Gnoseologia
A.A. 2023/2024
Obiettivi formativi
L'insegnamento ha l'obbiettivo di approfondire problemi che rientrano nell'area generale della filosofia teoretica e dell'antropologia filosofica. Si concentra su questioni che riguardano la natura dell'esperienza umana e la costituzione della soggettività, sottolineando i legami con altre discipline (antropologia, psicologia, sociologia, biologia, etc.) e aiutando gli studenti a sviluppare le proprie capacità critiche e a riconoscere le connessioni tra la ricerca filosofica e l'attuale contesto culturale.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenze e comprensione
Al termine del percorso di studi, lo studente:
· Presenta i nuclei teoretici portanti del sapere filosofico contemporaneo e ne comprende il lessico;
· identifica la specificità dei problemi filosofici
· riconosce lo statuto e il rigore delle argomentazioni filosofiche;
· distingue gli elementi metodologici di base dell'esercizio filosofico.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al temine del percorso di studi, lo studente
· è in grado di riproporre e articolare i principali apporti concettuali della filosofia teoretica.
· è in grado di individuare temi e problemi filosofici, nel loro manifestarsi nei diversi ambiti del sapere e della cultura;
· sa affrontare questioni generali adottando le prospettive metodologiche appropriate e sa discutere le argomentazioni dei vari autori utilizzando un lessico adeguato;
· sa argomentare coerentemente le proprie tesi.
Al termine del percorso di studi, lo studente:
· Presenta i nuclei teoretici portanti del sapere filosofico contemporaneo e ne comprende il lessico;
· identifica la specificità dei problemi filosofici
· riconosce lo statuto e il rigore delle argomentazioni filosofiche;
· distingue gli elementi metodologici di base dell'esercizio filosofico.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al temine del percorso di studi, lo studente
· è in grado di riproporre e articolare i principali apporti concettuali della filosofia teoretica.
· è in grado di individuare temi e problemi filosofici, nel loro manifestarsi nei diversi ambiti del sapere e della cultura;
· sa affrontare questioni generali adottando le prospettive metodologiche appropriate e sa discutere le argomentazioni dei vari autori utilizzando un lessico adeguato;
· sa argomentare coerentemente le proprie tesi.
Periodo: Attività svolta in più periodi (informazioni più dettagliate nella sezione organizzazione didattica).
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
[edizione del primo semestre]
Responsabile
Periodo
Primo semestre
Programma
In questo corso discuteremo alcuni problemi epistemologici (o "gnoseologici") di particolare interesse per la metodologia filosofica e lo faremo concentrandoci su due casi studio. Il primo caso studio (6 CFU) ci verrà fornito dalla questione delle conseguenze metaetiche dell'evoluzione della morale e, più in generale, dagli evolutionary debunking arguments al centro di molta letteratura recente in quella che filosofi e filosofe hanno iniziato a chiamare, ormai da qualche tempo, "teoria metanormativa". Il secondo caso studio (3 CFU) ci verrà invece fornito da varie versioni dell'argomento del disegno intelligente (conosciuto anche come "argomento teleologico", "argomento fisico-teologico" e "argomento a posteriori") in teologia naturale. La ragione principale per cui ci concentreremo proprio su questi due casi studio è che essi fanno emergere questioni epistemologiche complementari, ma in vari momenti ci troveremo a discutere anche legami più sostanziali tra teoria metanormativa e teologia naturale, come il rapporto tra realismo morale e religione e la questione della percorribilità di una metafisica puramente naturalistica.
Nel discutere questi argomenti, ci troveremo a familiarizzare con idee, ipotesi e risultati provenienti dalla biologia evolutiva, dalla teoria dei giochi, dalla teoria delle probabilità e (in misura minore) dalla psicologia sociale, il che ci darà occasione di riflettere sulla natura del rapporto tra la filosofia e le scienze; ci troveremo inoltre a discutere altre importanti questioni epistemologiche, in particolare la natura dei valori epistemici e le idee alla base degli approcci bayesiano e likelihoodista in epistemologia formale.
