Storiografia musicale
A.A. 2021/2022
Obiettivi formativi
Attraverso la discussione dei testi di volta in volta in bibliografia e di casi specifici scelti per l'occasione, l'insegnamento si propone di introdurre i temi e problemi che fondano la storiografia musicale come campo disciplinare, con un particolare accento posto sulla riflessività.
L'insegnamento ha lo scopo di mettere gli studenti nelle condizioni di relazionare il proprio bagaglio di conoscenze musicologiche con quello legato alle discipline storiche. La capacità di leggere e interpretare oggetti e pratiche musicali in una prospettiva storiografica e culturale è l'obiettivo formativo principale dell'insegnamento.
L'insegnamento ha lo scopo di mettere gli studenti nelle condizioni di relazionare il proprio bagaglio di conoscenze musicologiche con quello legato alle discipline storiche. La capacità di leggere e interpretare oggetti e pratiche musicali in una prospettiva storiografica e culturale è l'obiettivo formativo principale dell'insegnamento.
Risultati apprendimento attesi
Al termine dell'insegnamento, gli studenti avranno capito che la musica non va intesa come se fosse un fenomeno naturale e tale consapevolezza storica consentirà loro di collocare gli esempi musicali proposti nel loro contesto culturale, con particolare riferimento al tema monografico proposto in ogni anno accademico
Periodo: Primo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Primo semestre
In relazione alle modalità di erogazione delle attività formative per l'a.a. 2021-22 verranno date indicazioni più specifiche nei prossimi mesi, in base all'evoluzione della situazione sanitaria.
Programma
Titolo del corso (a.a. 2021-22):
L'angoscia dell'influenza e il problema delle generazioni nella storiografia musicale
Le due questioni-chiave che il corso porrà al centro della riflessione dei partecipanti sono tratte da due testi non musicologici: il primo di ambito letterario (Harold Bloom, The anxiety of influence, 1973) e il secondo sociologico (Karl Mannheim, Das Problem der Generationen, 1928). Come applicare e combinare questi due meccanismi fondamentali del mutamento della poiesis artistica e degli orizzonti estetici nella prospettiva della storiografia musicale? Come si determina quella che Mannheim chiama un'unità di generazione? In che modo il "divario generazionale" mina alla base le concezioni lineari del progresso che misurano il tempo dei movimenti culturali in anni e decadi? In che senso quello delle generazioni è un tempo sperimentabile solo a posteriori? Il corso cercherà di discutere e magari rispondere a queste domande sia sul versante della riflessione teorica (parte A), sia su quello dell'applicazione a casi concreti tratti dalla storia della musica (parte B).
L'angoscia dell'influenza e il problema delle generazioni nella storiografia musicale
Le due questioni-chiave che il corso porrà al centro della riflessione dei partecipanti sono tratte da due testi non musicologici: il primo di ambito letterario (Harold Bloom, The anxiety of influence, 1973) e il secondo sociologico (Karl Mannheim, Das Problem der Generationen, 1928). Come applicare e combinare questi due meccanismi fondamentali del mutamento della poiesis artistica e degli orizzonti estetici nella prospettiva della storiografia musicale? Come si determina quella che Mannheim chiama un'unità di generazione? In che modo il "divario generazionale" mina alla base le concezioni lineari del progresso che misurano il tempo dei movimenti culturali in anni e decadi? In che senso quello delle generazioni è un tempo sperimentabile solo a posteriori? Il corso cercherà di discutere e magari rispondere a queste domande sia sul versante della riflessione teorica (parte A), sia su quello dell'applicazione a casi concreti tratti dalla storia della musica (parte B).
Prerequisiti
Una buona conoscenza della storia della musica classica, popular music e/o di altre tradizioni musicali non occidentali costituiscono un importante prerequisito del corso allo stesso modo della conoscenza appropriata degli elementi di base della teoria e grammatica musicali.
Metodi didattici
Il corso si svolge attraverso lezioni frontali con contemporanea diffusione in streaming e si avvale del supporto della piattaforma Ariel per la condivisione di materiali e dispense.
Materiale di riferimento
PARTE A.
- Karl Mannheim, Das Problem der Generationen (1928), trad. it. Le generazioni, Bologna, il Mulino, 2008.
- Ron Eyerman, Bryan S. Turner, Outline of a Theory of Generations, in «European Journal of Social Theory», I/1 (1998), pp. 91-106.
- Harold Bloom, The Anxiety of Influence (1973), trad. it. L'angoscia dell'influenza, Milano, Abscondita, 2014.
- Lloyd Whitesell, Men with a Past: Music and the "Anxiety of influence", in «19th-Century Music», XVIII/2 (1994), pp. 152-167.
- Carl Dahlhaus, Carl Dahlhaus, Grundlagen der Musikgeschichte (1977), trad. it. Fondamenti di storiografia musicale, Fiesole, Discanto, 1980, fino a p. 52 (Perdita della storia? [cap.1], Storicità e carattere artistico [cap.2], Che cosa è un fatto nella storia della musica? [cap.3]) + pp. 206-207 (note). Per una nuova traduzione (francese) del libro di Dahlhaus, si veda anche Fondements de l'histoire de la musique, présenté et traduit de l'allemand par Marie-Hélène Benoit-Otis, Arles, Actes Sud, 2013.
- Jean-Jacques Nattiez, Alcuni concetti fondamentali di storiografia della musica: periodizzazione, "spirito del tempo", successione di generazioni, in «Rivista di analisi e teoria musicale», XIII/1 (2007), pp. 7-35.
