Antropologia giuridica
A.A. 2022/2023
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti concettuali e metodologici propri dell'antropologia giuridica; ciò, al fine di sviluppare competenze per analizzare criticamente e in una prospettiva non dogmatica il complesso rapporto tra diritto, diritti e cultura.
Risultati apprendimento attesi
- la conoscenza dei concetti fondamentali e dei metodi di ricerca dell'antropologia giuridica;
- la capacità di applicare le competenze acquisite all'analisi di fenomeni giuridici;
- l'acquisizione di una elevata capacità di comprensione e di analisi critica dei problemi affrontati
- la capacità di esprimere le conoscenze acquisite con coerenza argomentativa e proprietà di linguaggio;
- la capacità di intraprendere, in modo il più possibile autonomo, studi più approfonditi sul rapporto tra diritto e diversità culturale, attraverso l'acquisizione di un metodo di studio che sappia coniugare riflessione teorica e osservazione critica
- la capacità di applicare le competenze acquisite all'analisi di fenomeni giuridici;
- l'acquisizione di una elevata capacità di comprensione e di analisi critica dei problemi affrontati
- la capacità di esprimere le conoscenze acquisite con coerenza argomentativa e proprietà di linguaggio;
- la capacità di intraprendere, in modo il più possibile autonomo, studi più approfonditi sul rapporto tra diritto e diversità culturale, attraverso l'acquisizione di un metodo di studio che sappia coniugare riflessione teorica e osservazione critica
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
L'antropologia giuridica nasce come disciplina volta a studiare norme, pratiche, consuetudini presso comunità caratterizzate da una cultura orale e un'organizzazione sociale semplice. La vocazione comparatistica e il dibattito attorno al concetto di cultura all'interno delle scienze antropologiche, il superamento della prospettiva evoluzionistica nelle scienze sociali e giuridiche sono alcune delle ragioni che hanno favorito lo sviluppo della ricerca antropologico-giuridico in qualsiasi società.
Il corso si propone di introdurre studenti e studentesse alle specificità dello studio antropologico del diritto. Vengono approfondite le teorie dei fondatori dell'antropologia giuridica moderna; analizzate tematiche e concetti fondamentali e alcuni campi di applicazione della ricerca. Particolare attenzione verrà dedicata al pluralismo giuridico, nella dimensione sia teorica che empirica, e al rapporto tra diritti e culture.
SYLLABUS:
- Cultura e diritto
- La fondazione dell'antropologia giuridica moderna
- Antropologia, colonizzazione e critica postcoloniale
- Il pluralismo giuridico: concetto, teorie e ambiti di ricerca
- Antropologia e diritti umani: dallo Statement of Human Rights del 1947 alla Declaration on Anthropology and Human Rights del 1999
- Diritti, culture e pluralismo giuridico. Profili teorici e ambiti di ricerca
Il corso si propone di introdurre studenti e studentesse alle specificità dello studio antropologico del diritto. Vengono approfondite le teorie dei fondatori dell'antropologia giuridica moderna; analizzate tematiche e concetti fondamentali e alcuni campi di applicazione della ricerca. Particolare attenzione verrà dedicata al pluralismo giuridico, nella dimensione sia teorica che empirica, e al rapporto tra diritti e culture.
SYLLABUS:
- Cultura e diritto
- La fondazione dell'antropologia giuridica moderna
- Antropologia, colonizzazione e critica postcoloniale
- Il pluralismo giuridico: concetto, teorie e ambiti di ricerca
- Antropologia e diritti umani: dallo Statement of Human Rights del 1947 alla Declaration on Anthropology and Human Rights del 1999
- Diritti, culture e pluralismo giuridico. Profili teorici e ambiti di ricerca
Prerequisiti
Non sono richieste conoscenze preliminari.
Metodi didattici
Lezioni frontali, discussione a partire da letture indicate dalla docente, seminari di approfondimento.
Materiale di riferimento
Studenti frequentanti
- L. Mancini, Introduzione all'antropologia giuridica, G. Giappichelli Editore, Torino 2015 (e-book).
- Materiale indicato durante il corso.