Proposta didattica per non frequentanti: saranno rese disponibili le registrazioni audio e le slide delle lezioni, oltre ad una guida allo studio. Dettagli in Ariel.
Nel discutere questi argomenti, ci troveremo a familiarizzare con idee, ipotesi e risultati provenienti dalla biologia evolutiva, dalla teoria dei giochi, dalla teoria delle probabilità e (in misura minore) dalla psicologia sociale, il che ci darà occasione di riflettere sulla natura del rapporto tra la filosofia e le scienze; ci troveremo inoltre a discutere altre importanti questioni epistemologiche, in particolare la natura dei valori epistemici e le idee alla base degli approcci bayesiano e likelihoodista in epistemologia formale.
Proposta didattica per non frequentanti: saranno rese disponibili le registrazioni audio e le slide delle lezioni, oltre ad una guida allo studio. Dettagli in Ariel.
Prerequisiti
Non sono richieste conoscenze preliminari specifiche
Metodi didattici
Lezioni frontali orientate dialogicamente.
Materiale di riferimento
Materiale di riferimento per la prima parte del corso
- Richard Joyce, The Evolution of Morality, MIT Press, introduzione, capitoli 1 e 4, e § 6.1 (su Ariel).
- Sharon Street, A Darwinian Dilemma for Realist Theories of Value, Philosophical Studies 127 (1), §§ 1-6, 8 e 10-11 (su Ariel).
- Il contenuto delle lezioni della prima parte del corso (slides relative sul sito del docente, che è accessibile sia dal sito del dipartimento che tramite la funzione Chi e dove del sito dell'università).
(Se avete particolari problemi con l'inglese, potete sostituire il libro di Joyce e l'articolo di Street con Martin A. Nowak e Roger Highfield, Supercooperatori ‒ Altruismo ed evoluzione: perché abbiamo bisogno l'uno dell'altro, Codice, capitoli 1-2, 4-5, 8 e 10-11)
Materiale di riferimento per la seconda parte del corso
- Elliott Sober, The Design Argument, Cambridge University Press (su Ariel), saltando i §§ 2.2, 2.5, 2.9, 3.1-3.2, 4.3, 4.5, 4.7, 4.11-4.12 e l'intero § 5; saltate inoltre il secondo capoverso di p. 13, ossia da "The quantity Pr(E) on the right-hand side of Bayes's theorem deserves a comment" fino alla fine del § 2.4.
- Elliott Sober, Did Darwin Write the Origin Backwards?, Prometheus Books, §§ 3.1-3.3 e 4.1-4.3.
- Il contenuto delle lezioni della seconda parte del corso (slides relative sul sito del docente).
(Se avete particolari problemi con l'inglese, potete sostituire i libri di Sober con David Hume, Dialoghi sulla religione naturale, qualsiasi edizione)
Non ci sono letture supplementari per i non frequentanti, a cui è richiesto semplicemente di ascoltare le registrazioni delle lezioni (su Ariel). A causa di problemi con l'acustica delle aule la qualità degli audio non è, purtroppo, ottimale. Chi vuole può ascoltare gli audio delle lezioni dell'anno accademico 2022-2023, che contenutisticamente sono identiche a quelle di quest'anno.
- Richard Joyce, The Evolution of Morality, MIT Press, introduzione, capitoli 1 e 4, e § 6.1 (su Ariel).
- Sharon Street, A Darwinian Dilemma for Realist Theories of Value, Philosophical Studies 127 (1), §§ 1-6, 8 e 10-11 (su Ariel).
- Il contenuto delle lezioni della prima parte del corso (slides relative sul sito del docente, che è accessibile sia dal sito del dipartimento che tramite la funzione Chi e dove del sito dell'università).
