Fondamenti del diritto europeo

A.A. 2023/2024
6
Crediti massimi
42
Ore totali
SSD
IUS/18
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
- Conoscenza e capacità di comprensione: comprendere e ricostruire le linee fondamentali di alcune figure proprie dell'esperienza storica di Roma.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: riconoscere i principi posti alla base degli istituti romanistici e applicarli, ove possibile, anche a contesti di diritto positivo.
- Autonomia di giudizio: sviluppare capacità di analisi, di collegamento e di comparazione.
- Abilità comunicative: imparare a esporre i risultati della valutazione critica in modo logicamente coerente e con proprietà di linguaggio.
- Capacità di apprendimento: comprendere e utilizzare le nozioni di base, sviluppare capacità di analizzare fattispecie concrete e di individuare soluzioni giuridicamente argomentate.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del corso lo studente che abbia proficuamente appreso la materia saprà padroneggiare gli strumenti logici e concettuali per condurre in modo autonomo un ragionamento giuridico; grazie agli esempi tratti dalle opere dei giuristi romani, avrà acquisito un metodo di analisi dei casi concreti applicabile anche per la soluzione di problemi giuridici attuali.
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Secondo semestre

Programma
ll diritto romano rappresenta un fenomeno storico importante anche per la comprensione dei diritti moderni. In questa prospettiva, l'insegnamento dei Fondamenti del Diritto Europeo si prefigge di tratteggiare i caratteri di alcuni istituti romanistici, appartenenti a diversi settori del diritto privato, che costituiscono le radici di altrettante figure di diritto vigente, italiano e straniero. In un contesto nel quale si tende a rimproverare ai corsi universitari il carattere eccessivamente teorico, il corso di Fondamenti ha l'obiettivo di fornire strumenti per l'applicazione pratica del diritto: partendo sempre da fattispecie di diritto romano, arriveremo ad analizzare norme, decisioni giurisprudenziali e posizioni dottrinali del nostro tempo, con uno sguardo fortemente orientato alla realtà dei casi concreti. In questa prospettiva, leggeremo con un approccio critico i testi dei giuristi classici (proposti anche in traduzione italiana), scoprendo un sorprendente modo di condurre il ragionamento giuridico, che vale come guida ed esempio anche per il problem solving richiesto all'operatore giuridico dell'oggi. Il corso avrà carattere seminariale e interattivo: ciò permetterà allo studente di familiarizzare con il metodo casistico e di acquisire strumenti critici utili anche all'interprete moderno.
Tra gli argomenti che saranno approfonditi, si segnalano i seguenti: il linguaggio e le tecniche argomentative dei giuristi romani; l'interpretazione del negozio, con esempi concreti tratti dal Digesto; la funzione 'notarile' dei giuristi; le fonti delle obbligazioni e l'attuale art. 1173 c.c.; la differenza tra compravendita e locazione nella fattispecie gaiana nota come 'leasing dei gladiatori e il confronto con l'odierna 'prestazione sportiva'; gli edifici per gli spettacoli e le norme di sicurezza; la disputa tra Sabiniani e Proculiani in tema di specificazione e la storia dell'art. 940 c.c.; l'usufrutto romano e la relativa disciplina negli ordinamenti europei; le radici della responsabilità 'aquiliana' e il nesso di causalità; il diritto romano e il rapporto con i sistemi di Common Law.
Prerequisiti
Conoscenza delle linee principali del diritto privato romano. A tal fine è propedeutico il superamento dell'esame di Istituzioni di diritto romano.
Metodi didattici
Lezioni di stampo seminariale, con lettura diretta delle fonti e discussione.
Materiale di riferimento
Studenti frequentanti: il materiale verrà fornito a lezione. Per ulteriori informazioni dettagliate fare riferimento alla piattaforma Ariel.
Studenti non frequentanti:
1) G. SANTUCCI, Diritto romano e diritti europei, seconda edizione, Bologna, 2018.
2) C.A. CANNATA, Legislazione, prassi, giurisprudenza e dottrina dal XVIII al XX secolo come premesse per l'avvenire del diritto privato europeo, in Nozione, formazione e interpretazione del diritto. Ricerche dedicate al Prof. Filippo Gallo, Napoli 1997, p. 275-299 (si veda Ariel, sezione Studenti non frequentanti: materiali per l'esame).
3) L. VACCA, Sulla rilevanza dei precedenti nel diritto giurisprudenziale romano, in Il valore dei precedenti giudiziali nella tradizione europea, a cura di U. Vincenti, Padova 1998 = Metodo casistico e sistema prudenziale, Padova 2006, pp. 79-103 (si veda Ariel, sezione Studenti non frequentanti: materiali per l'esame).
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame è orale per tutti, con voto espresso in trentesimi ed eventuale lode. In sede di attribuzione del voto sarà valutata la capacità di esporre in modo ordinato e con proprietà di linguaggio. Per gli studenti frequentanti la prova finale avrà ad oggetto il programma svolto a lezione.
IUS/18 - DIRITTO ROMANO E DIRITTI DELL'ANTICHITA - CFU: 6
Lezioni: 42 ore
Docente/i
Ricevimento:
Il ricevimento di studenti e laureandi si svolgerà, per chi lo desidera, in presenza, previo appuntamento da concordarsi via mail. È anche possibile contattare la docente via e-mail per fissare colloqui sulla piattaforma Teams.
Sezione di diritto romano