Geografia economica e politica
A.A. 2022/2023
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di fornire agli studenti consapevolezza della crescente importanza del fattore geopolitico nella nascita e nello sviluppo di forme primarie di criminalità organizzata, illustrando il ruolo che gli Stati e i loro rapporti di conflitto o di alleanza possono avere (e spesso hanno) nella generazione o nella stabilizzazione degli scenari criminali. Il concetto di geopolitica viene dunque utilizzato in una prospettiva che va oltre le relazioni interstatuali e le dinamiche di formazione e riconoscimento di Stati e governi, per spiegare, all'interno dei diversi contesti internazionali, lo sviluppo di attività illegali e di pratiche violente di cui Stati e governi si servono, o che legittimano sul proprio o altrui territorio, fino a contemplare la violazione di principi e valori internazionalmente riconosciuti, compresi i diritti umani.
Il corso approfondisce alcuni casi storicamente esemplari e utili a comprendere la qualità e la varietà delle logiche che possono collegare la dimensione geopolitica e la dimensione criminale. Tra essi il caso dell'Italia del dopoguerra, a proposito del quale si punta a rendere comprensibili le forme di tolleranza e perfino di legittimazione godute dalla mafia siciliana grazie alla divisione del mondo operata a Yalta e alla cruciale collocazione geopolitica dell'Italia. O quello, del tutto diverso, delle guerre balcaniche di fine Novecento, e dei loro riflessi sulla genesi e sulla crescita di nuovi soggetti criminali (o sulle opportunità apertesi per soggetti criminali preesistenti). O ancora quello del ruolo giocato in estremo oriente dal colonialismo nella produzione di scenari favorevoli allo sviluppo di attività criminali e di un'economia illegale. Sviluppando questi e altri quadri di lettura il corso intende promuovere negli studenti la propensione ad analizzare i rapporti tra le diverse fenomenologie criminali e le tipicità dei contesti storici internazionali alla luce di variabili di ordine geopolitico. E punta più in generale a stimolare un approccio adeguatamente complesso allo studio delle cause della criminalità organizzata nella società globale e alla valutazione delle strategie nazionali e internazionali utili a contrastarla.
Il corso approfondisce alcuni casi storicamente esemplari e utili a comprendere la qualità e la varietà delle logiche che possono collegare la dimensione geopolitica e la dimensione criminale. Tra essi il caso dell'Italia del dopoguerra, a proposito del quale si punta a rendere comprensibili le forme di tolleranza e perfino di legittimazione godute dalla mafia siciliana grazie alla divisione del mondo operata a Yalta e alla cruciale collocazione geopolitica dell'Italia. O quello, del tutto diverso, delle guerre balcaniche di fine Novecento, e dei loro riflessi sulla genesi e sulla crescita di nuovi soggetti criminali (o sulle opportunità apertesi per soggetti criminali preesistenti). O ancora quello del ruolo giocato in estremo oriente dal colonialismo nella produzione di scenari favorevoli allo sviluppo di attività criminali e di un'economia illegale. Sviluppando questi e altri quadri di lettura il corso intende promuovere negli studenti la propensione ad analizzare i rapporti tra le diverse fenomenologie criminali e le tipicità dei contesti storici internazionali alla luce di variabili di ordine geopolitico. E punta più in generale a stimolare un approccio adeguatamente complesso allo studio delle cause della criminalità organizzata nella società globale e alla valutazione delle strategie nazionali e internazionali utili a contrastarla.
Risultati apprendimento attesi
Capacità di comprensione dei concetti e dei temi fondamentali della Geografia Economica e di quella Politica. Al termine del Corso lo studente avrà acquisito le conoscenze di base per comprendere le dinamiche economiche e politiche mondiali che dipendono dai fattori geografici e che a loro volta su questi reagiscono producendo risultati più o meno prevedibili. Capacità di comprendere, analizzare e interpretare, applicando gli strumenti teorici e le conoscenze acquisite, i fenomeni più rilevanti leggibili con la lente della Geografia Economica e Politica, che si basa su una prospettiva multidisciplinare complessa, spesso assente in materie affini.
