Diritto penale della pubblica amministrazione

A.A. 2023/2024
6
Crediti massimi
42
Ore totali
SSD
IUS/17
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
L'insegnamento mira a fornire concetti e strumenti argomentativi che renderanno lo studente capace di affrontare questioni complesse relative all'ambito particolare dei delitti contro la pubblica amministrazione. Il corso ha inoltre come obiettivo quello di sviluppare nello studente la capacità di rielaborare le nozioni oggetto di studio e di applicarle ai casi concreti, sviluppando capacità di analisi interpretativa e di inquadramento sistematico delle norme penali. Il corso mira altresì a sviluppare la capacità di argomentare soluzioni giuridiche in forma sia scritta sia orale.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del corso lo studente che abbia proficuamente appreso la materia avrà una conoscenza approfondita dei temi inerenti al Diritto penale della pubblica amministrazione, oltre ad aver sviluppato una capacità di argomentare e proporre, in forma sia scritta sia orale, soluzioni giuridiche a questioni complesse relative a questo ambito particolare della parte speciale del codice penale.
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Secondo semestre

Programma
Il Corso affronterà in maniera organica l'insieme delle tematiche riconducibili alla materia del diritto penale della pubblica amministrazione: un ambito divenuto negli anni sempre più importante, non solo per chi lavorerà nell'amministrazione pubblica, ma anche per quei giuristi - magistrati o avvocati - che si occuperanno della c.d. criminalità dei 'colletti bianchi' e di diritto penale d'impresa.

Dopo una sintetica introduzione alla parte speciale del codice penale, la prima fase del Corso avrà ad oggetto l'analisi delle principali figure di reato poste a presidio del buon andamento e dell'imparzialità della pubblica amministrazione. Saranno presi in esame, in particolare, sia i delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione (concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione, peculato, abuso d'ufficio ecc.), sia i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione (traffico di influenze illecite, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, violenza o minaccia a un pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale, esercizio abusivo di una professione). Questa analisi sarà condotta dedicando particolare attenzione alla prassi applicativa e vedrà la partecipazione a lezione anche di magistrati e avvocati, per l'esame di casi giudiziari.

Alcune lezioni saranno quindi dedicate alla risoluzione di casi concreti, che gli studenti dovranno risolvere in aula tramite la redazione di un parere scritto (non soggetto a valutazione) e discutendo poi insieme la soluzione del caso nella lezione successiva.

Il Corso dedicherà spazio anche a momenti di approfondimento di taglio storico e socio-criminologico, volti ad illustrare lo sviluppo che il fenomeno della corruzione ha avuto nella storia del nostro Paese e le relative politiche di contrasto. Il Corso dedicherà infine alcuni cenni a temi relativi alla prevenzione dei fenomeni di mala gestio del potere pubblico: il ruolo dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), le principali misure amministrativistiche di prevenzione delle condotte illecite nell'amministrazione pubblica (codici di comportamento e codici etici, norme sull'incandidabilità/inconferibilità, norme sulla trasparenza), la disciplina a tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (whistleblower).
Prerequisiti
Per gli studenti del corso di laurea in Scienze dei Servizi giuridici: aver sostenuto l'esame di Istituzioni di Diritto penale.

Per gli studenti del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza: aver sostenuto l'esame di Diritto penale.
Metodi didattici
Durante il Corso si alterneranno lezioni frontali, lezioni dedicate alla lettura e alla discussione di sentenze dei tribunali di merito e della Cassazione rilevanti per la materia del diritto penale della pubblica amministrazione e lezioni che avranno ad oggetto la risoluzione di casi concreti tramite la redazione di brevi pareri scritti, non soggetti a valutazione. Il Corso vedrà la partecipazione anche di magistrati (pubblici ministeri e giudici) e avvocati che operano nell'ambito del diritto penale della pubblica amministrazione.
Materiale di riferimento
G. Amarelli, S. Fiore (a cura di), I delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione, II ed., Utet Giuridica, 2021.

Codice penale e norme complementari, I blu Giuffrè, Giuffrè Francis Lefebvre, IX ed., 2023.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Per gli studenti non frequentanti: l'esame finale, consistente in una prova orale, sarà volto a verificare la conoscenza delle nozioni e la capacità di giudizio e di risoluzione di questioni giuridiche che attengono alla materia del diritto penale della pubblica amministrazione. La valutazione è espressa in trentesimi.

Per gli studenti frequentanti: in alternativa alla prova orale sull'intero programma, gli studenti frequentanti avranno la possibilità di svolgere un esame scritto. L'esame scritto dovrà poi essere integrato con un esame orale, da preparare su un programma ridotto rispetto a quello dei non frequentanti.
IUS/17 - DIRITTO PENALE - CFU: 6
Lezioni: 42 ore
Docente/i
Ricevimento:
Lunedì ore 14:30 (in presenza o via Microsoft Teams, su appuntamento)
Microsoft Teams o Dipartimento Cesare Beccaria, Sezione di scienze penalistiche (Via Festa del Perdono 3, II piano)