Studenti non frequentanti
Il materiale del corso comprende un volume introduttivo all'antropologia giuridica e alcuni scritti che approfondiscono temi e concetti dell'antropologia giuridica. Nello specifico: il concetto di acculturazione giuridica e i suoi effetti nel contesto africano; il rapporto tra diritti e culture, con particolare riferimento ai diritti delle donne; il concetto di cultural defense e le sue applicazioni nelle società contemporanee.
1. L. Mancini, Introduzione all'antropologia giuridica, G. Giappichelli Editore, Torino 2015 (e-book).
2. Saggi di approfondimento obbligatori (i saggi sono tutti disponibili sul sito ARIEL del corso):
- N. Rouland, "L'acculturazione giuridica", in N. Rouland, Antropologia giuridica, Giuffrè, Milano 1992 (45 pp.);
- C. Talpade Mohanty, "Sotto gli occhi dell'Occidente. Ricerca femminista e discorsi coloniali", in C. Talpade Mohanty, Femminismo senza frontiere. Teoria, differenze, conflitti, Ombre corte, Verona 201 (34 pp.);
- A. Dundes Renteln, "Cultural defense. Il paradigma monoculturale messo in discussione", in T. Mazzarese (a cura di), Diritto, traduzioni, tradizioni. La tutela dei diritti nelle società multiculturali, G. Giappichelli, Torino 2013 (30 pp.).
- L. Mancini, Introduzione all'antropologia giuridica, G. Giappichelli Editore, Torino 2015 (e-book).
- Materiale indicato durante il corso.
Studenti non frequentanti
Il materiale del corso comprende un volume introduttivo all'antropologia giuridica e alcuni scritti che approfondiscono temi e concetti dell'antropologia giuridica. Nello specifico: il concetto di acculturazione giuridica e i suoi effetti nel contesto africano; il rapporto tra diritti e culture, con particolare riferimento ai diritti delle donne; il concetto di cultural defense e le sue applicazioni nelle società contemporanee.
1. L. Mancini, Introduzione all'antropologia giuridica, G. Giappichelli Editore, Torino 2015 (e-book).
2. Saggi di approfondimento obbligatori (i saggi sono tutti disponibili sul sito ARIEL del corso):
- N. Rouland, "L'acculturazione giuridica", in N. Rouland, Antropologia giuridica, Giuffrè, Milano 1992 (45 pp.);
- C. Talpade Mohanty, "Sotto gli occhi dell'Occidente. Ricerca femminista e discorsi coloniali", in C. Talpade Mohanty, Femminismo senza frontiere. Teoria, differenze, conflitti, Ombre corte, Verona 201 (34 pp.);
- A. Dundes Renteln, "Cultural defense. Il paradigma monoculturale messo in discussione", in T. Mazzarese (a cura di), Diritto, traduzioni, tradizioni. La tutela dei diritti nelle società multiculturali, G. Giappichelli, Torino 2013 (30 pp.).
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Studenti e studentesse frequentanti: La valutazione finale terrà conto sia della partecipazione attiva durante il corso, sia dell'esame finale che consiste in una prova orale o scritta, a scelta, sui temi analizzati e sui testi indicati durante il corso. La valutazione è espressa con un voto in trentesimi, con eventuale lode.
Studenti e studentesse non frequentanti: l'esame consiste in una prova orale. La valutazione è espressa con un voto in trentesimi, con eventuale lode.
I criteri di valutazione tengono conto della conoscenza dei temi fondamentali dell'antropologia giuridica, delle capacità di analisi critica e della chiarezza dell'esposizione.
Studenti e studentesse non frequentanti: l'esame consiste in una prova orale. La valutazione è espressa con un voto in trentesimi, con eventuale lode.
I criteri di valutazione tengono conto della conoscenza dei temi fondamentali dell'antropologia giuridica, delle capacità di analisi critica e della chiarezza dell'esposizione.
Docente/i
Ricevimento:
su appuntamento da richiedere via e-mail a: [email protected]
Dipartimento 'Cesare Beccaria', Sezione di Filosofia e Sociologia del diritto; piattaforma di MTeams