Periodo: Primo trimestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Primo trimestre
Programma
La prima unità didattica, dedicata alla dimensione politica della geografia, affronterà i fondamenti della disciplina, ossia lo spazio, la territorialità e la sua storicità, la formazione e la trasformazione degli stati territoriali moderni, le frontiere e i confini, la collocazione e l'organizzazione del potere politico all'interno di questi e in differenti forme di convivenza. Verranno di seguito affrontate le questioni relative al rapporto stato/territorio/economia, quelle relative alla loro interazione reciproca, al neoregionalismo e alle forme riemergenti di nazionalismo, alle risorse naturali e ai conflitti latenti o attuali che ne derivano, alla geografia emergente delle reti. Particolare attenzione sarà dedicata alle nuove barriere, ai confini lineari moderni e alle loro ricadute in termini economici ("neoprotezionismo"), in quanto riemergenti sul piano globale. Verrà poi fornito un quadro geografico-politico delle maggiori regioni mondiali (emergenti o declinanti, compatte o frammentate) dell'Europa Occidentale e Orientale, dell'Asia, dell'Africa, delle Americhe e della regione artica, caratterizzata da crescenti controversie internazionali.
La seconda unità didattica, dedicata alla dimensione economica della geografia mondiale, tratterà innanzi tutto la globalizzazione, il suo significato - sia diacronico che sincronico - e le sue manifestazioni e conseguenze per la realtà contemporanea del pianeta. Verranno poi affrontati il tema del ciclo economico e delle crisi nelle loro origini concrete e nella teoria economica, quello del commercio internazionale e delle sue implicazioni e infine quello dello sviluppo economico, delle trasformazioni produttive e della crescita (economic growth), in termini spaziali e geografici.
La seconda unità didattica, dedicata alla dimensione economica della geografia mondiale, tratterà innanzi tutto la globalizzazione, il suo significato - sia diacronico che sincronico - e le sue manifestazioni e conseguenze per la realtà contemporanea del pianeta. Verranno poi affrontati il tema del ciclo economico e delle crisi nelle loro origini concrete e nella teoria economica, quello del commercio internazionale e delle sue implicazioni e infine quello dello sviluppo economico, delle trasformazioni produttive e della crescita (economic growth), in termini spaziali e geografici.
Prerequisiti
Prerequisiti per seguire il Corso con profitto sono una buona conoscenza della geografia mondiale, della storia moderna e contemporanea, della teoria politica e dei fondamenti dell'economia. Propedeuticità consigliate:
Relazioni Internazionali, Scienza politica, Economia Politica, Storia moderna, Storia economica, Storia delle Dottrine Politiche.
Relazioni Internazionali, Scienza politica, Economia Politica, Storia moderna, Storia economica, Storia delle Dottrine Politiche.
Metodi didattici
Il Corso prevede lezioni didattiche in presenza, contemporaneamente diffuse per via telematica, mantenendo un'interazione costante con gli studenti.
Materiale di riferimento
PROGRAMMA D'ESAME PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI
Per l'esame si richiede la conoscenza degli appunti del Corso e dei testi relativi alle unità didattiche A e B, ossia:
UNITÀ DIDATTICA A
- M. Jones, R. Jones, M. Whitehead, M. Woods, D. Dixon, M. Hannah, Introduzione alla Geografia politica. Spazi, luoghi, politiche, Torino, UTET Università, 2021 (Capitoli 1,2,3,5,6,8,9,11).
- W. Reinhard, Storia dello stato moderno, Bologna, il Mulino, 2010.
UNITÀ DIDATTICA B
- F. Dini, P. Romei, F. Randelli, Geografia Economica. Mercati, imprese, ambiente e le sfide del mondo contemporaneo. Mondadori Università, 2020.
