Diritto internazionale dell'economia e dell'ambiente

A.A. 2023/2024
9
Crediti massimi
60
Ore totali
SSD
IUS/13
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Il fenomeno della globalizzazione economica apre gli Stati a una complessa serie di sfide, quali il governo dei processi di integrazione e interdipendenza dei mercati e la definizione di regimi giuridici che, pur perseguendo esigenze di crescita e stabilità economica, non trascurino la protezione di interessi collettivi, tra cui la salvaguardia dell'ambiente, la lotta ai cambiamenti climatici e la protezione dei diritti umani.
In questo contesto, l'insegnamento intende approfondire la preparazione giuridica degli studenti. In una prima parte, l'obiettivo è di verificare in quale misura la partecipazione a organizzazioni economiche internazionali e la conclusione di trattati in materia di rapporti commerciali, monetari e finanziari determinino le decisioni di politica economica, e non solo, degli Stati. La seconda parte è invece dedicata al diritto internazionale dell'ambiente, e a come l'attuazione degli accordi internazionali rilevanti sia condizionato da o condizioni le scelte di governo dell'economia. Particolare attenzione è così data al rapporto tra diversi regimi giuridici materiali e a come potenziali conflitti tra di essi possano essere risolti nella prassi diplomatica tra Stati o innanzi a corti o tribunali internazionali. Di tal guisa, il corso intende integrare la preparazione conseguita in altre discipline, quali la scienza politica e l'economia, anche per mettere in grado gli studenti di sviluppare un approccio critico allo studio delle relazioni economiche internazionali.
Risultati apprendimento attesi
Al termine dello studio, gli studenti saranno in grado di applicare gli istituti del diritto internazionale al settore delle relazioni economiche internazionali e di provare come la partecipazione ad accordi internazionali in materia economica ed ambientale sia in grado di limitare il margine di autonomia degli Stati nella regolazione dell'attività economica e della vita sociale entro i propri confini. Attraverso l'analisi dei principali trattati e l'esame della prassi rilevante sviluppatasi innanzi a corti o tribunali internazionali, gli studenti avranno acquisito gli strumenti necessari per: a) individuare ed applicare a casi concreti i diversi principi e norme che regolano le relazioni economiche interstatuali, la protezione dell'ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici; b) individuare e risolvere situazioni di sovrapposizione o conflitto tra norme appartenenti a regimi giuridici differenti.
Durante ciascuna delle tre unità didattiche in cui è articolato il corso (cooperazione finanziaria, diritto internazionale degli investimenti, diritto internazionale dell'ambiente), gli studenti acquisiranno tre competenze: la capacità di individuare il quadro giuridico applicabile a singoli casi concreti; la capacità di valutare tali casi attraverso una corretta interpretazione e applicazione delle norme rilevanti; infine, la capacità di esporre ed argomentare in modo adeguato questioni di natura giuridica attraverso un uso corretto della metodologia e della terminologia giuridica.
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Primo trimestre

Programma
Unità 1:
Il diritto internazionale dell'economia e le istituzioni economiche internazionali.
Il Fondo monetario internazionale e la sua evoluzione dal 1944 ad oggi. Profili istituzionali; codice di condotta e vigilanza in materia di politiche valutarie; l'assistenza finanziaria del FMI: profili giuridici e prassi applicativa; il ruolo del FMI nella soluzione delle crisi finanziarie internazionali e del debito sovrano.
L'Unione economica e monetaria nell'UE: coordinamento delle politiche economiche e il Patto di crescita e stabilità. Il ruolo dell'UE nella crisi economico-finanziaria del 2007. Il Dispositivo per la ripresa e la resilienza del 2021.

Unità 2:
L'evoluzione della disciplina internazionale in materia di investimenti esteri. I meccanismi di soluzione delle controversie tra investitori stranieri e Stato ospite dell'investimento: la Convenzione di Washington istitutiva dell'ICSID (1965). Le norme consuetudinarie e pattizie sull'accesso e sulla protezione degli investimenti esteri: la nozione di investimento e investitore, standards di trattamento, la disciplina in materia di espropriazioni e nazionalizzazioni (in particolare, le espropriazioni indirette), norme accessorie sui trasferimenti di capitali. La protezione di interessi generali degli Stati nella prassi convenzionale e nella giurisprudenza arbitrale in tema di investimenti esteri.

Unità 3:
La tutela dell'ambiente dell'ordinamento giuridico internazionale: evoluzione storica, governance, principi e norme generali (dichiarazioni di Stoccolma 1972, di di Rio de Janeiro 1992 e Johannesburg 2002), i trattati multilaterali in materia ambientale.
La protezione internazionale dell'atmosfera: il divieto di inquinamento transfrontaliero. Il diritto internazionale in materia di cambiamenti climatici: Convenzione quadro (1992), Protocollo di Kyoto (1997), Accordo di Parigi (2015)
Protezione dell'ambiente nel diritto del commercio internazionale e degli investimenti esteri.
La politica dell'Unione europea in materia di clima e energia.
La tutela internazionale dell'ambiente nella prospettiva dei diritti umani: il diritto a un ambiente sano negli accordi internazionali sulla tutela dei diritti umani e nella prassi giurisprudenziale internazionale.
Prerequisiti
Per sostenere l'esame, gli studenti devono soddisfare le propedeuticità previste dal Manifesto degli studi del Corso di laurea
Metodi didattici
Durante le lezioni frontali sarà proposta la discussione di casi pratici, tramite l'analisi di trattati internazionali e della prassi giurisprudenziale rilevante. Per ciascuna tematica, si proporrà l'analisi del dibattito politico-diplomatico che l'ha accompagnata, delle norme giuridiche rilevanti (alla luce anche delle questioni interpretative che esse sollevano e delle soluzioni elaborate dagli Stati nella prassi), di specifici casi studio. La partecipazione attiva degli studenti è consigliata e sarà favorita dalla pubblicazione dei materiali didattici sul sito Ariel del corso (diea.ariel.ctu.unimi.it).
Materiale di riferimento
STUDENTI FREQUENTANTI:

