Teorie dell'eguaglianza e dei diritti

A.A. 2020/2021
6
Crediti massimi
40
Ore totali
SSD
IUS/20 SPS/01
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone due obiettivi formativi.
Il primo obiettivo è quello di introdurre gli studenti e le studentesse all'analisi filosofica dei diversi significati e funzioni che il riferimento all'eguaglianza assume nei discorsi giuridici e politici, dei nessi tra eguaglianza, giustizia, libertà e diritti fondamentali e del rapporto tra promozione di questi valori e riconoscimento delle differenze.
Il secondo obiettivo è quello di fornire agli studenti e alle studentesse conoscenza e comprensione di come le idee di eguaglianza, giustizia, libertà, sono state e sono oggi declinate all'interno della riflessione teorica e dell'azione politica del femminismo e di altri movimenti emancipatori e di come si siano o si possano tradurre in norme giuridiche.
L'insegnamento fa parte del percorso di approfondimento multidisciplinare su Diritti, lavoro e pari opportunità (DiLPO).
Risultati apprendimento attesi
Al termine dell'insegnamento studenti e studentesse dovranno avere acquisito:
- conoscenza e comprensione dell'analisi filosofica dell'idea di eguaglianza nelle sue diverse declinazioni (di status, diritti, di trattamento, di opportunità, di risultati), della relazione esistente tra eguaglianza e differenze di sesso, etnia, orientamento sessuale, opinioni, capacità, e dei problemi connessi alla promozione dell'eguaglianza a livello sociale;
- conoscenza e comprensione delle varie fasi dello sviluppo del pensiero femminista, delle tappe principali del processo che ha portato all'inclusione delle donne tra i titolari di diritti, del modo in cui quel processo ha condotto alla revisione delle idee stesse di diritti fondamentali ed eguaglianza, e la problematica relazione tra eguaglianza e cittadinanza;
- la capacità di applicare le conoscenze acquisite all'analisi e alla discussione delle controversie al centro del dibattito pubblico riguardanti gli interventi legislativi e le politiche sociali finalizzati a promuovere l'eguaglianza e garantire i diritti fondamentali, con particolare attenzione per i diritti delle donne e delle minoranze sessuali e culturali.
Corso singolo

Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Primo trimestre

Programma
Il corso sarà articolato in due unità didattiche.

La prima unità didattica si concentrerà, nella prima parte, su una analisi storico-politica del femminismo, inteso sia come concetto teorico sia come movimento politico. Fondato sulla critica della discriminazione sociale, economica e giuridica e della subordinazione gerarchica delle donne, e strettamente legato alla storia dei movimenti sociali e politici femminili, il femminismo sarà esaminato, come teoria e come movimento, dalla fine del XIX secolo fino ai giorni nostri. L'analisi dell'evoluzione del movimento (le cosiddette "ondate" del femminismo) e delle teorie femministe dimostra, in prima istanza, l'impossibilità di individuare un femminismo al singolare, e la necessità di considerare il femminismo come un modello di pensiero e riflessione teorico-politico plurale (non esiste il Femminismo, esistono i femminismi). Dal punto di vista della politica e della rappresentanza l'eguale titolarità di diritti ottenuta in buona parte dell'universo occidentale non sembra aver modificato profondamente i rapporti uomo-donna nel senso della parità. Per questa ragione, nella seconda parte del modulo, l'analisi filosofico-politica considererà la condizione della donna come uno dei principali indicatori della qualità di un regime politico. Il modello democratico, e le sue patologie, verranno considerati come laboratorio di analisi critica della controversa idea di eguaglianza e esaminati a partire dalla lettura critica di una selezione di testi di autori e autrici particolarmente rappresentativi della teoria politica che lavora su eguaglianza e diseguaglianze.

La seconda unità didattica inizierà da un'introduzione al concetto di eguaglianza giuridica e alle sue diverse articolazioni, con particolare riguardo al rapporto tra eguaglianza e differenze e tra eguaglianza e diritti di libertà personale.
Ricollegandosi alle diverse fasi, correnti e posizioni del pensiero femminista se ne analizzeranno poi le ricadute sulla visione del ruolo del diritto nell'affermazione della parità di genere, e nell'eliminazione delle discriminazioni e delle violenze contro le donne. Una specifica attenzione sarà rivolta ai rapporti tra affermazione dei diritti delle donne, pluralismo culturale e religioso. Infine si considererà il rapporto tra diritto, orientamento sessuale e identità di genere, in particolare le trasformazioni nel trattamento giuridico delle minoranze sessuali e di genere, la storia del movimento LGBT e le diverse prospettive circa il ruolo del diritto emerse al suo interno.