(Se avete particolari problemi con l'inglese, potete sostituire il libro di Joyce e l'articolo di Street con Martin A. Nowak e Roger Highfield, Supercooperatori ‒ Altruismo ed evoluzione: perché abbiamo bisogno l'uno dell'altro, Codice, capitoli 1-2, 4-5, 8 e 10-11)
Materiale di riferimento per la seconda parte del corso
- Elliott Sober, The Design Argument, Cambridge University Press (su Ariel), saltando i §§ 2.2, 2.5, 2.9, 3.1-3.2, 4.3, 4.5, 4.7, 4.11-4.12 e l'intero § 5; saltate inoltre il secondo capoverso di p. 13, ossia da "The quantity Pr(E) on the right-hand side of Bayes's theorem deserves a comment" fino alla fine del § 2.4.
- Elliott Sober, Did Darwin Write the Origin Backwards?, Prometheus Books, §§ 3.1-3.3 e 4.1-4.3.
- Il contenuto delle lezioni della seconda parte del corso (slides relative sul sito del docente).
(Se avete particolari problemi con l'inglese, potete sostituire i libri di Sober con David Hume, Dialoghi sulla religione naturale, qualsiasi edizione)
Non ci sono letture supplementari per i non frequentanti, a cui è richiesto semplicemente di ascoltare le registrazioni delle lezioni (su Ariel). A causa di problemi con l'acustica delle aule la qualità degli audio non è, purtroppo, ottimale. Chi vuole può ascoltare gli audio delle lezioni dell'anno accademico 2022-2023, che contenutisticamente sono identiche a quelle di quest'anno.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame da 9 CFU è orale e si articola in due sezioni (da sostenere lo stesso giorno). Il voto dipende per l'80% dall'esito della prima sezione e per il 20% da quello della seconda.
La prima sezione dell'esame ha l'obiettivo di accertare l'acquisizione delle conoscenze rilevanti e la comprensione del materiale di riferimento ed è costituita da sei domande, quattro sul materiale di riferimento relativo alla prima parte del corso e due sul materiale di riferimento relativo alla seconda parte. Le domande in questione sono puntuali e richiedono risposte altrettanto puntuali, nonché un uso rigoroso della terminologia. Per aiutare gli studenti nella preparazione di questa prima sezione dell'esame, alla fine del corso verrà pubblicata sul sito del docente una guida allo studio con tutte le domande che potranno venire poste durante il colloquio.
La seconda sezione dell'esame consiste in una discussione di uno o più passaggi tratti dai testi in programma. L'obiettivo di questa discussione non è solo quello di valutare la conoscenza e la comprensione dei testi in questione, ma anche quello di saggiare la capacità dello studente di costruirsi una visione d'insieme, di sviluppare una posizione motivata sugli argomenti trattati, e di organizzare logicamente il discorso.
L'esame da 6 CFU è analogo a quello da 9 CFU. Le uniche differenze sono che (1) la prima sezione dell'esame è composta solo dalle quattro domande sul materiale di riferimento relativo alla prima parte del corso e (2) i passaggi per la seconda sezione dell'esame vengono tutti dai testi relativi alla prima parte del corso.
Le studentesse e gli studenti con DSA e/o disabilità dovranno concordare, il prima possibile, le modalità d'esame con il docente e l'ufficio competente, seguendo scrupolosamente le procedure descritte ai seguenti link (nella sezione Supporto alla didattica e al contatto con i docenti ‒ misure compensative):
https://www.unimi.it/it/studiare/servizi-gli-studenti/servizi-studenti-con-dsa
https://www.unimi.it/it/studiare/servizi-gli-studenti/servizi-studenti-con-disabilita
Gli studenti e le studentesse che, per una qualsiasi ragione, vorrebbero sostenere l'esame prima o dopo rispetto a quanto previsto dall'ordine di iscrizione devono trovare una persona con cui scambiarsi di turno. Non è necessario notificare in anticipo lo scambio al docente, che non offre alcun supporto nel processo.