PROGRAMMA D'ESAME PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI
Per l'esame degli studenti non frequentanti si richiede la conoscenza dei testi relativi alle unità didattiche A e B, ossia:
UNITÀ DIDATTICA A
- M. Jones, R. Jones, M. Whitehead, M. Woods, D. Dixon, M. Hannah, Introduzione alla Geografia politica. Spazi, luoghi, politiche, Torino, UTET Università, 2021 (Capitoli 1,2,3,5,6,8,9,11).
- W. Reinhard, Storia dello stato moderno, Bologna, il Mulino, 2010.
UNITÀ DIDATTICA B
- F. Dini, P. Romei, F. Randelli, Geografia Economica. Mercati, imprese, ambiente e le sfide del mondo contemporaneo. Mondadori Università, 2020.
Inoltre, ai non frequentanti è richiesta la lettura di UN SOLO TESTO a scelta tra:
- A. Violante, A. Vitale, L'Europa alle frontiere dell'Unione, Milano, Unicopli, 2010.
- M. Graziano, Frontiere, Il Mulino 2017.
- Ch. S. Maier, Dentro i confini. Einaudi 2019.
- E. Bignante, F. Celata, A. Vanolo, Geografie dello sviluppo. Una prospettiva critica e globale, Utet, 2022 (seconda edizione). (Capitoli 1,2,5,6)
- J. Baechler, Le origini del capitalismo, IBL Libri 2015.
- N. Rosenberg, L. E. Birdzell, Come l'Occidente è diventato ricco. Le trasformazioni economiche del mondo industriale. Il Mulino 1997.
- D. Acemlogu, J. A. Robinson, Perchè le nazioni falliscono. Alle origini di potenza, prosperità e povertà. Il Saggiatore, 2013.
- R. Zitelman, La forza del capitalismo. Un viaggio nella storia recente di cinque continenti. IBL Libri 2020.
- H. De Soto, Il mistero del capitale. Perché il capitalismo ha trionfato in Occidente e ha fallito nel resto del mondo. Garzanti, 2001.
- R. Coase, N. Wang, Come la Cina è diventata un paese capitalista, IBL Libri, 2014.
- D. S. Landes, La ricchezza e la povertà delle nazioni. Perché alcune sono così ricche e altre così povere. Garzanti, 2002.
- M. G. Mian, Artico. La battaglia per il grande Nord. Neri Pozza, Vicenza 2018.
- J. Breuilly, La formazione dello Stato nazionale tedesco, Il Mulino, 2004.
- A. Violante, C. Fiamingo (a cura di), La Grande Muraglia è crollata, Mimesis, 2014.
- Hansen V., La scoperta del mondo. L'anno Mille e l'inizio della globalizzazione, Mondadori 2021.
- Bellezza S.A. (a cura di), Atlante geopolitico dello spazio post-sovietico, Scholé (Morcelliana), 2022, da portare insieme a: Bellezza S.A., Il destino dell'Ucraina, il futuro dell'Europa, Scholé (Morcelliana), 2022.
- Cella G., Storia e geopolitica della crisi ucraina. Dalla Rus' di Kiev a oggi. Carocci, 2022 (seconda ristampa).
Per l'esame si richiede la conoscenza degli appunti del Corso e dei testi relativi alle unità didattiche A e B, ossia:
UNITÀ DIDATTICA A
- M. Jones, R. Jones, M. Whitehead, M. Woods, D. Dixon, M. Hannah, Introduzione alla Geografia politica. Spazi, luoghi, politiche, Torino, UTET Università, 2021 (Capitoli 1,2,3,5,6,8,9,11).
- W. Reinhard, Storia dello stato moderno, Bologna, il Mulino, 2010.
