Diritti fondamentali
A.A. 2021/2022
Obiettivi formativi
Dall'adozione della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo nel 1948, la disciplina dei diritti umani è stata oggetto di un costante processo di definizione e consolidamento, che si è manifestato con l'adozione di numerosi strumenti internazionali, vincolanti e non vincolanti, di carattere universale o regionale e di contenuto generale o specifico.
Obiettivo del corso è lo studio dei diritti fondamentali, sia nella dimensione della definizione di tali diritti, sia nell'individuazione dei meccanismi internazionali istituiti al fine di assicurare che i diritti enunciati siano garantiti in modo effettivo all'interno degli ordinamenti statali. L'insegnamento mira a conseguire:
- capacità di individuare e definire nei tratti essenziali i diritti fondamentali;
- conoscenza dei sistemi internazionali e regionali in materia di tutela di tali diritti;
- capacità di applicare le nozioni apprese a fattispecie e contesti concreti e di saperle declinare nella attualità;
- capacità di leggere e comprendere la giurisprudenza internazionale in materia;
- capacità di esprimere le nozioni acquisite con coerenza argomentativa, rigore sistematico e proprietà di linguaggio.
Obiettivo del corso è lo studio dei diritti fondamentali, sia nella dimensione della definizione di tali diritti, sia nell'individuazione dei meccanismi internazionali istituiti al fine di assicurare che i diritti enunciati siano garantiti in modo effettivo all'interno degli ordinamenti statali. L'insegnamento mira a conseguire:
- capacità di individuare e definire nei tratti essenziali i diritti fondamentali;
- conoscenza dei sistemi internazionali e regionali in materia di tutela di tali diritti;
- capacità di applicare le nozioni apprese a fattispecie e contesti concreti e di saperle declinare nella attualità;
- capacità di leggere e comprendere la giurisprudenza internazionale in materia;
- capacità di esprimere le nozioni acquisite con coerenza argomentativa, rigore sistematico e proprietà di linguaggio.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del corso, lo studente che abbia proficuamente appreso la materia saprà riconoscere i propri diritti fondamentali e le principali vie di ricorso e i meccanismi internazionali volti a garantire il rispetto di tali diritti.
Periodo: Terzo trimestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Terzo trimestre
In caso di didattica a distanza le lezioni saranno trasmesse sul canale MS Teams: Diritti Fondamentali (2021-22). Questo il codice: 9vj2zys
Programma
PARTE I - CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA INTERNAZIONALE DI TUTELA DEI DIRITTI FONDAMENTALI: ARTICOLAZIONE TRA SISTEMA UNIVERSALE E SISTEMI REGIONALI
1. Origine ed evoluzione dei diritti umani. Precedenti storici. Cenni sullo sviluppo storico dei diritti umani negli ordinamenti interni. Ruolo dell'individuo del diritto internazionale classico. Obbligo di protezione degli stranieri e dei loro beni. La protezione diplomatica. Intervento umanitario. Abolizione della schiavitù e protezione dei gruppi religiosi. Nascita e sviluppo del diritto internazionale umanitario. Il "grande esperimento" della Società delle Nazioni: la protezione dei lavoratori e la protezione internazionale delle minoranze. La svolta dopo la Seconda Guerra Mondiale: la creazione delle Nazioni Unite e di importanti organizzazioni regionali (Consiglio d'Europa e Organizzazione degli Stati Americani).
2. Fondamento giuridico e teorie sui diritti umani. A. Il fondamento dei diritti umani: a) il giusnaturalismo; b) il consenso; c) teorie positivistiche; d) crisi dei fondamenti: illusione del fondamento assoluto (N.Bobbio). B. Le caratteristiche generali del diritto internazionale dei diritti umani: universalità, indivisibilità e irrinunciabilità de diritti umani. C. Teorie critiche verso i diritti umani: a) Tradizionalismo e antimodernismo; b) Utilitarismo; c) Materialismo; d) Relativismo culturale; e) Femminismo e Post-colonialismo.
3. Il sistema delle fonti del diritto internazionale dei diritti umani. Elementi di specialità di tale sistema? Il ruolo di due principi guida: l'universalità dei diritti umani e la preminenza dell'individuo. A. Diritto internazionale generale: a) Diritto consuetudinario; b) Norme di ius cogens; c) Diritti umani e obblighi erga omnes. B. Ruolo dei principi generali: i. I principi generali di diritto comuni agli Stati; ii. I principi generali del diritto internazionale. C. I trattati in materia di diritti umani. a) Profili di specialità dei trattati su diritti umani. b) Limiti all'applicazione del regime giuridico generale del diritto dei trattati. c) Regole particolari riguardanti la vita e l'efficacia dei trattati sui diritti umani: i. Riserve; ii. Successione; iii. Cause di estinzione; iv. Interpretazione; v. Attuazione dei trattati sui diritti umani negli ordinamenti interni. D. Fonti previste da accordi e Soft Law.