Il programma per non frequentanti è in quanto a contenuti simile a quello per frequentanti, salvo un maggior approfondimento delle teorie sull'eguaglianza.
Prerequisiti
Non sono richieste conoscenze preliminari.
Metodi didattici
Lezioni frontali e discussione. Le lezioni si terranno sulla piattaforma Microsoft Teams e potranno essere seguite in sincrono sulla base dell'orario previsto per il corso.
In Ariel saranno messe a disposizione degli studenti frequentanti slide e/o sintesi delle lezioni e altri documenti.
Materiale di riferimento
Bibliografia e altri materiali didattici per frequentanti

Prima unità didattica

- W. Kymlicka, Introduzione alla filosofia politica contemporanea, Feltrinelli, Milano, 2000, cap. 6 ("Il femminismo", pp. 262-319)*.
- F. Restaino, "Il pensiero femminista. Una storia possibile", in A. Cavarero, F. Restaino, Le filosofie femministe, Bruno Mondadori, Milano, pp. 3-54*.
- Dispensa a cura della docente (saggi di M. Wollstonecraft, J.S. Mill, V. Woolf, S. De Beauvoir, C.A. MacKinnon, C. Pateman, M. Wittig)*.

Seconda unità didattica

Gli appunti presi durante le lezioni e i materiali caricati in Ariel.
- A.Facchi, A partire dall'eguaglianza: un percorso nel pensiero femminista sul diritto, in About Gender 1/1, 2012, pp.118-150.
- S.M. Okin, Diritti delle donne e multiculturalismo, Cortina, Milano, 2007, parte prima (pp. 1-22). In alternativa: S.M. Okin, "Feminism and Multiculturalism: Some Tensions", Ethics 108/4, 1998, pp. 661-684 (il testo in inglese sarà reso disponibile su Ariel).
- C.A. MacKinnon, Le donne sono umane?, Laterza, Roma-Bari, 2012, capp. 2-6 (pp. 6-93).

Bibliografia e altri materiali didattici per non frequentanti

Prima unità didattica

- W. Kymlicka, Introduzione alla filosofia politica contemporanea, Feltrinelli, Milano, 2000, cap. 6 ("Il femminismo", pp. 262-319)*.
- F. Restaino, "Il pensiero femminista. Una storia possibile", in A. Cavarero, F. Restaino, Le filosofie femministe, Bruno Mondadori, Milano, pp. 3-54*.
- N. Urbinati, "Alle origini del femminismo teorico", in J.S. Mill, H. Taylor, Sull'eguaglianza e l'emancipazione femminile, a cura di N. Urbinati, Einaudi, Torino, 2008, pp. v-lvii.
- J.S. Mill, "L'asservimento delle donne", capp. 1-2, in J.S. Mill, H. Taylor, Sull'eguaglianza e l'emancipazione femminile, a cura di N. Urbinati, Einaudi, Torino, 2008, pp. 69-136.

Seconda unità didattica

N. Riva (a cura di), Eguaglianza, Laterza, Roma-Bari, 2017.
A. Facchi. Diritti delle donne e diritti umani: un percorso tra eguaglianza e autonomia personale, dattiloscritto *
-A partire dall'eguaglianza: un percorso nel pensiero femminista sul diritto, in About Gender 1/1, 2012, pp.118-150.
- S.M. Okin, Diritti delle donne e multiculturalismo, Cortina, Milano, 2007, parte prima (pp. 1-22). In alternativa: S.M. Okin, "Feminism and Multiculturalism: Some Tensions", Ethics 108/4, 1998, pp. 661-684 (il testo in inglese sarà reso disponibile su Ariel).
- C.A. MacKinnon, Le donne sono umane?, Laterza, Roma-Bari, 2012, capp. 2-6 (pp. 6-93).

I testi indicati con un asterisco (*), in quanto non pubblicati, liberamente accessibili online o non più in commercio, saranno resi disponibili su Ariel.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Per sostenere l'esame da frequentanti è richiesta la frequenza di 4/5 delle lezioni di ciascuna unità didattica (8 lezioni per unità).
L'esame, che verterà sul contenuto delle lezioni e sui testi indicati nell'apposita sezione del programma, consisterà in un'unica prova scritta, obbligatoria, della durata di due ore, articolata in sei domande aperte - tre per ogni unità didattica - e in una prova orale, facoltativa, che potrà modificare al massimo di tre punti, in positivo o in negativo, il risultato della prova scritta. La prova scritta si terrà in aula.

Per i non frequentanti l'esame, che verterà sui testi indicati nell'apposita sezione, consisterà in un'unica prova scritta, obbligatoria, della durata di due ore, articolata in sei domande aperte - tre per ogni unità didattica - e in una prova orale, facoltativa, che potrà modificare al massimo di tre punti, in positivo o in negativo, il risultato della prova scritta. La prova scritta si terrà in aula.
IUS/20 - FILOSOFIA DEL DIRITTO - CFU: 3
SPS/01 - FILOSOFIA POLITICA - CFU: 3
Lezioni: 40 ore
Docente/i
Ricevimento:
Il ricevimento si terrà, su appuntamento, in presenza o via Microsoft Teams il martedì a partire dalle 16,30 o in altri orari da concordare. Per appuntamenti e informazioni scrivere a [email protected]
Ufficio 207, Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche, via Conservatorio 7, Milano.
Ricevimento:
Su appuntamento, sia in presenza sia su Teams
stanza 14 - sopralzo cortile