Estetica del performativo

A.A. 2022/2023
9
Crediti massimi
60
Ore totali
SSD
M-FIL/04
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di fornire agli studenti un percorso storico e critico-teorico approfondito delle questioni centrali dell'estetica, con particolare attenzione alla performance. Il percorso proposto consentirà di affrontare i temi e gli autori fondamentali di questo ambito disciplinare, considerandolo altresì nelle relazioni interdisciplinari con altri ambiti quali la storia del teatro e della letteratura, la storia e la teoria dei media, la storia delle arti, la psicologia, l'antropologia e le scienze cognitive, così da approfondire la preparazione triennale.
Gli studenti saranno in grado di analizzare criticamente e applicare le nozioni acquisite in particolare negli ambiti professionali dell'insegnamento nella scuola secondaria, di operatore della formazione e della divulgazione, di redattore-capo ed editor-in-chief di testi e immagini, di coordinatore di progetti culturali nel contesto del settore pubblico e privato.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenza e comprensione:
Lo studente acquisirà una conoscenza approfondita e una consapevolezza critica delle teorie e dei temi trattati in ambito estetico contemporaneo. Saranno discusse le nozioni di agency, performance, embodiment. Attraverso questo percorso, lo studente sarà invitato a un confronto dialettico con gli autori e i concetti fondamentali di questo ambito disciplinare, e alla comprensione dei suoi metodi e del suo lessico specifico.

Capacità di applicare conoscenze e comprensione:
Lo studente svilupperà la capacità di applicare i quadri concettuali delle maggiori teorie dell'estetica a situazioni che interessano l'estesiologia, gli studi visuali e le pratiche performative, ricorrendo a un lessico specifico adeguato; sarà in grado di discutere criticamente i principali modelli teorici (di tradizione sia continentale sia analitica) e di utilizzare la corrispondente bibliografia di riferimento; sarà capace di muoversi con sicurezza in contesti di studio interdisciplinari; sarà incoraggiato a proporre soluzioni autonome e originali ai problemi emergenti dalla discussione comune.
Corso singolo

Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Periodo
Primo semestre

Programma
Titolo: Immagini vive

Il concetto di immagine è tradizionalmente associato a quello di irrealtà: un abisso incolmabile sembrerebbe separare il mondo iconico dal mondo reale, come il sogno dalla veglia o come la finzione rispetto alla verità. A volte, però, le "morte" immagini sembrano varcare i confini che le tengono separate dal mondo della vita e diventare esse stesse parte della realtà in carne e ossa, presentandosi come veri e propri "agenti". Dopo un'introduzione di carattere metodologico (Modulo A), il corso intende approfondire il tema della performatività delle immagini soffermandosi in particolare su casi emblematici in cui - dall'antichità, attraverso il Medioevo e l'età moderna (Modulo B), fino alla contemporaneità e alle più recenti tecnologie di produzione iconica (VR, AR, XR, AI: Modulo C) - è la nozione stessa di immagine a essere messa in discussione.
Prerequisiti
Nessuno.
Metodi didattici
Lezioni frontali con uso di PowerPoint; lettura critica di parti selezionate dei testi in programma; discussioni in aula; proiezione di schemi, immagini e video.
Materiale di riferimento
Programma d'esame per studenti frequentanti (6 CFU):

· MODULO A: Atti linguistici e atti iconici
- J.L. Austin, Enunciati performativi, in Saggi filosofici, Guerini 1990, pp. 221-236.
- W.J.T. Mitchell, G. Boehm, Iconic turn / Ikonische Wende, «Lebenswelt» 2 (2012), pp. 118-143.
- E. Panofsky, Iconografia e iconologia, in Il significato delle arti visive (1955), Einaudi 1962, pp. 31-44.
- M. Imdahl, Iconica (1995), «Aisthesis» 5, 2 (2012), pp. 11-32.
- M. Bal, Leggere l'arte? (1996), in Teorie dell'immagine, Cortina, Milano 2009, pp. 210-240.

· MODULO B: Rappresentanza: dall'antichità all'epoca moderna
- C. Ginzburg, Rappresentazione, in Id., Occhiacci di legno, Quodlibet 2019, pp. 89-110.
- J.-P. Vernant, Figurazione dell'invisibile e categoria psicologica del doppio: il kolossos (1965), in Id., L'immagine e il suo doppio, Mimesis 2010, pp. 81-94.
- M. Bettini, La morte e il suo doppio, in Id., Dei e uomini nella città, Carocci 2015, pp. 77-97.
- H. Belting, Immagine e morte. L'incarnazione nelle culture dell'anticihità, in Id., Antropologia dell'immagine, Carocci 2011, pp. 173-225.
- G. Didi-Huberman, Ex-voto, Raffaello Cortina 2007.
- E. Husserl, Fantasia e immagine, Rubbettino 2017, pp. 20-41 e 48-50.
- D. Freedberg, Verisimiglianza e somiglianza: dai sacri monti alle cere, in Id., Il potere delle immagini, Einaudi 2009, pp. 292-367.

Programma d'esame per studenti frequentanti (9 CFU): aggiungono ai moduli A e B il seguente

· MODULO C: L'agency delle immagini oggi
- A. Pinotti, Alla soglia dell'immagine. Da Narciso alla realtà virtuale, Einaudi 2021.

Gli studenti NON frequentanti aggiungono:
· per 6 CFU: H. Bredekamp, Immagini che ci guardano, Cortina 2015.
· per 9 CFU: H. Bredekamp, Immagini che ci guardano, Cortina 2015; E. Fischer-Lichte, Estetica del performativo (2010), Carocci 2014.

Alcuni testi e altre risorse digitali verranno rese disponibili su https://myariel.unimi.it/course/view.php?id=95
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sarà verificato attraverso un colloquio orale di 20-30 minuti teso ad accertare la capacità di confrontarsi criticamente con gli autori e temi trattati durante il corso. Particolare attenzione sarà inoltre dedicata a testare l'abilità nel creare connessioni tra le posizioni dei diversi autori considerati, sottolineandone analogie e differenze e inserendole all'interno di un percorso critico coerente.
M-FIL/04 - ESTETICA - CFU: 9
Lezioni: 60 ore
Docente/i
Ricevimento:
Venerdì 12:30-15:30 (SENZA appuntamento). ATTENZIONE: il ricevimento di ven 6 giugno è anticipato a gio 5 giugno h 13:00-16:00
Dipartimento di Filosofia, secondo piano