4. I soggetti: i destinatari di diritti e obblighi alla stregua del diritto internazionale dei diritti umani. I diritti umani e l'erosione del dominio riservato degli Stati. Diritti umani e organizzazioni internazionali. La posizione internazionale dell'individuo. Il ruolo delle organizzazioni non governative (ONG). Diritti umani e responsabilità delle imprese.
5. Il sistema universale di protezione dei diritti umani. La protezione dei diritti umani nell'ambito delle Nazioni Unite: A) L'attività di standard-setting dell'ONU: la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo; i Patti delle Nazioni Unite del 1966; le convenzioni a tutela di diritti specifici. B) Meccanismi onusiani di garanzia e di controllo dell'applicazione dei diritti umani: UN Machinary e UN Treaty Bodies.
6. Sistemi regionali di protezione dei diritti umani: il sistema regionale europeo (1): A. La tutela dei diritti fondamentali nell'ambito del Consiglio d'Europa: a) Il sistema CEDU: la Convenzione europea di salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e la Corte europea dei diritti dell'uomo;
7. Il sistema regionale europeo (2): b) Altre iniziative del Consiglio d'Europa: i. La Carta sociale europea; ii. Il Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa. B. La tutela dei diritti fondamentali nell'Unione europea: la Carta dei diritti fondamentali.
8. Altri sistemi regionali: A. Il sistema interamericano di tutela dei diritti umani. B. La protezione dei diritti umani in Africa. C. Il sistema arabo e asiatico di tutela dei diritti umani.
PARTE II - I DIRITTI FONDAMENTALI INTERNAZIONALMENTE RICONOSCIUTI
Introduzione: Criteri per la classificazione dei diritti umani. Distinzione fra categorie di diritti umani. La categoria dei diritti umani "fondamentali"
1. Diritto alla vita e all'integrità personale. Diritti umani e pena di morte. Divieto di crimini internazionali (Genocidio; Crimini contro l'umanità; Crimini di guerra; Crimini contro la pace. Aggressione). Sparizioni forzate ed esecuzioni extragiudiziali.
2. Divieto di tortura e altri trattamenti inumani o degradanti. Nozione di tortura e ambito di applicazione del divieto. Tortura e giurisdizione penale universale. Introduzione del reato di tortura nell'ordinamento italiano (art. 613 bis del codice penale italiano)
3. Diritto alla libertà e alla sicurezza personale. Divieto di schiavitù, di servitù e di lavori forzati o obbligatori.
4. Garanzie giudiziarie essenziali della persona. Il diritto a un equo processo. Principio di legalità e irretroattività della legge penale.
5. Le libertà civili. Libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Libertà di espressione, di riunione e di associazione.
6. Cittadinanza e diritti politici. Diritto a libere elezioni. Elettorato attivo e passivo. Diritto di partecipazione alla vita pubblica e di accesso ai pubblici impieghi. Libertà di movimento dei cittadini
7. Diritto alla vita privata e familiare. Vita di famiglia. Diritto al matrimonio e uguaglianza dei coniugi. Filiazione. Protezione del domicilio e della corrispondenza.
8. Diritti economici, sociali e culturali. A. Tutela dei bisogni essenziali (cibo, acqua, abitazione e salute). B. Protezione delle attività economiche: a) Diritti in materia lavorativa; b) Protezione della proprietà. C. Diritto all'istruzione e diritto al patrimonio culturale.
9. Protezione dell'identità essenziale della persona. A. Principio di uguaglianza e divieto generale di discriminazione: a) Divieto di discriminazione razziale; b) Divieto di discriminazione contro le donne. B. Diritti degli appartenenti a categorie vulnerabili: a) Diritti dei rifugiati; b. Diritti delle persone LGBTIQ+; c. Diritti dei minori; d. Diritti delle persone con disabilità.
10. Nuove frontiere dei diritti umani. I diritti umani collettivi: a) Diritti delle minoranze; b) Diritti dei popoli indigeni; c) Autodeterminazione dei popoli; d) Diritto allo sviluppo e nozione di sviluppo sostenibile; e) Diritto a un ambiente sano.
1. Origine ed evoluzione dei diritti umani. Precedenti storici. Cenni sullo sviluppo storico dei diritti umani negli ordinamenti interni. Ruolo dell'individuo del diritto internazionale classico. Obbligo di protezione degli stranieri e dei loro beni. La protezione diplomatica. Intervento umanitario. Abolizione della schiavitù e protezione dei gruppi religiosi. Nascita e sviluppo del diritto internazionale umanitario. Il "grande esperimento" della Società delle Nazioni: la protezione dei lavoratori e la protezione internazionale delle minoranze. La svolta dopo la Seconda Guerra Mondiale: la creazione delle Nazioni Unite e di importanti organizzazioni regionali (Consiglio d'Europa e Organizzazione degli Stati Americani).