UNITÀ DIDATTICA B
- F. Dini, P. Romei, F. Randelli, Geografia Economica. Mercati, imprese, ambiente e le sfide del mondo contemporaneo. Mondadori Università, 2020.
PROGRAMMA D'ESAME PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI
Per l'esame degli studenti non frequentanti si richiede la conoscenza dei testi relativi alle unità didattiche A e B, ossia:
UNITÀ DIDATTICA A
- M. Jones, R. Jones, M. Whitehead, M. Woods, D. Dixon, M. Hannah, Introduzione alla Geografia politica. Spazi, luoghi, politiche, Torino, UTET Università, 2021 (Capitoli 1,2,3,5,6,8,9,11).
- W. Reinhard, Storia dello stato moderno, Bologna, il Mulino, 2010.
UNITÀ DIDATTICA B
- F. Dini, P. Romei, F. Randelli, Geografia Economica. Mercati, imprese, ambiente e le sfide del mondo contemporaneo. Mondadori Università, 2020.
Inoltre, ai non frequentanti è richiesta la lettura di UN SOLO TESTO a scelta tra:
- A. Violante, A. Vitale, L'Europa alle frontiere dell'Unione, Milano, Unicopli, 2010.
- M. Graziano, Frontiere, Il Mulino 2017.
- Ch. S. Maier, Dentro i confini. Einaudi 2019.
- E. Bignante, F. Celata, A. Vanolo, Geografie dello sviluppo. Una prospettiva critica e globale, Utet, 2022 (seconda edizione). (Capitoli 1,2,5,6)
- J. Baechler, Le origini del capitalismo, IBL Libri 2015.
- N. Rosenberg, L. E. Birdzell, Come l'Occidente è diventato ricco. Le trasformazioni economiche del mondo industriale. Il Mulino 1997.
- D. Acemlogu, J. A. Robinson, Perchè le nazioni falliscono. Alle origini di potenza, prosperità e povertà. Il Saggiatore, 2013.
- R. Zitelman, La forza del capitalismo. Un viaggio nella storia recente di cinque continenti. IBL Libri 2020.
- H. De Soto, Il mistero del capitale. Perché il capitalismo ha trionfato in Occidente e ha fallito nel resto del mondo. Garzanti, 2001.
- R. Coase, N. Wang, Come la Cina è diventata un paese capitalista, IBL Libri, 2014.
- D. S. Landes, La ricchezza e la povertà delle nazioni. Perché alcune sono così ricche e altre così povere. Garzanti, 2002.
- M. G. Mian, Artico. La battaglia per il grande Nord. Neri Pozza, Vicenza 2018.
- J. Breuilly, La formazione dello Stato nazionale tedesco, Il Mulino, 2004.
- A. Violante, C. Fiamingo (a cura di), La Grande Muraglia è crollata, Mimesis, 2014.
- Hansen V., La scoperta del mondo. L'anno Mille e l'inizio della globalizzazione, Mondadori 2021.
- Bellezza S.A. (a cura di), Atlante geopolitico dello spazio post-sovietico, Scholé (Morcelliana), 2022, da portare insieme a: Bellezza S.A., Il destino dell'Ucraina, il futuro dell'Europa, Scholé (Morcelliana), 2022.
- Cella G., Storia e geopolitica della crisi ucraina. Dalla Rus' di Kiev a oggi. Carocci, 2022 (seconda ristampa).
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame si svolgerà in forma orale nelle sessioni previste e sarà volto a verificare l'apprendimento. A causa dell'esiguo numero di ore di didattica previste per un Corso che è in generale caratterizzato da molto vasti e oltremodo complessi temi e contenuti, sia teorici che empirici, saranno apprezzati non solo la comprensione dei manuali e dei testi a scelta, ma anche l'approfondimento personale e lo spirito critico nell'affrontarne lo studio.
Siti didattici
Docente/i
Ricevimento:
lunedì 15.30-18.30
stanza 12, dip. Studi internazionali