and empirical tools to understand the most salient features and the most relevant consequences of today's processes in a number of significant social domains.
Risultati apprendimento attesi
By the end of the course students will acquire the ability to critically evaluate and discuss the impact, development and use of the topics covered during the course. The final exam aims to verify the expected learning outcomes in relation to these topics.
Periodo: Secondo trimestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo trimestre
Il corso si avvale del supporto di Teams e altre applicazioni integrate, indipendentemente dalle misure di distanziamento fisico in vigore.
Il canale dell'insegnamento è bit.ly/PolDAE
Il canale del ricevimento è bit.ly/ADVirtualOffice
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Il canale del ricevimento è bit.ly/ADVirtualOffice
Programma
Lezione 00 - La mappa del corso
La prima lezione è dedicata a illustrare: (a) oggetto e obiettivi del corso; (b) le risorse a disposizione degli studenti; (c) il percorso di apprendimento.
Riferimenti minimi: Dunn, Cap.1
Modulo A - Il contesto
I contesti sono le regioni spazio-temporali in cui gli argomenti di policy prendono forma e, in ultima analisi, svaniscono in non-decisioni o sviluppano in disegni di policy. Inoltre, i contesti sono la maggiore ragione di implausibilità di un argomento di policy. Il modulo introduce il tema dei contesti rilevanti dalla triplice prospettiva degli attori, del processo di policymaking, e delle strutture di governance in cui il processo si svolge.
Lezioni: da 01 a 10 (esercizi di apprendimento e loro discussione nelle ultime 6 ore).
Riferimenti minimi: Dunn, Cap.2 e 9 + Box 3.1
Modulo B - Il contenuto
Il valore più riconosciuto di un argomento di policy consiste nella sua capacità di mobilitare interessi, giustificare scelte, promuovere accordi. L'argomento veicola anche una teoria sulle ragioni di un certo stato di cose, che ne definisce la credibilità. Il modulo si focalizza sul nocciolo causale degli argomenti di policy, ne identifica gli elementi costitutivi, e introduce un'algebra essenziale per la loro formalizzazione.
Lezioni: da 11 a 20 (esercizi conclusivi e loro discussione nelle ultime 4 ore)
Riferimenti minimi: Toulmin et al, parti II-V; Dunn, Cap.8, Duşa, Cap.3.
Modulo C - Valutare la tenuta di un argomento di policy con la QCA
Il modulo introduce l'Analisi Qualitativa Comparata come tecnica adeguata alla valutazione possibilistica della tenuta di un argomento di policy.
Lezioni: da 21 a 30 (esercizi guidati, presentazioni, e loro discussione nelle ultime 4 lezioni).
Riferimenti minimi: Dunn, Cap 6 e 7; Duşa, Cap. 4-8.
NB: qualsiasi aggiornamento verrà comunicato sul canale Teams del corso https://bit.ly/PolDAE
Modulo D - Definire la tenuta di un argomento di policy con strategie frequentiste
Docente Visiting
Il modulo introduce una gamma selezionata di tecniche quasi-sperimentali come strategie di riferimento della valutazione probabilistica della tenuta di un argomento di policy.
Riferimenti minimi: Dunn, Cap. 4 + ulteriori materiali
La prima lezione è dedicata a illustrare: (a) oggetto e obiettivi del corso; (b) le risorse a disposizione degli studenti; (c) il percorso di apprendimento.
Riferimenti minimi: Dunn, Cap.1
Modulo A - Il contesto
I contesti sono le regioni spazio-temporali in cui gli argomenti di policy prendono forma e, in ultima analisi, svaniscono in non-decisioni o sviluppano in disegni di policy. Inoltre, i contesti sono la maggiore ragione di implausibilità di un argomento di policy. Il modulo introduce il tema dei contesti rilevanti dalla triplice prospettiva degli attori, del processo di policymaking, e delle strutture di governance in cui il processo si svolge.
Lezioni: da 01 a 10 (esercizi di apprendimento e loro discussione nelle ultime 6 ore).