2. Fondamento giuridico e teorie sui diritti umani. A. Il fondamento dei diritti umani: a) il giusnaturalismo; b) il consenso; c) teorie positivistiche; d) crisi dei fondamenti: illusione del fondamento assoluto (N.Bobbio). B. Le caratteristiche generali del diritto internazionale dei diritti umani: universalità, indivisibilità e irrinunciabilità de diritti umani. C. Teorie critiche verso i diritti umani: a) Tradizionalismo e antimodernismo; b) Utilitarismo; c) Materialismo; d) Relativismo culturale; e) Femminismo e Post-colonialismo.
3. Il sistema delle fonti del diritto internazionale dei diritti umani. Elementi di specialità di tale sistema? Il ruolo di due principi guida: l'universalità dei diritti umani e la preminenza dell'individuo. A. Diritto internazionale generale: a) Diritto consuetudinario; b) Norme di ius cogens; c) Diritti umani e obblighi erga omnes. B. Ruolo dei principi generali: i. I principi generali di diritto comuni agli Stati; ii. I principi generali del diritto internazionale. C. I trattati in materia di diritti umani. a) Profili di specialità dei trattati su diritti umani. b) Limiti all'applicazione del regime giuridico generale del diritto dei trattati. c) Regole particolari riguardanti la vita e l'efficacia dei trattati sui diritti umani: i. Riserve; ii. Successione; iii. Cause di estinzione; iv. Interpretazione; v. Attuazione dei trattati sui diritti umani negli ordinamenti interni. D. Fonti previste da accordi e Soft Law.
4. I soggetti: i destinatari di diritti e obblighi alla stregua del diritto internazionale dei diritti umani. I diritti umani e l'erosione del dominio riservato degli Stati. Diritti umani e organizzazioni internazionali. La posizione internazionale dell'individuo. Il ruolo delle organizzazioni non governative (ONG). Diritti umani e responsabilità delle imprese.
5. Il sistema universale di protezione dei diritti umani. La protezione dei diritti umani nell'ambito delle Nazioni Unite: A) L'attività di standard-setting dell'ONU: la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo; i Patti delle Nazioni Unite del 1966; le convenzioni a tutela di diritti specifici. B) Meccanismi onusiani di garanzia e di controllo dell'applicazione dei diritti umani: UN Machinary e UN Treaty Bodies.
6. Sistemi regionali di protezione dei diritti umani: il sistema regionale europeo (1): A. La tutela dei diritti fondamentali nell'ambito del Consiglio d'Europa: a) Il sistema CEDU: la Convenzione europea di salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e la Corte europea dei diritti dell'uomo;
7. Il sistema regionale europeo (2): b) Altre iniziative del Consiglio d'Europa: i. La Carta sociale europea; ii. Il Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa. B. La tutela dei diritti fondamentali nell'Unione europea: la Carta dei diritti fondamentali.
8. Altri sistemi regionali: A. Il sistema interamericano di tutela dei diritti umani. B. La protezione dei diritti umani in Africa. C. Il sistema arabo e asiatico di tutela dei diritti umani.
PARTE II - I DIRITTI FONDAMENTALI INTERNAZIONALMENTE RICONOSCIUTI
Introduzione: Criteri per la classificazione dei diritti umani. Distinzione fra categorie di diritti umani. La categoria dei diritti umani "fondamentali"
1. Diritto alla vita e all'integrità personale. Diritti umani e pena di morte. Divieto di crimini internazionali (Genocidio; Crimini contro l'umanità; Crimini di guerra; Crimini contro la pace. Aggressione). Sparizioni forzate ed esecuzioni extragiudiziali.
2. Divieto di tortura e altri trattamenti inumani o degradanti. Nozione di tortura e ambito di applicazione del divieto. Tortura e giurisdizione penale universale. Introduzione del reato di tortura nell'ordinamento italiano (art. 613 bis del codice penale italiano)
3. Diritto alla libertà e alla sicurezza personale. Divieto di schiavitù, di servitù e di lavori forzati o obbligatori.
4. Garanzie giudiziarie essenziali della persona. Il diritto a un equo processo. Principio di legalità e irretroattività della legge penale.
5. Le libertà civili. Libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Libertà di espressione, di riunione e di associazione.
6. Cittadinanza e diritti politici. Diritto a libere elezioni. Elettorato attivo e passivo. Diritto di partecipazione alla vita pubblica e di accesso ai pubblici impieghi. Libertà di movimento dei cittadini
7. Diritto alla vita privata e familiare. Vita di famiglia. Diritto al matrimonio e uguaglianza dei coniugi. Filiazione. Protezione del domicilio e della corrispondenza.