Unità 1 e 2:
M.R. MAURO, Diritto internazionale dell'economia. Teoria e prassi delle relazioni economiche internazionali, Editoriale Scientifica, Napoli , 2019: capitoli I, II, IV, VI e VII;
P. MANZINI, La riforma delle regole UE sulla sorveglianza dei bilanci pubblici nazionali, in G. ADINOLFI, M. VELLLANO, La crisi del debito sovrano degli Stati dell'area euro. Profili giuridici, Torino, 2013, p 29 ss. (v. sito Ariel);
A. VITERBO, R. CISOTTA, La crisi del debito sovrano e gli interventi dell'UE: dai primi strumenti finanziari al Fiscal Compact, in Diritto dell'Unione europea 2012, p. 323 ss. (v. sito Ariel).
Materiali d'esame relativi al Dispositivo per la ripresa e la resilienza del 2021 (unità 1) saranno pubblicati sul sito Ariel del corso.

Unità 3:
F. MUNARI, L. SCHIANO DI PEPE, Tutela transnazionale dell'ambiente, Bologna, 2012: capitolo I, III, V, VI. Questa parte del programma d'esame potrà subire modifiche (comunicate sul sito Ariel del corso) nel caso venga pubblicata una nuova edizione del volume.
Materiali d'esame relativi alla politica UE in tema di clima e energia (unità 3) saranno pubblicati sul sito Ariel del corso.

STUDENTI NON FREQUENTANTI:

Unità 1 e 2:
M.R. MAURO, Diritto internazionale dell'economia. Teoria e prassi delle relazioni economiche internazionali, Editoriale Scientifica, Napoli , 2019: capitoli I, II, IV, VI e VII;
P. MANZINI, La riforma delle regole UE sulla sorveglianza dei bilanci pubblici nazionali, in G. ADINOLFI, M. VELLLANO, La crisi del debito sovrano degli Stati dell'area euro. Profili giuridici, Torino, 2013, p 29 ss. (v. sito Ariel);
A. VITERBO, R. CISOTTA, La crisi del debito sovrano e gli interventi dell'UE: dai primi strumenti finanziari al Fiscal Compact, in Diritto dell'Unione europea 2012, p. 323 ss. (v. sito Ariel).
Materiali d'esame relativi al Dispositivo per la ripresa e la resilienza del 2021 (unità 1) saranno pubblicati sul sito Ariel del corso.

Unità 3:
F. MUNARI, L. SCHIANO DI PEPE, Tutela transnazionale dell'ambiente, Bologna, 2012: capitoli I, II, III, V, VI. Questa parte del programma d'esame potrà subire modifiche (comunicate sul sito Ariel del corso) nel caso venga pubblicata una nuova edizione del volume.
D. BODANSKI, The Legal Character of the Paris Agreement, Revue of European, Comparative & International Environmental Law 2016, pp. 142-150 (disponibile tramite l'OPAC di Ateneo);
S. MALIJEAN-DUBOIS, The Paris Agreement: A New Step in the Gradual Evolution of Differential Treatment in the Climate Regime?, Revue of European, Comparative & International Environmental Law 2016, pp. 151-160 (disponibile tramite l'OPAC di Ateneo).
Materiali d'esame relativi alla politica UE in tema di clima e energia (unità 3) saranno pubblicati sul sito Ariel del corso.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Organizzato in una prova scritta, l'esame è volto ad accertare la conoscenza degli argomenti parti del programma d'esame e la capacità di impiegare gli istituti del diritto internazionale per analizzare, anche criticamente, gli strumenti della cooperazione internazionale in ambito economico e con riferimento alla tutela dell'ambiente.
Gli studenti frequentanti potranno sostenere una prova intermedia al termine del primo e del secondo modulo; l'esame sul terzo modulo si svolgerà in sede di appello d'esame. Il voto finale risulterà dalla media dei tre voti conseguiti.
In alternativa, in sede di appello l'esame può essere sostenuto sull'intero programma.
Moduli o unità didattiche
Unità didattica 1
IUS/13 - DIRITTO INTERNAZIONALE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Unità didattica 2
IUS/13 - DIRITTO INTERNAZIONALE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Unità didattica 3
IUS/13 - DIRITTO INTERNAZIONALE - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Docente/i
Ricevimento:
Giovedì dalle 16 alle 19 tramite Skype (giovanna.adinolfi).
Dipartimento di studi internazionali, giuridici e storico-politici, III piano, stanza 29.