La prima sezione dell'esame ha l'obiettivo di accertare l'acquisizione delle conoscenze rilevanti e la comprensione del materiale di riferimento ed è costituita da sei domande, quattro sul materiale di riferimento relativo alla prima parte del corso e due sul materiale di riferimento relativo alla seconda parte. Le domande in questione sono puntuali e richiedono risposte altrettanto puntuali, nonché un uso rigoroso della terminologia. Per aiutare gli studenti nella preparazione di questa prima sezione dell'esame, alla fine del corso verrà pubblicata sul sito del docente una guida allo studio con tutte le domande che potranno venire poste durante il colloquio.
La seconda sezione dell'esame consiste in una discussione di uno o più passaggi tratti dai testi in programma. L'obiettivo di questa discussione non è solo quello di valutare la conoscenza e la comprensione dei testi in questione, ma anche quello di saggiare la capacità dello studente di costruirsi una visione d'insieme, di sviluppare una posizione motivata sugli argomenti trattati, e di organizzare logicamente il discorso.
L'esame da 6 CFU è analogo a quello da 9 CFU. Le uniche differenze sono che (1) la prima sezione dell'esame è composta solo dalle quattro domande sul materiale di riferimento relativo alla prima parte del corso e (2) i passaggi per la seconda sezione dell'esame vengono tutti dai testi relativi alla prima parte del corso.
Le studentesse e gli studenti con DSA e/o disabilità dovranno concordare, il prima possibile, le modalità d'esame con il docente e l'ufficio competente, seguendo scrupolosamente le procedure descritte ai seguenti link (nella sezione Supporto alla didattica e al contatto con i docenti ‒ misure compensative):
https://www.unimi.it/it/studiare/servizi-gli-studenti/servizi-studenti-con-dsa
https://www.unimi.it/it/studiare/servizi-gli-studenti/servizi-studenti-con-disabilita
Gli studenti e le studentesse che, per una qualsiasi ragione, vorrebbero sostenere l'esame prima o dopo rispetto a quanto previsto dall'ordine di iscrizione devono trovare una persona con cui scambiarsi di turno. Non è necessario notificare in anticipo lo scambio al docente, che non offre alcun supporto nel processo.
[edizione del secondo semestre]
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
In questo corso discuteremo alcuni problemi epistemologici (o "gnoseologici") di particolare interesse per la metodologia filosofica e lo faremo concentrandoci sul caso dell'ingiustizia epistemica affrontato attraverso un'analisi ontologica. L'ingiustizia epistemica è un fenomeno trascurato dalla gnoseologia tradizionale e caratterizzato dall'esclusione o marginalizzazione sistematica di gruppi o individui dai processi di creazione, diffusione e riconoscimento della conoscenza, attraverso l'imposizione di norme e standard che perpetuano squilibri di potere. Ad esempio, quando la testimonianza di qualcuno viene respinta o screditata sulla base di fattori irrilevanti o discriminatori, come razza o genere, anziché sul contenuto o sulla credibilità della testimonianza stessa (testimonial injustice); o un soggetto è svantaggiato in modo ingiusto nelle sue capacità di dare senso a un'esperienza perché manca dei concetti e delle categorie appropriati (hermeneutical injustice); o in base a discriminazione, marginalizzazione ed esclusione radicate in stereotipi e pregiudizi che impediscono agli individui di vedere i membri del gruppo preso di mira come soggetti degni di produrre e recepire conoscenza (ignorance-based oppression).
Il corso indagherà i meccanismi concettuali che perpetuano l'ingiustizia epistemica, attraverso l'analisi delle premesse ontologiche e categoriali delle nostre tassonomie, presenterà il dibattito più recente su questi temi e si chiederà come il filosofo può promuovere una maggiore inclusione ed equità per individui e gruppi marginalizzati.