8. Diritti economici, sociali e culturali. A. Tutela dei bisogni essenziali (cibo, acqua, abitazione e salute). B. Protezione delle attività economiche: a) Diritti in materia lavorativa; b) Protezione della proprietà. C. Diritto all'istruzione e diritto al patrimonio culturale.
9. Protezione dell'identità essenziale della persona. A. Principio di uguaglianza e divieto generale di discriminazione: a) Divieto di discriminazione razziale; b) Divieto di discriminazione contro le donne. B. Diritti degli appartenenti a categorie vulnerabili: a) Diritti dei rifugiati; b. Diritti delle persone LGBTIQ+; c. Diritti dei minori; d. Diritti delle persone con disabilità.
10. Nuove frontiere dei diritti umani. I diritti umani collettivi: a) Diritti delle minoranze; b) Diritti dei popoli indigeni; c) Autodeterminazione dei popoli; d) Diritto allo sviluppo e nozione di sviluppo sostenibile; e) Diritto a un ambiente sano.
Prerequisiti
È auspicabile la conoscenza delle nozioni di base di diritto internazionale/organizzazione internazionale.
Metodi didattici
Per gli studenti frequentanti l'attività didattica prevede lezioni frontali (eventuale supporto presentazioni power-point) e discussioni in classe, nonché la lettura dei testi indicati nella sezione del programma relativa al materiale di riferimento. Potranno anche essere previste delle presentazioni in classe.
Gli studenti non frequentanti dovranno prepararsi per l'esame studiando i testi indicati nella sezione del programma relativa al materiale di riferimento.
Il docente pubblicherà il materiale utile sul sito Ariel del corso:
https://vmainettidf.ariel.ctu.unimi.it/v5/Home/
Gli studenti non frequentanti dovranno prepararsi per l'esame studiando i testi indicati nella sezione del programma relativa al materiale di riferimento.
Il docente pubblicherà il materiale utile sul sito Ariel del corso:
https://vmainettidf.ariel.ctu.unimi.it/v5/Home/
Materiale di riferimento
- Frequentanti:
1) Studio del manuale: Pietro PUSTORINO, Lezioni di tutela internazionale dei diritti umani, 2° ed., Cacucci editore, Bari, 2020 (Capitoli I-II-III-IV e V, pp.1-226).
2) La lettura di Norberto BOBBIO, L'età dei diritti, Einaudi, Torino, 2014.
3) Studio dei materiali che verranno distribuiti durante il corso.
- Non-frequentanti:
1) Studio di un manuale a scelta tra:
- Pietro PUSTORINO, Lezioni di tutela internazionale dei diritti umani, 2° ed., Cacucci editore, Bari, 2020 (per intero).
OPPURE
- Antonio Marchesi, La protezione internazionale dei diritti umani, Giappichelli, Torino, 2021 (per intero).
2) La lettura di Norberto BOBBIO, L'età dei diritti, Einaudi, Torino, 2014.
3) Si consiglia inoltre di accompagnare lo studio del manuale con la consultazione di: Marina FRANCHI - Ilaria VIARENGO, Tutela internazionale dei diritti umani. Casi e materiali, Giappichelli, Torino, 2016. Parte prima - Materiali; Parte seconda - Giurisprudenza (limitatamente ai diritti trattati nel programma).
1) Studio del manuale: Pietro PUSTORINO, Lezioni di tutela internazionale dei diritti umani, 2° ed., Cacucci editore, Bari, 2020 (Capitoli I-II-III-IV e V, pp.1-226).
2) La lettura di Norberto BOBBIO, L'età dei diritti, Einaudi, Torino, 2014.
3) Studio dei materiali che verranno distribuiti durante il corso.
- Non-frequentanti:
1) Studio di un manuale a scelta tra:
- Pietro PUSTORINO, Lezioni di tutela internazionale dei diritti umani, 2° ed., Cacucci editore, Bari, 2020 (per intero).
OPPURE
- Antonio Marchesi, La protezione internazionale dei diritti umani, Giappichelli, Torino, 2021 (per intero).
2) La lettura di Norberto BOBBIO, L'età dei diritti, Einaudi, Torino, 2014.
3) Si consiglia inoltre di accompagnare lo studio del manuale con la consultazione di: Marina FRANCHI - Ilaria VIARENGO, Tutela internazionale dei diritti umani. Casi e materiali, Giappichelli, Torino, 2016. Parte prima - Materiali; Parte seconda - Giurisprudenza (limitatamente ai diritti trattati nel programma).
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'accertamento delle conoscenze avverrà mediante un esame orale, al fine di verificare che gli studenti abbiano appreso le nozioni e gli istituti oggetto del corso e che siano in grado di esprimerli in modo chiaro e preciso.
Docente/i