Riferimenti minimi: Dunn, Cap.2 e 9 + Box 3.1
Modulo B - Il contenuto
Il valore più riconosciuto di un argomento di policy consiste nella sua capacità di mobilitare interessi, giustificare scelte, promuovere accordi. L'argomento veicola anche una teoria sulle ragioni di un certo stato di cose, che ne definisce la credibilità. Il modulo si focalizza sul nocciolo causale degli argomenti di policy, ne identifica gli elementi costitutivi, e introduce un'algebra essenziale per la loro formalizzazione.
Lezioni: da 11 a 20 (esercizi conclusivi e loro discussione nelle ultime 4 ore)
Riferimenti minimi: Toulmin et al, parti II-V; Dunn, Cap.8, Duşa, Cap.3.
Modulo C - Valutare la tenuta di un argomento di policy con la QCA
Il modulo introduce l'Analisi Qualitativa Comparata come tecnica adeguata alla valutazione possibilistica della tenuta di un argomento di policy.
Lezioni: da 21 a 30 (esercizi guidati, presentazioni, e loro discussione nelle ultime 4 lezioni).
Riferimenti minimi: Dunn, Cap 6 e 7; Duşa, Cap. 4-8.
NB: qualsiasi aggiornamento verrà comunicato sul canale Teams del corso https://bit.ly/PolDAE
Modulo D - Definire la tenuta di un argomento di policy con strategie frequentiste
Docente Visiting
Il modulo introduce una gamma selezionata di tecniche quasi-sperimentali come strategie di riferimento della valutazione probabilistica della tenuta di un argomento di policy.
Riferimenti minimi: Dunn, Cap. 4 + ulteriori materiali
Prerequisiti
Il corso non presume alcuna conoscenza pregressa. Gli studenti sono caldamente invitati a utilizzare i propri portatili in classe e, specialmente dal modulo C, a installare la versione aggiornata di R e RStudio.
Metodi didattici
Il corso si svolge attraverso lezioni frontali, esercizi di classe e verifiche istantanee di comprensione, discussioni, lavori di gruppo, e presentazioni.
Materiale di riferimento
Dunn, WN (2003). Public Policy Analysis: An Introduction (3rd edition). Upper Saddle River, NJ: Pearson Prentice Hall.
Toulmin, S, Rieke, R, Janik, A (1984) An Introduction to Reasoning (2nd edition). New York, NY: Macmillan.
Duşa A (2019). QCA with R. A Comprehensive Resource. Cham, CH: Springer.
NB: Ulteriori materiali potranno essere forniti durante il corso, laddove necessario.
Toulmin, S, Rieke, R, Janik, A (1984) An Introduction to Reasoning (2nd edition). New York, NY: Macmillan.
Duşa A (2019). QCA with R. A Comprehensive Resource. Cham, CH: Springer.
NB: Ulteriori materiali potranno essere forniti durante il corso, laddove necessario.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Il corso sviluppa conoscenze e competenze per stabilire e valutare la tenibilità formale, causale e pratica degli argomenti relativi a un disegno di policy e, in ultima analisi, costruirne di propri.
Gli studenti vengono quindi valutati per:
1. la loro partecipazione attiva.
Ogni lezione frontale include modalità istantanee di verifica della comprensione. Questi mini-esercizi servono a raffinare i contenuti e promuovere l'apprendimento.
L'utilizzo appropriato di queste modalità garantisce fino a 6 punti del voto finale.
2. la loro capacità di identificare le poste di policy, analizzare i contesti, e comunicare i risultati.
Nella parte conclusiva del modulo A, gli studenti sono organizzati in gruppi e vengono loro assegnati materiali. Ciascun gruppo isola l'informazione rilevante richiesta a identificare il contesto, e la organizza in una presentazione per la discussione di classe.
Un lavoro di gruppo efficace garantisce fino a 6 punti del voto finale.
3. la capacità di strutturare un argomento di policy e identificarne le debolezze.
A conclusione del modulo B, gli studenti sono ornagizzati in due campi che sostengono, rispettivamente, il successo e il fallimento di uno stesso intervento di policy. In un primo momento, ciascun campo partecipa a un brainstorming per identificare l'informazione sufficiente a un argomento solido. In un secondo momento, ogni studente sviluppa il proprio argomento individualmente, e lo pubblica. Nel terzo e conclusivo momento, tutti gli argomenti vengono presentati, discussi, e votati.