Il corso indagherà i meccanismi concettuali che perpetuano l'ingiustizia epistemica, attraverso l'analisi delle premesse ontologiche e categoriali delle nostre tassonomie, presenterà il dibattito più recente su questi temi e si chiederà come il filosofo può promuovere una maggiore inclusione ed equità per individui e gruppi marginalizzati.
Prerequisiti
Non sono richieste conoscenze preliminari specifiche.
Metodi didattici
Il corso offre un'introduzione ai problemi della gnoseologia e dell'ontologia contemporanee, attraverso lezioni frontali, presentazioni in PowerPoint, momenti di discussione in aula e interventi programmati da parte degli studenti (che saranno considerati a tutti gli effetti parte integrante del corso).
Materiale di riferimento
BIBLIOGRAFIA COMUNE ALL'ESAME DA 6 E 9 CFU
P. Valore, L'inventario del mondo. Guida allo studio dell'ontologia, UTET, Torino 2008, Parte I: "Lessico di base"; Parte II: "Strumenti" (pp. 3-78); Parte III: "Categorie" (pp. 79-129); Parte VI: "Esistenza" (pp. 195-234); Parte VII: "Entità" (pp. 235-296).
PER I NON FREQUENTANTI SI RICHIEDE INOLTRE:
Fabbrichesi, R. (a cura di) Il primo libro di filosofia teoretica. Torino: Einaudi.
BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA PER L'ESAME DA 9 CFU:
Pohlhaus Jr., G. (2017). "Varieties of Epistemic Injustice", in Kidd, I.J., Medina, J., & Pohlhaus Jr., G. (Eds.). (2017). The Routledge Handbook of Epistemic Injustice. London and New York: Routledge, pp 13-26.
Wanderer, J. (2017). "Varieties of Testimonial Injustice", in Kidd-Medina-Pohlhaus (cit), pp. 27-40.
Medina, J. (2017). "Varieties of Hermeneutical Injustice", in Kidd-Medina-Pohlhaus (cit), pp. 41-52.
Fricker, M. (2007). Epistemic injustice: Power and the ethics of knowing. Oxford University Press, pp. 147-175.
NOTA: I testi in inglese verranno analizzati, discussi e presentati dettagliatamente a lezione, consentendo anche a chi ha difficoltà a leggere l'inglese di seguire il corso con profitto. In alternativa alla preparazione dei testi in inglese ai fini dell'esame, si può preparare: W.V. Quine, "Identità, ostensione e ipostasi", in Da un punto di vista logico, a cura di P. Valore, Cortina, Milano 2006, pp.pp. 87-103 +
R. Rorty, La filosofia e lo specchio della natura, a cura di G. Millone e R. Salizzoni, Bompiani, Milano 1986 esclusivamente il cap. 8.
P. Valore, L'inventario del mondo. Guida allo studio dell'ontologia, UTET, Torino 2008, Parte I: "Lessico di base"; Parte II: "Strumenti" (pp. 3-78); Parte III: "Categorie" (pp. 79-129); Parte VI: "Esistenza" (pp. 195-234); Parte VII: "Entità" (pp. 235-296).
PER I NON FREQUENTANTI SI RICHIEDE INOLTRE:
Fabbrichesi, R. (a cura di) Il primo libro di filosofia teoretica. Torino: Einaudi.
BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA PER L'ESAME DA 9 CFU:
Pohlhaus Jr., G. (2017). "Varieties of Epistemic Injustice", in Kidd, I.J., Medina, J., & Pohlhaus Jr., G. (Eds.). (2017). The Routledge Handbook of Epistemic Injustice. London and New York: Routledge, pp 13-26.
Wanderer, J. (2017). "Varieties of Testimonial Injustice", in Kidd-Medina-Pohlhaus (cit), pp. 27-40.
Medina, J. (2017). "Varieties of Hermeneutical Injustice", in Kidd-Medina-Pohlhaus (cit), pp. 41-52.
