Filosofia morale lm
A.A. 2022/2023
Obiettivi formativi
L'insegnamento di Filosofia morale si prefigge l'obbiettivo di approfondire temi e problemi del dibattito filosofico contemporaneo concernenti in particolare la natura dell'esperienza umana e la costituzione della soggettività, anche in nesso con altre discipline (antropologia, psicologia, sociologia, biologia, etc.), aiutando lo studente ad assumere una presa di posizione autonoma e critica rispetto alle questioni affrontate e a sviluppare una matura consapevolezza delle dimensioni metodologiche dell'esercizio filosofico.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenze e comprensione
- Conoscenza approfondita dei concetti e del lessico delle teorie analizzate durante il corso, appartenenti all'ambito della filosofia morale e della antropologia filosofica.
- Sviluppo delle capacità critiche necessarie a valutare le differenti posizioni emerse nelle proposte teoriche prese in considerazione e nelle questioni affrontate.
- Sviluppo di una familiarità con i metodi della ricerca filosofica, nell'ambito della filo-sofia morale e della antropologia filosofica, con particolare attenzione alla possibilità di mutuare idee e concetti da altre discipline.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione. Lo studente è in grado di:
- confrontarsi in maniera critica con i risultati della ricerca filosofica, nell'ambito della filosofia morale, orientandosi autonomamente all'interno del dibattito contemporaneo concernente i particolari temi e problemi affrontati.
- applicare le conoscenze apprese nell'analisi e nel confronto delle diverse proposte teori-che considerate durante il corso a temi e problemi presenti nel dibattito contemporaneo anche in campo non strettamente filosofico.
- confrontare e applicare i diversi metodi della ricerca filosofica appresi durante il corso sia all'interno del dibattito filosofico sia, più in generale, all'interno dell'attuale dibattito culturale.
- Conoscenza approfondita dei concetti e del lessico delle teorie analizzate durante il corso, appartenenti all'ambito della filosofia morale e della antropologia filosofica.
- Sviluppo delle capacità critiche necessarie a valutare le differenti posizioni emerse nelle proposte teoriche prese in considerazione e nelle questioni affrontate.
- Sviluppo di una familiarità con i metodi della ricerca filosofica, nell'ambito della filo-sofia morale e della antropologia filosofica, con particolare attenzione alla possibilità di mutuare idee e concetti da altre discipline.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione. Lo studente è in grado di:
- confrontarsi in maniera critica con i risultati della ricerca filosofica, nell'ambito della filosofia morale, orientandosi autonomamente all'interno del dibattito contemporaneo concernente i particolari temi e problemi affrontati.
- applicare le conoscenze apprese nell'analisi e nel confronto delle diverse proposte teori-che considerate durante il corso a temi e problemi presenti nel dibattito contemporaneo anche in campo non strettamente filosofico.
- confrontare e applicare i diversi metodi della ricerca filosofica appresi durante il corso sia all'interno del dibattito filosofico sia, più in generale, all'interno dell'attuale dibattito culturale.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
Fenomenologia e fondazione dell'etica
Il metodo fenomenologico sviluppato da Husserl ha lasciato un segno profondo nella filosofia europea del XX secolo e non ha perso vigore e attualità: la sua applicazione può essere estesa ad altri ambiti dell'esperienza umana oltre a quello della conoscenza, in particolare alla vita affettiva e all'etica. A partire da Scheler, che sulla scia di Husserl si è interessato a questo ambito, la riflessione fenomenologica si è posta e si ripropone oggi come una via per pensare un'etica che risponda alle esigenze del nostro tempo. Il corso si propone di percorrere questa strada in dialogo con alcuni dei tentativi più significativi in questa direzione.
Il metodo fenomenologico sviluppato da Husserl ha lasciato un segno profondo nella filosofia europea del XX secolo e non ha perso vigore e attualità: la sua applicazione può essere estesa ad altri ambiti dell'esperienza umana oltre a quello della conoscenza, in particolare alla vita affettiva e all'etica. A partire da Scheler, che sulla scia di Husserl si è interessato a questo ambito, la riflessione fenomenologica si è posta e si ripropone oggi come una via per pensare un'etica che risponda alle esigenze del nostro tempo. Il corso si propone di percorrere questa strada in dialogo con alcuni dei tentativi più significativi in questa direzione.
Prerequisiti
Agli studenti viene richiesta una conoscenza filosofica consolidata dagli studi del triennio.
Metodi didattici
Lezioni frontali
Discussione
Discussione
Materiale di riferimento
La bibliografia completa sarà pubblicata entro il mese di settembre
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame consiste in una prova orale, ovvero in un colloquio sugli argomenti del programma, tanto per studenti frequentanti che per non frequentanti. Sono criteri generali di valutazione dell'esame: 1) la correttezza delle risposte (adeguatezza dei contenuti), 2) la capacità di sintesi degli snodi concettuali essenziali, 3) la comprensività e ricchezza delle risposte, 4) la qualità espositiva (appropriatezza terminologica, scorrevolezza, precisione), 5) la capacità di selezionare gli aspetti salienti delle argomentazioni e di connetterli in un quadro critico personale.
Docente/i
Ricevimento:
mercoledi 10.30 - 13.30
Contatto Skype: Carmine Di Martino (dimartino.carmine)