4. la competenza nella replicazione di una analisi configurativa.
A conclusione del modulo C, a ciascun studente viene assegnata un'applicazione replicabile e pubblicata di QCA. In forma guidata, gli studenti producono uno script che risponde alle seguenti domande:
i) il modello: è configurativo?
ii) selezione di casi e variabili grezze: assicura una equa verifica del fitting?
iii) la calibratura: è replicabile?
iv) aspettative direzionali: sono supportate empiricamente?
v) tavola di verità: contiene primitive inconsistenti?
vi) soluzioni: viene discussa quella 'meritevole'?
L'adeguato completamento dell'esercizio garantisce fino a 6 punti del voto finale.
5. la competenza nei disegni quasi-sperimentali.
Dettagli sulla valutazione saranno diffusi in tempo utile.
L'adeguato completamento dell'esercizio garantisce fino a 6 punti del voto finale.
Nel colloquio individuale conclusivo vengono rivelati i punti ottenuti durante l'intero corso e si apre l'opportunità di rivedere gli esercizi, discutere i limiti, e approfondire.
Il colloquio decide il voto finale e può garantire un aggiustamento fino a 3 punti.
Gli studenti vengono quindi valutati per:
1. la loro partecipazione attiva.
Ogni lezione frontale include modalità istantanee di verifica della comprensione. Questi mini-esercizi servono a raffinare i contenuti e promuovere l'apprendimento.
L'utilizzo appropriato di queste modalità garantisce fino a 6 punti del voto finale.
2. la loro capacità di identificare le poste di policy, analizzare i contesti, e comunicare i risultati.
Nella parte conclusiva del modulo A, gli studenti sono organizzati in gruppi e vengono loro assegnati materiali. Ciascun gruppo isola l'informazione rilevante richiesta a identificare il contesto, e la organizza in una presentazione per la discussione di classe.
Un lavoro di gruppo efficace garantisce fino a 6 punti del voto finale.
3. la capacità di strutturare un argomento di policy e identificarne le debolezze.
A conclusione del modulo B, gli studenti sono ornagizzati in due campi che sostengono, rispettivamente, il successo e il fallimento di uno stesso intervento di policy. In un primo momento, ciascun campo partecipa a un brainstorming per identificare l'informazione sufficiente a un argomento solido. In un secondo momento, ogni studente sviluppa il proprio argomento individualmente, e lo pubblica. Nel terzo e conclusivo momento, tutti gli argomenti vengono presentati, discussi, e votati.
4. la competenza nella replicazione di una analisi configurativa.
A conclusione del modulo C, a ciascun studente viene assegnata un'applicazione replicabile e pubblicata di QCA. In forma guidata, gli studenti producono uno script che risponde alle seguenti domande:
i) il modello: è configurativo?
ii) selezione di casi e variabili grezze: assicura una equa verifica del fitting?
iii) la calibratura: è replicabile?
iv) aspettative direzionali: sono supportate empiricamente?
v) tavola di verità: contiene primitive inconsistenti?
vi) soluzioni: viene discussa quella 'meritevole'?
L'adeguato completamento dell'esercizio garantisce fino a 6 punti del voto finale.
5. la competenza nei disegni quasi-sperimentali.
Dettagli sulla valutazione saranno diffusi in tempo utile.
L'adeguato completamento dell'esercizio garantisce fino a 6 punti del voto finale.
Nel colloquio individuale conclusivo vengono rivelati i punti ottenuti durante l'intero corso e si apre l'opportunità di rivedere gli esercizi, discutere i limiti, e approfondire.
Il colloquio decide il voto finale e può garantire un aggiustamento fino a 3 punti.
INF/01 - INFORMATICA - CFU: 6
SPS/04 - SCIENZA POLITICA - CFU: 6
SPS/04 - SCIENZA POLITICA - CFU: 6
Lezioni: 80 ore
Docenti:
Damonte Alessia, Ntinas Ilias
Docente/i
Ricevimento:
Venerdì 13.30-14.30 (studenti) - 14.30-16.30 (tesisti e dottorandi)
sopralzo, II piano, stanza 12 | VirtualOffice in Teams