PARTE B.
Lo studio di caso che verrà presentato e sul quale gli studenti dovranno cimentarsi riguarda il rapporto "edipico" tra Debussy e Wagner. Un prerequisito fondamentale per tutti i partecipanti è quello di conoscere in un modo relativamente approfondito la musica di questi due compositori (in particolare il Tristan und Isolde di Wagner e il Pelléas et Mélisande di Debussy), in modo da poter seguire più da vicino le argomentazioni contenute nei tre studi che seguono:
- Carolyn Abbate, "Tristan" in the Composition of "Pelléas", in «19th Century Music», V/2 (1981), pp. 117-141.
- Gregory Marion, Crossing the Rubicon: Debussy and the Eternal Present of the Past, in «Intersections. Canadian Journal of Music», XXVII/2 (2007), pp. 36-59.
- Francesco Orlando, "Pelléas", Wagner, musica nazionale, "immagini" sonore, in Su Wagner e altri scritti di teatro musicale, Pisa, Pacini, 2020, pp. 203-219.
INTEGRAZIONI PER I NON FREQUENTANTI
La presenza alle lezioni è fortemente consigliata. Tuttavia è possibile sostenere l'esame da non frequentanti integrando i seguenti testi alla bibliografia in programma:
- Carl Dahlhaus, La concezione wagneriana del dramma musicale, Fiesole (Fi), Discanto, 1983.
- Stefan Jorocinski, Debussy. Impressionismo e simbolismo, Fiesole (Fi), Discanto, 1980.
- Karl Mannheim, Das Problem der Generationen (1928), trad. it. Le generazioni, Bologna, il Mulino, 2008.
- Ron Eyerman, Bryan S. Turner, Outline of a Theory of Generations, in «European Journal of Social Theory», I/1 (1998), pp. 91-106.
- Harold Bloom, The Anxiety of Influence (1973), trad. it. L'angoscia dell'influenza, Milano, Abscondita, 2014.
- Lloyd Whitesell, Men with a Past: Music and the "Anxiety of influence", in «19th-Century Music», XVIII/2 (1994), pp. 152-167.
- Carl Dahlhaus, Carl Dahlhaus, Grundlagen der Musikgeschichte (1977), trad. it. Fondamenti di storiografia musicale, Fiesole, Discanto, 1980, fino a p. 52 (Perdita della storia? [cap.1], Storicità e carattere artistico [cap.2], Che cosa è un fatto nella storia della musica? [cap.3]) + pp. 206-207 (note). Per una nuova traduzione (francese) del libro di Dahlhaus, si veda anche Fondements de l'histoire de la musique, présenté et traduit de l'allemand par Marie-Hélène Benoit-Otis, Arles, Actes Sud, 2013.
- Jean-Jacques Nattiez, Alcuni concetti fondamentali di storiografia della musica: periodizzazione, "spirito del tempo", successione di generazioni, in «Rivista di analisi e teoria musicale», XIII/1 (2007), pp. 7-35.
PARTE B.
Lo studio di caso che verrà presentato e sul quale gli studenti dovranno cimentarsi riguarda il rapporto "edipico" tra Debussy e Wagner. Un prerequisito fondamentale per tutti i partecipanti è quello di conoscere in un modo relativamente approfondito la musica di questi due compositori (in particolare il Tristan und Isolde di Wagner e il Pelléas et Mélisande di Debussy), in modo da poter seguire più da vicino le argomentazioni contenute nei tre studi che seguono:
- Carolyn Abbate, "Tristan" in the Composition of "Pelléas", in «19th Century Music», V/2 (1981), pp. 117-141.
- Gregory Marion, Crossing the Rubicon: Debussy and the Eternal Present of the Past, in «Intersections. Canadian Journal of Music», XXVII/2 (2007), pp. 36-59.
- Francesco Orlando, "Pelléas", Wagner, musica nazionale, "immagini" sonore, in Su Wagner e altri scritti di teatro musicale, Pisa, Pacini, 2020, pp. 203-219.
INTEGRAZIONI PER I NON FREQUENTANTI
La presenza alle lezioni è fortemente consigliata. Tuttavia è possibile sostenere l'esame da non frequentanti integrando i seguenti testi alla bibliografia in programma:
- Carl Dahlhaus, La concezione wagneriana del dramma musicale, Fiesole (Fi), Discanto, 1983.
- Stefan Jorocinski, Debussy. Impressionismo e simbolismo, Fiesole (Fi), Discanto, 1980.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Gli studenti dovranno presentare un elaborato scritto concordato con il docente (indicativamente di 5000 parole), che sarà valutato secondo i seguenti criteri: 1. pertinenza rispetto ai temi discussi durante il corso; 2. originalità dell'argomento e dell'approccio prescelto; 3. competenza analitica e profondità interpretativa; 4. qualità formale dell'esposizione (appropriatezza terminologica, coerenza argomentativa, accuratezza dell'apparato critico).
L'elaborato andrà fatto pervenire al docente almeno una settimana prima della data dell'esame che consisterà in una discussione dei materiali in programma a partire dai rilievi del docente sull'elaborato scritto.
L'elaborato andrà fatto pervenire al docente almeno una settimana prima della data dell'esame che consisterà in una discussione dei materiali in programma a partire dai rilievi del docente sull'elaborato scritto.
Moduli o unità didattiche
Unita' didattica
L-ART/07 - MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unita' didattica
L-ART/07 - MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Docente/i
Ricevimento:
Mercoledì 16.30-19.30.
Via Noto 6 (in dipartimento)