Fricker, M. (2007). Epistemic injustice: Power and the ethics of knowing. Oxford University Press, pp. 147-175.
NOTA: I testi in inglese verranno analizzati, discussi e presentati dettagliatamente a lezione, consentendo anche a chi ha difficoltà a leggere l'inglese di seguire il corso con profitto. In alternativa alla preparazione dei testi in inglese ai fini dell'esame, si può preparare: W.V. Quine, "Identità, ostensione e ipostasi", in Da un punto di vista logico, a cura di P. Valore, Cortina, Milano 2006, pp.pp. 87-103 +
R. Rorty, La filosofia e lo specchio della natura, a cura di G. Millone e R. Salizzoni, Bompiani, Milano 1986 esclusivamente il cap. 8.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame è e orale consiste in alcune domande sulle parti comuni del corso e, nel caso degli esami da 9 CFU, sulla parte aggiuntiva.
La prova d'esame consiste in un colloquio orale sui temi del corso, durante il quale il candidato dovrà dimostrare di padroneggiare non soltanto i contenuti ma anche, e soprattutto, gli stili argomentativi propri del dibattito filosofico contemporaneo, valutando gli argomenti favorevoli e contrari e i costi e benefici delle singole proposte teoriche. Gli studenti saranno valutati per la capacità di organizzare discorsivamente la conoscenza e per la capacità di ragionamento critico; il docente terrà conto della qualità dell'esposizione, dell'uso corretto del lessico specialistico, della linearità dell'esposizione.
Il voto finale sarà espresso in trentesimi.
Gli studenti internazionali o in programma Erasmus sono invitati a prendere tempestivamente contatto col docente titolare del corso.
Le studentesse e gli studenti con DSA e/o disabilità dovranno concordare, il prima possibile, le modalità d'esame con il docente e l'ufficio competente, seguendo scrupolosamente le procedure descritte ai seguenti link (nella sezione Supporto alla didattica e al contatto con i docenti ‒ misure compensative):
https://www.unimi.it/it/studiare/servizi-gli-studenti/servizi-studenti-con-dsa
https://www.unimi.it/it/studiare/servizi-gli-studenti/servizi-studenti-con-disabilita
La prova d'esame consiste in un colloquio orale sui temi del corso, durante il quale il candidato dovrà dimostrare di padroneggiare non soltanto i contenuti ma anche, e soprattutto, gli stili argomentativi propri del dibattito filosofico contemporaneo, valutando gli argomenti favorevoli e contrari e i costi e benefici delle singole proposte teoriche. Gli studenti saranno valutati per la capacità di organizzare discorsivamente la conoscenza e per la capacità di ragionamento critico; il docente terrà conto della qualità dell'esposizione, dell'uso corretto del lessico specialistico, della linearità dell'esposizione.
Il voto finale sarà espresso in trentesimi.
Gli studenti internazionali o in programma Erasmus sono invitati a prendere tempestivamente contatto col docente titolare del corso.
Le studentesse e gli studenti con DSA e/o disabilità dovranno concordare, il prima possibile, le modalità d'esame con il docente e l'ufficio competente, seguendo scrupolosamente le procedure descritte ai seguenti link (nella sezione Supporto alla didattica e al contatto con i docenti ‒ misure compensative):
https://www.unimi.it/it/studiare/servizi-gli-studenti/servizi-studenti-con-dsa
https://www.unimi.it/it/studiare/servizi-gli-studenti/servizi-studenti-con-disabilita
Siti didattici
Docente/i
Ricevimento:
Martedì e mercoledì 14:30-15:30, giovedì 13:00-14:00 (previa prenotazione via email). Ricevo gli studenti da inizio settembre a fine luglio, con pause da Natale alla Befana e per Pasqua.
Ufficio del docente o (se necessario) via Microsoft Teams
Ricevimento:
Mercoledì a partire dalle ore 17:00
A distanza su Teams. Si richiede di scrivere una mail al docente per concordare un appuntamento